Continental Shield: tutta la delusione di Brunello e Frati

I due tecnici rimporverano alla squadra l’approccio superficiale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gioviale 15 Ottobre 2017, 10:35

    L’allenatore che recrimina ai giocatori di aver sottovalutato gli avversari quando l’allenatore è stato il primo a scegliere di far scendere in campo una squadra quasi B… Dispiace molto quando si sente che non ci assumono le proprie responsabilità e si addossa ad altri tutta la colpa. Un leader si mette in prima linea soprattutto quando ci sono condizioni avverse…

    • ginomonza 15 Ottobre 2017, 12:43

      sono molto molto d’accordo

    • Andrea B. 18 Ottobre 2017, 11:09

      Non lo so… premesso che non ho visto le partite e non sono parte in causa, direi però che chi scende in campo a giocare a rugby deve avere sempre e comunque quel “fuoco” di prendere quella palla in mano e mangiare la faccia agli avversari…chiunque siano, qualunque competizione sia e qualsiasi squadra abbia schierato l’allenatore.

      Se la società, ripeto non sono parte in causa, a torto o ragione ha scelto di non schierare gran parte dei titolari perché ha altre priorità, vuoi giustificare i giocatori che si sono sentiti offesi e hanno giocato con sufficienza, perché erano nella “squadra B”, manco fossero prime donne del pallone tondo?

      Sei uno che non viene convocato in Eccellenza? Ti do una maglia da titolare per una partita e CHE CAXXX! sfrutta questa opportunità, mettiti a “mangiare fulmini e cagare tuoni” ( Cit. Mickey in Rocky 😀 ) per meritare qualcosa di più domani, sconfiggendo i tuoi avversari…
      Contro gli ABs ovviamente non basterebbe, ma possiamo dire che i rincalzi di una squadra di Eccellenza dovrebbero battere degli universitari del Portogallo ?

  2. Zagor 15 Ottobre 2017, 10:58

    Caro Frati la delusione rimani sempre tu. Vedere Viadana perdere con degli studenti portoghesi fa quasi “paura”. Per il resto nulla di nuovo sotto il sole italiano

    • Dusty 15 Ottobre 2017, 11:38

      Eri alla partita?

    • ginomonza 16 Ottobre 2017, 14:23

      Io però ricordo un Frati coach dei Cavalieri che fece ottime prestazioni in coppa e contro squadre blasonate e i Cavalieri dettero tutto quel che potevano.

      Magari sono ordini di scuderia?

  3. narodnik 15 Ottobre 2017, 11:06

    come rovinare un avvio di stagione brillante con poche parole….

  4. barry 15 Ottobre 2017, 11:28

    Caso diverso X Calvisano
    Indisponibili: Andreotti, Archetti, Cavalieri, Morelli, Mortali, Novillo, Venditti, Zilocchi.

  5. Zamax 15 Ottobre 2017, 11:43

    I tecnici parlano di squadre scariche e atteggiamento superficiale: ma se in generale in Italia (anche nei media) la Continental Shield viene considerata assurdamente una coppetta del kaiser, come vuoi che i giocatori improvvisamente si sentano motivati come se giocassero le semifinali di Champions? E’ lo stesso sciocco atteggiamento che ha portato le Zebre ad andare a Agen a giocare una partita di Challenge praticamente senza gli attuali titolari.

  6. Camoto 15 Ottobre 2017, 11:48

    Per me l’unica nota veramente negativa è Viadana.
    L’Heidelberger dopo che ha vinto di 90 punti il derby in campionato qualche indicazione l’aveva data.
    Grazie al Rovigo nulla è perso, nella poule B hanno vinto solo i portoghesi ed il Petrarca ha raccolto due buoni punti con la squadra peggiore da affrontare.

  7. Maxwell 15 Ottobre 2017, 12:52

    Anni fa…… un allenatore della palla tonda, tale Carlo Ancelotti .
    Il Milan veniva da una sconfitta 4 0 contro il Borussia Dortmund , alla vigilia del ritorno i giornalisti gli chiesero il perché non mettere una squadra B, visto che alla domenica c’era da affrontare la Juventus.
    La risposta lapidaria fu : “chi non ha le gambe per il Borussia non avra certo le gambe per la juve”
    Morale : una squadra a pezzi arrivò fino al 3 0 e riconquistò i tifosi.
    A volte basta poco

  8. Danthegun 15 Ottobre 2017, 13:13

    Questo atteggiamento fa seguito a quello tenuto dalle Zebre.
    L’Italia del rugby ha necessità di ritrovare prestigio internazionale e “snobbare” le coppe di certo non aiuta.

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