Il primo anno di Conor O’Shea nelle parole di Alfredo Gavazzi

Il Presidente FIR tra massima fiducia e un pizzico di delusione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 5 Luglio 2017, 08:42

    Speriamo abbia ragione!

  2. mamo 5 Luglio 2017, 08:43

    Questa volta una cosa l’ha azzeccata: il vero azzurro (blu) Savoia della cravatta.

  3. Tia 5 Luglio 2017, 08:55

    …“abbiamo investito molto sul settore giovanile”… Speriamo!
    Il lavoro di Aboud porterà frutti? Io credo di si e, in parte, già si vedono. Vedi U20.

    • eclipse 5 Luglio 2017, 09:52

      Quella U20 due/tre anni fa era allenata da Brunello ed ha ottenuto ottimi(o quasi) risultati.Non so quanti siano i meriti di Aboud.

      • Tia 5 Luglio 2017, 11:16

        Ciao eclipse, io mi riferivo a questo anno. Valutando il 6 Nazioni di categoria, che è stato difficolto, e il mondiale il miglioramento c’è stato. Lo stesso Riccioni, in un’itervista che ha postato @xnebiax ha dichiarato: “Aboud: è stata l’arma in piu di quest’anno. Con lui ci siamo sentiti piu sicuri dei nostri mezzi e ci ha fatto approcciare le partite in modo diverso”

  4. Mr Ian 5 Luglio 2017, 09:20

    Un insieme di controsensi, c’è perplessità però si dice che in un anno non si costruisce una squadra. Si dice di investire sulla formazione e poi il progetto formativo viene ridimensionato in maniera drastica. Se il risultato è l ottavo posto al mondiale U20, allora non si è capito ancora nulla…
    Ringraziamo O Shea per non essere ancora scappato, aspettiamo ancora le sue rivoluzioni e vediamo come va a finire, secondo me dopo il mondiale saluta la baracca
    Non si è saputo più nulla di Venter, ma in SA lo considerano ormani uno del loro staff

    • gasport 5 Luglio 2017, 09:44

      Io però non riesco sempre a capire questa negatività a tutti i costi…
      Qualsiasi parola o intervento interpretato sempre a screditare il lavoro federale..

      Il risultato dell’ottavo posto mondiale (comunque più alto mai raggiunto) va unito alle prestazioni sul campo della nostra U20. Mi sembra piuttosto scorretto discutere queste (le prestazioni) quando è evidente che ci sia stato un miglioramento nell’ultimo anno sia sull’attitudine che sui gesti tecnici. Abaoud il suo sottotraccia e lontano dai riflettori lo sta facendo. Ha lavorato 20 anni per la federazione irlandese e i primi risultati non son certo arrivati dopo pochi anni…Noi italioti abbiamo sempre la pretesa del tutto e subito…Se non arrivano subito i risultati tutti alla gogna..

      Il ridimensionamento del progetto formativo va proprio nella giusta direzione. Inutile avere mille centri di formazione se non hai giocatori di qualità da far crescere. Per alzare il livello bisogna proprio ridurli, già quattro accademie U18 son troppe rispetto a quello che attualmente può esprimere il nostro movimento.
      Tra l’altro è stato sviluppato tutto un piano di intervento con i tecnici federali direttamente nei club, nel lavoro quotidiano, con obiettivi e finalità ben precise. Son state reintrodotte le selezioni regionali e il lavoro in sintonia con i club ripartirà il prossimo anno.. Non sarà perfetto ovviamente, ma un anno di lavoro in simbiosi aiuterà a vedere meglio i talenti anche se attualmente sono fuori dal giro accademie..
      Tra l’altro le nazioni più evolute delle nostre quante accademie alto livello hanno? Nz 1 sola accademia con qualche milione di tesserati più di noi..

      O’ Shea non scapperà perchè è un professionista, lo sapeva prima di arrivare che si sarebbe imbarcato in una sfida biblica e che la bacchetta magica non l’aveva a disposizione. Ha portato credibilità al movimento, finalmente uno staff di livello (Catt, Abaoud, Venter) che ha voglia di lavorare in un contesto difficilissimo.
      Che bisogno aveva O’Shea di venire ad allenare l’Italia? Che bisogno avrebbe di scappare se lo lasciano lavorare come ha in mente?

      Discorso Venter.
      http://www.onrugby.it/2017/04/02/springboks-brendan-venter-consulente-per-difesa-ed-exit-strategies/
      Non mi sembra non si sia più saputo niente..

      Se si rimangia gli accordi, i contratti, etc. sarà lui che per una volta farà la figura di esser poco professionale…O è nuovamente colpa della FIR?

      Se Rassie Erasmus ha spergiurato che sarebbe rimasto a Munster e poi se ne tornerà in Sud Africa, è colpa di Munster o di Erasmus? Chi l’ha fatta la figura di m…? Chi è poco professionale?

      • Stefo 5 Luglio 2017, 10:02

        Con tutto il rispetto il professionismo e’ questo.
        @gasport io non so che lavoro tu faccia ma se domani ti arrivasse un’offerta migliore o dal punto di vista economico o dal punto di vista professionale che fai? Rinunceresti perche’ se no saresti poco profesisonale? Non credo proprio, e non vedo perche’ si richieda a degli sportivi di comportarsi diversamente!

        Sono professionsiti, e professionali e per loro e’ un lavoro e si comportano come chiunque di noi si comporterebbe nella propria professione. Pretendere che nello sport, dei professionsiti applichino un modo di pensare diverso e’ per me senza senso. E’ un lavoro ripeto, e come tale lo gestiscono.

        Erasmus e Nienaber han fatto una scelta, han dato il loro preavviso, Venter ha fatto una scelta professionale come loro, nessuna figura di merda, nessun comportamento poco professionale perche’ appunto essendo un lavoro fa parte delle regole del gioco come venir esonerato se non vai bene.

        • gasport 5 Luglio 2017, 17:46

          Stefo, in questo caso per O’Shea e tutti gli altri io la vedo in maniera un pò diversa.
          Come dici tu i professionisti son sempre giustamente alla ricerca del meglio per la loro professione e per la loro gratificazione.

          Ma in questo caso…O’Shea, Venter, Catt…Non mi sembravano professionisti alla canna del gas per accettare la proposta FIR…Penso di alternative ne avessero tutti..

          Accettando la nostra proposta sapevano di compiere un salto nel vuoto e che sarebbe stato un impegno a lungo termine, che avrebbero dovuto mettere sacrificio in una situazione molto complessa, una squadra Tier1 con limiti che tutti conosciamo..

          Che senso avrebbe in questo momento accettare un’offerta migliore dopo un anno (per Venter ancora meno)? A Venter ne erano arrivate di offerte ancora prima di firmare l’accordo con la FIR, permettimi che se adesso mandasse tutto al vento non farebbe la figura del professionista. Un professionista pondera bene le scelte prima di farle e accettare l’Italia non penso sia una scelta da prendere a cuor leggero..
          Io da allenatore che ha avuto la fortuna di allenare diverse squadre con un proposta proporzionata al mio livello ci avrei pensato moooooolto bene prima di dire di si, convinto di non abbandonare durante il percorso..

          Erasmus, mio parere, ha fatto un figura di merda perchè appena eliminato in coppa ha confermato a domanda precisa che sarebbe restato al 100%, per poi rimangiarsi dopo meno di un mese la parola..L’adeguato preavviso non è questo…A domanda specifica, da professionista, avrebbe potuto rispondere ci sto pensando, ne stiamo parlando con la società, etc. etc.
          Dire resto in un ambiente caloroso come quello di Munster e poi mollare non è molto professionale.

          Tra l’altro, OT ma non troppo, l’MVP delle finals NBA Kevin Durant ha rinnovato il proprio contratto con GSW percependo circa 1,5 milioni in meno della stagione scorsa e 9,5 milioni meno rispetto a quelli che avrebbe potuto chiedere e sicuramente ricevuto, facendo risparmiare ulteriori 20 milioni di dollari alla sua squadra che non sforerà il salary cup con questo rinnovo al ribasso.
          Si può essere professionisti e professionali anche in presenza di offerte migliori..

          • Stefo 5 Luglio 2017, 18:21

            No scusa gasport il comportamento e’ profesisonale e professionista, la tua e’ qestione di gusto personale!

            I contratti di queste persone avevano ed hanno clausole, in tutti e 3 i casi (Rassie, Nienaber e Venter) le clausole sono rispettate, quindi il loro compprtamenti da un punto di vista professionale non e’ minimamente discutibile.

            Non ti piacciono le scelte fatte? Va benissimo ma allora il putno e’ “a me non paicciono le scelte che hanno fatto” e non mettere in discussione la prfessionalita’ di 3 professionisti del loro livello.
            Hanno fatto scelte a suo tempo? Certo come ne hanno fatte altre adesso, come chiunque si trovi davanti ad un’offerta di lavoro nuova fa.

            Per la precisione, Erasmus a suo tempo disse che un lavoro da DoR per la Saru sarebbe stato un lavoro dei sogni e che lo avrebbe ovviamente considerato ma che sul tavolo in quel momento non c’era nulla. sottolineo’ anche che essendoci ancora partite da giocare non voleva parlarne e che nel caso avrebbe parlato lui ai giornalisti.

            “It’s really speculation and when something is really definite, I will tell you guys,” he said, when asked if there were any reassurances he could give to Munster fans that he would be there next season.
            “South Africa is close to my heart and I talk to them daily. There is really constant conversation going on but all the things in the media are speculation. Some things are said that are really not true.”
            “I’ve also got an obligation not to make me something in the middle of our season . . . we’re playing so many important games over the next few weeks. Even last week, people were asking me if it was a distraction. It’s not something internally that we have talked about because it is not an issue at this stage.”

          • gasport 5 Luglio 2017, 22:17

            Rispondo a me stesso perché non riesco a scrivere sotto di te Stefo.. Se uno firma un contratto di 4 anni e faccio un investimento su di lui (parlo da titolare d’azienda), rinunciando contemporaneamente a selezionare altre persone dello stesso livello, e dopo 6 mesi di lavoro mi trovo al punto di partenza per una migliore offerta (credo solamente tecnica e non economica) permetti che possa almeno esser deluso e riflettere sulla reale professionalità?
            Come una scimmia, molla un ramo quando ne ha già in mano un altro..
            Sono sicuramente due punti di vista i nostri e come ti ho già detto mediamente la penso come te..
            In questa particolare situazione con personaggi di questo calibro non ci riesco proprio..

          • Stefo 5 Luglio 2017, 22:51

            gasport io rispetto che tu dica non ti paice, e potrei anche essere al limite d’accordo, ma non mi va giu; la questione professionalita’.

            Se domani l’AD di una societa’ da il suo preavviso di 6 mesi come il DoR del Munster non penso discuteresti la professionalita’ di tale AD, stesso se a lasicare col suo preavviso di 6 mesifosse anche il Direttore Marketing (Nienaber).
            Se un consulente aziendale, con un contratto di consulenza part time senza esclusiva firmasse unaltr contratto di consulenza, non penso ne discuteresti la professionalita’.

            Queste soloe le situazione di Rassie, Nienaber e Venter…quest’ultimo che tra l’altro lavorava gia’ coi London Irish come Technical Director (posizione che occupa anxora) quando firmo’ con l’Italia eppur non ricordo nessuo dire che non era professionale nei confronti degli Irish…perche’?!

            Puo’ non paicere, e ripeto posso anche essere d’accordo in una visione romantica della cosa, ma che manchino di proessionalita’ non penso sia corretto dirlo.

          • gasport 6 Luglio 2017, 04:36

            Ci stiamo un attimo perdendo dal discorso iniziale che avevo fatto, Erasmus era un esempio che partiva comunque da questo articolo
            http://www.onrugby.it/2017/06/21/rassie-erasmus-rassicura-munster-non-tornero-in-sudafrica/
            Chiamala come vuoi, correttezza va meglio? Il senso di lasciare una squadra a metà stagione, pur restando nei termini stabiliti dal contratto, dopo aver detto esattamente il contrario?

            Su Venter il.mjo discorso era questo..Ha accettato una serie di consulenze che gli permettessero di svolgere la sua professione medica, quindi niente contratti a tempo pieno..Giustissimo quello che dici, non ho mai detto il contrario..

            Io dicevo..se dopo aver firmato un contratto con noi fino al 2019 da appena 6 mesi per consulenze in determinati periodi dell’anno mi piantassi per il sud Africa non saresti molto corretto, indipendentemente dalle clausole..

            Per attirare professionisti di questo calibro siamo costretti ad accettare l’impossibile perché non abbiamo un potere contrattuale molto forte..

            Secondo te un professionista di qualsiasi settore che tutti gli anni sfrutta le clausole del suo contratto per andare altrove è definibile realmente professionista? Secondo me no ed è una cosa che le aziende guardano in fase di selezione per poter programmare a medio termine..

          • Stefo 6 Luglio 2017, 10:48

            gasport pero’ questo ragionamento quando ha firmato con la Fir nonostante fosse il Technical Director anche con i London Irish non l’ho letto da nessuna parte…quindi va bene se lo fa per l’ITalia non va bene se lo fa per il SAF?

            Io non credo che stia facendo un errore professionale, s epoi decidera’ di uscire dal contratto Fir allora se ne discutera’…di consulenti che fanno consulenze a piu’ aziende e’ pieno il mondo.

            E’ bello? No, pero’ non ci vedo neulla di professionalmente scorretto.

          • gasport 6 Luglio 2017, 11:05

            Stefo, guarda su Venter stiamo dicendo esattamente la stessa cosa..
            Inizialmente avevo detto. Se Venter dovesse liberarsi dal contratto con la FIR…

            Se in questo momento ha mille consulenze e riesce a conciliare tutti gli impegni ben venga, non solo per lui ma per tutto il rugby.

          • Stefo 6 Luglio 2017, 11:49

            Si diciamo la stessa cosa, era iol termine professionale che non conciliava col mio pensiero.

            Comunque in chiave Venter, sarebbe bene gli si chiedesse ora cosa vuol fare.

      • Mr Ian 5 Luglio 2017, 10:05

        non è negatività, è il campo che da le risposte…
        quanto alle accademie delle altre nazioni, è un paragone che non regge..nelle altre nazioni c’è un tessuto rugbistico così radicato che il livello base è già avanzato e non necessità di scremature.
        Il movimento italiano è uno di quelli che non può permettersi di lasciare per strada nessuno e deve scandagliare ogni angolo della nazione alla ricerca del talento…

        • pipeto 5 Luglio 2017, 11:02

          Si pero’ sminuire il miglior risultato di sempre della under 20, non è bello, per una volta che facciamo una bella figura spalar cacca, a mio avviso, non sta bene…

          • pipeto 5 Luglio 2017, 11:03

            … appunto perché, come dici tu, è il campo che da le risposte…

          • Antonio9 5 Luglio 2017, 11:08

            Il NOSTRO risultato sul campo ci metteva al solito 11° posto, quello DEGLI ALTRI ci ha portato all’8°.

          • Mr Ian 5 Luglio 2017, 11:29

            Non è il punto sminuire i ragazzi ai quali si devono fare grandi complimenti e cmq ammettere che un cambio di tendenza c’è stato. Il punto è che il vero cambiamento potremmo stabilirlo solo dal prossimo anno in poi, quando si vincerà al 6N e quando ci qualificheremo al mondiale perchè figlia di vittorie nel girone.
            Sui giocatori grandi o piccini non si deve parlare, un po’ come sugli arbitri

          • pipeto 5 Luglio 2017, 11:39

            Antonio, è proprio questa ricerca della negatività a tutti i costi che non mi piace, in tutti i tornei le qualificazioni centrate e non dipendono anche dai risultati altrui, abbiamo o no battuto l’Irlanda? Abbiamo o no fatto il bonus con la Nuova Zelanda (mai successo prima credo), abbiamo o no giocato alla pari con Australia e Scozia? Allora il mondiale e’ stato positivo come non mai, poi se vogliamo dire che questo gruppo non vale nulla e che è tutta cacca, facciamo pure ma… io non sono d’accordo, ognuno ha le sue opinioni…

        • gsp 5 Luglio 2017, 13:06

          Ian, si, e’ negativita’ proprio per definizione.

          hai ragione al 100% che il campo da tutte le risposte. e che la tua negativita, il mio ottimismo, o una approccio attendista conteranno poco rispetto ai risultati.

          @antonio, non tutto il rispetto, la tua affermazione non ha nessun senso.

  5. Stefo 5 Luglio 2017, 09:56

    Se qualcuno pensava in un anno che COS ribaltasse come un calzino i risultati dell’Italia era fuori strada.
    Io sono dell’opinione (personalissima) che in termini di risultati si possa iniziae veramente a parlarne con un po’ di attese dal prossimo 6N.
    Gioco: per quanto in un anno non ricostruisci, ecco qua e’ dove forse un qualcosina in piu’ ci si poteva aspettare. Non tanto sul lato offfensivo ma sul lato difensivo io personalmente mi aspettavo che l’Italia fosse messa un po’ meglio. Purtroppo se si esclude il SAF non si e’ vista un’Italia difendere bene in quasi nessuna aprtita. La Fox fa caso a se perche’ situazione “sui generis” non tanto nell’applicazione azzurra ma nell’incapacita’ di reagire degli inglesi alla situazione. Per quanto riuscire a trovare soluzioni anche estemporanee sia un pregio per un allenatore (nel caso Venter) di soluzioni “a la Fox” non ci si vive.
    Mi aspettavo di vedere un sistema difensivo a questo punto piu’ efficace e solido, su questo io penso si sia un po’ indietro, al di la’ dei risultati.
    Non sono neanche convintissimo dalla mischia….con tutto il rispetto tutti parlano della gran prestazione coi Wallabies, squadra che non credo si possa definire uno dei pack piu’ forti e ci si dimentica che con la Scozia (test piu’ severo) la mishcia aveva sofferto e non poco.
    Questi un paio di lati “negativi”.

    Sul positivo io invece ci metto il test fatto a giugno senza i senatori-leaders. L’Italia ha perso tutte e tre le partite, ma va sottolineato per me che COS ha fatto quello che per anni si richiedeva, testare/provare. Ora l’eta’ media non era bassissima nel gruppo pero’ L’Italia e’ andata in tour per infortuni o scelte tecniche senza: Ghira, PArisse, Zanni, Favaro e McLean…piu’ di 400 caps messi insieme…una bella prova per i piu’ giovani o quelli che dovranno raccogliere alcuni testimoni negli anni a venire. In generale comunque ha incominciato ad inserire facce nuove e testare gente e questo senza dubbio e’ un lavoro che non poteva anche avere dei risultati sul campo immediati. Positiva anche la crescita di alcuni giocatori, Allan e Padovani su tutti…senza pero’ che questo imponga alcun debito di riconoscenza da parte loro….riconoscenza che nel mondo sportivo professionistico e’ un concetto tanto romantico quanto fuori dal tempo e sciocco.

    • xnebiax 5 Luglio 2017, 19:01

      Concordo. Soprattutto sul discorso della difesa. Pensavo anch’io di vedere più consistenza, più fisicità, più contesa nel bd, più fame e cattiveria. Sul modello della wolfpack defense di Saracens e Sud Africa di questo giugno.

  6. Michele 5 Luglio 2017, 11:37

    Seguo il rugby da relativamente poco, ma sono diventato in breve tempo un grande appassionato. Scrivo questo post senza conoscere i dettagli de-lle dialettiche che hanno attraversato in questi anni il movimento rugbystico italiano e quindi non vogliatemene se magari pecco di ingenuità. D’altra parte, penso che un punto di vista sgombro da considerazioni di rivalsa e ripicca possa essere utile. Se non lo sarà mi scuso in anticipo.

    Il rugby compete con gli altri sport per comparire nello spazio televisivo ‘prime’, l’unico in grado di generare risorse significative. Bisogna quindi risolvere innanzitutto il problema del pubblico, che non è solo un problema italiano, come dimostrano gli spasmi di Pro12 e Super Rugby.

    Non sono il Presidente federale e non compete a me trovare soluzioni, che va detto sono comunque difficili da immaginare. Mi sembra però che i progetti portati avanti sinora si siano dimostrati inadeguati: certi tentativi andavano sicuramente fatti, inutile recriminare con il senno del poi, ma sono falliti. Ne va preso atto con freddezza e razionalità.

    Innanzitutto sgombriamo il campo da fraintendimenti: non è colpa di O’Shea. Puoi ingaggiare tecnici di livello e sviluppare raffinate strategie nel settore giovanile, ma sono solo misure di contenimento che al massimo consentono di tamponare l’emorragia. Ho l’impressione che le scelte sbagliate siano state altrove e siano più che altro ‘filosofiche’.

    Prendiamo la Pro12: noi italiani abbiamo confidato molto in questo settore e diamo l’impressione di essere lì con il piattino a sperare di essere tenuti in un torneo che, tuttavia, soffre anch’esso di problemi di carenza di pubblico su una scala diversa ma simili ai nostri. Il seguito italiano non si è materializzato e, spiace dirlo, le Zebre sono state un fallimento totale da questo punto di vista. La Benetton un po’ meglio, anche se pure lei non se la passa bene: ero a Monigo per vedere Munster (la squadra che aveva appena raggiunto la semifinale di Champions Cup) e al botteghino si capiva che una buona percentuale dei biglietti era gratuita, tra omaggi e entrate regalo per i dipendenti del comune di Treviso.

    Il progetto di sviluppare un filone attraverso questo torneo non ha funzionato. Non solo, la scommessa italiana disattesa è diventata un problema esistenziale per la stessa dirigenza del torneo, che sembra voglia provare ad uscire dalle sabbie mobili adottando soluzioni quantomeno bizzarre dettate dalla disperazione (Cheetahs+Kings).

    Bisogna cercare di capire cosa è andato storto, delle forzature probabilmente sono state fatte da una dirigenza italiana che, mi sembra, sia stata intenta soprattutto a calare delle costose sovrastrutture dall’alto, umiliando ed emarginando le fortissime tradizioni preesistenti, anziché valorizzandole.

    Forse è meglio tornare ad un rugby concentrato su eventi nazionali, che sono più comprensibili per lo spettatore e quindi maggiormente ‘vendibili’ e ‘monetizzabili’ in format che possono essere capiti. Oppure no. Ma allora vanno messe sul piatto delle risorse importanti per far trovare la quadra alle varie società coinvolte con l’iniziativa dei Dogi, l’unica che a mio modesto parere possa sfondare a livello di pubblico in italia, se congegnata bene, e fare quindi da volano per tutto il movimento, non solo quello veneto.

    Sono stato in giro per l’Italia a tornei di mini-rugby per due anni: Piemonte, Lombardia (in cui sono basato), Emilia, Veneto, Toscana, Lazio. Ogni torneo è stato un vero piacere ed un’esperienza bellissima, a cui hanno contribuito tutte le squadre venute dall’Italia intera. Ma se devo fermarmi e dare un giudizio oggettivo, credo che la passione e l’energia che ho respirato ad un Città di Treviso o a un Torneo Bottacin siano state incredibili, sintomo della passione e del radicamento del rugby nel nord-est che non ha eguali in nessun altro luogo in Italia. Chi non lo vede, mente a sé stesso. Non ci vuole tanto per capirlo. Se ripenso alle migliaia di tifosi del Rovigo che sono andati a Padova a vedere il ritorno della semifinale eccellenza, mi vengono i brividi (partita che purtroppo ho dovuto vedere in streaming sull’ipad invece che alla televisione). Sono dettagli da cui non si può prescindere se si vuole ripartire, sono dei tesori che vanno valorizzati e chi non lo fa decreta il proprio fallimento. Benetton inclusa. Per vedere i Dogi in una competizione internazionale, io terrei l’abbonamento SKY che sto invece per disdettare proprio in questi giorni.

  7. 6nazioni 5 Luglio 2017, 14:47

    “abbiamo investito nel settore giovanile ” quale quello delle (*) la mangiatoia
    sono 10 anni che sono state aperte sono stati spesi veramente milioni di euro,
    adesso x un 8 posto (C)mette in risalto le mangiatoie.
    Sig. presidente se vuole veramente investire nel settore giovanile italiano,
    intanto incominci con un nuovo campionato italiano u.19/20.
    Per secondo foraggi i club di base che lavorano seriamente x esempio premi
    in denaro x i finalisti del campionato elitè u.16,u.18.
    Per terzo un bel campionato Nazionale u.14 diviso x regioni con eventuali
    finali, sempre con premi in piccioli.
    Per ultimo e’ ora che i preparatori vengono preparati una soluzione una bella
    “COVERCIANO del Rugby” dove veramente i ns tecnici imparino il RUGBY punto

  8. 6nazioni 5 Luglio 2017, 14:49

    al signore che ride alla sua destra gli dica che c’e’ poco da ridere ma molto da
    piangere x il ns rugby punto

  9. gian 5 Luglio 2017, 15:25

    Ultimamente, ogni volta che il presidente parla ho l’impressione che la cosa gli stia sfuggendo si mano e solo ora, che le sue granitiche certezze, si sgretolino, la cosa non va bene, perchè significa che fin’ora si è corso verso il burrone convinti che non si vedesse il terreno dietro perchè era una cunetta, non perchè conveniva andare di là.
    il discorso di riccioni, prima, e padovani poi, tutto il circo delle zebre, il triunvirato di cui non è del tutto soddisfatto (poi si critica il tifoso da tastiera se si lamenta della squadra che non lo convince, questo è il presidente federale e credo fosse convinto che la 500 andasse piano perchè la guidava il rag. Fantozzi, l’ha diponta di rosso, gli ha messo gli alettoni, ha ingaggiato vettel e, caxxo! Prende comunque 3 min al giro, meglio dei 4 di prima, però pensavo di giocarmi la pole!), adesso il piano B con un’eccellenza con 6 squadre per concentrare i migliori (spero che il piano sia un ninin più articolato, perchè altrimenti la squadra che sbaglia la preparazione all’inizo, in questo continuo play out che sarebbe un torneo del genere, farebbe scendere una decina di top player in serie A, bel piano), la speranza in una u20 che è la migliore dell’era moderna, ma a cui è mancato il colpo d’ala per diventare pietra di paragone, continuando a cianciare di giovani che devono dimostrare tutto, ed altre amenità.
    Mi ripeto, siamo certi che questi non ci facciano schiantare, anche in buona fede, il terrore che la luce in fondo al tunnel sia il treno che viene avanti, perchè loro stavano guardando gli orari festivi invece che quelli feriali quando ci hanno fatto entrare in galleria contromano perchè di quà si taglia e per le prossime 4 ore non passa nessuno, mi stà incominciando a venire!

    • ermy 5 Luglio 2017, 20:31

      Ma il “piano B” è suo o è del DOR? Eh, perchè a questo punto vengono fuori gli altarini… 😉

  10. deegan 7 Luglio 2017, 12:07

    Origini della parmigiana di melanzane

    Le regioni che si contendono l’origine delle melanzane alla parmigiana sono la Sicilia, la Campania e la città di Parma. Non spetta certamente a noi decidere chi ha ragione, ma solo prepararle al meglio per poterle gustare sulle nostre tavole.

    Lavate le melanzane, asciugatele e sbucciatele. Tagliatele a fette nel senso della lunghezza ad uno spessore di 2 o 3 mm e mettetele in un recipiente cospargendole strato dopo strato con un pò di sale grosso per fargli perdere l’acqua di vegetazione amara. Copritele con un piatto e metteteci sopra un peso. Lasciatele così per almeno 30 minuti.

    Nel frattempo preparate il sugo mettendo un pò di olio e i pomodori pelati in una pentola. Fate cuocere a fuoco lento e coperchio chiuso per circa mezz’ora.
    Sciacquate le melanzane per eliminare il sale e asciugatele molto bene con carta assorbente. Infarinate le fette una ad una e in una padella dai bordi alti friggetele in abbondante olio caldo di arachide. Scolatele dall’olio e mettetele ad asciugare su carta assorbente.rendete una teglia da forno e fate un piccolo strato di sugo alla base. Disponeteci sopra uno strato di melanzane fritte, quindi cospargete di nuovo con del sugo, del parmigiano grattugiato e un pò di mozzarella tagliata a dadini. Stendete un altro strato di melanzane e ricoprite sempre con parmigiano, mozzarella e sugo e così via fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate con uno strato di sugo e parmigiano.

    Infornate la teglia di melanzane alla parmigiana a 200 °C per 30 minuti facendo gratinare bene la superficie negli ultimi 5 minuti di cottura impostando il forno in modalità grill.

    Sfornare la parmigiana e lasciarla intiepidire prima di completare distribuendo sulla superficie qualche foglia di basilico.

    Zebre Vi stanno cucinando a puntino godetevi questo campionato e soprattutto godetevi ancora un poco di PARMA perchè Lui vi sta cucinando………………….e quando il piatto è ricco ci si “FICCA”.

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