George North sospeso in via precauzionale dopo la concussion

Il giocatore dei Saints è stato visitato da una commissione medica indipendente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. marco 7 Dicembre 2016, 09:05

    Domando da ignorante..come fa il club a non avere visto le immagini e nel caso avesse visto a d agire in un altro modo…cioè chi doveva vederle ste immagini o farle vedere allo staff medico ?

    • Hands off 7 Dicembre 2016, 09:35

      A parte i 30” passati a brucare erba, il segno lasciato dalla testa sul campo e il TMO non c’era modo di vederlo. Ma allenatore, giudici di linea “quarto uomo” (o corrispondente), … nulla?

  2. frank 7 Dicembre 2016, 09:08

    Mamma mia il ragazzo negli ultimi anni ne ha prese di botte…..non puö fare un anno sabbatico?

  3. Dusty 7 Dicembre 2016, 09:24

    Almeno il caschetto però potrebbe usarlo. Adesso tutti a dire che non serve e invece io dico che vista la caduta sul lato della testa un po’ di protezione sarebbe stata utile.

    • Hands off 7 Dicembre 2016, 09:30

      Fonte wikipedia: “In addition to a blow to the head, concussion may be caused by acceleration forces without a direct impact”.

      Non è il colpo secco in sè, una martellata paradossalmente può causarti una frattura ma non una concussion, è l’accelerazione della testa. Per limitarla è più utile un collarino (ragionando per assurdo, non sto dicendo di introdurlo)

      • cammy 7 Dicembre 2016, 10:04

        Possono mettergli quel che volete.. questo giocatore ha ricevuto troppi colpi in passato altrimenti non si sarebbe spento x questa azione.. spero x lui che decida di smettere..

      • Mich 7 Dicembre 2016, 15:19

        Concordo. Da ex fighter aggiungo che è più facile causare un KO con i guantoni da boxe che non a mani nude, proprio perchè i guantoni imprimono alla testa quell’accelerazione in più necessaria al black out neuronale. Paradossalmente un pugno a mani nude può provocare un taglio, spesso accompagnato da fratture di varia entità, ma non ha la stessa efficacia di un guantone da boxe nel provocare KO. In tutta sincerità gli attuali caschetti utilizzati nel rugby non disperdono adeguatamente gli impatti, in quanto studiati per prevenire tagli e abrasioni da sfregamento, e non urti come invece i caschetti protettivi negli sport da combattimento.

    • kinky 7 Dicembre 2016, 09:55

      anche secondo me dusty…forse sarebbe il caso di obbligare il caschetto a tutti indistintamente.

      • Hands off 7 Dicembre 2016, 10:22

        Ragazzi, per favore, non diffondiamo notizie che non sono vere, soprattutto se mediche.

        Il caschetto NON protegge dalla concussion. Limita i danni da abrasione, tacchettate, pugni, culi dei piloni con pantaloncini in cotone (e lo uso per i motivi qua sopra esposti) ma non dalle concussion. Proprio perché la concussion è causata da una accelerazione laterale o frontale della testa rispetto al collo, forze che il caschetto non è in grado di assorbire, dato che non è vincolato a nulla di rigido (vedi anche football americano,caschi rigidi ma un mucchio di concussion).

        Soluzioni: Prevenzione poca (a parte tecnica di placcaggio adeguata), va diagnosticata e curata con adeguato riposo (sono i momenti/le settimane successive al colpo le più pericolose, quando un secondo colpo potrebbe essere letale)

        • kinky 7 Dicembre 2016, 10:51

          Si si lo so e si può immaginare ma tranquillo che protegge sempre meglio che stare a testa nuda!….e comuqnue la tempia è sempre salva lo stesso!

          • kinky 7 Dicembre 2016, 10:54

            guarda un po’ come le cinture o gli airbag….non hanno tolto radicalmente il problema ma ci sono sicuramente molto meno morti grazie a loro….ma purtroppo ce ne sono ancora.

          • Hands off 7 Dicembre 2016, 11:28

            So di sembrare abbastanza saccente, e me ne scuso, ma sta proprio qua il problema.

            Le cinture di sicurezza limitano i danni perchè agiscono su una causa: la persona a bordo non viene sbazata via dall’auto.

            La concussion è causata da colpi e forze che non possono venir attutite dal caschetto. Può essere causata anche da un colpo al torace (la testa va avanti, il corpo no).

            Chiaro che un minimo protegge (poco, molto poco), ma dicendo così passa il messaggio che si può risolvere o arginare il problema concussion con le protezioni (e il football dimostra che non è così).
            Le concussion non possono essere evitate (se non in minima parte) in uno sport di contatto, vanno riconosciute e curate, tutto qui.

            Chiedo scusa ancora, non mi voglio accanire con te kinky, è che c’è ancora molta confusione sull’argomento, sopratutto a livello amatoriale.

          • kinky 7 Dicembre 2016, 11:40

            guarda parli con uno che usava il caschetto eppure ho dovuto mollare per via del collo. Ma sono sicuro che con l’uso obbligatorio del caschetto le concussione diminuirebbero in una buona percentuale….

          • sentenza 7 Dicembre 2016, 12:03

            Risolve quelle per scontri, o decelrazioni, a velocità contenuta. Se il casco invece che una protezione diventa un’arma per potersi scontrare a velocità più alte come nel football, risolve poco. Cioè risolve tutto il resto ma poco le concussion. Poi bisogna sempre vedere da casco a casco.

          • Stefo 7 Dicembre 2016, 12:16

            @Kinky esco dal mio silenzio perche’ queto e’ un argomento che mi sta a cuore, che ho ricercato e studiato.
            La ricerca in materia c’e’ stata, ci son stati test e studi in NZ, Aus, Ing sull’utilizzo del caschetto e l concussion, sono anche stati testati prototipi nuovi di caschetti leggermente piu’ spessi e ttte le ricerce e studi hanno portato all’evidenza empirica che non c’e’ alcuna diminuzione ni casi d concussion con l’utilizzo del caschetto…tutti gli studi fatti concludono con una riformulazione della stessa cnclusione: “The results show that the padded headgear does not reduce the rate of head injury and concussion”…poi uno puo’ credere anche alle scie chimiche per carita’!

          • sentenza 7 Dicembre 2016, 12:26

            Le scie chimiche per esserci ci sono sempre state, non è detto che ci siano quelle con gli additivi che raccontano. Comunque vedendo l’azione non è uno scontro frontale, è una capocciata in terra. Un casco da football o da moto o anche solo da ciclismo (integrale) lo salvava dal ko.

          • kinky 7 Dicembre 2016, 12:36

            attento Stefo che con l’U20 vi battiamo quest’anno!

          • Stefo 7 Dicembre 2016, 12:46

            @sentenza non parlo del caso specifico ma i caschi da football americano non proteggono cosi’ tanto dalle concussion, la NFL qualche anno fa ha pagato centinaia di milioni di dollari in danni per una class action sulle concussion…

          • sentenza 7 Dicembre 2016, 13:16

            Se ha pagato non vuol dire, cioè vuol dire che ha preferito pagare perchè i soldi non gli mancano.
            Sui frontali che fanno loro non proteggono totalmente di certo, anche se vorrei vedere i dati dei G con o senza casco, con un tipo o l’altro, con angoli e zone diverse di impatto. Se vedi su youtube c’è da spaventarsi, li sì che ci sono decelerazioni importanti. Però non ho mai visto uno col casco cadere da solo di testa e restare ko.

          • sentenza 7 Dicembre 2016, 14:22

            Ce riprovo con le parentesi
            Dopo rapido googlaggio ecco un paio di interessanti link:
            (www).theverge.com/2016/2/5/10919146/nfl-football-helmet-head-injuries-safety-protech-vicis
            e anche più interessante
            (www).digitaltrends.com/cool-tech/zero-1-football-helmet-helps-prevent-concussions/

          • Stefo 7 Dicembre 2016, 16:03

            Sentenza i caschi attualmente in uso in NFL non aiutano per le concussion ed il numero di concussion che avvengono ne e’ la prova.

            Per il rugby ad oggi i test fatti sui caschetti esistenti o prototipi rivisti son stati tutti fallimentari.

            L’articolo sul caco che potrebbe aiutare non ha alcuna validita’ scientifica dato che leggendo non mi pare siano stati fatti dei test su quei caschi che dicano nulla, l’articolo riporta cio’ che l’azienda produttrice afferma siano i benefici del casco che loro stessi producono, ho visto una decina di giorni fa una pubblicita’ di un caschetto da rugby che parlava di benefici simili ma vale quanto il produttore di birra che dice “la mia birra e’ la piu’ buona del mondo”. Se verra’ provato dopo rigorosi ed indipendenti test scientifici che tali caschi funzionano saremo tutti contenti.

          • sentenza 7 Dicembre 2016, 16:50

            Aiutare per me aiutano, sicuramente non risolvono tutte le situazioni. E non le risolve neanche questo nuovo tipo di casco “flessibile”, ma lo dicono gli stessi costruttori. Quello che non risolve, come dicono anche nell’articolo sono i frontali in piena velocità, tipicamente appunto nei kickoff. Ma nelle altre situazioni aiutano molto, di sicuro non si va ko per una ginocchiata o una “ghignata” in terra.
            Poi è vero che comunque il termine “agonismo” prevede di dover arrivare in tutto ai limiti umani. Anche nella resistenza alle capocciate, con o senza casco.

          • Stefo 7 Dicembre 2016, 22:45

            No al momento i caschi attuali di rugby NON aiutano per le concussion e questo lo dicono test e studi fatti al riguardo…futuri caschi magari lo faranno, si spera.

          • sentenza 8 Dicembre 2016, 02:00

            Altro che concussion, andrebbe già bene se salvassero almeno da fratture e tagli al viso, com’era appunto lo scopo originario nel football. Come dimostrato da Festuccia e altri, così come sono servono a nulla. Come dissi tempo fa, per me nel 90% o più dei casi nel rugby bastano già i caschi da boxe con para zigomi e mento. Ce la si cava con max 40-50 euro senza bisogno di spenderne 400 o 500 per un Riddell che di sicuro non protegge 10 volte più di quello da boxe.

  4. kinky 7 Dicembre 2016, 09:56

    se entro l’anno North dovesse annunciare il suo ritiro certamente non mi sorprendere.

  5. albe 7 Dicembre 2016, 10:11

    Perchè nessuna sanzione al club e/o suoi medici che mettono già le mani avanti? Perché WR non è intervenuta dopo che lo staff del Galles lo ha rimandato in campo in una partita in cui si è spento due volte nella stessa partita?
    Non prendiamoci per il culo, se si vuole veramente preservare la salute dei giocatori in casi cosi eclatanti si sarebbe dovuto intervenire con pene esemplari (e mi riferisco soprattutto allo staff gallese)
    …..altrimenti mi sembra un po come gli audit all’americana: “dichiari tu sul tuo onore, su tua madre e su tuo padre, che nessuna legge è stata infranta dalle tue azioni?”…. “si”…. ok il processo è sicuro non esiste alcun rischio!

  6. Mr Ian 7 Dicembre 2016, 10:23

    per il povero George il ritiro è alle porte, o quantomeno un anno di riposo forzato…questo è uno dei motivi perchè i giocatori gallesi dovrebbero avere interessi a giocare in Galles e non all estero dove sono meno tutelati in termini di minutaggio…

    • albe 7 Dicembre 2016, 10:34

      Scusa Ian ma mi sembra che proprio lo staff gallese non lo abbia tutelato o sbaglio?

      • Mr Ian 7 Dicembre 2016, 10:37

        Non è mai stato tutelato abbastanza ed anche la WRU ha grosse respondabilità in questo, uno dei motivi di critica a Gatland è quello di non risparmiare mai i giocatori. Nel club però non è che lo risparmino, dopo il TM subito in campo in Premiership…
        In Galles almeno con gli NDC ha un massimale di partite che può giocare ogni anno, mi pare 16, senza considerare che prima della nazionale i giocatori coinvolti riposano tutti…
        La concussion può capitare sempre, ma ovvio che più ti esponi al rischio e più ci sono probabilità di farti male

  7. TommyHowlett 7 Dicembre 2016, 10:56

    North ha quindi già subito ben cinque concussion in meno di tre anni… Spero che qualcuno gli consigli di operare la scelta giusta, ovvero chiudere con il rugby giocato, con grande rammarico di parecchia gente a cominciare dal sottoscritto. Io ho la fissa dell’NFL e del football americano in genere, dove il problema concussion è diventato ormai argomento di discussione quotidiana; da quelle parti, i medici sportivi, siano essi coinvolti o meno nelle squadre professionistiche, hanno stabilito che il numero massimo di traumi cranici che un atleta può subire nel corso di un’INTERA carriera senza riportare danni permanenti non deve superare i due o tre (in base all’entità del colpo), dopo i quali i rischi di gravi conseguenze, che possono presentarsi anche dopo anni, aumentano esponenzialmente.

  8. fracassosandona 7 Dicembre 2016, 12:14

    Passerò per str.nzo ma secondo me il modo di giocare di quel ragazzo è la causa prima dei suoi e degli altrui scuotimenti…
    che si prenda un anno sabbatico è il minimo, che si ritiri è da mettere seriamente in preventivo…

    • Meridion 7 Dicembre 2016, 13:00

      guarda penso anche io che il suo modo di giocare sia la causa principale , sempre su quella sottile linea rossa.

    • valter 7 Dicembre 2016, 13:24

      Nel caso specifico, mi soffermerei più sul modo di giocare di Adam Thompstone che su quello di North.

  9. Katmandu 7 Dicembre 2016, 13:08

    Quoto un po tutti i discorsi, fracasso ha ragione, a North nessuno ha insegnato ad andare a contatto, non é stato tutelato il giocatore e soprattutto le squalifiche per chi (tipo gli isolani) entrano come se non ci fosse un domani
    Ps il caschetto non serve

    • Mr Ian 7 Dicembre 2016, 13:29

      mi sembra un commento azzardato sul modo di giocare di North, andate a vedere quella volta quando gli arrivò una ginocchiata sulla testa. Poi senza dubbio per mole e ruolo riceve sempre dei placcaggi in corsa o raddoppiati che spesso non lasciano il tempo di schivare l avversario

      • sentenza 7 Dicembre 2016, 14:15

        La ginocchiata allora è un altro caso che si può risolvere col casco adeguato. Non è un frontale a 40+40 all’ora.

      • Katmandu 7 Dicembre 2016, 21:55

        Scusa allora per contraltare l’ormai famoso scontro con folau…. ti pare che (entrambi) non mi pare vanno correttamente a contatto, e poi quante volte i giocatori vanno con la testa con una posizione erronea?

  10. malpensante 7 Dicembre 2016, 14:52

    A me fa impressione la bassa reattività di North, impressionante. E penso:
    1) che la collezione di concussion che ha già subito (quelle ufficiali e quelle no) non sia secondaria;
    2) che vada fermato, e per tutto il tempo necessario, fosse anche per sempre;
    3) non sono un medico, e valuteranno, ma anche in quel caso, come a bordo campo, servono medici TOTALMENTE INDIPENDENTI. Ho fatto tempo fa l’esempio dei veterinari italiani che (al netto di eventuale malaffare individuale che può sempre capitare) possono permettersi di sbattersene degli allevatori, dei macellatori e degli spacciatori di bistecche, visto che dipendono da chi si occupa di salute pubblica e non di agricoltura, commercio, industria e bilancio. Se i medici continueranno a stare a libro paga dei Club o delle Federazioni, la “attenzione” dei piani alti alla tutela della salute dei giocatori si risolverà nelle solite chiacchiere e dichiarazioni.

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