Il Director of Rugby dei Tigers: i giocatori hanno fatto i conti con quanto accaduto
Leicester, per Cockerill il caso McDonald’s è chiuso
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“Non è stato nulla di serio tanto che non vi sono state conseguenze con la polizia.”
Avrei voluto vedere a parti invertite cosa sarebbe successo.
Ma evidentemente sanno anche loro che in italia si possono fare certe cose e in inghilterra no.
Questo è un luogo comune, una banalità.
Io su questo argomento non posso esprimermi, perchè, quando qui sul blog uscì l’ articolo con la notizia, postai un mio pensiero, ma il mio post, che non conteneva niente di offensivo, disdicevole, o volgare, quasi immediatamente, magicamente e misteriosamente…..SPARI’!!!!!
Infatti i tuo delitto e’ stato quello di non inserire nulla di offensivo, disdicevole, o volgare!!!
Cosi’ un’altra volta impari! 😛
😀
Sì come no, per un biscotto hanno chiamato la polizia…. ma io dico ci vuole coraggio per fare certe dichiarazioni!
“Tutti facciamo cose che non dovremmo fare”. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. 🙂
se l’avessero fatta i giocatori del benetton a leicester una scena cosi’ ? come pensate sarebbe finita ? in modo cosi’ tranquillo ?
vi immaginate lo sputtanamento della stampa inglese contro i giocatori del benetton ?
sono i soliti snob del ca…..
Non è una questione di snob, anche se concordo che lo siano. Qui si tratta di sapere per tutti gli stranieri, inglesi, tedeschi, spagnoli, albanesi, rumeni ecc ecc che le istituzioni italiane al massimo ti danno una pacca sulle spalle.
Lo sanno e ci sguazzano.
Viceversa se facciamo una cosa del genere noi anche in Slovenia, co fanno passare dei brutti momenti.
Ok
Ma questo nn giustifica nessun brutto gesto
Se non sbaglio i Tigers hanno passato una settimana a Treviso ad allenarsi con la Benetton. settimana che si è conclusa con con una bella partita fra di loro. E di tutto questo si fa un casino enorme per due biscotti? Ma per piacere…
Il solito esagerato. I biscotti non erano due ma uno solo…
Comunque tu credi che abbiano chiamato i carabinieri per un solo biscotto?
Ripeto se fai da loro quello che hanno fatto da noi, vedi come va a finire. Come minimo ti passi una notte rinciuso, poi ti fanno il processino e alla fine vedi quanto ti costa tra avvocatucci e cose simili.
Detesto gli allenatori che, a prescindere, difendono i propri giocatori.
Credono di fare bella figura, con loro e di conquistare “cameratesca” stima.
Fallendo, prima di tutto, come insegnanti e , soprattutto, come uomini.
Riferendosi, poi, al ” singolo biscotto”, prende per il culo.
Loro, inventori del rugby e dei suoi “nobili valori”, avrebbero dovuto avere un comportamento ben diverso.
Una societa’, con la esse maiuscola, prima di tutto, avrebbe dovuto emettere un comunicato di scuse, per il semplice fatto che un gruppo di giocatori professionisti ( ??!! ) alle 4 e passa del mattino ( !! ) se ne andava in giro a far casino.
gianni, ricordati che i sassenachs sono i maestri del predicare bene e razzolare male, l’ ipocrisia per loro non ha confini!!!
@redazione, se mi censurate anche questa significa che siete imparentati con gli Windsor o siete amici intimi di Nigel Farage!!!!!
Per quanto riguarda l’ipocrisia debbo dire che non manca da nessuna parte del mondo e anche Oltremanica se ne puo’ trovare moltissima…
Hai ragione Hulla, l’ ipocrisia c’ è ovunque, anche in Scozia non ci scherzano, ma è un aspetto,che permea si la società, ma è relegato più che altro all’ ambito del privato ed ai rapporti interpersonali, tra i sassenachs la forma prende un aspetto più generalizzato, gli hooligans l’ importante è che non facciano casino a casa, poi se vanno a sfasciare le città di mezza Europa non è così importante, questi se il McDonald’s l’ avessero “saccheggiato” in patria avrebbero passato guai ben più seri.
Poi c’ è da aggiungere che i sassenachs, così come quella parte di scozzesi che è più vicina a loro come mentalità, quando bevono sono portati a fare casino.
Quoto: spocchia e arroganza, in attesa di essere smentito dopo aver letto (se mai accadrà) un Comunicato di pubbliche scuse.
Sto alle notizie dei giornali italiani; non è stato risposto loro, evidentemente la Società ritiene di cavarsela in questo modo, offensivo, stupido. Questo allenatore ci fa la figura del mentitore e del pagliaccio quando vuole sembrare, per essere generosi, noncurante. Per parte mia continuo a scrivergli e a rompergli le palle, per la terza volta. Quando non mi risponderanno, scrivo alla municipalità di Leicester e alla Società per conoscenza. Poi alla Union e a loro per conoscenza, poi al Board della premiership e loro per conoscenza. E via così fino a WR. Mi basta fare il mio dovere davanti alla mia coscienza e divertirmi a rompergli i coglioni. Vedete di ricordarvene tutti, la prossima volta che il Leicester entra in campo al Monigo o in qualsiasi altro campo del Paese.
perché aspettare Jock e non esibire, in gradinata, già il 10, un lungo striscione ben visibile dalla tribuna e a favore delle telecamere con sopra scritta una bella frase educatamente ironica, anzi sarcastica sul loro comportamento ? Sarebbe comunque notata e poi riportata (almeno dai quotidiani irlandesi, scozzesi e gallesi -credo-).
Roba da ragazzini, lo so.
@mamo, sai che ci ho pensato anche io? Da subito, qualcosa di sintetico, tipo: “Leicester, what about M?”, dove M dovrebbe essere il ben noto logo.
Tutta la stagione, ogni partita, di coppa e Pro 12, esposto.
Mi pare proprio azzeccato Jock.
A sto punto cerchiamo adesioni.
Ma da Mc Donald vendono i biscotti ? chissa che bontà….comunque la vera figura di cacca è stata proprio questa: cercare di rubare del cibo in un fast food in Italia, proprio vero che in Inghilterra si mangia da schifo, poveretti!!!
Ho pensato la stessa cosa sui biscotti. Mai visto uno dal Mac.
Continuo col mio pensare che trattasi solo di pubblicità. 3 extrasportive in due settimane non sono una coincidenza.
Ps
Non voglio fare la morale, purtroppo sono cresciuto negli anni 80-90 e da Mac ci vado, solo che alcune cose sulle multinazionali e sul peso nell’ informazione sono palesi, che poi in realtà la cosa poco mi sbatte, come del resto quello che fanno un gruppo di ragazzi in trasferta, entro i limiti della non violenza, ovvio.
Dopo la partita i saracens sono andati a fare la serata in un locale. Al rientro si sono fermati al McDonald’s perché affamati, si sono fermati quasi all’ora di chiusura, erano presenti due ragazze dello staff che di fronte una squadra affamata e si sono trovate in difficoltà a gestire gli ordini, forse anche proprio perché in chiusura.
Qualcuno dei ragazzoni si è permesso di dar loro una mano, andando dietro al bancone per preparare le cose.
La situazione non permetteva alle dipendenti una buona gestione e hanno chiamato i carabinieri per un aiuto.
Ecco.. l’ho raccontata come una bravata, per chi nel mondo del rugby, ne ha fatti di terzi tempi, può essere comprensibile, ma per chi non è abituato, forse non lo è, penso che per le due signorine non dev’essere stata una cosa piacevole.
Son davvero sorpreso che una squadra di tale spessore non abbia preso dei provvedimenti nei confronti dei propri giocatori, magari lo hanno fatto, magari una multa, magari mi illudo che dei professionisti inglesi di oggi, mantengano un certo comportamento, perché vestendo una maglia così importante sono responsabili del suo buon nome.
I Tigers, non i Saracens.
Quel fast-food è aperto 24/24.
Non si chiamano i carabinieri per un aiuto.
Non derubrico il fatto a “bravata”: altri sarebbero stati denunciati (quantomeno).