Le Vespe hanno trovato quella che sarà la loro casa definitiva: via libera all’acquisizione della Ricoh Arena da parte del Comune
Premiership: via libera arrivato, gli Wasps si trasferiscono a Coventry
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stadio gioiello ma a 150 km dall’attuale…
come se Benetton si spostasse a giocare a Trieste: come fai a caricare di quattro ore di strada AR i tuoi tifosi quando giochi “in casa”?
scelta azzardata ma sicuramente ponderata a livello di bacino di utenza…
l’unica cosa che mi dà fastidio è l’assoluta mancanza di rispetto per la tifoseria londinese, che in fin dei conti non mi sembra abbia fatto giocare le vespe nel deserto sino ad ora…
Tra l’altro giá non giicavano a Londra.
londra o non londra, dentro o fuori città che giochino, spostare lo stadio “di casa” di 150 km vuol dire tradire il tuo pubblico attuale (che non mi sembrava essere un pubblico ingrato) per uno nuovo…
brutta roba… ma da noi si è già visto il Cagliari Calcio giocare le partite casalinghe a Trieste per cui c’è poco da dire…
La situazione del Cagliari è un pelino diversa, bisogna dirlo.
questo è il mondo “pro”, ma lasciatemelo dire che cagata pazzesca e che tradimento per i tifosi…
Che brutto stadio!!!!!!!!!!!!In Italia ne abbiamo a bizzeffe di stadi cosi!!!!!!!!!!
Come siamo messi male!!!!!!
Ho davvero paura che sarà un suicidio sportivo per i Wasps
Panta rei 🙁
Non ci posso credere!!! Lo stadio più bello del rugby inglese, quello degli Wasps, di gran lunga il mio preferito, verrà abbandonato! Quelle campagne inglesi che ti facevano sognare di essere lì, dopo la partita, a un terzo tempo con un club house di faggio e funi… oggi è un brutto giorno
Sottoscrivo, grande tristezza.
Piace molto anche a me l’Adams Park
no scusate lo stadio più bello è il REC
A me piace,ma non ho detto che è lo stadio più bello del mondo
“Today’s announcement is a watershed moment in the history of Wasps and the professional game. It will help us realise our ambition to re-establish ourselves as one of the best teams in Europe and will guarantee the long term success of the club,” said Wasps CEO Nick Eastwood.
“Today we are breaking the mould of how a professional rugby club operates by acquiring a thriving, sustainable business, as well as one of the best, conference, exhibition, sporting and entertainment arenas in Europe.”
“Ricoh Arena is a world-class venue with a multitude of outstanding facilities, including a 32,000 stadium, 4-star hotel, 60,000 ft2 exhibition hall, 20,000 ft2 conferencing facilities and one of the UK’s largest casinos. The revenue from these facilities, combined with Wasps existing revenues, will result in Wasps immediately becoming the highest turnover rugby club in the Aviva Premiership.
“Creating long term financial stability will allow us to focus on the main job of producing high quality rugby of which our supporters and players can be proud and will help to recruit some of the best players in the world.
“We fully appreciate this move will unsettle many of our supporters and I would like to stress that this decision has not been taken lightly. The reality of our situation is clear – less than two years ago Wasps was just hours away from going out of business. It is only thanks to our current owner Derek Richardson stepping in that we are here today.
“Thanks to his support we have gone from strength to strength, returning to the top competition in Europe and competing and winning against some of the best teams in world rugby.”
Tutto giusto, tutta logica stringente ed ineccepibile, ma mi chiedo: ha ancora un senso al giorno d’oggi parlare di indentificazione, di attaccamento al club, di territorio d’appartenenza? O non siamo ormai di fronte a due tipi di rugby nettamente distinti e separati: quello professionale basato solo sul business e sui risultati e quello amatoriale dove contano ancora i valori come la vita nel club?
Tra l’altro non sembrava così amatoriale, quello degli Wasps. O forse più semplicemente c’è un odore di cambio dirigenziale in società e si è preferito sviluppare il rugby a Coventry partendo dall’alto? La squadra di calcio giocherà lì, creando anche qualche problema di calendario. A me sembra incomprensibile, ma se l’hanno fatto una qualche logica ci deve essere.
Squadre di rugby a Coventry già ci sono,il Coventry RFC gioca in national league 1 ed in passato ha giocato anche in championship
verso la fine degli anni 80 hanno giocato anche in premiership
Che ormai il rugby professionistico pensi solo al business e non si interessi più ai valori sociali del club è lampante,e di esempi te ne potrei fare a decine
Allora inutile riempirsene la bocca: come scrissero i Sex Pistols in una loro reunion “Never mind the Sex Pistols: this is just filthy lucre”.
Esattamente,perchè riempirsi la bocca con concetti come rispetto,amicizia e lealtà quando nel rugby professionistico conti solo se sei “amico” di qualcuno e il rispetto e la lealtà nemmeno sanno cosa sono ?
Alcuni mesi fa ho deciso di lasciare il rugby e accettare di aiutare un amico che gioca in NFL nell’organizzazione di un evento annuale come per magia tutti quelli che nel rugby non mi volevano perchè non ero business ora vogliono che investa in club di rugby e faccia donazioni a destra e a manca
Proviamo ad immaginare se Rovigo si trasferisse a Trento o L’Aquila a Genova. Non sarebbe più la stessa cosa.
Per L’Aquila a Genova (e provincia) non c’è posto. Ci sono gli Squali al Carlo Androne che ci danno più di una gioia 😉
Era un esempio per far capire quanto sia (dovrebbe essere) importante la territorialità. Fossi un tifoso londinese dei Wasps sarei molto deluso.
Ci sono tantissimi tifosi delusi da questa vicenda anche tra i tifosi delle altre squadre
anche io…
“Today we are breaking the mould of how a professional rugby club operates ..”: mah.