Il pilone azzurro e del Benetton predica pazienza per la fase offensiva italiana. E parla della sua crescita negli ultimi anni
In mischia con Simone Ferrari: intervista a una delle colonne portanti dell’Italrugby
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“Entriamo spesso nei 22 avversari”, scusa Simone ma mi permetto di dissentire almeno un po’, oro colato il resto della risposta. Tolone rimarrà (assieme all’Inghilterra dell’Olimpico sotto la neve e l’Australia a Firenze) uno dei più grossi rimpianti del nostro rugby degli ultimi 10 anni, ma fa bene incaxxarsi invece che piangersi addosso…
Sicuramente l’azzurro più costante (e migliore?) dell’ultimo anno, e può ancora migliorare e diventare uno dei più forti là davanti in campo internazionale.
fa coppia con:Sicuramente va detto che le occasioni per segnare le abbiamo e ce le creiamo molto bene.
E che doveva dire “sì,è vero, siamo delle pippe” ? Poi state tranquilli che lo sanno bene di aver un po’ deluso (pure loro stessi) e di dover migliorare.
In ogni caso bravo Ferrari, continua così
Non cadere nella trappola delle chiacchiere.Lavoro,lavoro sempre più lavoro sulla tecnica individuale,soprattutto essendo un pilone dx.
Scolta Ambrogio… grande ambi!
penso sia l’unico giocatore italiano,a parte parisse,che avrebbe la possibilita’ di trovare spazio in nazionali ben piu’ quotate della nostra…