Gavazzi: arrivati i complimenti della RFU. Sui giovani serve pazienza….

Il Presidente Federale parla dopo la vittoria di Edimburgo e plaude alla maturità degli Azzurri

COMMENTI DEI LETTORI
  1. GianMariaDAspromonte 1 Marzo 2015, 09:12

    Sulle nette sconfitte dell’Under 20 queste invece le parole del Presidente: “Stiamo investendo su quelli ancora più giovani. Dateci almeno otto anni e vedrete i frutti”.
    Completamente d’accordo con lui. La nostra Under18 vince contro Francia e Irlanda e Argentina. Forse sarà questa la vera generazione del 6 Nazioni. D’altronde servono 25 anni per una vera rivoluzione nei costumi.
    Ossequi
    GMdA

    • Entraineur 1 Marzo 2015, 09:17
    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:38

      *scuote la testa*

    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:42

      Venticinque anni senza traguadi intermedi per poter controllare se i miglioramenti hanno seguito il programma? Investendoci il 99% del bilancio federale?
      E’ un lavoro che mi interessa…

  2. Entraineur 1 Marzo 2015, 09:22

    Fretta fretta fretta fretta ecco cos’abbiamo noi in testa solo fretta.
    Haimona a Novembre era per molti bravo ora è scarso, Allan ieri non è che ha fatto il fenomeno eh certo ha 21 anni ( 22? forse xD ho il dramma xD ).
    Pazienza tanta pazienza abbiamo un sistema che preleva quelli che sembrano piu forti Cdf Accademie ecc e un sistema parallelo che dev’essere migliorato, ma che non nega la nazionale a nessuno vedi Bacchin ieri e Zanusso domani.
    solo il salto Parma Eccellenza Pro 12 sta li il problema.

    • malpensante 1 Marzo 2015, 10:45

      Impazientiamo da vent’anni, cosa vuoi che siano altri 8. Però la novità c’è, prima con le chiacchiere si andava a quadrienni, adesso che c’è l’euro ovale 4 x 1.936,27, correttamente sono 7,74508. Arrotondati a 8, così mettiamo un bel turbo all’inflazione e qualche balzano economista prenderà il nobel.

    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:40

      Come facciamo ad “investire” sui giocatori piu’ giovani quando non abbiamo ancora cominciato ad “investire” sulla formazione degli allenatori che dovrebbero allenare tali giovani???

  3. Alberto da Giussano 1 Marzo 2015, 09:38

    Io credo che Gavazzi abbia il diritto di godersi la vittoria dell’Italia come tutti i tifosi italrugbisti.
    I problemi di un movimento ancora modesto nel generare e scoprire talenti internazionali rimangono tutti.
    La U20 da ragione ai detrattori, la U18 da ragione a Lui.
    La responsabilità di tutto rimane comunque a suo carico.
    Sul fatto che per fare un giocatore ci vogliono 10/12 anni non è novità di oggi.

    • Mr Ian 1 Marzo 2015, 10:05

      Una delle poche vittorie della sua era presidenziale, giusto che sa la godi.
      I messaggi penso siano arrivati e recepiti.
      Quest arco temporale di 8 anni a mio parere sono un pò troppo lunghi, soprattutto nell era del moneyrugby. I modi per ridurre questo gap ci sarebbero, sarebbe bello vedere un applicato un progetto di collaborazione tra fir e ministero dell istruzione per portare non lo sport, ma uno sport specifico tra i bambini, andarci a prendere direttamente noi, cosa che altri sport mi pare non facciano all interno delle scuole, giovani laureati che appoggino a spese della fir professori di educazione fisica, magari quelli più stanchi, bloccati dalle istituzione dall andare meritatamente in pensione…
      Un pò quello che fa Rugbytots, ieri un mio amico gallese era compiaciuto nel vedere che questi progetti di sviluppo siano arrivati anche in Italia e che addirittura una dele ragioni per cui Sean Lamont lasciò Llanelli per tornare in Scozia perchè con la moglie seguivano questo progetto, sicuramente dietro ci sarà un tornaconto economico, ma è l obiettivo quello che conta.

      • Ares 1 Marzo 2015, 21:18

        Ti porto l’esperienza del Rugby Colorno che ha fatto in questi anni proprio queste attività di portare gli allenatori delle proprie giovanili presso le scuole elementari nel proprio paese e in quelli limitrofi. Ed ora in un paese di 10 mila anime si trova con 3 squadre di U8, 2 di U10 e 2 di U12.
        Aggiungiamo il campo estivo aperto a tutti i bambini del paese e non, che aiuta immagino le casse ed a popolare ulteriormente di interessati al nostro sport.

    • LiukMarc 1 Marzo 2015, 10:20

      Concordo AdG, sul diritto di godersi la vittoria e il dovere di non nascondercisi dietro per i prossimi 12 mesi, cosi come sulla responsabilità del Presidente.
      L’unica cosa che non capisco è l’enorme differenza tra u20 e u18. Ok, due anni non sono pochi per formare giocatori, ma le loro prestazioni (per ora) sono diametralmente opposte, e io, sinceramente, sono un po’ preoccupato per la JWC in casa.

      • Alberto da Giussano 1 Marzo 2015, 10:25

        La JWC in casa credo sarà molto dura. Salvo riescano ( Troncon) a studiare una tattica capace di limitare i danni.
        Un movimento povero come il nostro non può generare con uniformità ogni anno uno standard uguale.
        Semplicemente gli U18 sono una buona annata.

        • LiukMarc 1 Marzo 2015, 10:31

          Eh lo so AdG è proprio questo che mi lascia un po’ cosi, possibile che dobbiamo andare ad ondate “fortunate” o ad avere un Campagnaro o un Lazzaroni ogni tanto? Spero che finalmente riflettano un po’ sul rugby di base anche in Fir, perchè se per ora l’Under18 fa bene, mi piacerebbe potesse essere cosi non una volta ogni tanto. (si, oggi sono per pensieri utopistici) 🙂

          • Camoto 1 Marzo 2015, 10:45

            Non mi sbilancio mai su questo. Ma penso sia giusto farlo ogni tanto. A mio avviso è la prima di una serie di buone annate. Quelli che ora giocano in u18 ora sono i primi mini ruggers che ho visto. Di qualità sparsa per l’Italia ne ho vista tanta. Merito di chi ha saputo pubblicizzare questo sport e dell’ambiente che i club hanno offerto. Spero di non essere smentito.

        • fabiogenova 1 Marzo 2015, 10:35

          mi sto rivedendo per la quinta volta gli ultimi dieci minuti di partita. E ho le lacrime agli occhi!

          • Maxwell 1 Marzo 2015, 11:52

            dove? dammi il link please

          • ginomonza 1 Marzo 2015, 12:04

            Maxwell scaricala da rojadirecta e la potrai vedere quanto vuoi !

        • Stefo 1 Marzo 2015, 10:38

          Stagione 2012-13 U18 Italia a febbraio batte la Francia e pareggia in Irlanda
          Stagione 2011-12: perde in francia batte l’Irlanda in casa
          Molti di qui due gruppi sono nella U20 di questa stagione…Buonfiglio, Agbasse, Di Giulio, Azzolini, Lucchini, D’Onofrio…

          • malpensante 1 Marzo 2015, 10:56

            La qualità (quella abituale italiana, in numeri e livello) c’è anche nell’U20, quello che manca per non prenderle cofanate a 0 è il minimo buon senso.

          • tony 1 Marzo 2015, 12:06

            @Stefo quache problemino da sistemare nel passaggio dei giocatori verso l’alto livello in Italia c’è …innegabilmente.

      • gipu 3 Marzo 2015, 15:09

        L’ under 18 è il primo gruppo che esce da un anno e mezzo di accademia zonale, vorrà dire qualcosa?
        L’ under 17 dopo 5 mesi di accademia ha vinto un incontro in francia, vorrà dire qualcosa?

        Gli anni 97 e 98 forse saranno le annate buone perché hanno avuto un’ opportunità che altri non hanno avuto.

    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:43

      per fare un giocarore ci vogliono 10/12 anni, ma noi siamo nel Sei Nazioni da 15 anni….

  4. carpediem 1 Marzo 2015, 10:29

    l’aumento del PIL dello 0,1 nel bimestre 2015 ha scatenato le reazioni più disperate; dal ” ma quanto SIAMO bravi” al ” SIETE una banda di quaquaraqua” ed altre amenità di questo genere .
    Nulla da fare, non riusciamo a fare squadra neanche davanti ai problemi drammatici che ci attanagliano, vuoi capire davanti ad un rimbalzo di quella palla…storta!
    il timore che questa vittoria sia una scopa che spazza la rumenta sotto il tappeto.

    buon regbi a tutti

  5. Hrothepert 1 Marzo 2015, 10:40

    Siccome tra ieri ed oggi sono completamente spariti quelli che lo dicono continuamente (bella cosa il coraggio di perseverare nelle proprie convinzioni senza saltare sul carro del vincitore alla bisogna…èh?!?) anche per commentare che una mosca a scoreggiato in Bangladesh, allora per loro lo dico io “Gavazzi…DIMETTITI!!”. 🙂

    • ginomonza 1 Marzo 2015, 10:56

      Cosa santa e giusta. 🙂 🙂

    • maurizione 1 Marzo 2015, 13:28

      e quelli “BRUNEL VATTENE” ?????

      • Hrothepert 1 Marzo 2015, 13:30

        Quelli sono arrivati da meno tempo e quindi non li ho considerati.

        • malpensante 1 Marzo 2015, 15:15

          Io ero quello “Brunel, grazie ma anche no”, ma sono una testa di cazzo e non conto per la statistica. Poi se il sold out dell’infermeria e il facciamo come cazzo ci pare fa parte del chiaro percorso, può darsi.

          • Hrothepert 1 Marzo 2015, 21:03

            Dai mal qui si fa per scherzare. 🙂

  6. gian 1 Marzo 2015, 11:28

    adesso che ne abbiamo vinta una, finalmente supportati anche da un po’ di buona sorte che era tempo che sembrava ci ignorasse (come si dice? la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo!), il rugby italiano funziona da dio e riusciamo a programmare da qui a 8 anni? ah però, siamo messi bene.
    devo ricordarvi:
    – 2000 entriamo nel 6N 15 anni fa, vinciamo all’esordio e ci dicono, bene , ma per avere continuità ci vorranno almeno 5/6 anni perché non siamo abituati, ma adesso i nostri giovani potranno…..
    – 2004 cominciamo a collezionare servizi da minestra in frassino e ci dicono, è chiaro che ci vogliono almeno 10 anni per avere dei giocatori di questo livello, sono i ragazzi che sono all’inizio della loro carriera (i bimbi che adesso hanno dai 20 ai 24 anni che hanno pure fatto l’accademia che allora non esisteva ed in campo ci vanno, per la maggior parte, venticinquenni o oltre, prodotti dei vivai che hanno sempre mandato gente in nazionale e figli di altre scuole rugbystiche)
    – 2009 la collezione non ha fine e tolta qualche sporadica vittoria, che fa di volta in volta gridare al miracolo e alla nascita della nuova dominatrice del renching con il tricolore sul petto, gli unici sempre lì vicini rimangono gli scoti che mancano di materiale umano e di dindi quasi peggio di noi, entriamo in celtic al grido, ci servono i PRO e abituarci a certi ritmi, un paio d’anni e i nostri senatori faranno danni, e i ggggiovani finalmente potranno fare esperienza a livello, tra l’altro iniziamo il progetto accademie, giro 5 anni e i maori al posto della haka balleranno la tarantella
    – 2012 il progetto accademie diventa “bulgaro” ormai dai 15 anni in su sei un unto dal signore (G 🙂 ) e “studi” da campione, vedrete i primi risultati tra un 4/5 anni (ditemi i risultati delle U20, prodotti finiti di questo sistema)
    – 2015 dopo i peggiori due anni di sempre la spuntiamo con la solita scozia (dopo due severe ramentate, almeno nel punteggio, nelle prime due partite e le perculate di parte della stampa albionica e non solo) e torniamo a fare sogni di gloria e via di nuovo con “vedrete tra 8 (cioè ragazzini che anno tra i 10 e i 12 anni adesso, cazzo, non sapevo avessimo dei veggenti in federazione) anni che petardi che vengono fuori!”
    non so voi ma io ne avrei i COGLIONI pieni di aspettare i primi risultati seri secondo studi che i nostri dirigenti fanno con parametri che funzionano solo per loro, e non perché penso che in un anno si possano cambiare le cose, ma è perché è 30 anni che mi sento raccontare stronzate del genere e la differenza con i bravi è sempre quella e non si fa niente, veramente, per abbassare il gap.
    volete sapere la vera differenza tra una U18 e una U20, al netto di annate buone o cattive, che a 17/18 anni con il fisico (i nostri sono tutti accademici, quindi pro, in pratica) puoi ancora colmare certe lacune tecniche, a 19/20 anni no, in quanto il fisico lo hanno anche gli altri (continuo a ricordarvi l’intervista di brunello che, parlando del centro federale di rovigo di cui è titolare, si “lamentava” che pur potendo gestire i ragazzi per un tempo triplo o quadruplo rispetto ad un club, questi ottenevano gran risultati dal punto di vista fisico ed atletico, ma non miglioravano tecnicamente abbastanza). state sereni che tra 5 anni ci racconteranno un’altra stronzata e via con la pazienza
    RUGBYSTI SVEGLIAAAAAAAAAA!!!!!!!11!!!!!!

    • fabrio13H 1 Marzo 2015, 14:41

      …ho letto alcuni tuoi post di oggi anche in altre pagine e dico: “@gian for president!”

    • zappinbo 4 Marzo 2015, 16:11

      ottima analisi, complimenti!
      Progetto apertura: 15anni dopo Troncon/Dominguez (e allora erano chiusi, poveretti), da oltre 5 anni abbiamo mezzo MM (=0,5!!) affidabile a livello internazionale, che se si rompe siamo fritti, e zero (=0!!) aperture! Il tutto condito da continue belle parole, speranze in ragazzini rubati all’estero e figuracce intergalattiche come quella con Haimona.
      Se questa é programmazione seria, come vogliamo chiamare il risultato??

      • zappinbo 4 Marzo 2015, 16:15

        E ci presentiamo da anni con dei calciatori completamente inventati! Abbiamo percentuali a-s-s-u-r-d-e! Tutto questo non é serio, cazzarola!!

  7. socceria 1 Marzo 2015, 11:42

    Otto anni mi sembrano un pò troppi! Gli U18 di oggi tra otto anni avranno 26 anni! E po celebriamo Giorgio Nord che a 22 ha 18 record! E nnel frettempo co gli U 20 che ci facciamo?

  8. Zagor 1 Marzo 2015, 12:07

    Lasciamolo li per altri 2 mandati e faremo la fine del Calvisano nel 2009,quando falli miseramente Qui pero non ci saranno regole a paracadutarci categorie inferiori,saremmo travolti. Il fatto e’ che la paura di non essere rieletto comincia a salire e fa bene a oreoccuparsene. Non ha ancora capito che che i complimenti di BB sono nella pratica normale della diplomazia anglosassone cose lontane dalla cultur di Gavazzi

  9. xnebiax 1 Marzo 2015, 12:10

    Otto anni?
    Otto anni?
    Ripeto, 8 (otto) anni?
    Ma si è fumato il cervello?
    Quante volte è stato detto che ci vuole pazienza? “tra tre anni…” eccetera.
    Se mi fai una ristrutturazione delle giovanili e di tutto il processo di formazione del rugby italiano allora forse posso concedere 8 anni di pazienza, ma con le semplici accademie (ovvero il ‘prendo i migliori e li miglioro’), i risultati dovrebbero essere molto più veloci, se il sistema funziona.
    Oppure adesso esistono le accademie under 14?

    • gsp 1 Marzo 2015, 12:57

      e’ una arma a doppio taglia quella xnebia, perche’ puoi dire proprio perche’ le accademie U14 non ci sono e quelle U18 sono relativamente nuove, e che fino a qualche anno fa si faceva solo un anno in accademia, vuol dire il brutto (ed il bello) e’ colpa dei club?

      a me pare evidente che non ci sono scorciatoie per migliorare le cose in modo piu’ veloce. e ci vuole pazienza e tempo che non c’e’. ovviamente vale la pena aspettare quando le misure messe in piedi sono quelle buone e necessarie. il problema principale per gavazzi, e la maggior critica a gavazzi, e proprio che quelle misure non sembrano adeguate.

      • malpensante 1 Marzo 2015, 15:20

        Under 6, in 14 anni avremo i ventenni che spaccano. Under 4, diciottenni. Un po’ intronati, ma forti,eh.

        • gsp 1 Marzo 2015, 15:32

          Non si potrá certo dire che non hanno imparato I fondamentali da piccoli. In piú studiano e fanno attivitá fisica a scuola ed I genitori possono lavorare. Quasi scadinava, potrebbe funzionare come idea.

          • xnebiax 2 Marzo 2015, 03:30

            te ne servono solo 300 di accademie allora!

  10. 6nazioni 1 Marzo 2015, 12:11

    Spett.le Presidente il suo mandato scade tra due anni, spero vivamente che
    alla naturale scadenza torni nella sua Calvisano,portandosi con se’ tutto il
    carrozzone da lei presieduto,compreso magliette,palloni,cdf,(*).
    Grazie

  11. Francesco.Strano 1 Marzo 2015, 13:18

    Si investiamo sui giovani(haimona)…..

    • maurizione 1 Marzo 2015, 13:35

      Sono d’accordo con lui.

      Se in quegli anni fai fai solo cazzate, poi devi sempre ricominciare da capo….

      Poi diciamocela tutta: abbiamo anche perso la fonte di giocatori che era arrivata a fornire metà dei giocatori al XV nazionale e 10/15 di certe squadre di Club…. l’Argentina

      Ed è meglio così.
      Quanto ad Haimona o Allan: non giocherebbero nazionale in nessun altro posto. Il problema è che in Italia non riusciamo a tirare su proprio nessuno e dobbiamo ricorrere ad Neozelandese che in patra non se lo filava nessuno e ad una riserva del Pro-D2….

      Non è colpa loro se siamo così scarsi da non essere mai riusciti a generare un MA di livello internazionale dai tempi Di Bettarello cioè da quasi 40 anni….

  12. Joest 1 Marzo 2015, 13:41

    Gavazzi mi pare l’unico che ha capito che abbiamo vinto grazie all’incosistenza avversaria e ad una meta nel primo tempo fortunosa e dovuta alla coglionaggione degli scozzesi che non hanno seguito il calcio di punizione di Haimona finito sul palo….

    E sa che le partite della verità saranno da qui ad ottobre e che non basta un match per cambiare la sostanza…. che è sempre quella di evitare il withwash (perchè il ucchiaione lo prende l’ultima classifciata) battendo la squadra minchia quanto la nostra…

    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:49

      Eh, si: quando perdiamo e’ colpa nostra e quando vinciamo e’ per culo e perche’ gli avversari erano in giornata no.
      Mapperpiacere….

      • mezeena10 1 Marzo 2015, 14:31

        hulla guarda che è il troll dell’ anno!
        perdi solo tempo..
        oltretutto manco ha visto la partita perche seguiva la meravigliosa spagna georgia!
        “io mi diverto con Asieshvili”..ahahahahahah

        • malpensante 1 Marzo 2015, 15:22

          VIADANA. AIRONI. MELEGARI.
          Proviamo con la kriptonite.

          • Joest 1 Marzo 2015, 16:03

            a te basta “Gavazzi”

        • Joest 1 Marzo 2015, 16:03

          basta avere un PC e la TV… e si vedono entrambi sai che oggi esistono mezzi di informazione incredibili ?

    • Hullalla 1 Marzo 2015, 13:50

      Tra l’altro hai visto l’ultima partita che la “squadra minchia” ha giocato contro gli All Blacks???

    • Sergio Martin 1 Marzo 2015, 17:48

      @Joest, la Scozia è una signora squadra. Come fai a dire che è una “squadra minchia” ed a tessere le lodi della Georgia, come se fossero gli All Blacks, con tutto il rispetto? Le partite, poi, si vincono anche sugli errori avversari e sui dettagli, non credi? Poi, se scrivi queste cose solo per provocare, basta che lo dici. Io sono il primo a scrivere un sacco di sciocchezze, qua sopra, ma lo faccio apertis verbis, cosí almeno la gente lo sa e forse ride…

  13. jazztrain 1 Marzo 2015, 14:51

    La vittoria di Gavazzi.

  14. Giovanni 1 Marzo 2015, 21:47

    Ancora 8 anni almeno, abbiate pazienza: “non sono mica fiaschi che s’abboffano”…

  15. Bissa 2 Marzo 2015, 09:48

    8 anni Drugo!! 8 anni!! (cit.)
    Non sono riuscito a trovare lo spezzone del film, vediamo se qualcuno lo riconosce 🙂

Lascia un commento

item-thumbnail

Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?

L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro

29 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Richard Hodges, allenatore della difesa delle Zebre, verso la Nazionale

Il tecnico gallese sostituirà Marius Goosen come specialista della fase difensiva

27 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale