Un film che racconta la storia di Alejandro Puccio, campione del CASI in Argentina e sequestratore
Cinema: a Venezia una faccia brutta del rugby con “El Clan”
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attualmente pare che il soggetto posti commenti torrenziali su onrugby.it, dove promuove le sue fantasie reazionarie e papaline, non avrebbe perso l’abitudine di far sparire i suoi oppositori o quanto meno di farli seguire…
dimenticavo faccina ironica 🙂 e cordialità a san isidro…
La macchina del fango è all’opera…mai noi della LOV non ci facciamo intimidire.
Ecco, con quel nick tutto un programma.
In effetti, visto il losco profilo, le trame e il tifo sfegatato per il CASI, il sospetto era venuto anche a me.
@San Isidro = El Clan??=??
Sanpo Elkann! 🙂
Questa propagada anti LOV ha dello sandaloso, noi non ci sporchiamo le mani con crimini ma le usiamo in maniera caritatevole…. Per tutto il resto ci son le guardie svizzere 😉
alla grande kat
chi mal pensa sara’ adeguatamente ricompensato
Quello che mi colpisce è il fatto che tra i peggiori c’erano moltissimi nomi italiani!
Ti colpisce? E perchè mai? Il sudamerica è una “colonia” italiana da sempre, mica esportiamo solo geni e onesti lavoratori
Insomma quello che passano oggi i Romeni Albanesi polacchi eritri etc etce tc lo han passato sicuro i nostri parenti emigrati
la Guyana no, in parte era una “colonia” francese… 😉
Da siciliano, non mi colpisce affatto…
Perché?
“Quello che mi colpisce è il fatto che tra i peggiori c’erano moltissimi nomi italiani”
Beh…io non soffro complessi d’inferiorità in quanto meridionale 🙂 ma non si può nascondere che all’estero non abbiamo portato solo il lato migliore di noi. A prescindere dal caso specifico
Già,appena mi sono trasferito negli USA un procuratore mi accolse con un “tu italiano ? tu mafioso” e con questo ho detto tutto
Ecco spiegate le varie defezioni al voto di giugno…
Nessuna opposizione interna alla LOV ottenuta con metodi discutibili..
La scomparsa di alcuni utenti dal blog, (nutro vari dubbi sulla sparizione di adg ed altri che rappresentavano nuova linfa per i movimenti rugby e le tette e rugby e laicita’)..
L’improvviso timore dello stesso stefo a postare e la tendenza a vivere “bloggamente parlando” nell’ombra.
Non potendo non notare che il cognome Puccio ha evidenti analogie con il cognome dell’autore del “padrino” mi aspetto almeno altri due episodi di tale film documentario nei quali il regista arrivera’ evidentemente a documentare l’ascesa incontrastata dell’eminenza grigia del blog sino ai piu’ alti livelli delle dinamiche eclesiastiche e del rugby romano.
Ribelliamoci blogghisti tutti a questa oscura tirannia…
Asta la teta siempre..
Viva el subcomandante Rabbidaniel
Doges vivas largos
Volevano eliminare anche me,tramite crofissione ma ho spezzato croci e catene,
Viva Gianni Berton 😀
Cavolo, mi hanno scoperto…
Per tutti gli utenti della LOV: mi sa che ci conviene traslocare su RugbyRama…
@6nazioni: libera pure @AdG…
@Bombarolo: non serve più che tu scriva con il nick di @Stefo, ridiamogli la connessione ad internet e la password…
@Kat: tu che sei più vicino vai sul Montello e firma l’armistizio con quelli là, tanto domani è pure l’8 Settembre…
E pensare che eravamo ad un passo dallo scoprire l’indirizzo di casa di @gianni berton…
😀
Para los amigos de la vieja guardia:
(Perdóname, pero después de tantos años en Italia mi español ya no es lo que era es) …
Heck, he descubierto …
Para todos los usuarios de LOV: Yo creo que deberíamos seguir adelante RugbyRama …
@6nazioni: libera @AdG…
@Bombarolo: ya no sirve a escribir con el nick de @Stefo, volver a el conexión a internet y una contraseña…
@Kat: tu que estás más cerca de Montello y firmó un armisticio con los chicos, así que mañana es también el 8 de septiembre …
Y pensar que estábamos un paso de descubrir el domicilio de @gianni berton…
perla in italian as capes gninto
Scherzi a parte, film assolutamente da vedere…avevo sentito del Puccio giocatore come vecchia gloria del CASI, ma non sapevo di questa storia negativa…mi fa un certo effetto conoscere un retroscena simile legato al mio club argentino preferito, e pensare che dall’altra parte di San Isidro, al SIC, aveva militato un certo Ernesto Guevara prima di darsi alla rivoluzione…nella Buenos Aires di quegli anni questa vicenda si contrappone a quella del La Plata, se al CASI c’era uno dei sequestratori, nel club amarillo di Manuel Gonnett c’è stato il più alto numero di rugbysti sequestrati nel periodo della dittatura argentina, ben 17 furono i desaparacidos che non hanno più potuto indossare la prestigiosa camiseta canaria…quest’ultima storia tra l’altro è diventata ancor più popolare grazie all’ottimo libro di Claudio Fava (anche se ancora non riesco a capire perchè l’ha chiamato “Mar del Plata” visto che è completamente un’altra città dell’Argentina) uscito un paio d’anni fa e molto pubblicizzato sui vari siti ovali…
Puccio venne fermato nel 1985, l’anno in cui il CASI vinse il suo ennesimo titolo, ma dopo quella stagione la Academia non vinse più il campionato di Buenos Aires per 20 anni, fino al 2005 (in cui batterono proprio il SIC in finale), sembra quasi che i bianconeri di Acassuso abbiano dovuto pagare una sorta di penitenza per tutto quello che era successo…tra l’altro è proprio dal 2005 che il CASI non vince più il titolo metropolitano, c’è ancora l’amaro per la finalissima del 2009 persa contro l’Hindù…
Tornando al tema della dittatura argentina mi permetto di sottolineare anche un altro film, “Cronaca di una fuga. Buenos Aires 1977”, basato su una storia vera e uno dei protagonisti è interpretato da Rodrigo de La Serna che i più magari conosceranno per aver recitato ne “I diari de la motocicletta” nei panni di Alberto Granado…
Il segreto dei suoi occhi ti e` piaciuto?
lo conosco, ma non l’ho ancora visto…
Per chi volesse poi approfondire certe tematiche consiglio l’efficace film-documentario di Fernando Solanas “La dignità degli ultimi”, non c’entra con il tema della dittatura, ma è comunque legato ai tanti problemi sociali che ha subito il popolo argentino, in particolar modo dopo la crisi economica, e riflette sulle condizioni precarie, ancora oggi marcate, degli abitanti dei barrios poveri e delle villas miseria di Buenos Aires…posto la prima parte…
nella Buenos Aires di quegli anni questa vicenda si contrappone a quella del La Plata, se al CASI c’era uno dei sequestratori, nel club amarillo di Manuel Gonnett c’è stato il più alto numero di rugbysti sequestrati nel periodo della dittatura argentina, ben 17 furono i desaparacidos che non hanno più potuto indossare la prestigiosa camiseta canaria…
oserei dire “derby sentitissimo”…
ahah, non lo so, la rivalità maggiore per il club canario è senza dubbio contro gli altri club platensi (los clasicos de las diagonales), in particolar modo con i maristi del San Luis (la squadra di capitan Creevy, ma pure di Nieto e Dellapè, ma anche del “mio” Leibson)…assieme a CASI-SIC e Belgrano Athletic-Alumni, La Plata-San Luis è una delle partite più calde dell’URBA (si gioca questo sabato)…quest’anno comunque il La Plata ha battuto il CASI 34-12 nel Top 14…a me fa piacere sapere però che il La Plata ha battuto il SIC 39-30 sabato scorso…
@san con la notizia che mi dai non posso far altro che dare tutto il mio appoggio al SIC.
Mi spiace, così come nel calcio sarà derby anche nel rugby argentino.
me ne farò una ragione, intanto guardati come hanno perso sabato scorso proprio con il La Plata (la cui casacca sembra un pò quella del Viadana)…
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2466245
Te pareva, mai una volta che scelgo una squadra vincente 🙂
beh, dai il SIC è pur sempre una delle squadre più blasonate del rugby argentino e, dopo il CASI, è il secondo club più titolato di Buenos Aires…secondo me, vista la tua fede calcistica, dovresti tifare per il Newman, vedi gli highlights che ho postato a @Meneghis…
e a proposito di CASI, quest’anno va proprio male…qualificati all’URBA Top 14 di diritto in quanto partecipanti al Nacional de Clubes, ma ora la Academia è dodicesima e manca una giornata prima della fine della regular season…incredibile il 57-3 rimediato con il Pucarà ne la Catedral…va male però per tutto il rugby di San Isidro, SIC tredicesimo e il Pueyrredon, a cui comunque va il merito di essersi qualificato al Top 14 per il secondo anno consecutivo, è ultimo…
ennesima sconfitta dei bianconeri sabato scorso, battuti dal Belgrano Athletic 48-22, sabato arriva la corazzata del CUBA che deve assolutamente far risultato per il piazzamento nei play-off e sarà ancora più dura…
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2466236
San come ti pare stia andando l’Hindú? URBA a parte, in virtù dei legami di con la zona di Catamarca mi fa infuriare che l’Union Andina non combini un granché..
Ciao Meneghis, l’Hindù è sempre la solita corazzata…quest’anno alla RWC è il club maggior rappresentato con ben tre Pumas formati a Don Torcuato (Herrera, Lavanini e Agulla)…questa stagione hanno pure vinto il Nacional de Clubes battendo in finale el Newman per 27-25 nel derby tutto bonaerense…adesso sono secondi nell’URBA Top 14 dietro al Newman (quest’anno grande stagione per i Los Cardenales), sabato scorso hanno nettamente battuto il Regatas de Bella Vista per 50-21…manca una giornata dalla fine del Top 14 e i Los Elefantes devono battere il Belgrano Athletic per guadagnarsi l’accesso diretto alla semifinale senza così passare per i barrage, el Marron a sua volta battendò l’Hindù (possibilmente con bonus) può arrivare anch’esso secondo, si prevede un partido muy duro e combattuto…
L’Union Andina ha il suo piccolo campionato amatoriale come tante altre piccole unions argentine, non ricordo se i suoi club partecipano anche al Torneo del Centro, uno dei vari tornei argentini interregionali in cui confluiscono per lo più club minori del Torneo de Cordoba…
Se ancora non li avevi visti ti posto gli highlights della finalissima del Nacional de Clubes:
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2374701
“maggior club rappresentato”…
Mar del Plata penso perché aprivano il culo dell’Hercules e li scaricavano lì. Da 15000 piedi.
forse hai ragione, anche se di fronte a Buenos Aires c’è il Rio de La Plata e Mar del Plata sta proprio da un’altra parte…in diversi comunque si sono chiesti perchè non l’abbia intitolato semplicemente “La Plata” visto che trattava dell’omonimo club…al di là di questo sono fatti dell’autore (e/o della casa editrice)…
“Scherzi a parte, film assolutamente da vedere…avevo sentito del Puccio giocatore come vecchia gloria del CASI, ma non sapevo di questa storia negativa…”
Caso di omertà conclamata
ahah…