Il ministro dello Sport di Johannesburg rimanda la questione al 2015, nell’anno del Mondiale di rugby…
Rugby e politica: Sudafrica, le quote nere rimandate di un anno
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
I Melbourne Rebels fra il rischio liquidazione e un Consorzio
La franchigia australiana alle prese con un futuro sempre più incerto
Super Rugby: Hurricanes ancora imbattuti dopo 8 giornate
A Suva neozelandesi vittoriosi malgrado tre gialli. I Crusaders scivolano all'ultimo posto in classifica. Tutti gli highlights del turno
Il calendario, gli orari e la formula del Rugby Championship 2024
Ordine delle partite un po' particolare, ma Sudafrica, Argentina e Australia sono pronte a mettere in discussione il dominio degli All Blacks
Un campione del mondo con gli All Blacks diventa capo allenatore delle Fiji
Scelto il successore di Raiwalui, che portò gli isolani ai quarti del Mondiale 2023
Australia: Joe Schmidt vorrebbe cancellare ogni divieto di convocare chi gioca all’estero
Il tecnico dei Wallabies vuole aprire ulteriormente le porte ai giocatori australiani, compresi possibili eleggibili
Ian Foster pronto per una nuova panchina dopo la delusione mondiale
Disoccupato dalla finale di Rugby World Cup, l'allenatore neozelandese sta per riprendere in mano la sua carriera
bahhhhhhhh
Che bello quando la politica invece che aiutare lo sviluppo di una nazione si mette a usare formule magiche per l’integrazione…. Mamma mia che divertente
fantastico! sai che ridere se gliela inseriscono tre mesi prima del mondiale, hai fatto tutta la preparazione con una squadra, e ti trovi costretto ad andare con un’altra, a prescindere dai discorsi pro e contro e dall’utilità o meno di tale norma nonché delle valutazioni sull’abilità dei giocatori quotizzati, si tratterebbe di un reale suicidio sportivo e di una totale cecità politica (aspetto comunque di capire come tali quote debbano essere gestite, prima di giudicarla una sciocchezza totale o un’idea con potenzialità per quanto facilmente corruttibile).
Se vogliono fare una figura di m al mondiale, hanno trovato il modo.
Mah, calendario alla mano l’impressione è che se ne riparlerà giusto dopo il mondiale, non prima. E secondo me c’entra pure proprio che i Bokke sono diventati importanti per tutta la nazione (estremisti irriducibili esclusi ma governo incluso) e che la misura, giusta o sbagliata si vedrà, ha un senso tutt’altro che ideologico e razzista.
Tutte le perplessità espresse nel precedente articolo rimangono, sia sulla situazione che si prospetta per il rugby sudafricano, sia sulle quote in generale. A risentirci ed a ridirsele tra un annetto…