Samoa e il suo premier: “Pronti a combattere l’esodo verso l’Europa”

Alla vigilia di una storica sfida con gli All Blacks è il primo ministro ad intervenire sull’annosa questione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rabbidaniel 7 Luglio 2015, 12:24

    Il poaching selvaggio, checché se ne dica, è una pratica vergognosa. Tutto il mio appoggio morale.

    • Katmandu 7 Luglio 2015, 12:26

      Si ma allora sullo stesso principio, quanto a federazione, non formano meno giocatori della FIR, e allora? Ricordiamo che molti isolani son le quinte scelte nz o australiane

      • Rabbidaniel 7 Luglio 2015, 12:32

        Non ho capito cosa hai detto. Poi distinguerei tra isolani nati e cresciuti in patria e figli dell’emigrazione che sono cittadini neozelandesi, australiani ecc. Nel secondo caso non si tratta di poaching e i giocatori possono scegliere quale nazionale rappresentare, avendo la doppia cittadinanza.

        • Katmandu 7 Luglio 2015, 12:38

          Ok ma se ti lamenti (non tu il primo ministro) ti lamenti del poaching, poi tralasci di dire che gli atleti della nazionale son formati all’estero, non mi pare coerente

      • soa 7 Luglio 2015, 12:34

        Le accademie delle squadre francesi, i viaggi dei nostri alla ricerca di talenti: tutto un grande schifo. Sarebbe normale cercare giocatori forti in giro per portarli alle proprie squadre, ma qui si prendono per sottrarli anche alle nazionali. Uno schifo.

        • Rabbidaniel 7 Luglio 2015, 12:36

          E a quale e età e con quali promesse. La cosa peggiore è quando si ammanta tutto di carità e di paternalismo (salviamo dalla miseria questi giovani virgulti).

          • soa 7 Luglio 2015, 12:48

            Noi europei abbiamo fatto genocidi con la scusa dell’evangelizzazione delle americhe, mi pare sia tutto nel segno della tradizione. Almeno dicessero le cose come stanno realmente.

          • fracassosandona 7 Luglio 2015, 15:26

            Rabbi e soa sono con voi…

          • Rabbidaniel 7 Luglio 2015, 15:41

            Contento che tu non ti sia sciolto in laguna 😀

  2. Katmandu 7 Luglio 2015, 12:24

    Mi sa tanto da campagna elettorale
    Se veramente vogliono si tolgano dalla lista dei paesi per cui i Samoani risultano come comunitari e vedrete che le franzosi non pescheranno piy nel pacifico, poi se proprio proprio voglion l’autarchia evitino di convocare i non residenti e chi ha più di un passaporto, nongli servono i giocatori formati in Nuova Zelanda…

    • mezeena10 7 Luglio 2015, 13:09

      io sono per le libertà individuali, nel senso hai la possibilità di giocare per due nazioni? facile, sei forte scegli, sennò ti adatti..
      ma non c’ è niente di male per me..
      diverso il discorso del poaching selvaggio attuato dalle squadre francesi a tonga o nelle fiji..
      mentre per i piu distratti e quelli che dicono “lo fanno tutti pure gli ABs”, beh niente di piu falso, negli ABs il solo Malakai Fekitoa è nato e cresciuto all’ estero (fino ai 16 anni mi par di ricordare) Tonga..

  3. FedeliAllaLinea 7 Luglio 2015, 13:07

    Chiedo, il domestic nelle Samoa, Tonga e Fiji come funziona?

    • San Isidro 7 Luglio 2015, 15:14

      Ciao, alle Fiji e alle Samoa il territorio è suddiviso in unions rugbystiche e, come ad es. avviene in Argentina, SA e NZ, lì ogni union amministra i club locali (che sono a livello amatoriale) e i singoli tornei di club, in passato ero andato sul sito della union di Suva e avevo visto che hanno 24 club strutturati su due divisioni…le competizioni che contano a livello nazionale però sono quelle provinciali, ovvero quelle a cui partecipano i team rappresentativi delle singole province e sono a livello semi-pro (un pò come l’Eccellenza)…alle Fiji tale competizione è la Digicel Cup (ex Fiji Telecom Cup ed ex Sanyo Cup), mentre alle Samoa si chiama Vailima National Provincial Championship…in realtà si trovano parecchie informazioni sulla Digicel Cup che è molto pubblicizzata, ci sono anche partite integrali su youtube che mi sono pure divertito a guardare, è anche un torneo ricco di tradizioni, ad es., sulla falsariga del Ranfurly Shield neozelandese alle Fiji ci si gioca il Farebrother Sullivan Trophy…quanto al Vailima invece si trova poco e niente, so però che le province più forti sono quelle di Apia e Apia West…alle Fiji negli anni passati era nata anche una competizione di livello maggiore della Digicel Cup, ovvero la Colonial Cuo, un torneo con 6 superteam ognuno dei quali rappresentava più province geograficamente limitrofe, ma è durato poche edizioni…
      Sulle Tonga sarei molto curioso di sapere, ma in questi anni non ho mai trovato niente, avevo solo letto di un campionato di rilievo con 12 superclub che poggiava sopra la dimensione amatoriale dei club, ma non saprei…
      Ti posto una partita intera della Digicel, la semifinale del 2012 tra Suva (azzurri), la provincia della capitale, e la forte Nadroga (bianconeri)…

      • San Isidro 7 Luglio 2015, 15:16

        “Colonial Cup”…

        • il carogna 7 Luglio 2015, 19:38

          Mi stupefacizzi a ogni commento.
          Se solo nel tuo programma elettorale ci fosse stata un po più di patata…

          • San Isidro 7 Luglio 2015, 19:46

            ahah…se ci avessi votato comunque qualcosa di nascosto si poteva fare…

      • FedeliAllaLinea 7 Luglio 2015, 15:30

        Grazie mille per la risposta San!

        • San Isidro 7 Luglio 2015, 23:26

          vai nel post sulle Fiji di oggi, ho riportato un mio vecchio commento dove potrai trovare più info…

          • San Isidro 7 Luglio 2015, 23:29

            anche nello speciale sulle Samoa della settimana scorsa avevo messo un mio vecchio commento con più info sul rugby samoano…

  4. Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 13:19

    Poaching selvaggio. E’ interessante come ci si possa nascondere dietro le parole. Il rugby professionale è un lavoro nè più nè meno degli altri.
    Qual’è , moralmente, la differenza fra un ragazzo italiano di 18 anni che va a fare il cuoco a Londra e un ragazzo Samoano che va all’accademia del Brive?

    • mezeena10 7 Luglio 2015, 13:23

      che nessuno viene a cercarti a casa per farti fare il lavapiatti a londra, tantomeno prospettandoti una carriera da chef passando per i “ruoli” di cameriere, comis, chef de rang, manager etc..

    • soa 7 Luglio 2015, 14:44

      Che il cuoco italiano non viene convocato nella nazionale gastronomica inglese.

      • Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 16:14

        Pasquali si,però!

        • soa 7 Luglio 2015, 16:45

          E tu sei contento di mangiare le croste del grana perché non hai gente che non sa cucinare?
          Io sono nettamente contrario all’equiparazione: la nazionale non è un club qualsiasi. A sto punto permettano anche ai cappati di cambiare nazionale e siamo a posto. Ah no, nel 7s per le olimpiadi si può già.

          • soa 7 Luglio 2015, 16:45

            Errata corrige: non hai gente che

          • Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 16:52

            Quello dell’equiparazione è un altro discorso ancora. Essere daccordo o meno in linea di principio ha poca importanza, oggi come oggi se vogliamo restare nel 6N è necessaria,speriamo duri. E mi ricollego al post della Francescato, la misura della necessità o meno dell’equiparazione ce la danno quei ragazzi, io non li conosco bene, ma quanti di loro finiranno in Pro12 per merito sportivo?

          • soa 7 Luglio 2015, 17:21

            @AdG il problema del poaching non è tanto che i giocatori vadano in Europa: mai sentito alcun brasiliano lamentarsi che i giocatori andassero al Milan (una volta) o al Real. Diverso è se quei giocatori, presi da giovani, vadano poi a giocare per la nazionale di altri Paesi.

          • Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 18:33

            Ma possono anche scegliere, Icardi ha rifiutato la convosazione dell’Italia e ha scelto l’Argentina( che , tra l’altro) non l’ha ancora convocato).

          • soa 7 Luglio 2015, 18:47

            @AdG però mischi mele e pere così: icardi è argentino e fra Italia e Argentina siamo lì sia per prestigio sia per remunerazione. Dire la stessa cosa per Samoa e Francia no.

          • Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 18:58

            No non voglio far confusione, vorrei solo dire che esiste comunque sempre la libera scelta.

          • il carogna 7 Luglio 2015, 19:43

            Oh, Albi, ma te, dire una volta tanto :” uè ciài ragione, ho sbagliato”. Mai eh ?
            😀 😀

    • fracassosandona 7 Luglio 2015, 15:37

      quanto mi spiace che tu non faccia veramente l’avvocato alberto, ti darei da seguire tutte le pratiche impossibili che girano per lo studio…
      assommi la tigna del rompi.OO a quella del vecchio che vuole sempre avere ragione… 🙂

      credo tu sia più giovane ma presto ti immagino tra loro:

      https://umarells.files.wordpress.com/2014/02/buca.jpg?w=490&h=322

      • FedeliAllaLinea 7 Luglio 2015, 15:50

        Ma quello al centro con i pantaloni beige è il nostro Munari? 😀

      • Alberto da Giussano 7 Luglio 2015, 16:13

        Però mi sarei aspettato un po’ più di considerazione rispetto al mio punto di vista. Io scrivo anche per sollecitare qualche risposta impegnata.

  5. malpensante 7 Luglio 2015, 13:50

    Basterebbe applicare la trafila per avere uno straccio di permesso di soggiorno in Italia ed è finita lì. O per avere la cittadinanza anche se in Italia ci sei pure nato. Per i lattanti, se ne riparla da old.

  6. San Isidro 7 Luglio 2015, 17:15

    Qui c’è da capire bene a cosa si riferisca il primo ministro Sailele…un atleta del Sud Pacifico se vuole migliorarsi rugbysticamente può andare tranquillamente in un team pro europeo, in Australia o in Nuova Zelanda, il domestic di Fiji, Samoa e Tonga offre un basso semi-pro (vedi mio commento sopra), infatti la maggior parte dei nazionali isolani militano all’estero…il problema di cui parla Sailele riguarda il “poaching selvaggio”, ovvero il reclutamento di giovani talenti isolani da parte dei potenti club di Top 14 e Premiership che li finiscono di formare e poi li portano in Europa in ottica di equiparazione…naturalmente il decidere di diventare un equiparato per quella o quell’altra nazionale è una scelta individuale, chi vuole può anche decidere di tornare a vestire la maglia della nazionale d’origine, è ovvio che di fronte ai soldi delle federazioni più ricche la tentazione è forte…alcuni club europei, come Brive, Saracens e non ricordo chi altro, hanno aperto delle vere e proprie accademy nel Sud Pacifico, il che da una parte può essere positivo perchè aiutano a migliorare il rugby locale con collaborazioni tecniche sul territorio e formazione dei giovani ragazzi, dall’altra però il rischio di reclutamento è forte…personalmente sto con il ministro…
    Per salvaguadare maggiormente i loro atleti, le federazioni del Sud Pacifcio dovrebbero creare una lega forte e un team pro che trattenga i loro migliori elementi, ma sono unions con poche risorse economiche…a me non sarebbe per niente dispiaciuto se al posto della franchigia nipponica fosse entrato in Super Rugby un team pro isolano rappresentativo di Fiji, Samoa e Tonga (Pacific Islanders), qualcuno ne aveva già parlato e pensava addirittura di posizionarlo ad Auckland, ma avere il Giappone nel torneo vuol dire soldi e quindi, a discapito del tasso tecnico, nel grande torneo dell’emisfero sud hanno preferito i nipponici…

    • soa 7 Luglio 2015, 17:23

      @San la storia che le accademie europee migliorano rugby di quei Paesi non sta in piedi. E’ come quando inviti una a cena: lo fai perché vuoi farla mangiar bene?

      • San Isidro 7 Luglio 2015, 17:51

        ma infatti io sto con il ministro…è ovvio che un minimo di beneficio tecnico quelle accademie le danno sul territorio però di certo non sono a favore di quella politica…
        comunque cucino una buona carbonara, hai qualche amica polesana al seguito?

        • soa 7 Luglio 2015, 18:00

          Se mi presenti una qualche romana de Roma te ne presento un paio mica male..

          • San Isidro 7 Luglio 2015, 18:12

            te presento GGGiessssica e Deborah co’ l’Acca…

          • il carogna 7 Luglio 2015, 19:46

            Ma te, non sei il capo della LOV ?
            Mica dovresti proporre ste robe.

  7. Katmandu 7 Luglio 2015, 18:35

    Vediamo di chiarire bene il mio punto di vista, io son contrario al Poaching e ancor di più alle clausolette di mer.. Che obbligano il giocatore a saltare la nazionale, però…
    Uno che dice “Combatteremo l’esodo dei nostri atleti verso l’Europa…” quali son i “tuoi” atleti se una buona fetta non ha fatto la trafila giovanile nel tuo paese? Come se da domani dicessimo “non vogliamo che i nostri giovini vadano a rovinarsi per qualche club estero con più soldi” ma non ci nascondiamo che ci fa piacere avers Luus, Polledri, Pasquali, Allan, e via discorrendo, insomma qua si fanno due pesi e due misure, poi sta al singolo atleta decidere, tale Karim Benzemà ha sempre dichiarato di sentirsi Algerino ma che per la sua carriera ha scelto di vestire la maglia blu della Francia, ripeto mi sta bene, ma nessuno, AB a parte, può lamentarsi delle politiche sui giococatori “stanieri” soprattutto Samoa, per questo mi sa tanto da campagna elettorale

    • soa 7 Luglio 2015, 18:51

      @kat però benzina è francese a tutti gli effetti, mastour ha già esordito col Marocco pur essendo perfettamente italiano. Qui si parla di gente che con la Francia non ha nessun legame se non i tre anni di equiparazione.
      Se i giocatori si trasferissero solamente per giocare esclusivamente nei club europei non ci sarebbero problemi, la discordia nasce quando oltre al club giocano pure nella nazionale

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