Mbandà e Canna incontrano la stampa: grande gruppo e affiatamento
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Non sarà Itoje o Dusautoir, ma è bravo e poi vedere un Italiano di origini africane che gioca in nazionale mi riempie di fiducia.
Speriamo che altri ragazzi Italiani di origine straniera scelgano il rugby per integrarsi al meglio in Italia: per me e’ una delle strade migliori e sono ben lieto di avere in nazionale ragazzi come Mbanda e Gega, per esempio.
Benvengano e speriamo che diventino un buon esempio! 🙂
Infatti.
Troppo pochi, per ora.
‘Mbandà parla come se fosse già sicuro di essere nei 23 di sabato prossimo!…e comunque mi pare che non sia per niente infortunato. Dalla foto mi par di capire che con due cerotti intorno alle dite è tutto risolto, bene!
Adesso aspetto le convocazioni definitive dell’U20 che dovrebbero arrivare oggi!
Casomai dì domenica prossima
Dopo le ultime prestazioni con le zebre sarebbe un delitto non farlo giocare titolare..
bene a quanto pare l’infortunio di mbandà non era per niente grave, per fortuna
speriamo che anche barbini possa esserci
Possiamo smetterla di parlare di costante miglioramento.
Non è vero ed in più mi sembra porti anche sfortuna.
Ma l’Italiano è cosi’ difficile da comprendere?
“[..] il nostro affiatamento è in costante miglioramento.”
Non ha detto “il nostro gioco” o “le nostre prestazioni”.
Non mi pare un grande proclama.
In costante miglioramento abbiamo nell’ ordine:
L’ affiatamento
Il gioco
La difesa
La tenuta atletica
L’ esplosività dei tre quarti ect ect
Peccato che i nostri avversari non se ne sono accorti e continuano a segnare mete a volontà.
Forse sarebbe meglio rimanere con i piedi per terra e non continuare a parlare di miglioramenti che non si sono visti dalla partita di esordio con la Scozia nel primo 6 nazioni ad oggi.
Continuare a negarlo ed illuderci ci condannerà a questo scadente livello a vita.
Dimostrano tutti grande entusiasmo!
Lode al dubbio ( P.Neruda).
Se poi fosse vero che l’ aria, il clima, l’ ambiente ,il tecnico della nazionale riescono a fare miracoli…….bene anzi benissimo.
Non fatevi troppo illusioni. Restiamo realisti non farà miracoli O’Shea il nostro livello è quello della franchigie.
In parte potrei anche essere d’accordo, ma terrei presente che:
– la maglia della nazionale, per un giocatore, è uno stimolo non da poco
– del tecnico e del suo staff i giocatori si fidano parecchio
– la presenza di giocatori caratterialmente importanti (su tutti il capitano) ha effetto positivo sulla fiducia dei propri mezzi.
Quindi giusto non farsi illusioni ma essere consapevoli e avere ben chiaro il piano di gioco potrebbe portarci a risultati positivi.