Finale di Super Rugby e finale di Heineken: stesso sport, mondi diversi

Due partite diversissime e agli antipodi. Legittimo preferirne una, ma azzardare un paragone sarebbe sbagliato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 3 Agosto 2014, 10:05

    Diciamo che ad Avesani mancano un paio di considerazioni nell’analisi
    1 gli arbitri, che piaccia o no son loro a dirigere e dettare i tempi del gioco, molti falli europei non vengono sanzionati nel sud del mondo, e stesso al contrario, ci vorrebbe più uniformità nel giudizio ma non penso sia possibile anche per il secondo punto
    2 le condizioni meteo, la finale è lo specchio della stagione, gli allenatori non cambiano modo di giocare per la finale e quindi, se tutta la stagione piove non ci si può aspettare un gioco arioso e pieno di ricicli, gli errori son dietro l’angolo, e quindi ci si aspetta un gioco impostato su raggruppamenti vicini, e palla alta e con molta pressione sull’avversario che deve prendere la palla umida, se di contro non piove mai, si può impostare un gioco molto più fisico e impostato sulle corse e sui ricicli veloci
    Quindi probabilmente i i ‘Thas giocherebbero diversamente se fossero di base al nord e vice versa Tolone al sud, forse solo le sudafeicane e le inglesi giocherebbero uguali 😉

  2. mistral 3 Agosto 2014, 10:21

    con i se e con i ma si va poco lontano… mentre a livello di nazionali il ranking da delle indicazioni (ed il livello delle australi è mediamente più elevato delle boreali, soprattutto NZ), a livello di club manca la prova provata, una serie di incontri tra i due emisferi, una supercoppa mondiale di club… utopia!

    • mistral 3 Agosto 2014, 10:21

      soprattutto grazia a NZ

    • Katmandu 3 Agosto 2014, 11:04

      Mistral credo che alla fine le nazionali beneficiano di due cose, atleti che son più abituati a uno stile di gioco e poter pescare da un bacino di giocatori più ampio e un sistema di franchige che non brucia i giocatori, ricordo che la francia quando a metà anni 2000 era imbattibile si basava su Tolosa che mezzo campionato poteva scherare una formazione “A” e vincere il campionato preservando per la nazionale i migliori, e si potrebbe andare avanti… Ma son le solite chiacchiere da bar

  3. Stefo 3 Agosto 2014, 10:37

    Senza dubbio il discorso degli interessi in gioco differenti ha una forte inluenza, senza dubbio kat ha ragione a sottolineare il discorso arbitri che indirizzano di molto i diversi stili, poco da fare ma se in difesa permetto poco o nulla ed in attaco permetto sealing off ed atteggiamenti in ruck piu’ aggressivi all’attacco che alla difesa, se tendo a fischiare piu’ velocemente possibile un fallo in mischia piuttosto che provare dei reset, se i vantaggi li cerco di dare per acquisiti alla prima occasione in cui l’ovale esce dalla ruck in maniera pulita e veloce indirizzo lo stile di gioco enormemente.
    C’e’ comunque di fondo un discorso di skill e tecnica da tenere in considerazione, ma e’ anche difficile dire dove skill e tecniche insegnate influenzano il gioco o il modo di giocare influenzi le skill e tecniche richieste e quindi insegnate maggiormente.
    Per il resto…de gustibus ognuno preferira’ un gioco rispetto all’altro.

    • Stefo 3 Agosto 2014, 10:39

      Comunque si puo’ sempre chiedere all’unico allenatore che ha vinto sia HC che SR cosa ne pensa…Cheika!!!!!

      • Katmandu 3 Agosto 2014, 10:41

        E pensare che qua in europa lo hanno pure criticaro molte volte….
        Ps ti ho risposto su pollard

        • Stefo 3 Agosto 2014, 11:04

          Mah io critiche a Cheika le ricordo solo allo SF, di certo non al Leinster dove ancora oggi gli si riconosce il fatto di aver ribaltato come un calzino la mentalita’ ed il modo di lavorare della Provincia in positivo.

  4. andreac 3 Agosto 2014, 10:44

    Paolo. La vita è bella e sorrentino un po stridono insieme…

  5. Alberto da Giussano 3 Agosto 2014, 10:48

    Caro Avesani, solo chiacchiere inutili. Fortunatamente lo sport ha un metodo certo e sicuro per dirimere queste chiacchiere di tipo calciofilo: il campo. Il verdetto del campo è sempre inappellabile.Lo sport è lo stesso, le regole sono le stesse. Le squadre devono essere però confrontabili. Là parliamo di franchige ed in europa l’unica che si può avvicinare è giusto il Tolone.
    Organizzi questo incontro e Gliene saremo grati!!! Molto grati!!!!!!!!

    • Stefo 3 Agosto 2014, 10:59

      ” Là parliamo di franchige ed in europa l’unica che si può avvicinare è giusto il Tolone.”
      In che senso?Perche’ se parli di organizzazione e modello societario propio zero!
      Secondo: il discorso e’ tuttaltro che da calciofilo, i due stili di gioco emisfero su ed emisfero nord sono chiari ed evidenti dal punto di vista tattico e tecnico, le regole sono le stesse ma lo stile di gioco enormemente diverso influenzato anche da stili arbitrali enormemente diversi.

      • Alberto da Giussano 3 Agosto 2014, 11:15

        Sarà come dici tu, ma la Francia all’ultimo mondiale è arrivata in finale.
        Dopo di che, dal punto di vista estetico si può, come su qualunque cosa, discorrere all’infinito.
        Io sarei prudente all’assegnare all’Australia il titolo di nouvelle vague del rugby australe.
        Dopo di chè il confronto e il dibattito tra un gioco più conservativo e uno più arrembante e più incline al rischio d’errore in attacco c’è sempre stato ( rugby champagne di Villepreux).
        Ma , a costo di sembrare estremamente “grezzo” , io mi rimetto sempre al giudizio del campo che è sempre inappellabile.
        Ritenere poi che la ” filosofia di gioco” australiano deriva dalla “filosofia di vita” e di gestione delle franchige medesime, mi sembra un bell’azzardo. Molto interessante , ma andrebbe un po’ meglio argomentato.

        • Stefo 3 Agosto 2014, 12:38

          AdG allora per la precisione io non ho preso posizione su quale sia “meglio” nel senso che alla fin fine dipende da che uomini hai, indipendentemente dal gioco o stile, se hai ottimi giocatori e’ cio’ che poi fa la differenza.
          Ho anche poi parlato di “de gustibus” e l’ho scrito perche’ io so di essere tra i pochi che preferiscono (e di gran lunga) lo stile di gioco emisfero nord, a me alcuni arbitri emisfero sud (Pollock su tutti) fanno venire gli sgrisoli alle mani, troppo restrittivi in difesa e permissivi in attacco per permettere il fluire del gioco.
          Aggiungo non ho mai dato all’australia il titolo di nouvelle vague, non so da dove tale cosa salti ora fuori, si parla in generale di rugby emisfero sud e nord, e che ci siano stili di gioco diversi penso sia ben visibile.
          Coninuo a non capire dove il Toulon sarebbe paragonabil alle franchigie emisfero sud in termini organizzativi.

  6. Mr Ian 3 Agosto 2014, 10:51

    La leggerezza di gioco che spesso si vede downunder sta ampliando sempre di più il gap tra le differenti nazionali dei due emisferi. Per giudicare in pieno mi piacerebbe vedere giocare il rugby in Europa dalla primavera in poi, quanti match si giocano d inverno in condizioni spesso proibitive, dove ovviamente lo spettacolo viene eclissato da fasi di gioco più statiche e logoranti, ma che di sicuro temprano il carattere di una squadra…

  7. ginomonza 3 Agosto 2014, 11:13

    OT : sono preoccupato , non si sente più Mez ;
    non vorrei che si fosse buttato dalla barca per affogare la delusione.
    chi sa qualcosa lo dica per favore 🙂

  8. Appassionato_ma_ignorante 3 Agosto 2014, 12:23

    Quello che è azzardato fare è tirare in ballo sia “La vita è bella” sia “La grande bellezza”: due porcherie colossali che di “bello” hanno solo la radice della parola (“bello”, per l’appunto) in una parola del titolo. Tolto questo, tolto tutto.
    A meno di non voler fare un paragone tra porcherie, ovviamente: entrambi i film fanno schifo a modo loro. Invece le due finali dei tornei sono state godibilissime. Ognuna a modo suo, giustamente.

    • Katmandu 3 Agosto 2014, 12:43

      boh io non capirò nulla di cinema ma alla fine mentre il film di sorrentino lo trovo pesante, anche se con il suo fascino, il film di Benigni lo metterei nei capolavori della cinematografia mondiale, per dire a livello dei grandi film dei mattatori, ai film di Kubruick (tranne 2001 non lo posso soffrire), di chaplin, i bioptic o ai film con Sasha Baron Choen e via discorrendo….ma come è notorio non capisco molto della settima arte 😀

      • Andrea B. 4 Agosto 2014, 00:34

        Arghhh ! Guai a chi mi tocca 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick…potrei “condannarlo” alla visione della versione estesa del film su grande schermo, a vedere passare lentissimamente la fiancata in primo piano dell’astronave, contando i bulloni ad uno ad uno … :-))

    • gsp 3 Agosto 2014, 12:46

      Io ho trovato la grande bellezza degno del premio che ha vinto, idem per la vita é bella.

    • gsp 3 Agosto 2014, 12:51

      Cmq, in ebtrambi i casi il ‘bello’ dei titoli é quanto meno volutamente ironico.

    • ginomonza 3 Agosto 2014, 15:13

      Più che appassionato sei molto ignorante!!!

      • Appassionato_ma_ignorante 3 Agosto 2014, 16:58

        Grazie @gino, ricambio di cuore. Forse a differenza di @gsp e @Katmandu ti sfugge che ho espresso un parere soggettivo.

        • ginomonza 3 Agosto 2014, 18:36

          È su quello che baso il giudizio [ e sul tuo nick 😉 ]
          Poi il tuo non è un giudizio ma una denigrazione senza senso.

        • Appassionato_ma_ignorante 3 Agosto 2014, 22:38

          Ho espresso un parere categorico, questo è vero, ma sempre un parere, non dimentichiamolo. Se a te sono piaciuti quei film, ottimo e sono contento per te. Ma non venirmi a dire che io sono ignorante perché non mi allineo al TUO parere o alla critica o alla giuria degli Oscar! Vedi anche tu che una simile affermazione non ha alcun fondamento.
          A puro titolo esplicativo amplio un pelino il discorso, ma non troppo (questo non è un blog cinematografico) e cerco di inquadrare il mio intervento originale (chiaramente non compreso, ma forse era un po’ sibillino): il film di Benigni è grottesco, assurdo, pretenzioso, impossibile e un’offesa all’olocausto. Il film di Sorrentino è sconclusionato, autoreferenziale e senza capo né coda, dove il clou dell’interesse si raggiunge sulle tette della Ferilli. Dialoghi nulli. Noia imperante. Masturbazione intellettuale a go-go. Divertimento nullo, messaggio zero. Questi sono i miei pareri personali.
          Il senso del mio intervento originale: per chiosare un articolo per altri versi interessante, Avesani avrebbe potuto tirare in ballo qualcosa d’altro.

          • San Isidro 4 Agosto 2014, 18:42

            addirittura un’offesa all’Olocausto? Mah…mi sembri davvero molto esagerato e non condivido nemmeno una lettera di tutto quello che hai scritto…

    • frank 3 Agosto 2014, 16:50

      grande ha parlato il grande critico cinematografico!!

      a me la grande bellezza è piaciutio molto, per tutta una serie di motivi, ma anche se cosi’ non fosse mi guarderei bene dal definire in modo cosi’ disinvolto due film premi oscar “porcherie colossali”.

      piuttosto le porcherie colossali sono quelle che dice un giorno sì e uno no il tuo presidente.

      • Appassionato_ma_ignorante 3 Agosto 2014, 17:10

        @frank, il fatto che dei film vincano dei premi è così palesemente irrilevante da non essere un discorso neppure degno di essere affrontato. Ho espresso un mio parere che potrei articolare e motivare, chiaramente in altra sede, fermo restando che si tratta di un mio parere soggettivo, come dicevo sopra. Che poi il parere dei critici d’arte valga più di quello della fioraia all’angolo è tutto da dimostrare, checché ne dicano i critici stessi (che vivono di autoproclamazione) o del pecorame che li segue. Da ultimo mi sfugge che cosa c’entri AG e che cosa ti faccia pensare che sia il “mio” presidente. Tralasciando il fatto che neppure conosco la persona e non ne apprezzo particolarmente l’operato (se ti sei anche solo curato di leggere alcuni miei interventi lo avresti capito), qui c’entra come i classici cavoli a merenda. Mi fai venire in mente gli interventi di certa gente in altri formu/blog che, ai tempi in cui il Berlusca era in auge, avevano la mente talmente ottenebrata dall’odio che provavano per il personaggio da tirarlo in ballo in tutte le discussioni, da quelle sulle sonde spaziali a quelle sulle sagre di paese, secondo una logica ferrea come quella di un calcolatore impazzito. E questo la dice lunga sul valore di questo tuo intervento. Cordialmente, il tuo ignorante appassionato

  9. dogriccio 3 Agosto 2014, 13:08

    mah in generale non è una scoperta clamorosa che si giochi un rugby assolutamente differente tra i due emisferi.
    un discorso piuttosto intelligente lo fa Katmandu parlando dell’adeguamento alle condizioni meteo standard del paese del campionato.
    imho un altro aspetto è sulle caratteristiche fisico-atletiche dei giocatori con origini isolane, insomma in EU è molto difficile avere giocatori come SBW, Folau, ecc. che abbiano queste assurde capacità atletiche unite ad un handling e ad un controllo del corpo pazzesco, e magari noi europei facciamo di necessità virtù compensando con un’esasperazione tattica e difensiva (ma occhio che le difese del SR hanno notevolmente alzato il loro livello, chiedere ai Brumbies in semifinale, non a caso Cheika, per me uno dei migliori, ha importanti esperienze europee..)
    in linea generale sono ancora convinto che un top team europeo vinca contro un top team downunder, ma certo andrebbe dimostrato chiaramente. peccato non si sia fatta RCT-Chiefs ero già pronto a far la posta ai biglietti, sarebbe stato un evento fantastico e su questo concordo con MB

  10. venezuela 3 Agosto 2014, 14:51

    clima e di conseguenza terreni di gioco fanno la differenza….mi è capitato di vedere partite di rugby USA su campi sintetici…beh zero gioco ma tante mete con squadre piene zeppe di centometristi…

  11. Ste69 3 Agosto 2014, 17:27

    Signori il clima non c’entra un bel niente!!!
    E’ pieno inverno nell’emisfero sud!!!
    E se poi non vi basta, cercate sui siti di clima.
    Tolone: mese più piovoso novembre con 90 mm, mese più freddo gennaio media 8 gradi.
    Sydney da gennaio a giugno va oltre i 100 mm con marzo sopra i 140, mese più freddo LUGLIO con media di 6 gradi.
    Se poi guardiamo alla NZ, paese tra i più piovosi in assoluto!?!?!?
    Diciamo la verità: sono più bravi dall’altra parte del mondo! Non a caso Tolone per vincere si è riempita di giocatori “sudisti” (spesso un po’ in là con l’età. Forse non più capaci di reggere i ritmi frenetici del sud, oltre che per fare cassa).
    Non credo sia un caso che otto mondiali su nove siano finiti nelle loro mani!!!

    • mezeena10 3 Agosto 2014, 20:15

      esatto!
      che curassero i campi come fanno downunder anche qui!
      ma il gap resterebbe comunque!

  12. mistral 4 Agosto 2014, 08:49

    quindi, concludendo, il campo è il campo, il tempo è il tempo, l’arbitro a volte pure, chi vince vince, chi perde non vince (se non moralmente o onorevolmente a seconda dei punti di vista) la vita è una grande bellezza (anche grazie o malgrado benigni e sorrentino), “de gustibus non sputantibus” e se proprio devi farlo mira ad un occhio, chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto… buon agosto a tutti!

  13. San Isidro 4 Agosto 2014, 19:03

    Arrivo in ritardo nella discussione, lasciamo perdere un attimo il rugby…è vero che questo non è un blog di cinema, ma se ogni tanto ci occuppiamo di altri argomenti al di fuori della palla ovale non è che succede qualcosa di grave…
    Ognuno ha le sue opinioni, è vero, ma sono totalmente in disaccordo con chi ha definito “La grande bellezza” e “La vita è bella” come due “porcherie colossali”…proprio in virtù del fatto che ognuno esprime la propria (e c’è anche modo e modo di dire le cose eh) dico la mia:
    a me “La grande bellezza” è piaciuto moltissimo, è un film che dà uno spaccato suggestivo su Roma, dove l’eleganza dell’arte e la maestosità della città si contrappongono alla dimensione decadente della mondanità…attori eccezionali, un Tony Servillo immenso (il miglior attore italiano attuale a mio avviso, e Sorrentino non ne può mai fare a meno), fotografia sublime, musiche sacre che si alternano a quelle remixate delle feste…
    onestamente non ho capito alcune critiche quando il film venne trasmesso nelle sale, si disse che Sorrentino aveva voluto imitare Fellini, mah…Sorrentino è Sorrentino, Fellini è Fellini, questi paragoni forzati mi sembrano veramente estemporanei.
    Dò un consiglio: appena vista “La grande bellezza” dovreste vedervi “Sacro GRA”, un film-documentario ottimo ed efficace che descrive, tra l’ironico e l’amaro, l’altra faccia di Roma, quella dei margini, quella appunto a ridosso del GRA…senza esagerare, ma penso siano due film complementari…
    Quanto a “La vita a bella”, non sarà un capolavoro della cinematografia ed è vero che è stato sopravvalutato parecchio, ma lo trovo un bel film, riesce a trasmettere in modo semplice determinati significati…ognuno poi ha le sue idee, ci mancherebbe, ma scrivere che proprio il film di Benigni sia un’offesa all’Olocausto è assolutamente fuori luogo…

Lascia un commento

item-thumbnail

Super Rugby Pacific: arriva la prima sconfitta stagionale per gli Hurricanes

Colpaccio targato Brumbies, coi Blues che si avvicinano alla capolista: tutti gli highlights della decima giornata

29 Aprile 2024 Emisfero Sud / Super Rugby
item-thumbnail

I Melbourne Rebels fra il rischio liquidazione e un Consorzio

La franchigia australiana alle prese con un futuro sempre più incerto

25 Aprile 2024 Emisfero Sud / Super Rugby
item-thumbnail

Super Rugby: Hurricanes ancora imbattuti dopo 8 giornate

A Suva neozelandesi vittoriosi malgrado tre gialli. I Crusaders scivolano all'ultimo posto in classifica. Tutti gli highlights del turno

22 Aprile 2024 Emisfero Sud / Super Rugby
item-thumbnail

Super Rugby: risultati e highlights della settima giornata

Primo dei tre turni con 4 sole gare in programma, i Blues prendono la guida della classifica

8 Aprile 2024 Emisfero Sud / Super Rugby
item-thumbnail

Super Rugby: il golden point dei Fijian Drua che vale la vittoria dopo 8 minuti di supplementari

Seconda vittoria stagionale per la franchigia figiana sfruttando la regola speciale del campionato australe

23 Marzo 2024 Emisfero Sud / Super Rugby
item-thumbnail

Super Rugby Pacific 2024: i risultati e gli highlights del terzo round

Le immagini delle mete del Campionato dell'Emisfero Sud

11 Marzo 2024 Emisfero Sud / Super Rugby