Tag Rugby, per allargare la base e avvicinare alla palla ovale

La versione no-contact del rugby sta prendendo piede anche in Italia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Jager 31 Maggio 2017, 20:38

    Molto propedeutico , fa capire ai bambini che l’ avversario spesso può essere battuto con le skills piuttosto che con il fisico . Il mio parere è che fino ai 12 anni i bambini dovrebbero giocare solo il Tag , ok che i bambini dovrebbero divertirsi. , ma le partite di mini-rugby sono spesso delle ammucchiate informi in cui alla fine a uscire con la palla è il ragazzino più in sovrappeso .

    • frank 1 Giugno 2017, 08:14

      Mi ricordo quando avevo una U12, che nonostante tutto ai concentramenti spesso si vedevano i famosi “grappoli”.

  2. TerzaLinea 31 Maggio 2017, 23:49

    E’ un bel gioco per introdurre al rugby. Si può presentare alle scuole e negli open days delle società oltreché nei campus estivi per i più piccoli.
    Dai 10 anni in su servono allenatori bravi e preparati, che comincino a trasmettere concetti tecnici semplici (passaggio, atteggiamento, prime tecniche di placcaggio, linea d’attacco e di difesa). I volenterosi non bastano più. E’ un gioco con una tecnica complicata e credo che i primi anni siano basilari per gettare le basi.

  3. Hullalla 1 Giugno 2017, 03:42

    Detto che io non ho mai nutrito enormi simpatie per il tag (secondo me i cuccioli si divertono di piu’ a prendersi e a infangarsi alla grande), devo dire che e’ molto popolare Oltremanica e Andy “Jeppo” Jepson lo ha portato a Viadana in grande stile quasi vent’anni fa, coinvolgendo molti ragazzini.

    Non sorprende che la FIR lo abbia “scoperto” solo quest’anno.

  4. frank 1 Giugno 2017, 08:17

    Mi ricordo che al liceo ce lo fecero fare un paio di volte (parlo di piu’ di 15 anni fa).

  5. mistral 1 Giugno 2017, 09:48

    divertente, aumenta le capacità tecniche e l’agilità, ma portarlo troppo avanti nell’età (evitando il contatto) rischia di essere elemento disinformativo e disincentivamnte quando ci si ritroverà (a 6, come a 10, come a 12 o 14 anni) ad affrontare lo scontro fisico… già così si stanno crescendo generazioni di virtuosi della tastiera ed esperti del gioco virtuale, lasciamo che quaei pochi genitori coraggiosi che lasciano avvicinare i figli al rugby non si ritrovino con degli adolescenti no-mischia perchè è faticoso, ci si può far male e ci si sporca la maglietta… si al tag (come a qualsiasi altra espressione dinamica con l’ovale) ma solo se è propedeutico al XV, la bagarre fa parte del divertimento…

  6. gsp 1 Giugno 2017, 10:59

    E’ anche ottimo tutto l’anno e per i grandi. e molto utile in estate per tenersi in forma e non e’ propeduetico al rugby, ma e’ rugby (come lo e’ il touch, il league, il 7). molto, molto utile per avvicinare piu’ gente e bambini e bambine che poi decidono se passare al contatto. bello giocare anche misto.

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