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La Premiership guarda lontano: si giocherà anche negli USA?
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Gentilissime Signore, Egregi Signori,
leggo con vivida passione i vostri appunti di vita ovale e solitamente rimango silenziosamente ad osservare i commenti accatastarsi, ma mi sia permesso dissentire in maniera ufficiale:
“La lingua è la stessa, la cultura sostanzialmente pure (anche se…), ”
Non me ne voglia il redattore, ma paragonare la nobile e millenaria cultura britannica e dunque europea, con la sciatta, arrogante e appena pluri secolare cultura statunitense e dunque nordamericana, è quanto di più approssimativo ho letto sin qui.
Vi chiedo cortesemente di rettificare, non fosse altro per rendere il giusto onore ai sudditi di Sua Maestà Elisabetta II del Regno Unito.
Un pensiero speciale mi sia consentito a Sua Altezza Reale principe pretendente al Trono d’Italia Amedeo di Savoia-Aosta.
Viva il Re, Viva la Monarchia
GMdA
Scartando il pretendente al trono e i vari viva…per il resto ti do ragione
Se è un troll è un genio.
Se esiste mi preoccupo.
Secondo me è un via di mezzo
Egregio,
di grazia, cosa La preoccupa?
Vorrà fare concorrenza a Gianni Berton,ma Gianni è insuperabile.
Egregio,
La prego di voler usare con me toni diversi. Non fosse altro perchè non ho il piacere di conoscerla.
La ringrazio
Chiamiamo la neuro
A parte la possibile (o molto probabile) provocazione da troll io invece dissento anche “sul resto” con cui invece concordi tu. Secondo me invece si può non solo paragonare ma anche apparentare le due culture, visto che storicamente è innegabile che una sia di fatto “figlia” ed evoluzione (o involuzione) dell’altra (può essere discutibile appunto se siano meglio i “padri” o i “figli” : de gustibus). Allo stesso modo in cui è innegabile che il football usa sia una evoluzione (o ancora “involuzione” per certi “puristi”) del rugby (ma lo è anche il league e pure il seven più recentemente, di fatto). Quanto alla notizia in se direi che è una normale reazione del rugby britannico, e ancor più del calcio, all’esportazione del football usa o “invasione” per usare un termine meno soft. Come noto si legge da più parti che dopo le 3 partite di regular season di quest’anno, a Londra sia in progetto una franchigia fissa e pure il superbowl. Se la NFL “sbarca” a Dover invece che in Normandia è comprensibile e per me anche giusto che calcio e rugby tentino “reciprocamente” di sbarcare nel “New England” (appunto) e pure a Chicago con gli All Blacks. Invece che ridursi solo al protezionismo dei propri spazi, magari appellandosi xome scritto sopra solo a “tradizioni secolari o millenarie”. E’ globalizzazione anche questa. E il pubblico deciderà chi farà più strada, come normale che sia.
Egregio,
guardi che non mi sono permesso di dire se la cosa è fattibile o ancora condivisibile o tanto meno giusta; ho semplicemente inteso fissare il puntino sulla frase “La lingua è la stessa, la cultura sostanzialmente pure (anche se…)” che era apparsa ai miei occhi come fosse una sorta di bestemmia.
Mi è parso, anzi, che pure lei evidenzi come una sia l’involuzione dell’altra … dunque potremmo dirci concordi.
Ossequi.
GMdA
Io non sarei così sicuro di quanto detto,ho visto parecchi arroganti anche tra i retarded poms (gli inglesi)
Non ho detto che per me una è l’involuzione dell’altra, ma che ognuno le può giudicare in una maniera o nell’altra, ovviamente. Così come i 2 sport, anche se qui io giudico il football sicuramente come “evoluzione” del rugby e non “involuzione”. Ossia per capirci un “miglioramento” o più precisamente una “razionalizzazione” della meccanica del gioco specialmente in alcuni dei suoi aspetti critici. E questo lo penso anche del rugby league. Sarebbe il caso forse di fare una disamina storica sul perchè non ci sia un solo “rugby” ma ne siano nate diverse versioni. Forse si scoprirebbe che non è affatto vero che le tradizioni sono migliori solo per il fatto di essere secolari o millenarie. E tra l’altro mi pare che il primo a rendersene conto sia proprio l’IRB, visto come tanto per fare un esempio ha cambiato la mischia ordinata. Comunque vedo che si sprecano le ipotesi sulla sua identità. Per le mie preferenze cinematografiche ho in grande simpatia il nome Gian Maria (Volontè, ovviamente) ma devo dire che il “D’Aspromonte” pi che di nobiltà ha sapore di anonima sequestri ;)…
Gentilissimo,
la mia identità è quanto mai salda. Non capisco cosa vi sconvolga.
Mi chiamo Giovanni Maria Flavio Umberto dei Marchesi di Aspromonte, per brevità GianMaria d’Aspromonte. Non raccolgo la sua provocazione sul meraviglioso monte della Magna Grecia reggina.
Ho anche twitter @giandaspromonte, potremmo seguirci a vicenda. Sempre che lei sia reale.
Cordialità
GMdA
a parte che i d’ aspromonte eran baroni, ergo marchese de che??? forse del grillo ahahahah..
comunque divertente!
“L’Atlantico è più stretto della Manica” (Winston Churchill, credo. E se non lo ha detto, sarebbe una frase comunque perfetta per lui).
Egregio,
se lei mi appoggia la LOV aiuterò i suoi monarchici a salire al potere e insieme governeremo questo blog…
In fede
Egregio,
la Lov ha base in quale città?
naturalmente in Città del Vaticano egregio GianMaria…
Ha l’appoggio mio e di tutto il Reale Circolo Ufficiali.
Egregio,
questo mi rende soddisfatto, insieme possiamo battere la forza laica del blog che, al momento, siede alla maggioranza…
In fede
è la prima coa+sa che ho pensato anche io. quotone sulla prima parte.
In realtà si parla di una gara del Bristol,ma prendo le info con le pinze
Ma Paolo è uno scherzo ?
…chiese @Gino con malcelato sgomento…
Secondo me è Gianni Berton camuffato da AdG 🙂
haahhahahahahahah molto probabile
Ragazzi il suddetto é un maestro di stile mica vogliamo scherzare eh 🙂
Secondo me o è Gianni Berton o è il cognato carabiniere del tifoso di Calvisano che vuole farci arrestare tutti 😀
Sembra esistere davvero il suddetto ! 😉
Egregio 😀
Stavo pensando che potrebbe essere O’Puttanone che sta fingendo di essere qualcun altro 😀
No no vai su Google e digita il suo nome e vedrai 🙂
oh signùr
gino il suddetto è un ca..aro, i d’ aspromonte eran baroni non marchesi!
A me in tutto questo marasma mi è venuta in mente Splendido splendente di Donatella Rettore 😀
Mio caro Meezena,
non è utilizzando i puntini che si palesa come uomo meno gretto. Ad ogni buon modo, Lei non coglie l’ironia del mio intervento, ma se vuole davvero conoscermi posso invitarla a cena una di queste sere. Mi lasci un suo recapito, farò in modo che qualcuno la contatti.
Mi raccomando indossi la cravatta e non si presenti in maniche di camicia.
Cordialità
GMdA
Ma mi faccia il piacere! verrei solo munito di ghigliottina! 🙂
ahahah…grande @mez…
bella san 😉
Egregio,
Apprendo con piacere di esistere.
Quali piaceri riserva la vita…
Perché non lo sapeva?
Ma non c’erano delle ipotesi di allargare anche il torneo celtico a franchigie nordamericane? A me stuzzicherebbe come super torneo dell’emisfero nord del futuro, molto di più di una lega panbritannica…d’altronde se si stanno allargando i confini del Super Rugby non è escluso che possano ampliarsi anche quelli dei tornei europei, anche se ne dovranno passare di anni…
A dire il vero non è che stiano messi benissimo come leghe di rugby negli USA,c’è parecchio caos e a confronto quello che si dice qui sulla FIR è uno scherzo a confronto di quello che dicono gli appassionati di rugby americani contro la federazione locale
Maury ti ricordi il North America 4? Chissà se magari quelle 4 selezioni potranno rinascere tra qualche anno come team pro veri…al di là dei problemi di cui mi parli, i soldi e la voglia d’investire nel rugby non gli manca sicuramente e gà questo sabato con gli AB faranno fare al rugby parecchia pubblicità…
Non sono così sicuro riguardo ai soldi,parecchie competizioni sono state chiuse (o non sono mai partite) proprio perchè non c’erano sponsor interessati a finanziarle e i club sono stati costretti ad organizzare tutto per conto loro.
Si parla di una nuova lega professionistica ma mi sembra tutta aria fritta
Tranquillo adesso arrivano gli AB e tutto si sistema!
Comunque c’è sempre l’egregio che con stile ci può dare una mano! 🙂
San il mio cell non te lo dò
Eh si 😀
si gino a conciarli per le feste!
scusa San e le trasferte per Nordamerica le paghiamo io e te?!
frank è ovvio che sono ipotesi azzardate, ma tempo fa c’era questa voce…dall’Irlanda andare in Nord America (costa atlantica) non è questa grande ammazzata, poi in caso il torneo sarebbe suddiviso in conference e si fa modo che le trasferte dall’Europa al Nord America siano limitate…se guardi come si sta espandendo il Super Rugby non penso che questa ipotesi sia troppo fantascientifica, parliamo ovviamente di anni prima che ciò si realizzi…
Oh, signur…!
ahahah…a Se stanno tutti qui…
…e io che mi ero autobandito tutte le mie abituali facezie, per cercare di riallinearmi…Ma che, me lo fate apposta…!? No, nun se po’….
Su facebook e su twitter c’è un gruppo di chiamato rugbypazzi,di cui facciamo parte sia io che Paolo
Ma pure qui non ci si risparmia in quanto a pazzi 😀
Ho chiesto subito l’iscrizione al gruppo su FB…
Appena se ne accorgono le due direttrici,ti aggiungeranno,tra un mese o due 😀
Egregio,
attendo con fiduciosa pazienza.
Nelle more, voglia gradire i miei più cordiali saluti.
Segio Martin da Pajata.
A continuare a sentir parlare di pajate e amatriciane mi sta venendo fame 😀
maury non ti vedo sul gruppo..ci sono anch’ io..ma non col il nickname..
su twitter si..ora ti “seguo” 😉
ah bella..son bloccato..ma te la sei presa? o ti sei offeso? se cosi mi dispiace e ti chiedo scusa, all’ inizio, qualche mese fa, ho esagerato! sorry..
Sergio Martin Asburgo di Alsazia Lorena e Renania, principe dell’Ariccia, Velletri e Frascati Superiore DOC, Marchese della Pajata e Signore di Amatrice.
SIIIIIIIIIIIIIIIIII 😀
Barone di Munscauzen? 🙂
Sí, e Conte di Pirla Maggiore…
😀 https://www.youtube.com/watch?v=uiiVrESLlnk
Egregio Sergio Martin,
Le porgo i miei ossequi
In fede
Principe Isidoro di Trastevere e Testaccio, conte della Garbatella barone del Trullo, marchese della Circonvallazione Ostiense, granduca del Pigneto e ras di Montesacro
La attendo alla mia festa che si terrà nel Palazzo dei Congressi dell’EUR dove potrà incontrare la crema della nobiltà romana, tra cui il Marchese Onofrio del Grillo, mi raccomando non si presenti a maniche di camicia e si metta una cravatta rossa tendente al blu…
ma il GRA non se lo appioppa nessuno ? 😀
dimenticavo il titolo di Imperatore del Sacro GRA…
Madonna mia che brutta roba il GRA,è peggio di quel che credessi
@Maury, ti consiglio di vedertelo “Sacro GRA”, l’efficace film-documentario sul GRA…
Mi è bastato guardare il trailer e ho già gli incubi 😀
E giunse infine chi colse l’ironia. Si viva senza lacci e lacciuoli e salamelecchi vari. Suvvia, non serviva molta fantasia per capire che sulle mie ascendenze si trattasse di innocua giaculatoria pronunciata al più terreno degli dei: il sarcasmo.
Buon inizio di giornata. Si sorrida sempre e ci si prenda un po’ meno sul serio.
Cordialità
GMdA
grande!
Esarca di Costantinopoli no? Ah vero, quel titolo era già di un altro…
Se non me bannano adesso, non lo fanno più… Vabbè, me la rischio. È troppo forte…
http://youtu.be/LwGpqRMBQLA
Ah però 😀
ahah, questa è una scena epica…credo che il nostro GianMaria si sia ispirato al mitico Sordi…chissà se ha scritto i suoi post mentre si recava dalla princepessa Altoplati in zona EUR…
pero ha glissato sulla precisazioni dei Baroni d’ Aspromonte invece che marchesi..
cioe almeno fatele per bene le cose!
e poi proprio un “nobile”..mah!
vive la revolution!!!
Egregio signore,
quale lingua preferisce per comprendere che sto canzonando la sua sicumera e la disdicevole arroganza di tal’altri?
Caro signore, La prego, non continui a scrivere la questione dei baroni e dei marchesi, perché era evidentemente una mera questione ilare e sarcastica.
Non do mai troppo peso a quel che dico mentre sorrido, perché lo fa lei? Ha qualche avo che ha subito un torto da un barone o da un marchese? Oppure ambisce a divenirlo?
In questo ultimo caso le consiglio di scrivere alla consulta araldica del Regno d’Italia, negli ultimi periodi si son dimostrati magnanimi, potrebbe anche riuscire a divenire qualcuno.
Con profonda stima per la sua sarcastica intelligenza
Cordialità
GMdA
l’ unico regno che potrei accettare è quello di Sardegna!
per il resto contento tu..
non ho dato nessun peso proprio a niente, ho solo fatto una precisazione, “per la precisione”, ho scritto anche “divertente”..
ah e la lingua una tra Sardo, latino, inglese, spagnolo, portoghese (lusitano e “brasiliano”), e tanticchia di francese..
buona giornata a vossignoria eccellentissima et illustrissima..
#staiserenomarchesedelgrillo 😉
ps “risus abundat in ore stultorum”..con zero stima e ribrezzo assoluto per i decadenti e decaduti nobili d’ italia e del mondo..
quelli veri, quelli fasulli beh ogni commento ulteriore è superfluo..
i miei ossequi alla marchesa!
Perfetto, adesso che ha confermato lei stesso che si tratta di sarcasmo e di una provocazione, anche intelligente, sul modo di vedere le cose “col paraocchi della tradizione” di certuni possiamo tralasciare le ininfluenti dispute su identità e titoli per restare sull’essenza della notizia che per me è: il rugby cerca un seguito maggiore in usa, anche a seguito di analoga operazione della NFL a Londra. Fa bene, fa male, quante probabilità ci sono di avere successo e a quali costi? Quindi vale la pena tentare o è meglio trincerarsi a difesa del proprio seguito nei paesi più di tradizione rugbistica?
tentare non costa nulla, o meglio, rispetto al “ritorno”, proprio poco..
gli ABs comunque riempiono gli stadi..e annessi e connessi..
quindi per me vale sempre la pena!
e si, lasciamo perdere sarcasmo e provocazione livello de quale si commenta benissimo da se!
preferisco tenermi quello della “conventicola”, di sarcasmo et ironia!
buona giornata 😀
Però attenzione che in futuro può succedere che se si decide di investire in nuovi paesi va tutto bene se si trovano soldi in più, altrimenti potrebbero decidere di spostarli da altri posti, e altre manifestazioni, che hanno dimostrato negli anni di essere improduttive e di non aumentare diffusione e interesse del e sul rugby., ma di essere solo pozzi di spesa senza fondo. Certe coppe europee, tanto per dire. O certi paesi proprio come l’Italia, per ridire. Se sparissero i contributi alle partecipanti alle coppe e venissero tagliati quelli alla FIR come si metterebbero le cose?
Albertone rules… e dalla parlata si intuisce anche a quale personaggio reale si è ispirato, qualcuno delle parti di Pinerolo…
Ma bisogna ricordare assolutamente 2 altri suoi film riguardo una certa nota esterofilia italica sicuramente più attinenti a molti seguaci di rugby e football dello stivale: “Un Americano a Roma” col mitico Nando Moricni e “Fumo di Londra” con doverosa bombetta e ombrello…