Movimento Italia, nuovo attacco: stavolta arriva da Massimo Giovanelli

In una intervista a La Gazzetta dello Sport l’ex azzurro non le manda a dire alla gestione FIR

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Da 17 Settembre 2015, 09:31

    Grande Capitano!!

    • sentenza 17 Settembre 2015, 15:30

      E il piccione chi è? Quello che si è rifatto la colombaia coi soldi di tutti?

  2. Gino 17 Settembre 2015, 09:35

    … e aggiungo, che tristezza…

  3. ginomonza 17 Settembre 2015, 09:36

    Macché silenzio : guerra e guerra a questo establishment autoreferenziale!
    Però sempre alé Italia

  4. maximages 17 Settembre 2015, 09:38

    Premesso che concordo anch’io sulla “tregua olimpica”, certo che sta banda di mentecatti non va a genio proprio a (quasi) nessuno…

    • Maggicopinti 17 Settembre 2015, 09:53

      Non vedo come potrebbe andare bene: la dirigenza è fatta di gente arrogante, che cerca lo scontro continuo con club, movimento, giocatori, sapendo di avere il coltello dalla parte del manico, che spende soldi in iniziative dubbie, che si rapporta male anche con la stampa o in occasioni pubbliche, che pensa alla nuova sede della federazione invece di preoccuparsi di diffondere la palla ovale dove ancora non c’è…e potrei continuare per un’altra decina di righe.
      L’ho già detto in altre occasioni: questi dirigenti sono come quelli della Federazione Italiana Tennis di fine anni settanta inizio anni ottanta (proprio il periodo di espansione post apertura al professionismo, guarda un po’): visione miope, favori distribuiti ai club amici in cambio dei voti per la rielezione, accademie nazionali per formare tennisti mediocri e gente competente di club privati costretta ad andare all’estero. Film già visto, che ha portato il tennis italiano dalla coppa davis roland garros di Panatta del 76 a trent’anni anni di buio totale, da cui stiamo uscendo ora. Ecco spero che questa dirigenza duri meno dei 21 anni di Galgani alla FIT.

  5. giannino 17 Settembre 2015, 09:45

    solo una cosa sul discorso “potere d’acquisto dei club”: i vari campese, botha, lynagh etc. non costavano quanto costerebbero oggi savea, vermeulen, pocock, etc.
    l’Italia era impreparata al passaggio al professionismo, gestito invece con tranquillità in paesi di solida tradizione rugbistica.
    si può criticare la federazione, che ovviamente ha le sue responsabilità, però se avessimo un avvicendamento di presidenti ogni tre anni si direbbe che occorrono presidenze più lunghe per attuare una politica di ampio respiro. infine spenderei qualche parola sul vergognoso boicottaggio della RAI: è’ l’unica tv di stato che sembra avere un’unica mission: impedire che la gente sappia che esiste la coppa del mondo di rugby. ti danno il contentino dell’eccellenza su raisport perché sanno che non è con quello che si può far concorrenza al calcio, ma appena c’è un evento che potrebbe distrarre i tifosi della palla rotonda va boicottato sistematicamente. questo è servizio pubblico? vergogna.

    • soa 17 Settembre 2015, 10:02

      Semplicemente costa troppo.

      • Dagoberto 17 Settembre 2015, 11:27

        Costa troppo comprare i diritti per l’intero mondiale, ma fare uno speciale sulla squadra azzurra in preparazione al mondiale non sarebbe un investimento sanguinoso e darebbe oltre che dignità, una sana visibilità a questo sport in questo importante momento agonistico anche sotto il profilo della cronaca.

        • soa 17 Settembre 2015, 11:54

          Onestamente: in quanti lo guarderebbero? Non l’hanno fatto per il basket, che tira molto più del rugby e ha anche una buona squadra. Dobbiamo prendere atto che alla rai importa poco degli sport minori e pure di quelli maggiori se i diritti costano troppo. Dirette delle olimpiadi ridotte all’osso, una sola partita dei mondiali di calcio al giorno. E’ più semplice e meno costoso fare una qualche miniserie da mandare su rai1. Si vergognino.

          • frank 17 Settembre 2015, 12:06

            Buona squadra che ieri si è fatta fottere dai lituani

          • soa 17 Settembre 2015, 12:17

            @frank, i lituani non sono proprio dei cessi e hanno tirato con il 61% da 3. I nostri hanno giocato lievemente sottotono, ma hai supplementari non ne avevano più. Rimane il dispiacere perché era un partita che si poteva vincere.

          • soa 17 Settembre 2015, 12:17

            Ovviamente “ai” supplementari.

          • Rabbidaniel 17 Settembre 2015, 12:51

            I lituani hanno tirato con percentuali stellari e difeso bene. Si può discutere tutto, ma perdere con la Lituania ai supplementari ci sta, non siamo mica gli USA.

          • Sisara 10 17 Settembre 2015, 13:22

            lituani hanno grande tradizione e tanti campioni..
            gia è stato un mezzo miracolo arrivare all’ overtime!

          • Sisara 10 17 Settembre 2015, 13:23

            ce lo puo confermare anche il nostro Berton!

          • Maury7 17 Settembre 2015, 13:58

            I lituani se non ricordo male sono vice campioni dell’ultima edizione e sono arrivati in semifinale al mondiale l’anno scorso,quindi non sono proprio dei fessi capitati a caso

          • frank 17 Settembre 2015, 20:06

            Mi spiegate perché fino a ora nel torneo tiravano con percentuali sul 35% e ieri al 61%? Perché glielo abbiamo permesso.

    • pesopiuma 17 Settembre 2015, 10:03
  6. albe 17 Settembre 2015, 09:46

    Con la frase che dopo Coste gli altri allenatori sono venuti qui in pensione (xche é quello senso data la prima parte Della frase) ai miei occhi passi per uno stupidotto le cui dichiarazioni sembrano solo uscite da bar dopo qualche birretta.
    Peccato

    • Sisara 10 17 Settembre 2015, 09:50

      infatti..
      non ricordo quanti anni avesse Kirwan all’ epoca, ma tutto era tranne che “un pensionato”..
      e manco Mallett direi..

    • western-province 17 Settembre 2015, 10:58

      ai miei tempi la birra era più buona, non come questo piscio qua

      ai miei tempi sì che c’erano i veri valori del rugby, non come questi giovanotti qua che giocano ora che non si danno neanche più le tacchettate in testa

      ai miei tempi si che si sapeva giocare al rugby

    • Maury7 17 Settembre 2015, 11:28

      E onestamente mi sembra che ce ne sia un po’ troppa di gente che parla dopo qualche birra di troppo nel rugby

    • ermy 17 Settembre 2015, 13:26

      Credo che il grande Capitano si riferisse più a Jonsthon e a Brunello che agli altri… dai su… 🙂
      In ogni caso il grande Capitano puó dire quello che vuole!!!!!!!! Ok!!! 😀

  7. boh 17 Settembre 2015, 09:49

    Ricordiamo che Brunel a oggi non è esattamente un ct “con le valigie pronte”. Il tecnico francese non ha rinnovato il suo contratto con la FIR ma l’accordo scadrà il 30 giugno 2016, ovvero dopo Sei Nazioni e tour estivo.
    Si, ma il suo atteggiamento è da viaggiatore, che seduto sotto la pensilina della stazione, aspetta il treno che passerà il prossimo anno. le valigie c’è tempo per farle.

  8. albe 17 Settembre 2015, 09:49

    Ps e lui per primo che potere d acquisto é riuscito a generare con i suoi progetti a Parma? Mamma mia che livelli

    • malpensante 17 Settembre 2015, 11:35

      Il Capitano ha fatto tutto quello che poteva ed anche di più, i disastri li hanno fatti prima (anche nel frattempo, ma quella è roba Celtic e Giovanelli c’entra niente). La squadra si è salvata sul campo con una banda di ragazzini senza un euro, ed è morta per due lodi arbitrali vecchi di tre anni. Il rugby di eccellenza a Parma doveva morire, ed è morto. Prima di tutto per colpe proprie ma, diciamo, che per loro, contrariamente a tutti gli altri, al Pronto Soccorso e alla Caritas c’era chiuso. Quanto ai suoi progetti, alla squadra subentrante è stata vietata l’iscrizione e se tu hai notizie certe che non ci fossero i soldi per il campionato, hai notizie certamente false. Che non ci fossero i soldi per pagare i debiti arretrati è invece certamente vero, ma non mi pare che ad altri sia stato impedito di subentrare per questo. O in Italia non ci sono giocatori, società e fornitori che devono prendere soldi da società per cui è stato accettato il subentro? Che i nostri limiti diventino l’alibi principale per chi dovrebbe non dico superarli ma almeno raggiungerli, è un dato di fatto. O no?

      • albe 17 Settembre 2015, 12:27

        Mal probabilemente la mia uscita non e’ stata chiara: critichi (Tu Giovannelli) il fatto che i club non hanno piu il potere d acquisto degli anni che furono e che adesso siamo al rugby da villaggio… Ed é tutto vero, pero lui non e’ che abbia trovato i soldi o saputo creare l appeal per portare i campioni, o sbaglio? Il discorso che fai tu mal conferma che anche lui ha tirato su degli spicci dello stesso ordine di grandezza che gli altri club di eccellenza … Quello che fanno Le figuracce in Europa
        Non so se cosi si capisce meglio la mia critica

        • malpensante 17 Settembre 2015, 12:59

          Il Giova non critica, dice quel che è. A parte il secondo budget, che ho scoperto sia il tennis, visto che noi caliamo e loro crescono. E il suo progetto non era altro che una franchigia domestica di villaggio, visto che Parma non è una metropoli, spendendo sulla struttura tecnica e sul radicamento quel che non si sarebbe speso per comprare giocatori qui e là. Ma una squadra d’eccellenza a Parma non ci doveva essere, visto che non aveva più neanche il proprio stadio e doveva giocare ospite a Noceto, o nel campetto dietro le tribune, con la gente a mollo nel fango. Chi ha fatto l’operazione Cittadella, sono in buona parte gli stessi che hanno fatto i debiti e piantato i chiodi, con la Federazione zitta, sorda e cieca che si portava via Moletolo. Salvo diventare inflessibile tre anni dopo, una volta spariti (anche qualcuno arrestato).

          • Maurizio 17 Settembre 2015, 14:34

            Una squadra di eccellenza non ci doveva essere perché doveva esserci la celtic senza soldi privati ma federali con i soliti noti (strano che adesso le stesse persone storcono il naso se entrano persone con soldi che non sapranno un cazzo di rugby ma almeno hanno buone intenzioni, competenze dove serve e con l’idea di mettere persone al posto giusto con le giuste competenze), gli aironi dovevano morire … Ps la cittadella la voleva una persona, inflessibile con gli aironi, la stessa persona che ha voluto i crociati e che ha “consigliato” l’ingresso di due società senza soldi negli aironi, le due società che hanno dato vita ai crociati

      • Maurizio 17 Settembre 2015, 14:29

        Malpensante, i soldi per pagare gli arretrati dell’ultimo anno e mezzo non c’erano, lasciamo perdere il subentro a campionato in corso ma il responsabile dei buchi e delle promesse mancate ai giocatori dell’ultimo anno era lui…. Però scusate ad alcuni giocatori ben gli sta, ancora adesso nel 2015 danno la colpa di tutto al trio che ha promosso i lodi…. ma cazzo se il primo anno prendi poco, il secondo ancora meno e il terzo prendi nulla credi ancora alla parola del tuo presidente che il quarto anno ti promette tutti gli arretrati?

        • malpensante 17 Settembre 2015, 14:41

          Hanno tutte le ragioni a prendersela, visto che hai tirato fuori la questione. Prova a darti una risposta. C’erano i soldi per iscriversi e (con fatica) cominciare a pagare gli avanzi dell’ultimo anno e poi pian piano anche quelli dell’anno prima, quando il Giova è arrivato a frittata stracotta. Quelli con 4 zeri degli anni prima, no. Con i lodi nessuno vede un euro, ma così è stato “pulito” non iscrivere la nuova società. Non salta chi merita di saltare, ma chi si decide debba saltare. Basta un lodo, se no puoi fare tutti i debiti che vuoi, pagare nessuno e tutto va bene madama la marchesa. Fatti anche la domanda perché non ci sono lodi, e quando ci sono non sono di massa ma di uno, due, tre, e si concludono sempre senza un euro ma con l’affondamento del catino bucherellato.

          • Maurizio 17 Settembre 2015, 15:33

            Ok sulla parte finale ma mi dispiace io sto con chi ha fatto i lodi, infondo lui a metà del secondo anno ha promesso e non mantenuto, all’inizio del terzo anno ha promesso e non ha mantenuto o meglio non ha dato, scusami ma con uno che mi piglia per il culo per un anno e mezzo io non ci sto anche il quarto anno… Poi tu da avvocato come la vedi la vendita della società ad un nullatenente pugliese?

          • malpensante 17 Settembre 2015, 15:55

            Siete in 4, con te. 10, se ci metti anche chi il lodo non l’ha fatto perché la faccia non ce l’ha. Io sto con i ragazzi che così hanno dovuto andar via (tanti a Prato, pensa te che posto di pagatori) e non hanno preso il becco di un quattrino: sono orgoglioso che si siano infilati e abbiano onorato quella maglia inguardabile e senza storia. Ci hanno pensato loro a farne una. Fossero tranquillamente scivolati come era previsto in A senza rompere i coglioni, tranquillo che non si sarebbe risvegliata la legge uguale per tutti.

          • malpensante 17 Settembre 2015, 16:04

            Gli avvocati sono altri, non io. La società l’hanno ovviamente passata i soci, non Giovanelli. La porcheria del sistema vigente consente ‘sta roba qua, come ha consentito di ritirare la licenza agli Aironi senza incassare la fidejussione ma rendendo impossibile comunque sfuggire al fallimento. Tanto che gli frega a questi? Basta che non rompi i coglioni, e passa di tutto anche i cammelli dalla cruna, se dici ah, sei fuori, cornuto e mazziato. E pure sputazzato per sentito dire.

          • Maurizio 17 Settembre 2015, 16:58

            Mal, le promesse le ha fatte Giovanelli, la differenza tra la non ammissione dei crociati e l’ammissione del prato ad esempio è data dal fatto che per la fir il prato non aveva debiti con i tesserati e questo, lo sappiamo tutti, avviene perchè i giocatori credono a dirigenti o procuratori, i crociati sono falliti solo grazie a 3 giocatori con le palle, sinceramente io non sto con i giocatori che credono a giovanelli e ai loro procuratori ma poi vanno a prato e ottengono lo stesso servizio…. grandissime persone perchè hanno onorato e giocato per quella squadra di amici ma mi dispiace, non si può andare avanti all’infinito con promesse e promesse. I soldi che tu dici ci fossero erano mica per caso quelli che erano stati dichiarati come presenti all’inizio dell’ultima stagione? Poi se crediamo alla buona fede del giova come mai alcuni giocatori o allenatori sono stati pagati e altri no? P.s., non pparlo per sentito dire…

          • malpensante 17 Settembre 2015, 19:08

            Eccerto, fosse per due o tre, Bordon gli avrebbero pure bruciato la macchina, era molto meglio andare in giro per l’Italia a testa bassa come gli agnelli la settimana di pasqua. Magari usciva pure un posto in FIR, no?

      • fabiogenova 17 Settembre 2015, 15:21

        Mal, so che a Parma ce l’avete con la Federazione per i motivi che hai spiegato tu…Parma in Eccellenza non ci poteva più stare per far largo alla franchigia; è vero che le squadre parmensi pagano l’affitto alla federazione per allenarsi alla Cittadella?

        • malpensante 17 Settembre 2015, 15:47

          Quest’anno non lo so, ma la Rugby Parma per fortuna ha il suo impianto e con fatica han messo su pure una tribunetta. Chi è rimasta a piedi è l’Amatori. Comunque impianti da Eccellenza non ce ne sono più.

  9. carpediem 17 Settembre 2015, 09:56

    ma porca pu%&$$%%na, abbiamo 365 gg in un anno e proprio oggi, a -1 dall’inizio, inizia la gara chi piscia più lontano.
    che palle!!!

    • socceria 17 Settembre 2015, 10:23

      Ti straquoto! Però è pure vero che è il momento del quadriennio in cui c’è un po di visibilità rugbistica, quindi anche giusto parlarne ora….che tanto una polemica del genere otto mesi fa, o tra otto mesi sarebbe inutile

    • Maggicopinti 17 Settembre 2015, 11:06

      E’ solo perché prima il rugby non lo caga nessuno, ora i quotidiani sportivi e non cercano ex nazionali per chiedere la loro, e chiaramente le poche occasioni di parlare vengono sfruttate.

  10. 100DROP 17 Settembre 2015, 09:57

    Dopo le ultime interviste su questo “tenore”, concesse da vari protagonisti e/o comprimari, del nostro rugby di vertice, non capisco più quanta reale voglia ci sia di dare un serio contributo al movimento o un nascosto desiderio di “notte dei lunghi coltelli”.

    Questa incapacità di capire mi infastidisce molto così come il tono comunemente usato.

    Comunque: SEMPRE E SOLO FORZA RAGAZZI!!!!!!!!!!!!!

    Poi, i superstiti discuteranno.

  11. fracassosandona 17 Settembre 2015, 09:58

    faccio il mal della situazione:

    “Mi ha telefonato Bollesan, dice che è pronto a sparare la sua dose di merda oggi pomeriggio verso le 13.00”.

    Mancano ora le confortanti parole di incoraggiamento di Lo Cicero, Innocenti, Stoica, Pivetta, Bettarello, Gonzalo Canale, Paco Penha, Fidel e Sotomayor…

    Caro Capitano Giovannelli: non siamo diventati oggi il rugby dei villaggi. Siamo tornati ad essere il rugby dei villaggi perché quelli che avevano creduto di poter supplire con i soldi alla mancanza di filiera giovanile si sono defilati.
    I ruggenti anni in cui Berlusconi si era inventato la polisportiva Milan sono finiti… per il resto non ricordo che Roma o Parma abbiano lasciato grandi impronte in un campionato in cui a vincere erano comunque realtà provinciali come Calvisano e Viadana in alternativa a Treviso…
    Tu di tuo recentemente non sei riuscito a tenere in piedi una squadra di rugby a Parma, e a Milano la società più strutturata compete con il Paese o il Casale in serie A…

    il villaggio riesce a tirar su 500.000 euro di sponsor, con quei soldi e con i ragazzi del tuo vivaio qualche anno fa ci facevi al massimo la serie A… ora con lo stesso budget o con lo stipendio da poliziotto sei in lizza per i Play Off dell’eccellenza…
    cosa stai facendo tu di tuo perché la situazione migliori?
    noi, nei villaggi, continuiamo ad insegnare ai ragazzini a giocare a rugby con tutte le competenze e le poche risorse a disposizione…
    in città fate altrettanto ma non siete in grado di coordinarvi per competere in eccellenza ed attirare pubblico? ribadisco, la colpa non è dei villaggi…
    quando tornerete a fare il super10 con tutti i vostri soldi e i vostri investimenti noi dei villaggi torneremo a giocare nelle caverne in serie A che tanto siamo contenti lo stesso…
    non c’è sport di squadra in Italia che attecchisca nelle grandi città, al di fuori del calcio… guardati l’albo d’oro del basket…

    ps: Mogliano è un “villaggio” ma confina con Venezia: se la stessa realtà si chiamasse Rugby Venezia cambierebbe qualcosa? sarebbe il grande rugby che torna nelle città?

    pps: Giovannelli è stato un grandissimo giocatore in campo, uno degli idoli per cui mi sono innamorato di questo sport… mi dà fastidio però quando la gente critica senza proporre soluzioni o proporsi in prima persona a risolvere i problemi che sono oggettivamente sotto gli occhi di tutti…

    • pesopiuma 17 Settembre 2015, 10:12

      Che poi, anche nei paesi di solida tradizione rugbystica, molte delle città più “rugbystiche” non sono le grandi metropoli. Le capitali, certo lo sono, ma anche a Londra, per esempio, molte squadre si sono spostate in periferia o nei paesi vicini.

    • Mr Ian 17 Settembre 2015, 10:19

      Analisi perfetta, pur condividendo le critiche mosse da Giovanelli, da uno come lui mi sarei aspettato argomentazioni migliori, di più spessore. Così sanno di discorsi da bar poco approfonditi.
      Cmq rimango sempre dell idea che se ne riparlerà dopo il mondiale.
      Un piccolo dubbio mi viene, non è che tutte queste dichiarazioni da parte di ex sono il tentativo di candidarsi ad un posto in federazione?

      • venezuela 17 Settembre 2015, 10:59

        Beh le campagne elettorali in Italia funzionano proprio così…critiche molte, proposte molto poche

    • cassina 17 Settembre 2015, 10:22

      Fracasso, leggila così, non è ammissibile che siano SOLO le piccole reatà a tenere su il rugby italiano. Io sono ammirato dal lavoro che si fa nei centri medio piccoli del nord est (e non solo) dove si costruiscono tanti ragazzi che poi sono la colonna portante del nostro rugby. E’ che San Dona’ NON BASTA.. in mischia si spinge insieme, quindi spinge san dona ma spingono anche i signori di Milano Roma Torino etc.

      questo è il mio pensiero e spero che lui intendesse quello, rimane che noi ai Viadana Calvisano Sandona MOgliano dobbiamo “tirargli su la coperta prima di andare a fare la nanna” questo abbiamo e questo dobbiamo curare preziosamente, poi si facciano avanti i grandi centri, io sono Milanese e quando vengono i miei parenti francesi li devo portare a Calvisano per un po di rugby di livello…. ciao

    • western-province 17 Settembre 2015, 10:25

      quoto su tutto a parte il Basket
      Milano, Bologna, Varese, Siena, Treviso sono la storia del Basket e non sono paeselli

      • giannino 17 Settembre 2015, 10:36

        …e Pesaro

        • western-province 17 Settembre 2015, 11:04

          ho inserito solo quelli che hanno vinto più scudetti, sennò potevo inserire anche Cantù, Roma e Caserta (oltre a Pesaro ovviamente)

          • ginomonza 17 Settembre 2015, 17:05

            Cantù ci stava di diritto!

  12. pesopiuma 17 Settembre 2015, 10:06

    Mah…sarebbe il caso che tutti si rileggessero le parole di Parisse.
    Mi sembra ci sia la gara a chi dice più cose contro la Fir e lo staff. Magari pure vere. Ma a un giorno dal mondiale, a chi giova?…è abbastanza stucchevole la situazione

  13. matteo81 17 Settembre 2015, 10:27

    Dichiarazioni sicuramente pertinenti ma fate nel momento sbagliato e che non apportano nulla al dibattito. Chiaramente c’e’ una parte del rugby italiano che vuole il fallimento al mondiale e la notte dei lunghi coltelli che non ci sara’. In mezzo ci vanno i giocatori che danno tutto in campo, come diceva Francesco Nuti “facciamoci dimmale!!!”

  14. narodnik 17 Settembre 2015, 10:36

    piccolo appunto,le dichiarazioni di questo tipo le sentiamo perche’ sta per iniziare il mondiale,il rugby fa notizia adesso e nel 6 nazioni in italia,e’ logico li intervistano adesso…per

    • ermy 17 Settembre 2015, 13:34

      Per tua conoscenza “questo tipo” è il più grande capitano che l’Italia abbia avuto e puó permettersi di dire ció che vuole a degli incapaci! I giocatori, e lui lo sa, non vengono influenzati da queste cose prima di scendere in campo a Twichenham ( non so se ti è mai capitato..) i ragazzini e i pensionati dietro la tastiera evidentemente si!
      Porta rispetto!

      • narodnik 17 Settembre 2015, 13:44

        di questo tipo intendevo le dichiarazioni,non giovannelli questo tipo….per il piu’ grande capitano e’ parisse,che qualcosina l’ha fatta pure all estero quest anno,detto questo lo rispetto cmq come capitano e giocatore ma non ritenendolo un unto del signore dissento dalle esternazioni presenti nell articolo….

        • ermy 17 Settembre 2015, 16:40

          Ok, capito!
          In merito al grande Capitano, Parisse è di un’altro pianeta ma come giocatore, in quanto a leadership , ragazzo mio… avresti dovuto stargli a fianco o contro al Giova!!! 😉

  15. cheeks 17 Settembre 2015, 10:49

    Quando Brunel fu ingaggiato se non sbaglio aveva vinto l’anno precedente o 2 anni prima il campionato con Perpignan e non sembrava uno da pensione, inoltre lui che parla di programmazione dopo aver preso in mano Milano e soprattutto i Crociati dove tanti ex giocatori lo ricordano con affetto… l’unico che ha preso tutti i soldi quell’anno li è stato Bordon, suo ex compagno di nazionale e poi ha dato la colpa del fallimento ai giocatori che legittimamente chiedevano le loro spettanze….mah….

  16. narodnik 17 Settembre 2015, 10:57

    piccolo appunto,lo intervistano adesso perche’ ci sono i mondiali,lui mirko e tutti gli altri,il rugby in italia fa notizia ai mondiali e al 6 nazioni,detto questo gli stranieri forti,semplice non vengono perche’ costano troppo non c’e’ tornaconto economico,sta cosa che loro erano loro e gli altri sono sono un c…o non regge,per me e’ questione di periodo fortunato in senso anagrafico,non e’ che loro giocavano col cuore e gli altri si grattano le palle,in federazione molto da cambiare sotto gli occhi di tutti certo,ma quando parlano lui e dominguez sembra che hanno vinto il mondiale,mah,in italia il rugby non fa business e’ la’ il problema maggiore,poca visibilita’,tantissimi sacrifici,non attirai ragazzi non e’ nella nostra cultura,io dico questi abbiamo questi vediamo giocare questi dobbiamo sostenere

  17. try 17 Settembre 2015, 11:04

    evvai.
    Eccone un’altro.
    Ma dico io questi personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nel rugby italiano, lo vogliono macchiare ad ogni costo?
    Sembra che non abbiano letto le parole di Parisse.
    Anche a lui come a Diego:
    mavaffaculo…

    • 100DROP 17 Settembre 2015, 11:16

      Mi posso accodare nell’invito?

    • gsp 17 Settembre 2015, 11:23

      anche senza il vaffa mi associo. e soprattutto che la facciano una cordata alternativa.

      il migliore come sempre e’ bortolami, per lucidita’ d’analisi e soprattutto per la capacita’ di capire la difficolta’ e complessita’ dei cambiamenti necessari e di come sono cambiate le cose.

      Spero si candidi, onestamente il prima possibile magari assecondati da altri giocatori che il pro l’hanno conosciuto.

      • Maxwell 17 Settembre 2015, 11:40

        @gsp
        Tu quoque. ……
        Dai,non c’è l’ho con lui, ne con Parisse o Castro…… ma cosa hanno fatto per essere considerati grandi dirigenti?
        È come se un artigliere deve essere per forza un buon dirigente all’ufficio marketing della ditta di bazooka. ……
        Se poi li si manda a qualche accademia gli si fa il culo che hanno fatto a Troncon. …….

        • gsp 17 Settembre 2015, 11:45

          Ciao Max, per fare il pro ci vorrebbe uno che il pro l’ha visto dove il pro si fa ed in anni recenti. e che non deve invece reinventare tutto daccapo ogni volta.

          poi Bortolami ha anche delle capacita’ analitiche diverse e lo si vede nelle cose che scrive, dice, fa ed anche da come gioca. insomma ci vuole un approccio strategico.

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 11:51

            Però ammetterai che se Gavazzi lo chiamasse partirebbero i vaffanculo i perculamenti i patentini i privilegiati i chi? e sputtanamenti vari.

          • Stefo 17 Settembre 2015, 12:58

            Hai questa tecnica di mischiare le cose nelle tue polemiche che a mio avviso ti autosminuisci nella discussione!

            Troncon fu messo allenatore dei trequarti in Nazionale il giorno dopo essersi ritirato e non in un’Accademia ad insegnare ai giovani mm per esempio…mi sembra abbastanza chiaro ed a prova di x che si tratti di posizioni e mansioni diverse.
            Almeno lo e’ se uno analizza con serenita’ ed un minimo di volonta’ di confrontarsi in maniera sensato col prossimo…se invece l’obiettivo e’ solo far polemica perche’ e’ il personaggioc he si e’ scelto di impersonere e/o sminuire le opinioni che non si condividono in qualche maniera quando non si hanno in realta’ argomentazioni allora il gioco e’ perfetto.

          • Stefo 17 Settembre 2015, 12:59

            Ah la storia dei aptentini guarda che e’ di gavazzi su Van Zyl giusto per non mischiare battute e frecciatine…

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:08

            Gsp parlava di cordate alternative, di “spero che si candidi” etc etc. ……
            Per me Bortolami che smette e si candida a presidente ( ovviamente non l’ha ( ancora) fatto……è nei desideri di gsp ) è peggio di Troncon allenatore dei 3/4
            Opinione mia sulle speranze di gsp

          • Stefo 17 Settembre 2015, 13:11

            Mischi comunque le cose maxwell…

          • Stefo 17 Settembre 2015, 13:13

            Preciso Bortolami residente non lo vedo neanche io, a meno che non si arrivi finalmente al Presidente con determinate mansioni, un CEO con altre, un DOR cona ltre ancora.

          • gsp 17 Settembre 2015, 13:22

            max, ognugno si prende la responsabilita’ dei vaffanculo che da, qui ne leggiamo di ogni per ragioni a volte incomprensibili.

            io dico su bortolami (idem Dominguez, Mauro o chiunque di alto profilo) che una buona cordata alternativa, competente ed esperta nel pro sarebbe cmq una cosa positiva. spingerebbe anche G ad esporsi e sforzarsi di piu’. potrebbe anche dare una opzione in piu’ a quelli che si sono rotti di contrapposizioni che durano da un po’.

            avrebbero credibilita’, perche’ il programma non basta purtroppo. quallo d’Amore per esempio non era male per molti versi, pero’ mancava forse d’esperienza.

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:28

            Preciso…..
            L’idea di Francesco Strano e 6N di mettere Bortolami Masi Parisse Castro Mauro Perugini etc a capo delle 9 accademie e di fare un campionato delle accademie mi attizza molto.
            (Una specie di SR e poi una specie di ITM regionale)
            Il problema è che credo che per fare il dirigente e non l’uomo sandwich devi avere degli studi e che l’esperienza sul campo non basta.
            Credo inoltre che un giocatore non debba essere per forza un buon allenatore e può anche non saperci fare ( ad esempio ) con degli U.20 ( o 18 o 17 )

          • Stefo 17 Settembre 2015, 13:30

            @gsp Amore aveva esperienza sulle cose su cui aveva improntato il suo programma (lavoro sulla base) e si torna al discorso di avere una struttura piu’ sviluppata e sofisticata…diverse posizioni con diverse mansioni e non l’uomo solo al comando con un consiglio-“corte del re” come oggi…

          • Stefo 17 Settembre 2015, 13:33

            Maxwell tutto vero che un buon giocatore non per forza non e’ un buon allenatore e non per forza un buon formatore, vale nel rugby come in tutti gli sport…poi dipende sempre dalle posizioni e responsabilita’ che gli si danno…

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:33

            @gsp
            Ultima cosa …..ti ho detto tu quoque con l’amicizia di 6 anni di dibattiti,non mi riferivo ai vaffanculo

          • Stefo 17 Settembre 2015, 13:35

            Comuqnue vi risaluto…

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:36

            @stefo
            Bentornato 😉
            Dai…….. chi si ritira dalla lotta è ……..
            🙂 🙂 🙂 🙂 😉 😉 🙂

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:39

            O porc. ……..
            Dai non fare il pistola…… 😉 🙂

          • Maxwell 17 Settembre 2015, 13:40

            Che mi manchi 😉

          • gsp 17 Settembre 2015, 13:44

            max, l’avevo capito che era in totale amicizia. mi riferivo proprio a come era stato trattato Tronky.

            @stefo, in un certo senso io volevo esprimere apprezzamento per la proposta d’AMore.

            Quello che dico e’ che in una federazione in cui forse meta’ del budget (ad occhio) va su due squadre pro, ed accademie di formazione pro, ci vuole un gruppo esperto e ferrato nel pro.

            Poi se ci fosse un programma, tipo Amore in senso lato, tutto grassroots, formazione e magari anche camminata nel deserto, per me avrebbe totale dignita’ ed anche rispetto. e ci sarebbe un dibattito serio.

      • Rabbidaniel 17 Settembre 2015, 12:27

        Io spero sempre che alle dichiarazioni seguano azioni, al di là di Giovanelli.

    • Camoto 17 Settembre 2015, 12:38

      E mi riaccodo anche oggi 🙂

    • Airone valle Olona 17 Settembre 2015, 13:07

      Ed anche io come fatto ieri con Dominguez approfitto per accodarmi e quotare alla grande.

      PS Vallo a dire a Kirwan che era qua in pensione o a Mallet.

      PPS Sta Gazzetta che parla di rugby solo quando ci sono polemiche non può continuare ad occuparsi del fantastico mondo del gol non gol del rigore e delle fidanzate dei calciatori che è meglio…
      Il suo sito ormai sembra novella 2000.

      • narodnik 17 Settembre 2015, 13:46

        c’e’ pure qualcosa di politica…lagazzetta rubbamazzetta pigliatutto….

  18. MrGomez 17 Settembre 2015, 11:18

    Osservazioni plausibili, sentite e risentite ma che lasciano il tempo che trovano… l’occasione per apparire un tanto al metro sulla vetrina ovale che il mondiale ci offre… Un piccolo appunto sulla coerenza, Massimo grandissimo giocatore e bandiera azzurra ma sulla gestione… Colorno, Parma, Amatori Milano… dovrebbero ricordare qualcosa.

    • Maury7 17 Settembre 2015, 11:36

      è il solito problema,chi parla è quasi sempre il primo che dovrebbe stare zitto

  19. malpensante 17 Settembre 2015, 11:51

    Aspetto di leggere la gazza, ma queste cose Giovanelli le ha sempre dette, e pure scritte. Per questo fa l’architetto e quando rimette fuori il naso nel rugby, guarda caso dai piani alti grandina napalm. Con Innocenti e gli altri ci hanno provato contro Dondi, a viso aperto e con le conseguenze che sappiamo. Altri, guarda caso hanno abbandonato la barca e son saliti sul barcone a tempo. E’ storia, ma sarebbe opportuno che qualcuno la rimettesse in fila, con nomi e cognomi, visto che a memori siamo debolucci. Il Capitano non è tipo da messaggi trasversali, quello che pensa dice, e se serve scrive. Come Innocenti.

    • fabiogenova 17 Settembre 2015, 18:05

      Infatti! Queste cose Giovannelli le ha sempre dette e quando lo intervistano (in un periodo in cui stanno cercando qualche dichiarazione da buttare nei giornali) non si tira indietro, come non si tirava indietro in campo. Detto ciò, Parisse ha ragione: adesso cerchiamo di abbassare i toni e facciamo quadrato. Ognuno la intenda a suo modo: non accettare interviste di gente che si ricorda di te giusto per i mondiali, dire comunque le stesse cose ma con un vocabolario più diplomatico o altro. Dopo i mondiali si farà il bilancio della situazione e si aprirà l’anno della campagna elettorale.

  20. cheeks 17 Settembre 2015, 11:59

    A Colorno ha solo giocato non ha fatto il dirigente……

  21. umbro55 17 Settembre 2015, 12:00

    Siamo alle solite.
    Certo, visti i disastri combinati a Parma – dove ha determinato e favorito un crac colossale, in proporzione paragonabile a quello del Parmacalcio – non c’è proprio da prenderlo sul serio. Tutti là si ricordano ancora le fregature che ha dato agli atleti, rimasti senza paga di due anni, mentre scandiva roboanti affermazioni di magiche resurrezioni (“Gialloparma”: degno di una fiction televisiva…) da conseguire utilizzando fantomatiche “scatole cinesi”…
    Mah!…

    • MrGomez 17 Settembre 2015, 14:10

      Da ricordare anche la disfatta dell’Amatori Milano

      • malpensante 17 Settembre 2015, 15:03

        Con quell’altro cazzaro di Cuttitta, vero. Tutta gente vile e che non sa cosa sia il valore di una maglia: arrivano in situazioni floride e di successo, e sfasciano tutto. Avete chi vi meritate, anzi, peggio che Gavazzi è uno dei pochi che almeno gli stipendi li paga e la faccia ce la mette.

  22. frank 17 Settembre 2015, 12:10

    Siete tutti #gufi!

  23. Rabbidaniel 17 Settembre 2015, 12:24

    Massimo rispetto per Giovanelli e condivido abbastanza le sue dichiarazioni. Detto questo, il sistema è quello che è, la FIR è quella che è, ma è l’espressione del movimento, se pensiamo che il presidente federale attuale non è un politico, ma il proprietario di uno dei più importanti club di eccellenza. Ci si metta d’accordo per costruire un’alternativa, se poi non passerà vuol dire che lo status quo va bene a tanti e amen.

  24. Katmandu 17 Settembre 2015, 12:58

    E via un’altro, poi che facciamo? Ho la netta sensazione che i “defenestrati” si sentano in diritto di dover sempre criticare, preferisco uno come sergiolino (ok vcn?) che critica, anche duro dall’interno, forte della sua posizione, di quelli che parlano senza sapere come vanno le dinamiche
    Insomma gli occhi li abbiamo tutti e tutti abbiamo una testa con un idea, ma mescolare sempre la stessa mer… Cioccolata non é che diventa caviale
    Ps se era un genio dirigenziale mi ricordate che fine ha fatto il rugby a Parma? Lui ha preso un cadavere da rianimare ma spiace dirlo ha fallito, la situazione era più grossa delle sue capacità per cui chi mi dice che ha la ricetta giusta?

  25. Alberto da Giussano 17 Settembre 2015, 13:09

    Quoto integralmente e con piacere il commento d i@Fracasso.
    Aggiungo solo una postilla.
    Chi è stato e cosa ha rappresentato capitan Giovannelli è impresso a fuoco nella memoria di tutti coloro che hanno vissuto quegli anni di rugby. Gli anni in cui tutti si pensava che superare Scozia e Irlanda era solo questione di ore.
    Tutti ci credevamo e ci ceredevamo perchè Giovannelli, Vaccari, Coste ci credevano.
    Poi le cose sono andate come sono andate.
    Come dirigente, il curriculum di Giovannelli non è altrettanto spettacolare, nonostante le difese d’ufficio. Ma non importa se fosse in grado di fare le mosse giuste e avesse un programma del credito da spendere na avrebbe ancora. Ai iei occhi almeno.
    Certo che l’uscita sulla Gazzetta non è una mossa giusta.

    • Alberto da Giussano 17 Settembre 2015, 14:16

      …sarebbe stato solo questione di ore….

  26. il carogna 17 Settembre 2015, 14:29

    ma com’è che non riescono a trovarne uno che tessa le lodi a ‘sta dirigenza ?

  27. Maurizio 17 Settembre 2015, 14:36

    Parlando di credibilità lui l’ha persa da molto, è vero che è arrivato a situazione ormai compromessa ai crociati ma gli ultimi contratti, le ultime promesse, gli ultimi chiodi e probabilmente la vendita della società per sottrarsi alla giustizia l’ha fatta lui… se l’alternativa agli attuali vertici federali è gente come giovannelli non stiamo messi proprio bene…. Giova sistema i chiodi che hai lasciato in giro va là!

    • il carogna 17 Settembre 2015, 14:42

      hai ragione, meglio tenersi gli attuali vertici.

      • Maurizio 17 Settembre 2015, 15:28

        Non ho detto questo, dico solo che pui anche se è stato un grande giocatore non può permettersi di parlare e tra l’altro fino ad ora le sue esperienze post giocatore non è che siano state poi così positive nel rugby, Milano e Crociati docet…. Per lui è facile parlare ma vallo a dire alle persone a cui era stato promesso magari 1000 eduro al mese e per giocare si hanno dovuto anzi pagare loro…

  28. Antonio9 17 Settembre 2015, 16:17

    Giovannelli ha lasciato i chiodi? ,può darsi che fosse il proprietario di qualche squadra o il maggior azionista?
    Peccato, avrebbe potuto cancellare contratti pluriennali con un SMS quando in difficoltà, e poi diventare presidente !

  29. 6nazioni 17 Settembre 2015, 18:16

    c’e’ qualche pezzo da novanta che ritiene questa dirigenza buona x il ns rugby?
    Si prega gentilmente di effettuare un post in questo blog.
    O eventualmente intervista sul corriere dello sport,tutto sport,gazzetta dello sport, prima che inizino le danze.
    GRAZIE.
    Francesco Antonio Sergio e’ un OP l’italrugby.

  30. Gino 18 Settembre 2015, 08:37

    A me tutti sti soloni che pontificano a piene mani cominciano a starmi sullo stomaco. Ma cosa hanno fatto nella loro vita per il rugby? Quali risultati possono vantare a livello di nazionale? Ci hanno mai portato ai quarti di un mondiale? No e allora piantatela e non romepete più le scatole a chi lavora.

    • Antonio9 18 Settembre 2015, 11:13

      Magari ci hanno portato – materialmente con le loro mani , gambe e coraggio a vincere le partite che ci hanno permesso di entrare nel 6N e di essere invitati alla RWC?
      Appunto, che avranno mai fatto per il movimento? non hanno mica sistemato decine di amici e conoscenti fra accademie e cdf !

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