La SARU ha svelato la mise perla rassegna iridata. Ma sul petto c’è spazio solo per il logo del torneo e per la protea
Sudafrica, ecco la maglia della RWC. Con lo springbok sulla spalla…
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Anche nel 2011 era stato spostato sulla manica…
mi piace di piu’ dov’era prima sul core…la gazzella deve stare li’
sai traditional si rimane
ultimamente era sulla parte destra del petto
appunto parte sbagliata anche li’
a mio parere un simbolo cosi’ importante non si puo’ spostare come fosse uno sponsor…ma forse ormai per i dirigenti di oggi vale di meno di uno sponsor
….
come modelli nel momento della creazione della stessa avranno usato degl’armadi a due ante
Con tutto rispetto fanno veramente schifo!
hahah..nemmeno a me piace particolarmente ma poco conta…quelle della canterbury erano veramente belle esteticamente, anche quella usata in sta stagione era bella dai
Certo che una maglia bokke senza lo sprigboks, per quanto odioso, brutto, razzista e rappresentativo di un’epoca che non c’é più, a me personalmente farebbe abbastanza schifo (non che il layout di questa in particolare mi piaccia) ma ricordo Mandela con la maglia vedre di Pienaar nel mentre gli consegnava la coppa del mondo al biondone CON la bestia tanto odiata in primo piano davanti al cuore, quanto a significato politico e umano credo che ha pochi eguali nella storia della comunicazione
Condivido in pieno ogni tua singola parola…la considerazione finale su Mandela ed il signifacato mediatico di quel gesto è sacrosanta.
io sinceramente un simbolo che ricorda una cosa così meschina come l’apartheid non lo vorrei sulla pelle. mai.
il folklore tante volte supera barriere che non dovrebbero mai essere dimenticate e dubito che le persone che indossano con orgoglio la gazzella sul petto siano tutte razziste.
come non credo che tutti gli inglesi che cantano Swing Low Sweet Chariot allo stadio siano affatto razzisti.
ma in realtà, stiamo perpetrando simboli di quando alcuni erano legalmente superiori ad altri.
Scusa mia ignoranza cosa centra Sweet chariot con il razzismo? Ignoranza mia sia chiaro, io sapevo che era un inno gospel che si era “intruffolato” a twicks per sbaglio
Si, si è intrufolato a Twickenham con le tre mete di Chris Oti e i ragazzi del coro (non ricordo quale scuola religiosa, forse Benedettini) che si misero a cantare ad ogni meta (alla fine erano sei).
Ma se non sbaglio la canzone nasce come canto spirituale durante la schiavitù degli afroamericani, e poi riutilizzata come canto durante le lotte civili.
Molti non la sanno la storia, ma con il rugby c’entra davvero molto marginalmente (o meglio, da meno di 30 anni, quando la canzone ne ha più di 150)
esatto
Io penso che esprimere giudizi sulla simbologia che fa aprte della storia di un altro paese e sulla base di come da esterni si percepiscono quei simboli sia tanto semplice quanto errato…dato che non credo nessuno di noi sia un nero sudafrciano cresciuto durante l’apartheid nessuno di noi puo’ comprendere la difficiota’ che quel simbolo per qualcuno puo’ avere…
Aggiungo che dogriccio ha per me iniziato un discorso su simbologia, sdoganamentodi certi simboli molto ma molto interessante.
per chiarire lungi da me intrufolarmi nelle nebbie della storia di altri popoli, anzi. dico soltanto che io, come persona, non vorrei mai sulla mia pelle un simbolo di una cosa come l’apartheid.
i motivi per cui l’hanno tenuto, poi voluto togliere e non tolto, ora marginalizzato ecc.ecc. è giusto che li indaghino loro, ci mancherebbe.
mi hai frainteso non mi riferivo a te anzi trovo il tuo post molto interessante e corretto
allora scusami. volevo chiarire appunto perchè sono argomenti spinosi che possono facilmente offendere altre persone/utenti.
grazie per i complimenti al post, fa piacere.
però si potrebbe anche dire che con Mandela e Pienaar quel simbolo ha avuto una svolta storica indicando un primo momento di unione dei sudafricani…inizialmente anche i colori della nazionale volevano essere cambiati e Mandela si oppose…le valutazioni possibili non è detto che siano univoche
Accettabili se non fosse per lo springbok sulla spalla ! I sud africani sono da sempre Springboks e così deve essere indipendente da tutto , il razzismo non c’entra nulla
La maglia migliore resta quella della RWC 2007. Se introducono veramente le quote la chiuderó in naftalina.
Quoto , le quote sono una grandissima ….. , è soprattutto i primi ad esserne danneggiati sono i giocatori di colore
Certo che se World Rugby optasse per il logo del mondiale sulla manica, come nelle coppe europee, tutti questi problemi non si avrebbero.