Si chiama Rugby International Marketing, entità i cui azionisti sono USA Rugby e la RFU
Nuove frontiere di Ovalia: Inghilterra e USA ora sono più vicine
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Eh si, se non ci fosse il rugby di base……..
Business = soldi = professionismo = qualità e competenze in campo e fuori.
Può piacere o meno, ma questo è lo sport professionistico di alto livello.
Non credo sia vero che questo esclude il rugby di base perchè, se il circolo è virtuoso, gli investimenti e gli eventi, facendo crescere il livello e l’interesse, a cascata fanno aumentare il seguito e i praticanti.
Hai visto giocare l’Inghilterra U20 al mondiale? Non pare proprio che i soldi e il business abbiano fatto fuori la crescita dei loro giovani, anzi!!! Pare che il sistema da loro funzioni che è una bellezza, dai bambini fino al primo XV.
Gli USA il loro sistema lo stanno iniziando a costruire e partono con basi forti: conoscenze inarrivabili di marketing sportivo, cultura del professionismo, cultura sportiva e “dell’evento”, cultura sportiva scolastica, impiantistica sportiva sia nelle scuole di ogni grado che ad alto livello.
Il rugby di base è la base ovunque e business e professionismo non lo escludono ma, anzi, se le cose vengono fatte bene, lo foraggiano, lo trainano e lo aiutano, insieme al complesso del movimento.
Certo che se guardi l’Italia non ti ritrovi: la base si fa il mazzo in miseria e volontariato, le strutture sono poche e spesso non ci sono neache quelle poche e malconce, a scuola non si gioca a rugby e le scuole già tanta grazia se hanno i soffitti, altro che i campi, il collegamento con il vertice della piramide è nullo e il riconoscimento del lavoro fatto è zero. E te la vedi la FIR a fondare una società di marketing ovale internazionale?
mi sembra che Ian Ritchie sia il CEO della RFU e non della Premiership
Si,il CEO della Premiership è Mark McCafferty