Zebre/Italia, quando la paura di vincere è peggio dell’abitudine a perdere

La sconfitta contro gli Scarlets lascia l’amaro in bocca. Ma negli ultimi tre minuti c’è di mezzo un mondo…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 08:36

    Tecnicamente è stata una partita ben giocata, come rileva la nota della redazone. Giocare con saggezza e competenza gli ultimi minuti di una partita richiedono abilità che sono da allenare nè più ne meno di altri aspetti tattici. Il drop di ripartenza di Chillon poteva essere giocato in tanti modi, doveva essere ecelto quello che più facilmente avrebbe garantito il possesso.
    Ma tant’è. L’acqua passata non macina più. Formare giocatori nelle sconfitte è complicato. C’è solo da augurarsi che il il disceto gioco visto continui e migliori e qualcuno riesca a insegnare la gestione tattica di tutti gli 80 minuti. Ma a fianco di insegnanti capaci servono anche allievi i grado di apprendere.

    • conan 16 Aprile 2015, 08:53

      partita ben giocata, si ma al rallentatore. Sarà stato anche caldo ma quel rito lo si vede tranquillamente anche sui nostri campi di eccellenza.
      Poi quei due falli sono di una stupidità inqualificabile.

    • megu65 16 Aprile 2015, 14:47

      partita giocata alla pari con l’avversario, da li a dire che il gioco è stato bello, cioè di livello, ce ne passa ancora.

  2. Luc@ 16 Aprile 2015, 08:58

    Domanda da profano: ma se a tempo scaduto come era, calcio direttamente fuori dai miei 22, la partita non finisce?

    • xnebiax 16 Aprile 2015, 10:38

      Sì, ma il tempo non era scaduto.

    • Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 10:39

      La ripartenza dai 22 , come quella da metà campo dopo una marcatura, o all’inizio di partita necessita che il pallone sia calciato in campo, diversamente consegni la palla agli avversari.

      • xnebiax 16 Aprile 2015, 10:47

        Ah già, è vero. °~°

      • Luc@ 16 Aprile 2015, 12:10

        anche quando fai un avanti consegni la palla agli avversari, ma la partita finisce.
        O sbaglio?

        • Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 12:55

          Se il tempo è scaduto, sì. Ma bisogna che l’arbitro te lo confermi.

          • carlo s 16 Aprile 2015, 18:19

            ero lì a Parma, il display faceva vedere tempo scaduto…

          • achmed 16 Aprile 2015, 21:23

            https://www.youtube.com/watch?v=2EV-aM3j0kg

            Qui un caso particolarmente famoso. A 0:35 si sente Barnes che spiega al 10 che su calcio di rinvio il gioco deve riprendere e non può calciare direttamente fuori. Il 10 calcia fuori= opzione per l’altra squadra (ripetizione calcio o mischia sui 22)

  3. malpensante 16 Aprile 2015, 09:40

    Partita di una noia mortale, salvo le sorprese balzane di staff e giocatori, al di là di ogni possibile sostanza stupefacente. Hanno fuori Ball, e calci ai pali con Garcia che specialista non è, salvo fargli la meta la volta dopo, ma per via di 2000 che implorano touuuuuuuuuuschhhhhhhhhhh come alla processione dell’assunta. E 1. La partita (insomma, i punti) li perdi sulla ripresa del gioco di Priestland, 3 minuti scarsi alla fine, dove ti schieri ad minchiam e la perdi. Con mezzo stadio che implora suuuiiiiii dieciiiiiiiiii. Tutta roba psicologica, non c’è dubbio. Di psicologico c’è la saga di Chillon: dall’averlo ancora lì, a convocarlo, a portarlo in panchina, a farlo giocare. Per di più, gli fai a anche calciare i rinvii. Ne calcia uno orribile, seconda prova, uno peggio, è ovvio affidargli l’ultima palla. Ma è troppo difficile giocarla veloce e intanarla con gli avanti? Mancava una manciata di secondi. Eh, tutta roba psicologica, tutte cose che non si insegnano e non si imparano, genetiche, geografiche, geroglifiche.

    • Maxwell 16 Aprile 2015, 10:08

      Brrrrrrrrrrrrrrr !!!
      ( 🙂 )

    • xnebiax 16 Aprile 2015, 10:43

      Non devi fare i 10 metri quando calci dai 22, basta sapere la regola, è come un calcio libero, te la calci in mano e la passi ad un avanti con i sostegni pronti. Due ruck e la calci fuori. Troppo semplice.

      • Francesco.Strano 16 Aprile 2015, 11:04

        Semplicemente chi dirige la squadra non conosce il regolamento…

        • Pilier 16 Aprile 2015, 11:10

          ecco appunto…

          scusate eh…ma proprio non si può leggere quello che avete scritto!
          Battere un calcio di rinvio come un calcio libero?!?!!?
          poveri noi….

          Il prossimo che si lamenta degli arbitri….

        • malpensante 16 Aprile 2015, 11:17

          Semplicemente non dirige un bel niente. E in campo c’è gente da mani nei capelli.

      • Stefo 16 Aprile 2015, 11:09

        xnebiax un attimo devi calciare oltre la linea dei 22 non puoi calciartela in mano dentro i tuoi 22…

        • Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 11:37

          Basta andare oltre di 1cm.

          • Stefo 16 Aprile 2015, 11:45

            AdG certo, ma non puoi calciartela in mano come una punizione libera…che @pilier ha ragione poi si fa il palo ed il contropleo agli arbitri.

          • Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 11:51

            Su quello @pilier sfonda una porta aperta. Almeno per quanto mi riguarda.

          • Stefo 16 Aprile 2015, 11:53

            AdG e sai come la penso io 😉

          • try 16 Aprile 2015, 12:08

            Ha ragione Adg non ci voleva uno scienziato.
            Oppure prima di annullarla fai passare quei 1/1.5 secondi che mancavano.

          • Stefo 16 Aprile 2015, 12:13

            @try per curiosita’ dove avrei scritto qualcosa di diverso da AdG che gli dai ragione?

          • Luc@ 16 Aprile 2015, 12:35

            da nessuna parte.
            Dicevo che ha ragione ADG, bastava che calciassero la palla di 1 cm oltre la linea dei 22 per poi recuperarla.
            Non mi stavo riferendo a te.

          • Stefo 16 Aprile 2015, 13:03

            Luc@=try….oooops ti sei tradito 😉

          • try 16 Aprile 2015, 13:14

            caspita c’è gente che risponde per me.

        • xnebiax 16 Aprile 2015, 12:23

          Sì, oltre i 22, ma l’ho visto fare di calciarsi il pallone in mano sulla linea… poi vabbè, non lo puoi fare con la difesa schierata. Non è come un calcio libero, vero, intendevo il movimento che deve fare il calciatore.
          Sono un po’ confuso stamani, scusate.

          • malpensante 16 Aprile 2015, 13:18

            Fai un sombrero in drop alla formica, e la tiri su.

          • malpensante 16 Aprile 2015, 13:20

            La palla, la formica la schiacci. 🙂

          • xnebiax 16 Aprile 2015, 13:32

            povera formichina…

    • gsp 16 Aprile 2015, 11:05

      la prossima volta allora si potrebbe anche gridare ‘disciplinaaaa’. come facevano Los Airones.

  4. stefano nicoletti 16 Aprile 2015, 12:08

    Sono d’accordo su tutta la riflessione.

    Aggiungo un elemento, non per mettere l’accento sul singolo, ma come esempio di diversa gestione della tensione: Orquera a un certo punto ha una punizione poco dentro i 22, la calcia con una evidentissima scioltezza, quasi senza preparazione e la butta dentro. Più tardi deve calciare poco fuori dai 22: si tratta solo di pochi metri più indietro rispetto a prima, ma i movimenti e la preparazione sono molto più tesi e macchinosi (anche questa finirà dentro).
    Se riuscisse ad avere sempre la stessa scioltezza del primo caso avrebbe senz’altro percentuali notevolmente superiori, perchè non si può dire che Orquera non sia tecnicamente un buon calciatore.

    • Alberto da Giussano 16 Aprile 2015, 12:58

      Orquera è sempre stato molto “umorale” dall’inizio della sua carriera. Quel calcio cui fai riferimeno l’ho notato anch’io e ho fatto le stesse tue considerazioni. Del resto fosse stato nella sua carriera freddo e regolare …….arebbe stato Dominguez.

      • stefano nicoletti 16 Aprile 2015, 13:23

        E’ sempre a tempo a giocare due partite alla Dominguez ai mondiali, una con la Francia, l’altra con l’Irlanda… e siamo pari 🙂

  5. Darko 16 Aprile 2015, 15:17

    La tradizione si sta espandendo ad altri sport di squadra…ora anche nel calcio le Zebre perdono a Parma…

    • boh 16 Aprile 2015, 15:58

      bella questa……

    • San Isidro 16 Aprile 2015, 22:56

      ahah…e le due Zebre sono anche complementari, prime e ultime in classifica allo stesso tempo…

  6. Katmandu 16 Aprile 2015, 19:11

    Io non so se è la soluzione a tutti i mali, ma guardando l’eccellenza, facendo un passo in dietro, le partite finite col bonus difensivo o in pareggio, insomma quelle combattute fino all’ultimo secondo, son state 19 su 16 giornate, in pratica 19/80, e si parla del campionato col maggior numero di squadre che a inizio anno avevan le carte in regola per giocarsii i PO
    Io non so gli altri domestic come son messi ma per me il veniamo da anni in cui i più forti rullavano i più deboli, e anche tra le prime la differenza era delle volte imbarazzante, per me la scarsa attitudine a giocare fino al fischio è la cosa che più da fastidio, di fatti se vediamo veramente bene i due falli che han portato preistland 2 volte sulla piazzola in meno di 3 minuti son stati fatti da un vecchio marpione (quintino) e da uno giovane ma con tre anni di esperienza celtica, quindi è una cosa endemica e sistematica, IMHO ovvio

  7. San Isidro 16 Aprile 2015, 23:08

    Al di là di tutto, quello che ha fatto Chillon alla fine è davvero incredibile e mi ricordo ancora la cavolata dello stamping fatto a Glasgow…forse sarà frustrato perchè in questi tre anni ha avuto poco spazio (ah, se ci fosse il santo doppio tesseramento, ma chiediamo troppo alla FIR…), ma non si può…e ricordo pure di sue buone prestazioni in questo periodo zebrato (a Dublino quest’anno per es.), ma se fa danni alla squadra perchè non ragiona allora meglio non convocarlo più…e mi dispiace parlare così di un singolo, ma quando ci vuole ci vuole, non mi stupireri di rivederlo in Eccellenza l’anno prossimo, magari al suo Petrarca…

Lascia un commento

item-thumbnail

URC: la preview di Edinburgh-Zebre

Le due squadre in campo alle 20.35 di venerdì 10 maggio. Edinburgh a caccia dei playoff, Zebre desiderose di lasciare l'ultimo posto

item-thumbnail

Zebre: il bollettino medico su Iacopo Bianchi, Luca Bigi, Dylan De Leeuw e Guido Volpi

La franchigia ducale ha comunicato un aggiornamento su quattro giocatori infortunati

item-thumbnail

Zebre, la formazione per la sfida di Edimburgo

Giovanni Montemauri rientra dopo quasi 3 mesi dalla sua ultima apparizione

item-thumbnail

Massimo Brunello è stato ufficialmente annunciato come nuovo capo allenatore delle Zebre

Il responsabile della nazionale under 20 sostituirà Fabio Roselli a partire dalla prossima stagione

item-thumbnail

Le strade delle Zebre e di Fabio Roselli si separano

Ufficializzato dalla franchigia ducale l'addio del tecnico romano