Rugbymercato: Dino Dallavalle lascia Viadana e vola a Cinderford

Il giovane pilone, in campo ai Mondiali Under20, giocherà in National League One

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Hullalla 5 Luglio 2015, 09:12

    …sempre che la FIR non metta il veto?

  2. jazztrain 5 Luglio 2015, 09:43
  3. zappinbo 5 Luglio 2015, 10:01

    ne avremmo di giovani piloni da svezzare, eh?
    pronto TV..?

    • bangkok 5 Luglio 2015, 12:42

      Mi pare che Treviso giovani piloni italiani ne abbia a sufficienza, o no?

    • Rabbidaniel 5 Luglio 2015, 13:48

      Piloni in entrata a TV
      Alberto De Marchi (1986)
      Simone Ferrari (1994)
      Filippo Filippetto (1989)
      Cherif Traorè (1994)
      Piloni italiani già in rosa
      Matteo Zanusso (1993)
      Matteo Muccignat (1985)

      • Rabbidaniel 5 Luglio 2015, 14:03

        Per completezza
        Piloni in entrata Zebre
        Coria (1990) ARG non elegg.
        Postiglioni (1987) ARG non elegg.
        Roan (1988) ARG non elegg.
        Piloni già in rosa e confermati
        Chistolini (1988) ITA
        De Marchi Andrea (1988) ITA
        Lovotti (1989) ITA

  4. Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 10:02

    Se mai ce ne fosse ancora bisogno:
    1) I piloni e le terze linee escono dalla bucherellata rete della struttura di reclutamento e formazione italiana.
    2) Escono , però solo quegli spot, perchè, per conformazione fisica e abilità psico motorie non fanno gola a nessun altro sport.
    3) Se non escono 2e linee, MA,MM e 3/4 in genere non è per la scarsa capacità dei formatori ( che sono gli stessi che formano i ragazzi che poi finiscono in Inghilterra e Francia) , ma per l’incapacità di attrarre i ragazzi le cui abilità psico motorie servirebbero per fare ottimi centri e ottimi estremi, ma che al momento giocano a calcio o fanno i play maker a basket.

    • edopardo 5 Luglio 2015, 10:12

      In fatti AdG mi ponevo lo stesso quesito,possibile che a seconde linee arriviamo si e no ad altezze di 1_95?Mi sembra che rispetto al passato i giovani italiani siano più alti e quindi ci siano meno problemi a trovarne,ma dove vanno a finire tutti sti spilungoni?Hai detto bene tu,
      Ma poi e davvero cosi importante essere alti 2 metri o più?
      Ho visto spesso e con successo che in touch ,dove fondamentalmente e qui che si pone il problema cm,che andava Zanni o Parisse o Minto,quindi forse può essere anche di tattica di lancio?Oppure aveva ragione Mallet che non voleva assolutamente sentire di un Pavanello seconda linea di 1:95.

      • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 10:40

        Il problema è che , oggi, un ragazzo di 13/14 anni alto 1,85, gioca a Basket o a Pallavolo. Semplicemente perchè in tutte le palestre delle scuole media d’Italia c’è una rete di pallavolo e/o due canestri.

        • Andrea B. 5 Luglio 2015, 13:25

          Quest’anno ho visto un U12 di Parma giocare con un”bambino” di1.86…parlando con i genitori a bordo campo mi dicevano che già all’inizio dell’anno non era stato facile convincerlo a continuare minirugby ( e pensiero mio, quando inizierà, ancora nelle giovanili, a giocare a rugby vero, con i ruoli etc etc e non avrà più il”divertimento” di segnare mete a grappoli che farà?).
          Lo so che un giocatore di rugby non si sceglie con metro e bilancia, ma certi casi particolari andrebbero seguiti, blanditi e “tenuti dentro” il mondo ovale il più possibile, vista carenza genetica e concorrenza di altri sport…

    • malpensante 5 Luglio 2015, 10:42

      I fratelli Dino e Marco Dallavalle sono gallesi.

      • giomarch 5 Luglio 2015, 10:48

        Gia’..
        Qui l’italica formazione centra Ben poco. .

        • malpensante 5 Luglio 2015, 10:53

          Bella storia.

          • malpensante 5 Luglio 2015, 10:56

            Gemelli, il nonno di Bardi emigrato nel 1912.

          • malpensante 5 Luglio 2015, 10:57

            Ma non credo facesse il pilone.

          • enricalvisano 5 Luglio 2015, 12:33

            Di Bardi (PR)? Ma è il paese di cui è originaria (in lunghi secoli di storia) la mia famiglia!

          • malpensante 5 Luglio 2015, 12:44

            Val Ceno, tradizionalmente emigranti verso il Regno Unito, ce n’è un botto.

        • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 11:09

          Se non sbaglio sono qui dal 2011. Qualche formatore italiano sul campo dove si sono allenati, forse, l’hanno incontrato.

          • giomarch 5 Luglio 2015, 13:08

            Si philips..

          • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 15:54

            Intanto caso mai Phillips, il quale non mi risulta l’abbia mai allenato. Denigrare e sputare su tutto ciò che è italiano, fa molto figo su questo blog, anzi direi che è un tratto caratteristico del pensiero dominante.

          • giomarch 6 Luglio 2015, 10:20

            sicuro sicuro che philips non centri nulla?

          • malpensante 6 Luglio 2015, 12:13

            Se leggi sotto, c’entrano eccome Phillips e gli Aironi: sono venuti per andare in una “Accademia” di una celtica nelle terre originarie della famiglia, se no se ne sarebbero stati in Galles e gli sarebbe mai passato per a testa di venire a giocare il rugby in Italia. Tra l’altro, non è che fossero nel giro del rugby gallese che conta.

      • malpensante 5 Luglio 2015, 11:28

        Con google non si gira la frittata. NON escono dalla bucherellata rete della struttura di reclutamento e formazione italiana. Fare delle seconde linee è diventato difficile per tutti e non solo in Italia, basta guardare la carta di identità e si vede che è uno dei ruoli in cui quelli forti (o decorosi) giocano fino alla pensione. Sia specialisti, mestiere da sempre difficilissimo, che grinder.

        • malpensante 5 Luglio 2015, 11:31

          (redazione, non sono HAL 9000)

          • fracassosandona 5 Luglio 2015, 11:46

            MAL 9000

          • Rabbidaniel 5 Luglio 2015, 12:10

            MAL 9000 la versione acida di HAL, eviler than ever.

        • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 11:53

          Beh qualcuno 4 anni fa, sarà andato a parlare con loro! O no? Se poi ritieni che la rete di reclutamento sia completa e tutt’altro che bucherellata, vuol dire che siamo un gran sfortunati.

        • malpensante 5 Luglio 2015, 12:37

          La famiglia sono gelatai, come moltissimi emigrati dell’Alta Val Ceno, moltissimi in Inghilterra e a Londra. Dinastie, l’altro mestiere “tipico” ma ovviamente molto meno diffuso era quello degli Orsanti. Hanno cercato loro Phillips, e tu provi a rigirare la frittata, con paradossi che ti fai da solo. Il reclutamento fa schifo, ma la formazione è anche peggio. E senza soldi, i club, quelli buoni, le seconde linee possibili le formano in terza, che ci vuole troppo tempo per chi i giocatori li trova, li cresce ma li perde a 18, 16, 14 anni, e senza una lira per tirarli su. Ma va bene così, mandiamoli ai centri di formazione moltiplicati dove c’è pieno di competenze per le rimesse. Basta vedere quanti trequarti sanno calciare in touche e come lanciano i nostri tallonatori. La formazione si può modificare subito, cambiando i campionati, la distribuzione dei quattrini e rifacendo dei CF come si deve, pochi e che servano a tutti i club e non alle clientele. Non ci vogliono secoli e nemmeno decenni.

          • malpensante 5 Luglio 2015, 12:39

            (Redazione: ebbene sì, sono MAL 9000 e se continua a rompermi i coglioni giuro che spiano il vostro, di robot)

          • Rabbidaniel 5 Luglio 2015, 13:08

            L’ultima volta che ho visto un “orsante” è stato a Dushanbe qualche anno fa. Ti stai bevendo una Baltika cazzeggiando, ti giri e ti trovi l’orsacchiotto a catena. Poveraccio.

          • 6nazioni 5 Luglio 2015, 17:17

            siamo in due mal e’ difficile molto difficile,
            cambiare i diritti acquisiti……

        • Andrea B. 5 Luglio 2015, 14:14

          Sulla carenza generale di seconde linee penso che influisca anche l’evoluzione del gioco… con velocità, fisicità e soprattutto impatti esasperati ormai non basta essere più di due metri e basta, ma si deve essere anche “fisicati” di conseguenza …ed il “campo” si restringe ulteriormente…

          • malpensante 5 Luglio 2015, 18:18

            Anche le regole in chiusa esaltano le seconde, è semplicistico dire che “si è tornati indietro”: in realtà è molto più complicato di una volta, senza “la botta”, e la seconda diventa fondamentale non solo per quanto spinga ma per come e quando. A me la mischia adesso piace da dio,forse la più bella partita che ho visto, da questo punto di vista, è stata la finale di A.

    • 6nazioni 5 Luglio 2015, 12:11

      A.d.G. e’ il sistema di reclutamento che e’ sbagliato.
      Ancora con la storia di abilita’ psico motoria,dna,cultura,tutte belle parole
      che non risolvono il problema di MERITOCRAZIA, e sbocchi di lavoro.
      Secondo me tu non sai nulla di come vengono presi i ragazzi nei cdf,
      non sai come vengono presi i ragazzi in (*)…. ci vuole MERITOCRAZIA
      altro che figli,santi in paradiso,cugini,nipoti,fratelli dei fratelli….etc.
      Tecnici preparati possibilmente stranieri sono 10 anni che scrivo ste
      litanie ma nessuno mi sente… tutti sordi.
      adios

      • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 16:09

        Francamente di come vengono presi i ragazzi nei centri cdf non è che mi importi molto. Vedo quelli che giocano nelle società U12,U14, ecc., e francamente mi basta per dire che , escluso i ruoli 1a/3a linea, per altri spot di materiale atleticamente valido ce ne poco e quindi mi basta per stabilire che il problema è ancora più a monte.
        Dopo di chè se a te invece basta dire che è sufficiente far arrivare 50 istruttori dalla NZ e in 5/6 anni vinciamo il 6N U20, per me va bene lo stesso.

        • 6nazioni 5 Luglio 2015, 17:25

          A.d.G. non girare la solita frittata da una sola parte…
          mai detto che in 5/6 anni con istruttori NZ vinciamo il
          6n. u20, questa dichiarazione e’ di brunel, ma lui in tre
          anni vinceva il 6Nazioni.
          Intanto puoi mettere una buona parola al tuo grande
          presidente che metta sotto contratto 10 istruttori NZ
          mi accontento di poco.
          Ti ripeto x l’ennesima volta che il problema non e’ il
          materiale umano ma sono i preparatori,allenatori,
          e il sistema non meritocratico,.
          Dop 10 anni di (*) sono sempre i soliti nomi e nessuno che
          si dimetta x scarsissimi risultati delle nazionali giovanili.

  5. Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 10:24

    Mi raccomando federazione visto che va in inghilterra dimentichiamoci di lui!C’è il rischio che segua le orme di Brugnara e Pasquali!

    • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 10:37

      Intanto la prima cosa a cui si deve tenere è la soddisfazione dl ragazzo. Se Brugnara e Pasquali sono uomini e giocatori felici a Leicester, il 90% del suo lavoro, chi li ha avviati al rugby, l’ha fatto.
      Se poi riuscissimo a ceare le condizioni per cui chi “emigra”è incentivato a tornare, meglio ancora.

      • Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 10:56

        Non pensi però che Brugnara (che in un intervista a detto che sogna la maglia azzurra ) meriterebbe per lo meno una convocazione in ritiro con la nazionale(non dico in campo o in panchina) e giocare titolare negli emergenti! (Come minimo)

        p.s. : lo stesso vale per Pasquali (ma in questo caso è lui che forse non vuole venire).

        • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 11:00

          Francamente non saprei dirti se Brugnara meriti o meno la convocazione. Io, personalmente non l’ho mai visto giocare. E poi se non vado errato è del 1993. Lo convochi al posto di chi?

          • Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 11:09

            Di Aguero che ha dato molto alla nazionale ma non ce la fa più! E sarebbe bello Pasquali al posto di Chistolini!

        • edopardo 5 Luglio 2015, 11:12

          Andrea che ricordi mi sembra che Pasquali abbia rifiutato la convocazione di qualche anno fa con la emergenti perchè puntava a detta sua alla maglia della rosa rossa,ma mi sembra a tutt’oggi che non lo abbiano mai chiamato neanche li,poi a sentire i suoi discorsi non voleva fare la fine di Cedaro,Per Brugnara non lo so ma se tutti e 2 giocano nei tigers vuol dire che qualcosa valgono.

          • Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 11:21

            Infatti come ho detto nell’altro post è Pasquali che non vuole venire! Su Pasquali era un mio “desiderio”!

      • rugbymalato 5 Luglio 2015, 11:03

        A me sinceramente interessa poco la soddisfazione del giovane se poi se ne và e decide di giocare per altre squadre/nazioni…anzi, modelli quali le Fiji, dove tutti se ne vanno a giocare per altre nazionali, mi fanno anche innervosire.

        • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 11:11

          Prova solo a pensare, per un momento, se fossero figli tuoi. Non vorresti , forse, che andassero dove se si sentono di andare?

          • Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 11:37

            Alberto(almeno da parte mia) Qui si sta parlando a livello sportivo e professionale!Tu la metti sul lato umano del ragazzo è chiaro che farà quello che vuole non lo si può mica obbligare! La cosa che non accetto è che in federazione facciano ostruzione sul fatto della nazionale a quei giovani italiani che vanno all’estero!

          • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 11:45

            Perché dovrebbero fare ostruzione? Se mi dici che con Pasquali hanno provato a convocarlo.

          • rugbymalato 5 Luglio 2015, 12:14

            Se ipoteticamente mio figlio fosse nazionale di rugby, mi piacerebbe urlare x incitarlo: forza azzurri..

          • Andrea da Treviso 5 Luglio 2015, 12:19

            Pasquali è un caso a parte! Sai quante convocazioni hanno pasquali e Brugnara in U20 mi sembra una o due o forse nessuna non ti sembra strano!
            Io credo che Pasquali oltre alla possibile convocazione con l’Inghilterra si sia sentito preso per il culo non lo convochi per il mondiale U20 e gli preferisci un pari ruolo che gioca in serie A1 (con tutto rispetto per l’altro ragazzo)! E poi lo convochi nella Emergenti dopo quella piccola polemica uscita sui giornali solo per placare le polemiche (e forse per impedire che venga convocato con l’Inghilterra anche se al momento non lo è ancora stato!)

          • malpensante 5 Luglio 2015, 12:42

            Peggio, per capparlo. Fai una telefonata a Cedaro se è orgoglioso di avere infilato la maglia della emergenti.

          • Rabbidaniel 5 Luglio 2015, 13:20

            L’operazione Cedaro è stata sontuosa, e continuano a chiamarlo per poi fargli fare men che la riserva.

  6. Gianangelo 5 Luglio 2015, 10:28

    A parità di sollevamento un 205 va su 10 cm di più di un 195, a certi livelli può far la differenza, mi sembra semplice. Detto ciò noi abbiamo buone, se non ottime squadre di basket e di pallavolo cosa che nei paesi anglosassoni non c’è se non sporadicamente.

  7. rigamonti 5 Luglio 2015, 12:45

    La frase del ragazzo che sceglie di fare il playmaker invece del rugbista è da antologia.

    Allenatori di basket italiani che hanno vinto europei e mondiali con nazionali straniere.
    Allenatori di basket italiani che vincono coppe europee in squadre straniere.
    Allenatori di basket italiani che fanno parte di team nba.
    Dirigenti di basket italiani che fanno la storia di squadre straniere.

    Questo è il motivo per cui si mandano i bambini a giocare a basket.

    • giomarch 5 Luglio 2015, 13:17

      Vale anche per il volleyball. .

      • fracassosandona 5 Luglio 2015, 13:30

        fioi… ma voi “mandate” veramente i vostri figli a praticare uno sport scegliendo voi quello in cui abbiamo i migliori dirigenti – allenatori?

        siete dei mostri…

        i bambini devono fare lo sport che interessa a loro e non ai loro genitori, i quali non hanno altro dovere che proporre loro tutto quanto sia a portata di mano economicamente e geograficamente…

        altra cosa se mi vieni a dire che quelli del minibasket vengono a prendersi i bambini direttamente a scuola, trattenendoli nella palestra dell’istituto e sgravando i genitori da un bel paio di giri in macchina e regalando loro un paio d’ore da dedicare alle altre faccende domestiche…
        in più, nell’ottica italica, i bambini non sono fuori al freddo e le loro attrezzature sportive sono immacolate e non luride come quelle di chi va a giocare in mezzo ad un campo di fango…

        come facciano i britannici a praticare solo sport all’aria aperta lo sanno solo loro…

        • rigamonti 5 Luglio 2015, 21:26

          Mio figlio fa quello che lo fa contento all’interno del sistema educativo che gli propongo. Se non posso farlo giocare a rugby perché non c’è nessuno che lo porti agli allenamenti a rugby non gioca. Dove abito io è più facile trovare un allenatore bravo di basket che di rugby.

    • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 16:02

      Vedo che di dimestichezza sull’argomento non ce n’è molta.
      Il bambino scieglie sulle opportunità che gli vengono proposte. Se ne nessuno gli propone di giocare con la palla ovale scieglierà tra le altre opzioni che gli vengono proposte.
      La cosa riguarda anche i genitori. Scelgono sulle opzioni che che incontrano sulla loro strada.
      Nei percorsi di assistenza motoria curriculare ( inserita cioè nell’orario scolastico) , il più delle volte, i genitori neanche sanno cosa viene esattamente fatto in quelle ore e se in quell’istituto in dirigente ha accettato che si faccia il minibasket i ragazzi in quelle ore fanno i minibasket.

      • 6nazioni 5 Luglio 2015, 17:30

        A.d.G. ma tu credi veramente che in NZ i ragazzi giocano 2/4 ore al giorno con la palla ovale nelle scuole elementari o superiori?

        • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 17:51

          A differenza tua, io in NZ ci sono stato.
          Il solo fatto che tu pensi si possa paragonare il sistema rugby-Europa a quello neozelandese è demenziale. Nota che non ho scritto Italia, ho scritto Europa.
          In ogni ordine e grado di scuola, grande o piccolo che sia in NZ esiste la squadra d’istituto di rugby, le più grandi con formatori professionali le più piccole con formatori volontari.
          Graham Henry , prima di diventare allenatore professionista di rugby, fu insegnante di educazione fisica e di geografia e nei due college nei quali insegnò fece anche l’allenatore della squadra di rugby degli stessi, fino a diventare preside del Kelston Boys’ High School di Auckland.
          Di curricula come il suo ce ne sono a decine in tutta la NZ, e questo basterebbe per capire che il mondo rugby-NZ e il livello di considerazione che ha il rugby nell’educazione dei ragazzi in quel paese non è paragonabile a nessuna altra realtà.
          Perdersi a fare dei confronti operativi possibili tra Italia e NZ è perdere il proprio tempo.

          • 6nazioni 5 Luglio 2015, 18:21

            possibile che non rispondi mai alle domande e svicoli
            sempre con il blablabla….
            visto che sei cosi’ preparato perche’ non dici al tuo
            presidente:
            a)mette sotto contratto 10 tecnici
            NZ e chiude il baraccone delle (*) risparmia un
            botto di euro, e sicuramente si avranno risultati
            x il ns rugby.

            b)Togliamo tutto il baraccone cdf, allenatori
            regionali,provinciali,comunali,(*), e prendiamo il
            santone del rugby mondiali, vedi Argentini.

            Dove leggi che il sottoscritto fa confronti con la
            NZ?

          • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 18:26

            Primo non vedo perchè dovrei parlare per conto di qualcun altro.
            Secondo se non hai ancora capito che secondo me 10 o anche 20 tecnici neozelandesi non sposterebbero nemmeno di un millimetro il problema, sei un po’ duro di comprendonio.

          • 6nazioni 5 Luglio 2015, 18:26

            per quando concerne i college NZ li in quel paese
            c’e’ una cultura sportiva di primo piano e si praticano
            moltissimi sport,tra cui il rugby, non ce’ solo il rugby.
            Sei sicuro che il sottoscritto non sia mai andato in
            NZ?

          • 6nazioni 5 Luglio 2015, 18:34

            io saro’ pure duro di comprendonio ma il sottoscritto
            di professione non fa l’avvocato delle cause perse,
            e rispondono alle domande, senza fare blablabla,
            o girando la frittata solo da un verso.
            Anche tu fai parte della combriccola dei mulini….

          • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 18:35

            Se ci sei andato meglio per te , viaggiare fa molto bene.Ricordarsi quello che si è visto è ancora meglio.

          • Alberto da Giussano 5 Luglio 2015, 18:43

            Spiegami @6N.
            Cosa continui a chiedermi la stessa cosa. Io sostengo, da quando ho scritto il primo commento su questo blog, che il problema della mancanza di crescita tecnica del rugby in Italia è un problema che solo marginalmente tocca la questione dei formatori delle giovanili, ma che è causato dalla quasi impossibilità di reclutare ragazzi con qualità atletiche adeguate
            Tu puoi anche non essere daccordo. Ma, ogni volta farmi, la stessa domanda è francamente irritante.
            Inoltre, io uso il linguaggio che conosco e non ci penso minimamente a cambiarlo.

    • 6nazioni 5 Luglio 2015, 17:38

      @rigamonti questo puo’ succedere dove le palestre funzionano, ma
      dove non ci sono neanche i gessetti x lavagna?
      Tu credi che a rovigo,l’aquila,san dona’,calvisano,padova, dove’ c’e’
      tradizione del rugby vale lo stesso discorso?
      Sono falsi problemi x giustificare i milioni di euro spesi dalla fir negli
      ultimi 10 anni sulle (*) con il totale fallimento dei sistemi applicati dal
      grande prof. H/P.
      e sopratutto votivotivotivoti……..

      • 6nazioni 5 Luglio 2015, 19:06

        X A.d.G. io invece sono 10 anni che credo che il problema non e’
        dei ragazzi ma del sistema leggi sopra.
        Cosi’ finisce questa storia falsa del dna,psicomotorie,cultura e
        altre stronzare varie
        leggi sopra. A.d.G.

  8. Sergio Martin 5 Luglio 2015, 14:55
  9. Francesco.Strano 5 Luglio 2015, 16:06

    Scusate ma Basta parlare degli emigrati….. Chi ha la stoffa emerge anche in casa nostra….. Soprattutto tra gli avanti…….

    Scusate Brugnara e Pasquali che tanto idolatrate hanno per caso 1400 minuti di Pro12 ?!

    Mi pare che abbiano visto ben poco il campo con Leicester

  10. Francesco.Strano 5 Luglio 2015, 16:06

    E mi parlate di nazionale….perfavore…….

  11. Mr Ian 5 Luglio 2015, 17:26

    http://www.planetrugby.com/story/0,25883,3551_60099,00.html
    Sicuramente anche da noi verrà applicata la stessa politica

  12. rigamonti 5 Luglio 2015, 21:22

    Infatti quelle città di provincia hanno dei buoni o ottimi allenatori probabilmente. Numeri piccoli però confronto al bacino che potrebbe avere il rugby.

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