Tra Quade Cooper e le Olimpiadi ci si mette il passaporto

Vive e gioca per l’Australia da tanti anni, ma è ancora un cittadino neozelandese. E Rio de Janeiro si allontana

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Maxwell 20 Febbraio 2016, 09:57

    Quade Cooper è ancora oggi un cittadino neozelandese che viaggia con passaporto neozelandese e per il CIO questo è un problema:
    Il CIO è più serio di Word Rugby.

    • venezuela 20 Febbraio 2016, 11:10

      Vero! Stai a vedere che la regola piu’ saggia e’ anche la piu’ semplice….ma io sono solo un sempliciotto

    • Stefo 20 Febbraio 2016, 11:20

      Sarebbe vero se non fosse che le regole del CIO ti permettono di aprtecipare ad un’Olimpaide con una Nazione ed ad un’altra con un’altra ancora:

      A competitor who has represented one country in the Olympic Games, in continental or regional games or in world or regional
      championships recognised by the relevant IF, and who has changed his nationality or acquired a new nationality, may participate
      in the Olympic Games to represent his new country provided that at least three years have passed since the competitor last
      represented his former country. This period may be reduced or even cancelled, with the agreement of the NOCs and IF concerned,
      by the IOC Executive Board, which takes into account the circumstances of each case.

      • Maxwell 20 Febbraio 2016, 12:50

        Che c’entra?
        A memoria penso allo sci con Marc Girardelli……
        Uno cambia la nazionalità ed il passaporto.
        Poi anche tu ,mi pareva che fossi a favore del cambio regola equiparati.
        Poi le assurde regole Irb permettono di essere U18 da una parte, U20 da un’altra e Nazionale da un’altra ancora.

        • Stefo 20 Febbraio 2016, 13:11

          Maxwell c’entra eccome se c’entra!

          Guarda caso paesi come Qatar o altri “ammorbidiscono” le regole o danno passaporti ad hoc.
          Non a caso il casino del giocatorte di rugby che puo’ cambaire Nazionale anche se ha rappresentato un’altra ad alto livello deriva dall’inclusione del Sevens nelle Olimpiadi!

          Proprio eprche’ sono contrario trovo questa regola CIO come quella IRB, senza senso e figlia del periodo in cui alle Olimpiadi ci dovevano andare i non professionisti!

          E’ grazie a questa regola che Fiona May nel 1988 e 1992 era alle Olimpaidi con GB e dal 1996 con l’Italia per fare un esmepio…ma ovviamente andra’ bene cosi’!

          • Maxwell 20 Febbraio 2016, 13:28

            Guarda,
            Nel basket greco all’inizio del boom per naturalizzare un serbo (iugoslavo) era sufficiente che una vecchia giursse che la mamma aveva reso becco il marito in una vacanza. …. e per quanto assurdo possa essere l’ho letta veramente sulla gds… ma non posso portare le prove !
            Resta il fatto che la medaglia della May (per me) è farlo ca e mi onosci da tanto tempo che sai che su questi discorsi sono un “senza se e senza ma”

          • Stefo 20 Febbraio 2016, 13:35

            Maxwell contesti che uno U20 puo’ rappresentare ed in MAgigore un altro…il CIO permette di aprtecipare alle Olimpaidi oggi con uno e tra 4 anni con qualcunaltro…il passaporto dipende dalle leggi dello stato, il Qatar si e’ messa su una formazione da finale Mondiali di pallamano dando passaporti a slavi, spagnoli e quantaltro, il parlamento filippino e’ intevenuto per dare un passaporto a Blatche (all’epoca in NBA).
            Regole figlie del periodo amatoriale quelle CIO e quelle WR.

          • Maxwell 20 Febbraio 2016, 14:01

            Regole di me nta !

  2. andrease 20 Febbraio 2016, 17:30

    resta il fatto che il più piccione di tutti a me sembra proprio Cooper… ma se vive da una vita in australia com’è possibile che abbia ancora la cittadinanza neozelandese? possibile che non abbia mai avuto rotture di balle x i documenti scolastici o del medico o che ne so, x la tessera dell’autobus?
    in un paese come l’australia che su queste cose è rognoso da morire? mah…

    • frank 20 Febbraio 2016, 19:04

      È noioso se sei un morto di fame che ba là a fare il cameriere di certo non se sei una superstar del rugby mondiale

      • Andrea B. 20 Febbraio 2016, 19:56

        Ad occhio e croce direi che in Australia, con un contratto di lavoro ed una residenza legale di lungo periodo, uno “straniero”, per di più proveniente da uno stato del Commonwealth, dorme sonni tranquilli e non ha impicci burocratici di sorta per la vita di tutti i giorni…a differenza di altri stati disorganizzati, pasticcioni, lassisti, ma “buoni” con i supposti “poveracci”…
        P.S. Per popolarità in Australia il rugby union è al più il quarto sport nazionale…

        • frank 20 Febbraio 2016, 22:20

          Non capisco in quale modo il tuo intervento vada a completare/integrare il mio.

          Visto che fai il saputo, dove leggi che io abbia specificato Rugby Union?

          • Andrea B. 21 Febbraio 2016, 00:06

            Riformulo, sperando di essere più illuminante: in paesi come l’Australia, dove vige la serietà e l’efficienza in materia d’immigrazione, nei rapporti tra cittadino e potere pubblico e più in generale nella burocrazia, chi ha le carte in regola non ha problemi di sorta, sia che si chiami Quade Cooper, di nazionalità neozelandese, professione rugbista di union ( o a 15, se preferisci), sia che si chiami – tanto per dire- Fu Manchu, nazionalità cinese professione cuoco…

    • davo 21 Febbraio 2016, 06:43

      @andrease, se hai vissuto in Aus per un tot di anni ed hai un regolare contratto di lavoro allora si prende il “Permanent Resident Visa” e credo che QC abbia quello.
      Molti nostri connazzionali emigrati negli anni 50/60 vivono in AUS solo con questo Permanent Visa (prendendo regolare pensione dall’Australia e tutti i diritti e supporto che spettano agli Aussie). Questo perche’ prima del 2000 non si poteva avere la doppia cittadinanza e molti per non perdere quella Italiana preferivano restare con il PRV.
      Considera che l’unica differenza tra un’Australiano ed un “Permanent Resident Visa” e’ che non puoi votare in quanto non cittadino, per il resto hai esattamente gli stessi diritti.
      Prendere il PRV non e’ cosi’ facile in ogni caso… 🙂 te lo dico per esperienza visto che ho vissuto 8 anni in Australia, poi mentre stavo per applicare per il PRV ho sposato una Aussie e quindi mi son risparmiato i 2/3 mila dollari (non so’ quanto costi ora) dell’applicazione ora.

  3. Melita Martorana 20 Febbraio 2016, 19:21

    No, per gli accordi internazionali tra NZL e AUS i cittadini possono vivere lavorare e morire con l’altro passaporto nella nuova nazione, solo che gli Australiani sono eleggibili per la cittadinanza kiwi mentre i kiwi non lo sono per quella austrliana. Le regole sono cambiate da due giorni per i kiwi arrivati in AUS tra il 2001 e il 2015.

    • davo 21 Febbraio 2016, 06:43

      Magari aveva il Permanent Resident Visa?

      • Melita Martorana 21 Febbraio 2016, 19:15

        Come ho spiegato hail passaporto kiwi e non ha bisogno di nessun visto.

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