In conferenza stampa il tecnico degli Azzurri ha toccato diversi temi
Piano di gioco, scelte anti All Blacks e Irlanda: parola a coach O’Shea
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale
Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana
Gran bei concetti, niente da dire, distanti anni luce da quelle quattro cavolate pleonastiche del Baffo.
Mi sa che l’unico Venditti che prende in considerazione è quello giovane dell’ under 20…..
“Possiamo seguire la loro strada? Per cambiare le cose in campo, dobbiamo cambiarle anche fuori”. Mai citazione fu più vera, e noi non lo stiamo per niente facendo, anzi…
“Abbiamo anche importanti giocatori in Under20: Krumov, Riccioni, Rimpelli, Pettinelli, Venditti… Dobbiamo anche capire chi può giocare ad alto livello e chi no.”
Devo dire che sul discorso dei giovani mi interessano di più i 3/4.
Negli avanti ci sono dei grandi talenti: Giammarioli, Riccioni, Zilocchi, Licata ed altri.
Nei 3/4 non mi viengono in mente giocatori giovani che già da ora riesco a identificare come “sicuramente da nazionale”. Bronzini fratello? Rizzi? Panunzi? forse questi, ma ci vorranno almeno due o tre anni perché arrivino all’alto livello professionistico o internazionale.
E poi spero in Hayward come estremo tra un anno perché, con tutto il rispetto per Padovani, il neozelandese è un’altra cosa.
Dario Schiabel, ma io indosso sempre occhiali biancocelesti…
È forte… e grazie a The Rugby Channel l’ho visto giocare già varie volte quest’anno. Ma non ci metterei ancora la mano sul fuoco che avrà una grande carriera internazionale. Intanto è bello vedere alcuni deglu U20 (tra cui lui) essere protagonisti in Eccellenza.
Chia bel è forte ma per me deve ancora mangiarne tanta di polenta almeno quanto a gestione del gioco
Rizzi, Bronzini, Zanon, Schiabel e ci aggiungo pure i ’98 D’Onofrio e soprattutto Vaccari. Tutti giocatori che a mio avviso dopo un anno di Celtic saranno già superiori a quelli che oggi sono alle Zebre e Benetton!
La formazione è di certo interessante.
Ed è fondamentalmente diversa da quelle di Brunel.
O’Shea ha visto le caratteristiche dei giocatori e gli ha riposizionati. McLean centro, Padovani estremo e Bisegni ala. Sono posizioni relativamente inusuali per i giocatori suddetti, soprattutto Bisegni, sul quale io ho sempre avuto dubbi che ora COS e Bisegni mi faranno rimangiare.
Godo per Van Konsonant in seconda e Bronzini mm. Queste sì scelte che mi piacciono.
Le altre scelte le guardo con grande interesse.
COS dice ai suoi che li vuole vedere giocare per 80 minuti, col cuore E con la mente E col fisico. Vuole che la sua fiducia venga ricambiata da prestazioni adeguate.
Beh, io Padovani 15 in Eccellenza me lo ricordo qualche volta
e’ come pensavo,va controcorrente anziche’ basare la squadra sulla difensiva punta molto sulla velocita’,gioca indipendentemente chi e’ piu’ in forma,l’italia troppo spesso nel 6n ha bruciato tutto per stare attaccata al punteggio nel primo tempo,non bisogna giudicare cmq il suo lavoro da queste tre partite,due sono pribitive una arriva alla fine,per aspettare la vera italia di oshea tocca aspettare il 6 nazioni,anche per vedere schemi di gioco collaudati e sperando di vedere meno infortunati,cmq ha carisma da vendere e’ l uomo giusto al posto giusto(e se gli ab ce ne fanno 100 non cambio opinione..)
Il discorso su McLean 12 spiega perché non c’è Sgarbi, essendo un giocatore completamente diverso….anche se tra i 23 ci potrebbe stare comunque.
A parte questo, mi piace un tecnico che spiega le scelte e non dice 4 cose banali in conferenza stampa.
COS è una persona preparata e un grande lavoratore. Ma non è che Brunel fosse il primo allocco tirato su dall’osteria. Vedremo, non è facile lavorare in Italia ed è ancor più complesso “cambiare le cose fuori” come auspica Brunel.
Come auspica COS, correggo.
potevi scrivere anche Mallett o Berbizier…
tutti ci provano all’inizio e poi si accontentano di farsi pagare per il loro lavoro di selezionatore e ci mandano serenamente in…
La differenza è che COS è un DOR con più poteri. Almeno questo è quello che si spera. Una figura come Aboud non c’è mai stata.
Presto però se queste differenze faranno la differenza.
Finora non ho letto su nessun organo ufficiale FIR la parola “DoR” associata a O’Shea.
nemmeno io @Giovanni…
che sta facendo, concretamente, aboud?
e che cosa stanno facendo attualmente bibì e bibò?
non mi accontento di nomine: voglio vedere progetti ma soprattutto cantieri!
infatti @fracasso…
Fatto sta che con Berbizier e Mallet la nazionale era in crescita con Brunel una volta svanito l’effetto dei dettami del suo predecessore (il primo anno aveva fatto ben sperare ma dopo le Figi a Cremona….) c’è stata una drastica involuzione
già…
Per cambiare le cose in campo, dobbiamo cambiarle anche fuori.
e due …secondo volta che fa un riferimento piú o meno velato. Evidentemente gira x la struttura e deve aver visto dei fenomeni non da poco tra tecnici e struttura burocrati (oppure è andato un paio di volte a cena con Ben e ha capito 🙂
Bene che venga allo scoperto subito … al momento credo che sia in funzione di stimolo tra un paio di anni potremmo leggerle come dichiarazioni preventive dove mette le mani avanti. O lo seguono o scatterá faida e allora COS porta a casa gli ultimi due anni di contratto (come ha fatto Brunel) oppure manda tutti a quel paese
Ps sarebbe interessante ci fossero articoli che seguono il lavorodi Aboud
Come è sempre successo almeno dall entrata nel 6N con tutti i coach della Nazionale, ha fatto comodo presentarli da salvatori della patria ovale e poi via ad accumulare tronchi e massi sulle rotaie, la vera pancia del settore tecnico ha usato spesso sti grandi personaggi come alibi e parafulmini ( e pure particolarmente costosi, almeno alcuni) per farsi scudo dei loro limiti…..spero che Oshi e compare Aboud facciano un lavoro profondo ma visibile sulla struttura e che se capita la solita faida abbiano il coraggio di sbattergli la porta in faccia, ma se ci riescono li candidiamo al Nobel per il Rugby 🙂
Infatti! Per me il problema del rugby in Italia non sono i giocatori, etc,etc… ma l’Italia stessa! Troppo bella, se magna troppo bene e c’è pure tanta figa!!! Quindi dopo i primi proclami, tutti si acquattano e si portano a casa il macinato… perchè rovinarsi 2/3 anni di vacanza nel bel paese per fare gli integralisti? 😉
ottime spiegazioni tutto bello mahhh
vediamo alla fine del tris cosa dice san tommaso.
under 18. elitè 2016/17
girone 1
petrarca 23
rovigo 18
girone 2
rugby milano 25
calvisano 20
girone 3
amatori parma 22
cus perugia 18
girone 4
capitolina 20
pol. laquila 19
arrivederci al 27.11.2016
studiare,studiare,studiare…. divertirsi.
Spiegati meglio perchè con i libri non ho confidenza 🙂
era riferito ai ragazzi.
“il tecnico degli Azzurri ha toccato diversi temi…” e poi da buon irlandese ha scaramanticamente toccato ferro, legno e altri ammenicoli antisfiga… 🙂
Le migliori frasi di O’sho: “Se Irlanda batte Nuova Selanda con tecnico neoselandese, allora Italia batte Nuova Selanda con tecnico Irlandese”. 🙂
Mancano tre giorni…i tre giorni del Condor…
non fare l’uccello del malaugurio, tutto può succedere… guarda Trump, ad esempio…! 😉 🙂
Sul fatto che questa non sia una formazione sperimentale ho qualche dubbio…
Solo perchè ha lasciato fuori i tuoi preferiti San…..ti manca già il Baffo d’Oro?
chi sarebbero i miei preferiti?
Sulle differenze tra O’Shea e Brunel vi dico solo: guardate il livello di COMUNICAZIONE. E non parlo di quanto bene si esprimano in italiano.
Questo allenatore ha davvero una marcia in più.
Spiega le convocazioni, le scelte tecniche e gli obbiettivi che mi sembrano tutti alla nostra portata. Riconosce i limiti della squadra attuale e sa che il suo lavoro non è solo sulla nazionale maggiore ma su tutto il movimento per arrivare al 2019 con una Italia migliore di questa.
Ad una vigilia di un match come questo parlare di prospetti U20 è un bello sguardo sul futuro e una prospettiva insperata per la nostra nazionale.
Spero davvero che ci possa dare delle soddisfazioni.