Il campionato inglese conosce oggi il successore dei Saints. In campo tantissima qualità e zero favoriti
Premiership, finale: Bath e Saracens, lo showdown è servito
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Saracens: il sostituto di Owen Farrell arriva dalla Nuova Zelanda
Il club rossonero ha scelto un talentuoso numero 10 dei Crusaders, eleggibile per l'Inghilterra e anche per la Scozia
In Premiership un cartellino giallo a Herbst è durato solo… 8 minuti! E la RFU convalida la partita
È polemica in Inghilterra, dove l'ammonizione del seconda linea in Harlequins-Bath è durata meno dei 10 minuti previsti. Protesta anche Newcastle per ...
“Varney? Ha raggiunto un buon grado di maturità” dice George Skivington, coach di Gloucester
Il ritorno alla grande al club del mediano di mischia dell'Italia si è fatto notare
Harlequins: dopo Lynagh un altro possibile addio. La società corre ai ripari con un Nazionale inglese
Il club londinese, dopo Lynagh, potrebbe perdere un'altra grande stella
Quattro club di Premiership sono finiti nell’orbita di interesse dell’Arabia Saudita
Molti rumors della stampa inglese parlano di trattative ben avviate
Partita senza senso in Inghilterra: Bristol-Bath finisce 57-44, gli highlights
8 mete a 6 e 2 cartellini per parte ad Ashton Gate, in quella che potrebbe essere una delle partite dell'anno
Sara trasmesso da qualche parte
tra due squadre che hanno sforato il salary cap … meditate gente meditate .
a parte gli scherzi da una parte il bath col suo rugby molto XIII orchestrato dalla famiglia Ford padre e figlio dall’ altra i sarries una squadra spigolosa molto solida mentalmente verrà fuori una finale molto british lacrime e sangue .
io se eventualmente foste interessati dico Bath anche xrchè punto su di loro da novembre e quindi sarebbe per il mio rugby-ego una grossa soddisfazione
in streaming http://www.stream2watch.com/sports/rugby
seconjdo me se andiamo a mettere sul tavolo i bilanci di molte squadre, non solo inglesi, ne vedremmo veramente delle belle, comunque forse Bath è la squadra che ha più il gioco da tredici di tutta la gran bretagna, ma papa ford è stato bravo ad amalgamare la squadra e dare una giusta allocazione a Burgess, che da terza fa molto meglio che da 3/4 io dico Bath da sempre 😉
Inizio alle 15.30 per loro, quindi alle 16.30 per noi?
Questa settimana avrò grosse difficoltà a seguire le varie finali…
Per quello visto durante l anno dico Bath tutta la vita, i Saracens dovranno imbrigliare il loro pacchetto di mischia in un gioco sporco e logorante in modo da far uscire meno palloni giocabili possibili…
Non penso sia il loro focus in difesa, penso che più che altro cercheranno di “mangiare campo” in difesa e non far pre dere velocità ai nel gioco aperto, Bath ha dimostrato che dal nulla anche dopo un raggruppamento lento crea il sovrannumero all’esterno andando a mettere l’uomo nell’intervallo
I Sarries sono una squadra di vecchi volponi, sanno come affrontare le partite che contano, completamente trasformati rispetto la stagione regolare e fino adesso imbriglano Bath..
Poveri Bath, i saraceni se li stanno mangiando vivi. D’altronde l’esperienza non si compra al supermercato. Bath è costretta a cercare di liberare spazi per il gioco dei propri trequarti, così cercano d’impegnare quanti più uomini possibili attaccando la linea difensiva Sarries. Solo che quelli sono dei vecchi marpioni e, specie le terze linee, ci vanno a nozze in situazioni del genere; difatti hanno già forzato parecchi turnover e due mete sono nate a seguito d’intercetti. Bath avrebbe dovuto cambiare piano di gioco dopo i primi 10′-15′, ma non è facile a fine maggio per una squadra che gioca in quel modo da 10 mesi. In definitiva, Bath gioca il rugby più bello e divertente da vedersi, non solo della Premier, ma il titolo se lo prenderanno i saraceni. Comunque, ci poteva stare il giallo per Goode per l’intervento in ritardo su Taylor: era una chiara occasione da meta (anche se non è detto che si sarebbe concretizzata), se non lo dai in casi come quelli…
Ecco adesso Bath ha segnato, ma c’è voluto Stringer a spiegargli che non dovevano fare il pich n’ drive attorno al raggruppamento ‘che non è arte loro, ma a largo, solo per impegnare più difensori possibili e liberare spazio per l’incuneata da dietro del trequarti. Meta di Joseph, in quella maniera.
Ogni volta che vedo Ashton mi torna in mente Lleyton Hewitt 😀