Paure, voglia di fare, assenze e mancanze: nella mente del Benetton

Una squadra in difficoltà che cerca una identità e nuovi equilibri. Che ha bisogno di una vittoria e – forse – di riempire un ufficio…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. berton gianni 15 Ottobre 2014, 08:54

    Vincere dagli Spritz ?
    Minchia, non ci riesce nemmeno in casa nostra…
    Nel calcio dicono che, visto che la palla e’ rotonda, tutto è possibile.
    Allora, da noi lo è ancor di più, visto che è ovale…
    Cmq, il dato di fondo che fotografa benissimo l’attuale situazione, e’ il continuo cambiar formazione da parte di Capellato.
    Ok, giusto farlo nel pre campionato; scontato doverlo fare per via della notevole injured list, ma, a mio modo di vedere, ugualmente il buon coach ha sempre modificato alla grande i propri XV, bench compresa.
    Lo valuto come conferma delle problematiche riportate nell’articolo.
    Quando si arriverà ad un roster meglio definito, allora si vedranno dei riscontri migliori.
    Quello che il Dan Peterson baskettaro definiva ” chimica di squadra “.

    • mezeena10 15 Ottobre 2014, 09:32

      vero quello che dici Gianni, ma se non prova ora, se non fa ruotare un po tutta la rosa, non puo sapere su chi riporre fiducia incondizionata! ad esempio la mediana!
      io ho fiducia in Umberto, speravo potessero “seguirlo” da subito i ragazzi, soprattutto quelli che lo conoscono gia..
      ma è passato troppo poco tempo ancora, ma i risultati arriveranno, prima o poi!
      se penso a quello che han fatto a Mogliano metto il cuore in pace!
      fiducia Gianni, e pazienza! 😉

      • marcoV 15 Ottobre 2014, 21:18

        la vedo come te, mez!

        • San Isidro 16 Ottobre 2014, 02:39

          anche io…d’altronde se non fai rodare la squadra all’inizio quando lo fai? sicuramente nella seconda parte di stagione vedremo un XV più definito…

  2. Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 09:06

    Secondo me, ottimo allenatore e grande uomo di mischia. Tenere insieme tutta la “banda” , necessita’ di lavoro e il lavoro di tempo. Come detto in tempi non sospetti almeno ancora 2/ mesi.

  3. Gigi da Dolo – Ve 15 Ottobre 2014, 09:34

    Il rugby è uno sport che il risultato finale non è un caso o una fortuna, quindi per Domenica il risultato è segnato, se non si vince in casa….
    Per il dopo Munari, non sarebbe male domandare una consulenza a Munari stesso, magari fino a fine stagione.
    Coninuo a dire che serve un calciatore con percentuali che si avvicinino o superino (meglio) 80%.
    Serve uno che placchi e butti dentro il pallone, magari anche con qualche drop stop (cosa che gli attuali non fanno, forse Hayword).
    Non serve che abbia una chissa che visione strategica o che sia un gran leader.

  4. Luc@ 15 Ottobre 2014, 09:40

    intanto qualcosa sta già cambiando…
    hanno messo le soggioline nella tribuna 🙂

    • parega 15 Ottobre 2014, 13:07

      NOOOOOOOOOOOOOOOO
      NON CI CREDO NON CI CREDO
      VOGLIO LA FOTO SENO’ NON CI CREDO…IMPOSSIBILE..
      E CHI CI CREDE ? AHAHHAHAHHA

  5. fracassosandona 15 Ottobre 2014, 10:00

    Caro Casellato…
    conosci il concetto di profezia che si autoavvera?
    finché dici: “Nessuno si aspetta performance da classifica” mai le avrai quelle performance…
    se il primo che non pretende vittorie dalla propria squadra sei tu, questi avranno la stessa motivazione di performare che ha l’impiegato del catasto quando mancano tre mesi alla pensione…
    il Connacht pur forte di quest’anno era ampiamente alla portata, se la partita fosse finita 12 a 9 (neanch’io pretendo il punto di bonus mete ora come ora) non ci sarebbe stato alcuno scandalo…

    “paura di vincere”…. “ci serve la vittoria”: se non puoi permetterti Dave Alred chiama almeno Marzio Zanato…
    due persone taciturne come voi dovrebbero andare d’accordo…

    in ogni caso hai appena detto ai quattro venti che gente come Pavanello e Zanni non ha le palle per guidare la squadra… secondo te come si dovrebbero sentire? Spronati, apprezzati o smonati?
    Hai in squadra cagnacci come Minto e Favaro, bocce appena arrivati con la grinta di Zanusso o ragazzi con la classe di Morisi, giocatori provenienti dal Super Rugby e potrei nominarne altri… è vero, tu li conosci e li vedi tutti i giorni, ma come si fa a non trovare un solo leader in una rosa di 40 giocatori? ma le avete cercate con il lumicino tutte queste amebe?

    dài Umberto, si può fare di meglio… soprattutto ora che la terza linea è praticamente al completo… nelle conferenze stampa non sei obbligato a dire tutto quello che ti passa per la testa, ma devi pensare a tutto quello che dici…

    • carlo s 15 Ottobre 2014, 10:23

      @ fra, se mi consenti ti vorrei fare i complenti per la qualità dei tuoi interventi.
      Condivido quello che scrivi, e a mio modesto avviso la debolezza della personalità di Casellato si vede tutta nelle conferenze.
      Questo allenatore è probabilmente molto bravo, ma deve lavorare di più sugli aspetti motivazionali e sulla sua di personalità.

    • Stefo 15 Ottobre 2014, 11:20

      fracasso correttissimo il discorso dei leader, dire “Non abbiamo leader” e’ pesante come cosa, si fosse limitatto nel dire un piu’ cauto “Siamo in un momento di passaggio, i vecchi leader del gruppo sono andati via chi li sta sostituendo sta crescendo in tal senso” era diverso.

    • ginomonza 15 Ottobre 2014, 16:12

      Bravissimo!!

    • Sidepass 15 Ottobre 2014, 21:42

      Mi trovi d’ accordo al 100%. Non si può continuare all’ infinito con questa giustificazione del “tutto nuovo, tutto è cambiato”, oltremodo abusata, per non pretendere niente in termini di risultati da squadra ed allenatore. Così nessuno ha la benchè minima pressione e quindi non si prende nessuna responsabilità.

    • Il Mago 15 Ottobre 2014, 21:44

      …straquoto Fracasso e no vedo l’ora de bevar na birra a Monigo come nel passato.
      Per ritornare al post , ed alle dichiarazioni di “Capellato” ( by Berton) ricordo un vecchio detto di un mio caro professore d’italiano :
      ” prima de parlar …tasi”

    • megu65 15 Ottobre 2014, 22:11

      dopo questo commento non ne servono altri

    • San Isidro 16 Ottobre 2014, 02:48

      concordo @fracasso!
      comunque pazientiamo, qualcosa di buono arriverà, Casellato di qualità ne ha da vendere…

  6. HumptyDumpty 15 Ottobre 2014, 10:09

    “non vorrei dire cazzate perche’ non me ne intendo tanto di touche, lascio la parola ad Ale …” questo detto da un allenatore di una franchigia che partecipa al Pro12 lascia un pochino perplessi.

    • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 10:41

      Era l’intervista del dopo partita, uno onesto che non nasconde le carte , questo dice. Dopo aver discusso con i giocatori e visto con loro i filmati è in grado di fare una sintesi corretta del mancato funzionamento della touche.

    • mezeena10 15 Ottobre 2014, 10:45

      buondi Humpty, non per difendere Umberto, ma fidati che qualcosina sa!
      per me dimostra la sua umiltà nel delegare lavoro ad altri piu competenti, come ad esempio la touche, la mischia etc.
      essendo stato un ottimo mediano di mischia capisce piu di mediana e trequarti (a me piace molto il suo gioco d’ attacco, a volte esagera magari nel voler far giocare il pallone, pochi calci tattici etc)..
      lui è l’ head coach ed è responabile di tutto “l’ impianto”, ma è necessario lavorare in equipe, ognuno con le specifiche peculiriatà, perche poi la squadra diventi un’ orchestra!
      poi magari voleva glissare un po sulla domanda del giornalista, ma personalità ne ha da vendere! ciao 😉

      • carlo s 15 Ottobre 2014, 10:58

        @Mez, tu probabilmente hai ragione, e si capisce da come parla che Casellato è un uomo che ha grandi qualità, anche umane.
        Ma @Humpy secondo me mette il dito nella piaga. Non è quello il modo di rispondere, anche per i tuoi giocatori. Devi dar l’impressione di sapere cosa fare e capire le cose che non vanno e di trovare delle soluzioni da porre in essere nel corso della partita. Lo fanno tutti gli allenatori di ogni sport. Poi demandare la risposta a Zanni, proprio non ha senso, considerato il suo di ruolo.

        • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 11:03

          Si ma non due minuti dopo che è finita la partita.

          • ginomonza 15 Ottobre 2014, 17:05

            Mah non capisco cosa vuoi dire,e forse è colpa mia.
            Però HD ha ragione : punto.

      • HumptyDumpty 15 Ottobre 2014, 11:03

        Buongiorno Humpty e Alberto. Anche a me piace Casellato, non fraintendetemi, e la sua onesta e umilta’ e la sua gran voglia di migliorarsi sono cosi’ cristalline che solo da un brav’uomo come Umberto possono venire. Sicuramente alla domanda del giornalista, lui poteva anche scegliere se optare per la risposta data da Zanni dopo o quella data da lui stesso (non vorrei dire una cazzata …), secondo me era meglio la prima. Capisco essere umile, alle volte pero’ bisogna mostrare anche un po’ di professionalita’ a questi livelli per infondere un po’ di fiducia e far capire ai giocatori che sono seguiti da persone competenti. IMHO.

        • HumptyDumpty 15 Ottobre 2014, 11:05

          SCUSA MEZ, MI SONO DATA DEL BUONGIORNO … ERA OVVIAMENTE RIFERITO A TE … MEGLIO SE MI FACCIO UN CAFFE’ 😉

          • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 11:26

            Nella mia lunga vita, ne ho conosciuti veramente tanti di allenatori, e non solo di rugby. Certo l’ideale è trovarne uno tecnicamente da 10 e lode, con abilità mediatiche da 10 e lode e onestà da 10 e lode.
            Io credo che un allenatore, mediamente intelligente, sappia qual’è l’immagine di se stesso che appare agli altri. A Casellato si vede che questo apparire così “dimesso” non lo disturbi affatto.
            Io me lo ricordo quando ha vinto lo scudetto due anni fa, era così come lo vediamo in questo video.
            I giocatori sanno comunque che non possono ciurlare nel manico ed è quello che alla fine conta. Certo, nelle conferenze stampa è meno pirotecnico di Mourinho, ma i giocatori lo seguono come e più del portoghese.
            E poi non c’è uno sport come il Rugby, dove il lavoro paga.
            Io , sinceramente, non mi sono trovato a disagio ascoltanto questa intervista.

          • mezeena10 15 Ottobre 2014, 12:20

            ciao a tutti, caffe preso anch’ io 😉
            aggiungeteci pure che quella conferenza stampa veniva subito dopo l’ amara sconfitta con Connacht, la delusione, grossa, si vede ben dipinta sui loro volti..
            avrei ancora un po di pazienza, non fino a dicembre come ha detto qualcuno, ma almeno fino al 6 nazioni..
            credo in quel periodo si potranno valutare i nuovi (ambientamento non facile, era una delle questioni sollevate appena arrivati in italia) e l’ amalgama di squadra e conseguente lavoro del coach..
            troppi giocatori nuovi e troppi stranieri per creare una vera squadra subito! non capisco le pretese di molti sinceramente..
            e resta comunque figlia questa situazione, della miope visione federale!
            ahime senza apparente via d’ uscita, tanto è vero che si persevera nella stessa politica di “reclutamento” degli ultimi 20 anni!

  7. berton gianni 15 Ottobre 2014, 11:38

    Ciao Mez.
    Guarda che concordo con la risposta che qui sopra mi hai dato.
    Intendevo solo dire che, finora, Capellato non ha ancora trovato la quadratura del cerchio.
    Conseguentemente ( e palesemente…) sta provando e riprovando.
    Tutto ciò, comporta degli ovvi problemi di amalgama ed affiatamento.
    Tutto li; anch’io, conoscendolo di persona, ho totale fiducia in lui.
    Piuttosto, mi permetto di inserirmi nel discorso legato al leader.
    Considerato che tali si nasce e non si diventa e che, meno che meno, te lo inventa il tuo coach, non condivido le opinioni qui sopra espresse.
    E giudicare le sue frasi esternate, per giunta a caldo, mi pare un voler fare i pignoli a prescindere, facendo le pulci ad ogni suo concetto espresso.
    ( Senza voler mancare di rispetto a nessuno dei forumisti ).

    • carlo s 15 Ottobre 2014, 11:50

      ciao Gianni
      però, scusa, senza volerti mancare di rispetto ma anche tu
      che conosci Casellato di persona,
      tu che hai totale fiducia in lui,
      perchè ti ostini a chiamarlo CAPELLATO???
      🙂 🙂 :] =)

    • fracassosandona 15 Ottobre 2014, 12:11

      Gianni… dai che a fine mese vengo anch’io a Monigo… così mi presenti tua suocera…

      a me Casellato piace come persona, mi piaceva come giocatore e mi piace come allenatore (le sue squadre fanno divertire il pubblico e può anche capitare che vincano qualcosa): mi spiace vederlo in difficoltà sul piano comunicativo (tanti pensano che avere facilità di parola voglia dire saper anche comunicare, purtroppo per loro non è così).
      mi spiace che certe cose che dovrebbero restare a mio avviso solamente all’interno della sua testa, non solo vengano esplicitate in spogliatoio ma addirittura date in pasto alla conferenza stampa post partita… devi dare morale alla truppa, non spiaccicarlo sotto le scarpe…
      non puoi dire ad una squadra che è spacciata perché non ha leader: devi trovarlo tu come allenatore quel leader e motivarlo adeguatamente affinché si assuma le sue responsabilità nei confronti di tutti…
      Pavanello è una bandiera, non un dogma…
      Warburton era capitano del Galles a 22 anni credo…
      Parla con Pavanello, prendi il giocatore più ambizioso e con maggior spirito di sacrificio che hai in gruppo (tra coloro che giocano regolarmente) e promuovilo capitano, fosse anche arrivato quest’anno…
      siete una squadra di rugby non un ufficio ministeriale dove si guarda agli scatti di anzianità…

      a meno che Casellato non confermi di avere quello che ritengo essere “Il Problema”: far rendere sul lavoro una generazione sostanzialmente appagata di quello che già ha e che ha poche chances di migliorare la propria posizione attraverso il sacrificio personale…

  8. soa 15 Ottobre 2014, 11:38

    La dichiarazione sulla mancanza di leader poteva risparmiarsela. Per carità, è vero, ma non può dirlo pubblicamente. L’unico che intravedo con il potenziale è favaro, minto e zanni fanno un egregio lavoro ma li vedo abbastanza sulle loro. In fondo è un problema che abbiamo pure in nazionale, Parisse è un grandissimo giocatore però quando cresce la tensione o andiamo sotto, per quanto ci provi non riesce a tenere i suoi concentrati. Vincere aiuta a vincere, c’è poco da fare. Finchè non avremo abbastanza confidenza, sarà sempre dura.

    • berton gianni 15 Ottobre 2014, 11:58

      Di sicuro ho un teston tutto mio, però non riesco a capire perché un coach non possa dire che non ‘vede” nessun vero leader fra i suoi giocatori.
      Cosa ci sia di “male” nel dirlo.
      Non è una colpa non esserlo, ovviamente, visto che è una dota naturale che non si compra.
      E visto che this isn’t soccer, non riesco a credere che i vari SacraMinto, Fuarce Friul, LaFavaro o chi altri, arrivino a sentirsi offesi, se non vengono considerati tali.
      Tra l’altro, opinione personale, ma non li ho mai visti come leaders nemmeno io.
      Dai, guardiamo avanti e cerchiamo di essere fiduciosi.
      Intanto, chiari segnali, in questo senso arrivano : seggiolini in Tribuna, probabile tettoia per le Gradinate e soprattutto…l’intercessione di San Germano Mosconi che ha fatto sparire un bel po’ di acqua e piscio…

      • Stefo 15 Ottobre 2014, 12:06

        Gianni vero che uno certe caratteristiche per essere un leader le deve avere pero’ e’ anche vero che una squadra che ha avuto certi leader per un determinato tempo che se ne vanno debba far crescere chi ha le doti per diventare leader.
        Sexton ha le caratteristiche di leader che dici tu ma non e’ arrivato in prima squadra al Leinster e subito ha guidato tutti, e’ stato sotto BOD, Cullen e altri a crescere anche come gestione della leadership per poi diventare il leader che e’ diventato.

      • fracassosandona 15 Ottobre 2014, 12:14

        scolta Gianni, i seggiolini in Tribuna basta fissarli sulle gradinate e sono fiducioso…
        ma per la tettoia dall’altra parte che fanno? Tensostruttura, gonfiabili? dubito che sia una cosa una cosa probabile o immediatamente futuribile…

    • mezeena10 15 Ottobre 2014, 12:12

      penso che con leader intendesse piu un trascinatore, uno che si carica sulle spalle la squadra nei momenti di difficolta soprattutto..
      cosa che per vari motivi i nuovi ancora non possono essere..
      e penso anche l’ abbia fatto per suscitare una reazione da parte dei ragazzi, non ci vedo nulla di male anch’ io nelle precedenti dichiarazioni..
      quelle sulla leadership per intenderci..

      • berton gianni 15 Ottobre 2014, 12:47

        Rispondo a Fracasso e Stefo
        Prendendo spunto da quest’ultimo post di Mez.
        Mez e’ stato più bravo di me perché ha spiegato meglio quello che intendevo io.
        Leader e’ “sinonimo” di carisma, dote che è innata in chi ce l’ha.
        Carisma e caratteristiche caratteriali che si estrinsecano in campo, ma anche in spogliatoio.
        Ci sono dei leader “muti”; non hanno necessità di proferir parola per dimostrare la propria leadership.
        Trascinatore e’ qualcos’altro. Qualità che non sempre un leader ha.
        Sexton ha avuto “anche” dei maestri da cui attingere il verbo, ma le doti innate, per l’appunto, le aveva già.
        Saltando di palo in frasca, a Treviso, l’unico che giudico aver determinate qualità da leader e’ Van ZylZyl.
        La tettoia sulle gradinate e’ una “quasi promessa” del sindaco Manildo che, qualora restasse una panzana, rischia di farsi chiamare Mani-go-ldo o, per dirla come El Venessian Stefo, Mani-goldon…

        • Stefo 15 Ottobre 2014, 13:04

          Gianni le doti innate nessuno le discute, quello che io discuto e’ che sono pochi quelli che nonostante le doti innate interpretano il ruolo di leader subito, spesso hanno bisogno anche in questo di un periodo di crescita con dei modelli di riferimento al riguardo…il mio punto e’ questo.

          Non ci sono leader con doti innate nel Benetton…non posso dire niente al riguardo perche’ non sono nello spogliatoio, non conosco le persone direttamente quindi non so e non mi permetto di dirlo, pero’ trovo abbastanza singolare che un allenatore che ha creato un leadership group nella squadra in prestagione poi alle prime difficolta’ lo bocci dicendo “non ci sono leader” invece che parlare di un periodo di crescita necessario anche in questo.

          • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 13:10

            Forse i problemi sono un po’ piu’ grandi di quanto si pensasse e l’applicazione di quel metodo, sicuramente innovativo e all’avanguardia, necessita, probabilmente di un gruppo di giocatori più maturo, o quantomeno con un rapporto “di lavoro” più consolidato.

          • Stefo 15 Ottobre 2014, 13:13

            AdG il punto e’ proprio quello che serve tempo anche in questo e non bollare la cosa con non ci sono leader…PAvanello, Zanni, Sgarbi, Gori, Harden, Cinalli come leadership group sono stati scelti ed ora li affonda subito?Mah personalmente lo trovo singolare, ma mi apre che si stia andando verso l’intoccabilita’ di Casellato per i tifosi.

          • berton gianni 15 Ottobre 2014, 13:15

            Ok, Stefo,
            a parte dei distinguo, ma stiamo dicendo le stesse coscie.
            Altrettanto vero che si è leader in qualsiasi ruolo si giochi.
            Però, in ogni disciplina sportiva a squadre, c’è un ruolo cardine : playmaker, quarter back, regista, palleggiatore and so on.
            A Treviso, il problema di leadership si acuisce per la mancanza di un uomo guida in questo nevraglico ruolo.
            Può anche essere che Capellato avesse l’intento di parlare a nuora perché suocera ( troia ! ) intenda…

          • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 13:23

            @stefo più che di intoccabilità si tratta secondo me, di tutelare una delle poche certezze. Poi vista l’onesta dell’uomo non credo che ne approfitterà. Per il resto, relativamente al concetto di leadership, lo stiamo mettendo alla gogna per una frase il cui significato, dopo aver riascoltato il video, a me non è del tutto chiaro.

          • Stefo 15 Ottobre 2014, 13:30

            AdG non voglio essere frainteso, non lo sto mettendo alla gogna sto solo dicendo che e’ una frase che a me non e’ piaciuta, avrei preferito che nel sottolineare il problema di leadership fosse piu’ positivo, parlasse di periodo di assestamento e crescita anche in questo.

          • Alberto da Giussano 15 Ottobre 2014, 13:35

            Il metterlo alla gogna è un modo di dire. Hai ragione sul fatto che una maggior prudenza di linguaggio era, forse, più consona.

  9. Katmandu 15 Ottobre 2014, 12:57

    Io continuo a pensare che oltre al problema della testa, senza quella si fa poco, i problemi sul campo si vedono abbastanza bene. A differenza delle altre celtiche difettiamo in quanto a “Bull” carrier, nel senso che ne abbiamo pochi, ma come il rugby italico, inoltre si sbagliano veramente ma veramente tanti placcaggi, per non parlare dei buchi presi sintomo che come dice il buon umberto son figli ancora di una scarsa amalgama tra i giocatori

  10. tony 15 Ottobre 2014, 14:16

    E una situazione che deriva da una moltitudine di situazioni strutturali e contingenti….bisognerebbe fare un discorso un po’ più articolato ma è più da conferenza che da blog altrimenti si rischia di non toccare tutti i punti ..in questione , che implicano società,staff,decisioni prese male o non prese,giocatori,leadership,e anche situazioni contingenti che migliorate porteranno a qualcosa di positivo.Per oggi vi lascio e vi leggerò….

  11. Giggi69 15 Ottobre 2014, 15:17

    Buongiorno a tutti, volevo ricordarvi che a livello di staff sono stati cambiati solo il preparatore atletico (Fabio Benvenuto) e il Team Manager (Mauro Serafin). Visiti i risultati precedenti forse era meglio tenere queste due figure visto che:
    1) a livello atletico non mi sembra che la squadra sia tanto ben preparata, negli anni precedenti questo ha fatto molto la differenza soprattutto con i giocatori extra nazionale
    2) si stà cercando un’ alternativa a Vittorio Munari, visto che Serafin era al seguito della prima squadra da 7 anni e da quello che risulta ha sempre lavorato bene sia con la società e sia con i giocatori, non era meglio investire su di lui?
    Da quello che si è letto sembra che ci sia stato pure un interessamento delle Zebre ma come sempre il buon Presidente Federale ha voluto inserire un suo uomo inesperto al postop di uno già navigato.
    Grazie

    • Hullalla 17 Ottobre 2014, 01:57

      Per quanto riguarda il punto 1, bisogna dire che a fine stagione si va al mondiale, per cui certe partenze a razzo di Terviso che poi erano seguite da un inverno orribile e da finali di stagione senza fiato e’ meglio che non ci siano quest’anno.
      Spero dunque che questa diversa preparazione atletica sia stata fatta in funzione di una diversa programmazione.
      Spero.

  12. franzele 15 Ottobre 2014, 17:39

    Io vi leggo sempre tutti con interesse e mi rendo conto che tra chi frequenta questo forum c’è gente appassionata, intelligente e conpetente.
    Quindi tante volte non leggo nemmeno l’articolo e vado diretto ai commenti. In questo caso ho rilevato un profondo rispetto nei confronti del buon Casellato, sentimento che condivido.
    Penso che nel rugby leadership sia sinonimo di esempio, quindi non bastano carisma e chimica, ci vogliono anche la capacità tecnica, la forza fisica, la cattiveria, il leader in campo ad un certo punto fa la cosa giusta, con cattiveria e decisione e cambia il senso della gara. In campo questa è una cosa che si sente tantissimo, una scossa potente, una spinta. Tutte le squadre hanno uno, due, tre di questi uomini, treviso ha qualcuno che lo potrà fare in futuro, ma per il presente ha dei limiti di leadership evidenti. E i leader non si inventano.
    Chiaro che questo dovrebbe essere un aspetto preso in grande considerazione da chi costruisce una squadra e forse non è stato fatto.

  13. San Isidro 15 Ottobre 2014, 18:06

    “bisogna aver rispetto della palla”…
    saggio

  14. jock 15 Ottobre 2014, 18:23

    Mah, la mia impressione: Intervista subito dopo la doccia, è evidente; non darei molto perso alla battuta sull’ assenza di leader, Casellato, piace sempre, difende la squadra, ma mi da l’ impressione di non sapere da che parte girarsi per poter prendere il gruppo per i capelli e sollevarlo dalla mediocrità. Però, non è vero che “non ci viene chiesto il risultato” nel caso delle due partite di Coppa prossime venture, se ho capito bene. Non si partecipa a un torneo con questo approccio, anche se è totalmente al di fuori della nostra portata, con squadre pressoché inarrivabili. Almeno secondo me. Questo, una volta di più, rimane il punto centrale della questione Benetton degli ultimi due anni, due anni e mezzo.

    • jock 15 Ottobre 2014, 18:27

      Chiedo scusa, aggiungo, non mi riferisco alla mentalità, ma alle scelte operate. In bocca al lupo a Casellato e a chi va in campo a prendersi le pacche, e grazie, ma non sono molto ottimista sul futuro. Pronto ad essere smentito e ammettere l’ errore.

  15. San Isidro 15 Ottobre 2014, 18:43

    La crisi di cui si parla penso sia normale, mi pare la naturale conseguenza di tutto quello che è successo alla Benetton da quest’estate…un ciclo è finito, in tutti i sensi, anche a livello dirigenziale, ora sta ricominciando una nuova fase biancoverde di quest’era celtica (che sicuramente ci vedrà impegnati fino al 2018), bisogna avere pazienza, qualcosa di buono arriverà, magari nella seconda parte di stagione…in queste prime 6 giornate ci si aspettava di meglio in termini di risultati, ma non sarei così drastico…in tutta questa situazione ciò che ho sempre contestato sono alcune scelte di mercato davvero inspiegabili, con una stagione di transizione si potevano evitare almeno un paio degli stranieri arrivati e puntare su altri validi giocatori dell’Eccellenza (che ce ne sono) per farli maturare e allargare così il bacino dell’alto livello degli atleti di formazione italiana…
    Detto ciò, occorrerebbe una pausa al gruppo di Casellato per riprendersi un attimo, ma il calendario non lo consente e visto che ora ci sono due giornate di coppa consiglierei all’ottimo Umberto di rodare il più possibile la squadra, sperimentare le seconde scelte, tenere a riposo (anche solo per una partita) i big per riaverli sani e pronti al prossimo turno di Pro 12…ovvio che in Champions occorre fare la propria figura, ma, almeno per quest’anno, non penso sia una priorità dei trevigiani, allora che si vada a Swansea con l’obiettivo concreto di far fare esperienza e minutaggio ai giovani e ai nuovi arrivati e non con la pretesa (non molto fondata) di espugnare il Liberty Stadium…
    Da Roma anch’io comunque grido “Forza Leoni!”…

    • jock 15 Ottobre 2014, 18:46

      Bisognerà regalarti una maglietta a strisce bianche e verdi, quando ci si vede.

      • San Isidro 15 Ottobre 2014, 18:49

        beh è ben accetta, e a te una a strisce bianconere come la Rugby Roma e il CASI…vamos!
        ps: lunedì battuto il SIC nel Superclasico 22-10, sempre se ti interessa…

        • jock 15 Ottobre 2014, 18:54

          Vamonos, amigo, y muchas gracias.

          • Giovanni 15 Ottobre 2014, 22:48

            OT: ho prenotato il frecciamoscia per Padova.

  16. kinky 15 Ottobre 2014, 22:39

    Inizio ad innamorarmi di Zanusso…settimana dopo settimana. Poi dopo questa pseudointervista, mmmmmmhhh che spettacolo. Quando sto ragazzone dice: a me in mischia non piace andare indietro, mi manda in brodo di giuggiole!!!

    • San Isidro 16 Ottobre 2014, 02:56

      ahah…kinky ricordati che sei un uomo sposato…
      scherzi a parte, Zanusso finora ha fatto vedere qualità e ha dimostrato di saper reggere il livello, il ragazzo ha futuro…

    • mezeena10 16 Ottobre 2014, 09:08

      kinky hai visto che Hansen ha scelto Slade al posto di Cruden??? che ti avevo detto??? conosco le mie pecore 🙂

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