Sudafrica, ecco la maglia della RWC. Con lo springbok sulla spalla…

La SARU ha svelato la mise perla rassegna iridata. Ma sul petto c’è spazio solo per il logo del torneo e per la protea

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 4 Giugno 2015, 18:14

    Anche nel 2011 era stato spostato sulla manica…

    • parega 4 Giugno 2015, 18:25

      mi piace di piu’ dov’era prima sul core…la gazzella deve stare li’
      sai traditional si rimane

      • Paolo 4 Giugno 2015, 18:32

        ultimamente era sulla parte destra del petto

        • parega 4 Giugno 2015, 18:41

          appunto parte sbagliata anche li’

          • parega 4 Giugno 2015, 18:43

            a mio parere un simbolo cosi’ importante non si puo’ spostare come fosse uno sponsor…ma forse ormai per i dirigenti di oggi vale di meno di uno sponsor
            ….

  2. parega 4 Giugno 2015, 18:24

    come modelli nel momento della creazione della stessa avranno usato degl’armadi a due ante

  3. Andrea da Treviso 4 Giugno 2015, 18:27

    Con tutto rispetto fanno veramente schifo!

    • marco 4 Giugno 2015, 18:51

      hahah..nemmeno a me piace particolarmente ma poco conta…quelle della canterbury erano veramente belle esteticamente, anche quella usata in sta stagione era bella dai

  4. Katmandu 4 Giugno 2015, 18:32

    Certo che una maglia bokke senza lo sprigboks, per quanto odioso, brutto, razzista e rappresentativo di un’epoca che non c’é più, a me personalmente farebbe abbastanza schifo (non che il layout di questa in particolare mi piaccia) ma ricordo Mandela con la maglia vedre di Pienaar nel mentre gli consegnava la coppa del mondo al biondone CON la bestia tanto odiata in primo piano davanti al cuore, quanto a significato politico e umano credo che ha pochi eguali nella storia della comunicazione

    • Airone valle Olona 4 Giugno 2015, 19:40

      Condivido in pieno ogni tua singola parola…la considerazione finale su Mandela ed il signifacato mediatico di quel gesto è sacrosanta.

  5. dogriccio 4 Giugno 2015, 18:58

    io sinceramente un simbolo che ricorda una cosa così meschina come l’apartheid non lo vorrei sulla pelle. mai.
    il folklore tante volte supera barriere che non dovrebbero mai essere dimenticate e dubito che le persone che indossano con orgoglio la gazzella sul petto siano tutte razziste.
    come non credo che tutti gli inglesi che cantano Swing Low Sweet Chariot allo stadio siano affatto razzisti.
    ma in realtà, stiamo perpetrando simboli di quando alcuni erano legalmente superiori ad altri.

    • Katmandu 4 Giugno 2015, 19:56

      Scusa mia ignoranza cosa centra Sweet chariot con il razzismo? Ignoranza mia sia chiaro, io sapevo che era un inno gospel che si era “intruffolato” a twicks per sbaglio

      • LiukMarc 4 Giugno 2015, 20:36

        Si, si è intrufolato a Twickenham con le tre mete di Chris Oti e i ragazzi del coro (non ricordo quale scuola religiosa, forse Benedettini) che si misero a cantare ad ogni meta (alla fine erano sei).
        Ma se non sbaglio la canzone nasce come canto spirituale durante la schiavitù degli afroamericani, e poi riutilizzata come canto durante le lotte civili.
        Molti non la sanno la storia, ma con il rugby c’entra davvero molto marginalmente (o meglio, da meno di 30 anni, quando la canzone ne ha più di 150)

  6. Stefo 4 Giugno 2015, 19:54

    Io penso che esprimere giudizi sulla simbologia che fa aprte della storia di un altro paese e sulla base di come da esterni si percepiscono quei simboli sia tanto semplice quanto errato…dato che non credo nessuno di noi sia un nero sudafrciano cresciuto durante l’apartheid nessuno di noi puo’ comprendere la difficiota’ che quel simbolo per qualcuno puo’ avere…

    Aggiungo che dogriccio ha per me iniziato un discorso su simbologia, sdoganamentodi certi simboli molto ma molto interessante.

    • dogriccio 4 Giugno 2015, 22:31

      per chiarire lungi da me intrufolarmi nelle nebbie della storia di altri popoli, anzi. dico soltanto che io, come persona, non vorrei mai sulla mia pelle un simbolo di una cosa come l’apartheid.
      i motivi per cui l’hanno tenuto, poi voluto togliere e non tolto, ora marginalizzato ecc.ecc. è giusto che li indaghino loro, ci mancherebbe.

      • Stefo 4 Giugno 2015, 22:44

        mi hai frainteso non mi riferivo a te anzi trovo il tuo post molto interessante e corretto

        • dogriccio 4 Giugno 2015, 23:02

          allora scusami. volevo chiarire appunto perchè sono argomenti spinosi che possono facilmente offendere altre persone/utenti.
          grazie per i complimenti al post, fa piacere.

      • pesopiuma 5 Giugno 2015, 10:13

        però si potrebbe anche dire che con Mandela e Pienaar quel simbolo ha avuto una svolta storica indicando un primo momento di unione dei sudafricani…inizialmente anche i colori della nazionale volevano essere cambiati e Mandela si oppose…le valutazioni possibili non è detto che siano univoche

  7. Jager 4 Giugno 2015, 20:17

    Accettabili se non fosse per lo springbok sulla spalla ! I sud africani sono da sempre Springboks e così deve essere indipendente da tutto , il razzismo non c’entra nulla

  8. frank 5 Giugno 2015, 05:38

    La maglia migliore resta quella della RWC 2007. Se introducono veramente le quote la chiuderó in naftalina.

    • Jager 5 Giugno 2015, 21:33

      Quoto , le quote sono una grandissima ….. , è soprattutto i primi ad esserne danneggiati sono i giocatori di colore

  9. pesopiuma 5 Giugno 2015, 10:08

    Certo che se World Rugby optasse per il logo del mondiale sulla manica, come nelle coppe europee, tutti questi problemi non si avrebbero.

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