Caso celtico all’ultimo giro? Tra FIR, Treviso e Rovigo vince il movimento

La scelta del Benetton è la più sensata. Chi ha vinto? A dirlo sarà il tempo ma probabilmente a perdere oggi è Rovigo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. spasello 18 Marzo 2014, 08:20

    Mi incuriosisce sapere dove la metterebbe Zambelli la sporta di Maci ricevuta da Zatta…

  2. steve 18 Marzo 2014, 08:33

    Sintesi di tutto: Rovigo usata dalla Fir per smascherare Benetton. Oggi Rovigo perde, domani sarà Treviso, auguri trevigiani.

  3. ginomonza 18 Marzo 2014, 08:43

    redazione : ma non vi sembra un pò manicheo porre la questione del rugby Italiano come una corsa a chi arriva primo o vince la disfida di barletta?

    • Katmandu 18 Marzo 2014, 09:01

      Gino alla fine delle fiera si tira una linea e si vedono gli sforzi fatti e i risultati ottenuti in questo senso é una gara
      Anche nel tuo lavoro delle volte avrai lavorato come un pazzo e alla fine non hai preso nulla, come delle altre volte con il minimo sforzo hai vinto il primo premio 😉

      • ginomonza 18 Marzo 2014, 13:21

        hai detto giusto : nel lavoro ma il lavoro non è una gara a chi arriva primo.
        la ricompensa arriva quando fai seriamente le cose.
        qui si presentano le cose e si commentano le questioni come se fosse solo un problema di chi vince, chi perde o chi bara.
        Senza sapere mai cosa si sono veramente detti tra di loro tra l’altro.

  4. Ricky1966 18 Marzo 2014, 08:44

    Io continuo a sperare nel buon senso. Se fosse vero quanto si era detto a suo tempo sulla prima esclusione di Treviso ad opera del Rovigo, parlo di 4 anni fa, allora sarebbe una sorta di pareggio Treviso 1 – Rovigo 1. Ma credo che Zambelli sia più stato usato dalla FIR che falla Benetton. Bisognerebbe anche vedere i soldi che Rovigo poteva mettere sul piatto e quelli che Zatta metterà! Comunque spero sempre in un’unità di intenti, in un’intervento della Regione e peruna volta tanto in una visione meno superficiale della quedtione franchigia! Però ricordiamoci che pure in Galles le franchigie hanno conflitti di interesse con la WRU!

    • San Isidro 18 Marzo 2014, 22:48

      “prima esclusione di Treviso ad opera del Rovigo”…semmai il contrario…e poi quando? Benetton presentò la sua candidatura da sola per la Celtic League…Treviso aveva proposto alle altre società venete di concorrere per una franchigia tutta veneta, ma mi pare che nessuno gli andò dietro, anzi il Petrarca sembrava quella più interessata, non Rovigo…io ricordo che tra le varie candidature italiane per la Celtic League c’era una franchigia veneta Rovigo/Veneziamestre…

  5. tony 18 Marzo 2014, 08:55

    Ma Io lascerei perdere chi è vincitore o vinto , a questo punto per le condizioni a cui si era arrivati ,era l’unica soluzione seria e fattibile…..(strutture,giocatori,e molto altro)era già un falso problema quello dei 2.600.000 milioni poi diventati 4.000.000 di contributo….la chiave era una forzatura da parte della Fir per avere un po’ di più peso nella gestione…c’è riuscitaìì… un po’ si ma quanto lo sapremo col tempo,como solo col tempo sapremo se avrà riscontri positivi l’accordo raggiunto..Io spero di si per il movimento….Io direi invece che a uscire sconfitto non sia il Rovigo….faceva parte di un bluff come quello dei Dogi….ma appunto a essere sconfitto è il Veneto non per il fatto di non aver ottenuto la franchigia,( cosa visti i tempi ristretti impossibile)…ma in quanto utilizzato per i bluff….Sarà ora difficile ricompattarlo , vediamo quanto tempo ci vorrà per togliere il tarlo alle società Venete di essere strumento ….. e non parte…..boh….Ci vorrà tempo anche a ricompattare il pubblico in gran parte non Trevigiano, Ci vorrà tempo a ricostruire la Squadra….Un bel casino nato non tanto sui soldi su quello un accordo si trovava,(era inevitabile la parità di trattamento )ma sull’autonomia gestionale…….Io tifo sempre per il bene del movimento….

  6. berton gianni 18 Marzo 2014, 08:55

    Non concordo molto con quanto descrive Paolo.
    Quello li che abita a…Senza-capelli-ma-non-malato…dimostra la propria pochezza.
    La totale mancanza di saper gestire situazioni difficili.
    Si saperle anticipare e gestire quando sono ancora allo stato embrionale.
    Facile fare il Presidente quando non ci sono problemi sul tappeto.
    Non credo che Rovigo esca sconfitta, anzi.
    Il loro presidente ha fatto una gran bella figura di persona onesta ed appassionata.
    Treviso ?
    Che vere colpe ha l’unica società di peso, se non ha di fronte la FIR che sappia gestire la situazione ; che la guida, e che la protegge, nel senso che cerca si valorizzarne le qualità ??

  7. Katmandu 18 Marzo 2014, 08:57

    1- la fir non può far a meno di Benetton
    2- Benetton stravince perché avrà ancora un palcoscenico importante ma a che prezzo
    3- Rovigo deve farsi un bell’esamino di coscenza su come ha gestito l’affare
    4- Le franchige in Italia non son fattibili
    5- Bisogna regolamentare il PP e fare 2 accademie vere stile inglese legate a doppio filo con l’eccellenza
    6- Facciamoci un bel segno della croce e speriamo bene

    • malpensante 18 Marzo 2014, 09:11

      7- uno schifo, peggio della liquidazione di Melegari, che questa volta non se ne salva uno;
      8- adesso aspettiamo la seconda parte della rapina;
      9- auguri, che vi vadano di traverso i soldi del rugby italiano

      • albe 18 Marzo 2014, 09:57

        10 – Adesso non stupiamoci se alle prossime elezioni le piccole società non si fidano dei paladini della giustizia…
        11 – Benetton ha dato tanto al rugby italiano…. pero’ é giusto che adesso si riprenda tutto con gli interessi?
        ….. in effetti un bello schifo

  8. faduc 18 Marzo 2014, 09:10

    Bene, siamo tornati al sistema che è fallito. domanda a chi è dell’ambiente: ma i big del treviso rimangono o se ne vanno? Se buona la seconda, da chi vengono sostiutiti? spero (ma non troppo) da italiani, ma quali? Quelli potenzialmente più performanti ce li hanno i veneti (tolgo ovviamente calvisano e viadana perché in gravità zebre) e qualcuno delle fiamme. Cosa accadrà?

  9. danilo 18 Marzo 2014, 09:14

    vince il movimento fino a un certo punto. Come giustamente sottolineava La Tribuna di Treviso, alla fine tutto resta più o meno come prima… e allora a cosa serviva creare questa assurda situazione di incertezza mettendo sul piede di partenza mezza squadra con relativi contraccolpi a tutta la stagione sia dei Leoni che della nazionale?

    Basterebbe provare a pianificare con un minimo di senso ed equilibrio per tempo, magari sotterrando assurdi personalismi.

  10. Emy 18 Marzo 2014, 09:43

    Anche io non vedo dove vince il movimento.
    Quello che vedo è che Treviso l’ha spuntata sul piano dei soldi, visto che alla fine fa sganciare alla FIR i soldi che voleva e che finora non aveva ottenuto.
    La FIR la spunta invece mettendo le mani anche sulla seconda franchigia: se ci mette quei soldi, di fatto rende Treviso una seconda franchigia federale. E, questione non da poco, può tirare un sospiro di sollievo per il fatto di avere le due franchigie da iscrivere al Pro12, dopo voci, tiraemolla, inciampi ed acrobazie varie.
    La FIR paga la telenovela con il grano e la paga anche naturalmente in termini di immagine (ma dubito gliene freghi qualcosa). Se si segue il filo secondo il quale il 6N è stato così orrido anche a causa dell’incertezza che pesava sui giocatori di TV riguardo al futuro, allora ha pagato anche questo dazio.
    La Benetton la paga con una stagione pesantemente segnata dall’incertezza e con la fuga, in corso e chissà quanto arrestabile ora che ci sono più certezze, di alcuni dei suoi giocatori migliori.
    Insomma, il bilancino forse è più o meno alla pari. Fermo restando che la vicenda è stata ridicola dall’inizio alla fine.
    Come ha già scritto qualcuno, anche io auspicherei che ora, non solo a parole, si creasse un lavoro tecnico organico in chiave Nazionale, e che vengano create delle accademia collegate a Zebre e Benetton.
    Due cadette in Eccellenza? Per far giocare i ragazzi più giovani, seguendo l’esperimento della squadra dell’Accademia U20 in serie A.
    Era già evidente, ma adesso lo è proprio senza ombra di dubbio anche per i più ottimisti, che la creazione positiva di franchigie in Italia non è proprio possibile: manca proprio il gene nel DNA italico.
    Nei prossimi 4 anni sarebbe bello vedere pianificazione (questa sconosciuta) e sfruttare gli errori fatti e il nuovo quadriennio per crescere, correggere, migliorare. Ma tanto l’Olimpico è pieno, anche se di inglesi, quindi amen.

    • parega 18 Marzo 2014, 10:13

      si doveva allo stesso tempo portare avanti la riprogrammazione dell’eccellenza…..ma chiaro che e’ chiedere troppo…pero’ sono collegate….una riforma ci vuole.
      .dai piu’ potere alle squadre del pro12 e sarebbe bene aumentare il numero delle squadre portandole a 12 o 14 portando i migliori giovani nelle accademie delle due squDre celtiche
      ma ce la fir di mezzo

  11. pappas71 18 Marzo 2014, 09:45

    Quoto Danilo, si è perso un anno con i risultati che abbiamo visto. Male Treviso (che in più perderà i suoi pezzi migliori), male nazionale per effetto domino, nessuna novità in fatto di programmazione (accademie,etc..). E Gavazzi è ancora lì

  12. Hullalla 18 Marzo 2014, 09:54

    Caro Zambelli,
    se nessuno ti ha ancora detto GRAZIE per i tuoi molti anni di passione e amore per il rugby, te lo dico io (da Padovano).
    GRAZIE MILLE!

    • 6nazioni 18 Marzo 2014, 12:21

      concordo con il tuo ringraziamento al sig. Zambelli,
      avercene di presidenti di questo stampo.
      GRAZIE MILLE!

  13. barbin cursari 18 Marzo 2014, 11:00

    dal tenore dei commenti che leggo, siamo in parecchi a pensare che rovigo perda solo perchè si è comportata in modo leale. confesso che preferisco così: una franchigia a rovigo era un’idea suggestiva ma il rischio di farsi molto male era concreto. gavazzi: lo conosciamo, sappiamo come intende gestire la “sua” federazione e il “suo” rugby. quindi ogni commento è ormai ridondante. zatta: è stato furbo, ha intascato il malloppo, ha usato il cosiddetto fronte veneto per farsi dare i soldini (che detto per inciso vanno ad un club privato, non ad una franchigia). ora si vedrà a quale prezzo (e non sarà a buonmercato, fidatevi). una considerazione: siamo proprio sicuri che il lucianone nazionale metterà di buon grado altre palate di soldi in un club che è a “sovranità limitata”? amici di treviso attenti, fossi in voi terrei le orecchie diritte perchè nei prossimi mesi ne vedreme e sentiremo parecchie.
    infine, era proprio impossibile un’intesa RO-TV? 4 mln. la fir, 2 zatta, 2 zambelli (li avrebbe trovati, a costo di metterceli di tasca sua, è già successo)+ contributo della regione veneto+sponsor+pubblico. partite tra monigo e battaglini e via andare. siamo certi che sarebbe stata una soluzione peggiore di questa? francamente, io non credo.

    • speartacKle 18 Marzo 2014, 11:08

      Ma solo io la vedevo davvero una cosa velleitaria la partecipazione di Rovigo alla Celtic?
      L’ultimo tentativo di avere un grosso giocattolo per le mani da parte di Zambelli?

    • gsp 18 Marzo 2014, 12:09

      si poteva fare barbin, certo che si poteva e per me doveva fare.

      ma c’erano due problemi. l’effetiva volonta’ di treviso, ed il fatto che a rovigo (pe rmotivi anche comprensibili) non si voleva lasciare l’eccellenza.

    • faduc 18 Marzo 2014, 16:01
  14. nino22 18 Marzo 2014, 11:02

    Allineamento al sistemo di gioco della nazionale …
    Xchè la Nazionale ha un gioco?
    A me sembra come un abbassarsi i pantaloni da parte di Treviso … spero tanto non sia stata messa sul banco la testa di Munari, patrimonio del nostro rugby.
    Vedremo …

  15. speartacKle 18 Marzo 2014, 11:03

    Adesso che teoricamente si sa chi sarà la seconda franchigia celtica, sarà possible non ripetere tutti gli errori che hanno caratterizzato gli anni precedenti, dai PP ai giocatori non utilizzati, agli stranieri, e perchè no anche il lavoro sul movimento di base?
    perchè tra quattro anni saremo di nuovo qui a dirci le stesse cose…

    • barbin cursari 18 Marzo 2014, 11:32

      una domanda semplice semplice: secondo voi quanti permit partiranno dal polesine alla marca d’ora in avanti? per chi risponde esattamente ‘na cassetta de radeci ! 😉

      • AleGialloNero 18 Marzo 2014, 12:49

        ZEROOOOOOOOOOOO!!!!!! Par mi i radeci i xe massa boni, ciò!! 😉

      • speartacKle 18 Marzo 2014, 12:49

        premesso che neppure io amo i trevigiani, ma perchè prendersela con Treviso quando Zambelli si è fatto intortare da Checchinato e compagnia e non da Zatta?
        Per il discorso Dogi è sempre Gavazzi che li ha resuscitati per primo parlandone con i presidenti e non la Benetton…

        • gsp 18 Marzo 2014, 13:16

          anche no. di dogi ha parlato prima Innocenti, poi dopo il ritiro di treviso gavazzi s’è guardato intorno. guarda che c’è chi lo ciritica per non averlo fatto prima ancora del comunicato scellerato/opportunistico di Treviso di alcune settimane fa.

          • speartacKle 18 Marzo 2014, 13:37

            beh non è che Treviso si è ritirata ha esplicitato un dato di fatto, la licenza scade a fine anno, se volete che si continui l’avventura parliamone.

          • gsp 18 Marzo 2014, 13:46

            ‘Benetton ritiene concluso l’impegno’ cosí gavazzi s’è guardato intorno. Che doveva fare? Ripe to, è stato critics to, per me giustamente, di non essersi guardato intorno anche prima.

          • conan 18 Marzo 2014, 14:00

            gps che cazzo dici.
            Se hai il contratto che scade dopo 4 anni ed è praticamente un anno che vuoi discutere per continuare, fai un comunicato stampa che ricordi che l’impegno è concluso (cose che già si sapevano), dimmi dove sarebbe scellerato/opportunistico?

            Quanta invidia ragazzi…

          • gsp 18 Marzo 2014, 14:19

            Sei troppo stupido per capire certe sottigliezze.

          • conan 18 Marzo 2014, 14:33

            mi consolo con il fatto che la mia stupidità supera la tua intelligenza.

          • ermy 18 Marzo 2014, 20:53

            @Conan attento che gsp è uno scienziato del rugby! Trooooppo intelligente lui! Non siamo al livello noi, mettitela via… libri di testo : Stop e Cronaca Vera dalla parrucchiera! Ah, ah… 🙂

          • San Isidro 18 Marzo 2014, 23:04

            @gsp, comunque Gavazzi è andato incontro alle società venete per farle mettere d’accordo sull’eventuale nascita de I Dogi…

          • gsp 19 Marzo 2014, 00:18

            Certo @san, il ‘ritiro’ di Treviso l’ha costretto allo stesso tempo dandogli carta bianca.

        • speartacKle 18 Marzo 2014, 13:29

          ho dimenticato un “non amo i trevigiani”

  16. stefano nicoletti 18 Marzo 2014, 11:47

    Benetton ottiene più soldi e rinuncia esplicitamente all’autonomia tecnica.
    Di fatto diventa un’altra franchigia federale e così facendo, prepara l’uscita dei Benetton anche dal rugby.

  17. berton gianni 18 Marzo 2014, 12:39

    Leggendo molti di questi commenti, a partire dagli ultimi, mi domando se e perché vengano scritti…
    Acclarato da tutti, ormai, dal portafoglio dei Benetton, in questo ultimo quadriennio, sono usciti venti e passa milioni di euro.
    E qui, ci sono ancora degli “ottusi rancorosi” che reiterano il concetto che il patron trevigiano puntava a quel milione abbondante in più, così, per…arricchirsi, alle spalle di tutto lo scibile ovale…
    Treviso ne ha fatto una semplice questione di principio.
    Giusta, sbagliata, fuori luogo…tutto quello che si vuole. Però ne è sempre stata coerente, ormai da anni.
    La FIR ?
    Personalmente trovo che ha gestito nei peggiori dei modi tutta la questione.
    Più volte ho scritto che non si sa ancora una mazza del vecchio Capitolato…e via dicendo, arrivando all’ odioso conflitto d’interessi, con la squadra di Senza-capelli-ma-non-malato.
    Mi auguro solo che, su questo sito, un po’ da tutti, si sappia mettere da parte un deprecabile campanilismo, puerile e…calcistico. 🙂
    Sempre buone tette a tutti !!

    • barbin cursari 18 Marzo 2014, 13:04

      vedi, non è che se non si condivide un operato di treviso o dei suoi dirigenti si è rancorosi, calciofili puerili o quant’altro. non si tratta di lesa maestà. ognuno può esprimere il proprio parere rispetto a quanto accaduto (purchè civile ovvio) senza timore di incappare nel succitato reato. anche per qualche tifoso biancoverde è giunto il momento di scendere dallo scranno (su cui per altro nessuno vi ha messo) e di accettare anche le critiche sacrosante di chi non è dalla vostra. tutto qua. nulla di personale.

    • giocogio 18 Marzo 2014, 13:07

      finalmente una riflessione vera!
      c’è adirittura chi fa collegamenti con le produzioni di magliette etc….
      Per favore continuiamo a parlare di rugby per il resto ci sono altre sedi!

    • stefano nicoletti 18 Marzo 2014, 13:09

      Il vero rancore è quello di chi ha fatto un annuncio dirompente, soprattutto per i giocatori, a metà sei nazioni.

    • gsp 18 Marzo 2014, 13:22

      Gianni, scusami ma davvero senza polemica, e con tanto amore per le tette. ma quale principio avrebbe preservato Treviso in questo caso?

      poi sono daccordo con te che al portafogli benetton non fa nessuna diferenza, e che non ha bisogno di alcuna scusa se vogliono lasciare. ma alle casse della benetton rugby si, e non sono proprio la stessa cosa. e penso sia acclarato ed evidente che gli invetimenti sono calati.

      la politica del ‘non voglio i tuoi soldi (solo il minimo ragionevole), lasciami in pace a fammi lavorare’ sarebbe praticabilissima ancora oggi. se non la si fa è perchè non ci sono le risorse di prima (decisione assolutamente legittima dello sponsor).

      • berton gianni 18 Marzo 2014, 14:03

        Ciao Gsp,
        todo bien ?
        Allora, per questione di principio intendo che, IMHO, a Fatima, dentro al primo Capitolato, ci fosse scritto che la Fir parificava il proprio contributo verso le due società.
        Questo, però, se non il terzo, è di sicuro il quarto segreto custodito dai tre pastorelli…
        Cmq, guarda che la cassa della società di rugby è posta…nella tasca di Luciano. 🙂
        Cioè, sono la stessa coscia, per cui non è quella differenza che genera problemi abnormi, tali da far desistere il patron.
        Contrariamente a te, sono dell’idea che, con lo spirito che ha sempre animato Luciano B., se venisse data piena libertà a Treviso ( come squadra d’elite ) e la Fir creasse una terza realtà a Roma, ne guadagnerebbe tutto il movimento.

        • gsp 18 Marzo 2014, 14:17

          Fammi chiarire gianni, per me se Luciano B vuole più libertá e meno soldi io concederei di corsa.

          • berton gianni 18 Marzo 2014, 14:39

            E’ proprio quelle che Treviso chiede da sempre.
            Anch’io gliela lascerei.
            Vuoi…farti i cazzi tuoi ? Bene, va e dimostra cosa riesci a fare.
            Senza piu’ scusanti e/o incertezze.
            Dai tempi della Formula 1, passando per basket e volley, gli United Colours hanno voluto solo e soltanto poter puntare in alto.
            Non avrebbero piu’ alibi.

          • gsp 18 Marzo 2014, 15:18

            Lo so gianni, ma io ho la sensazione che quell’approccio sia cambiato. Va beh, ci siamo capiti cmq.

            M’hanno detto che @san t’ha restituito suocera rigenerata (l’ho sempre detto che è ci sa fare il ragazzo), ma non si hanno più notizie di @stefo?

          • Hullalla 18 Marzo 2014, 18:01

            Treviso vuole piu’ liberta’ e gli stessi soldi delle altre franchigie (Zebre) che hanno meno liberta’… ci sono certo dei bei principi di liberta’, ma mescolati ad altre cose…

          • San Isidro 18 Marzo 2014, 23:16

            @gsp, eheheh, ci so fare? così dicono…
            @Hulla, non è che le Zebre hanno meno libertà…le Zebre sono la franchigia della federazione, dipendono da questa, ma non è un discorso di restrizione di libertà è proprio che le Zebre sono un prodotto della FIR…comunque non penso che Treviso dipenderà in toto dalla federazione…

        • Gigi da Dolo Venezia 18 Marzo 2014, 15:19

          Sono d’accordo con te!

  18. GiorgioXT 18 Marzo 2014, 13:03

    Dispiace intervenire in questo modo, ma la mia impressione è che la famosa storia della “Franchigia a Rovigo” sia molto più farina del sacco di chi non solo a Rovigo vive ed un po’ intrallazza con il rugby piuttosto che una possibilità concreta .

    Tanto per tornare sulla terra, Rovigo in questa stagione difficilmente ha messo in campo più di 5 giocatori formati a Rovigo, e raramente più di 3 come titolari, ho letto di una “Franchigia Polesana” unificando Badia Polesine , Villadose e Frassinelle …. una squadra in A2 che però gioca con apertura e MM Uruguayani, una in B ed una in C …

    C’è piuttosto da chiedersi chi ci ha guadagnato a mettere su sto casino, di sicuro non Zambelli che vedo casomai come una vittima – e se fosse andato avanti con la FIR una fine come quella di Melegari era probabile.

    • eurobatman 18 Marzo 2014, 15:28

      Si sicuramente il Rovigo dovrebbe occuparsi di più del proprio settore giovanile che non è un granchè. Però non si può pensare che Rovigo e il Polesine siano in grado di alimentare da soli una squadra di eccellenza in termini di giocatori. Troppo pochi tesserati e una popolazione troppo esigua a mio modesto parere. Solo 247 mila abitanti.

      • Hullalla 18 Marzo 2014, 18:04

        Per tanti tanti anni Rovigo ha esportato i suoi giocatori in tanti altri posti d’Italia e anche all’estero, pur continuando ad avere una squadra in larghissima parte polesana e non vedo perche’ non potrebbero continuare come a quei tempi.
        Da quando hanno cominciato a prendere a calci le loro stesse giovanili, invece….

      • Hullalla 18 Marzo 2014, 18:05

        Quanti abitanti ci sono alle isole Samoa? e a Tonga? e alle Fiji???

      • San Isidro 18 Marzo 2014, 23:20

        sto al 100% con @Hulla…
        comunqe solo per pecisare:
        Fiji: poco più di 900.000
        Samoa: 180.000 circa
        Tonga: 100.000 circa
        e quest’estate da loro sarà durissima, altro che vacanza sotto la palma al resort…

  19. grenz 18 Marzo 2014, 13:43

    certo che le faccie dei 2 ai piedi del titolo mi ricordano tanto franchi e ingrassia che fanno il gatto e la volpe in un pinocchio di 1000 anni fa.

    ad ogni buon conto temo che fra 4 anni saremo qui a rimpiangere i bei tempi andati di quando facevamo ancora parte del 6 nazioni e per fare un meet&beer dovremo trovarci in un pub della prospettiva nevskij prima di russia galles

  20. jacktempesta 18 Marzo 2014, 13:53

    A mio modestissimo parere il progetto Dogi andrebbe tenuto, ma per l’Eccellenza: è un campionato da rifondare e l’occasione è quella di creare un campionato a 10 squadre, con criterio di franchigia, esempio i Dogi per il Veneto, i Gladiatori per il Lazio, una franchigia lombarda che magari unisca Calvisano e Viadana, una emiliana ecc…
    Inoltre andrebbe reso professionistico, con un tetto salariale ragionevole (anche se basso) che possa far sì che i giocatori possano vivere di rugby e soprattutto indirizzarlo per i giocatori Under 20 ed emergenti, in modo da avere un bacino più ampio per la nazionale maggiore. Questa secondo me è la migliore soluzione per avere un campionato di alto livello in Italia che garantisca il ricambio generazionale, il serbatoio per la celtic league e per l’intero movimento.

    • Rabbidaniel 18 Marzo 2014, 14:40

      L’idea, in sé, mi piace pure, come idea. Il problema è andarlo a dire alle squadre di Eccellenza. Ovviamente il domestic così com’è non ha senso, stante la partecipazione in Pro12. Eppure permangono problemi di ascensore fra le due categorie e un’accademia completamente slegata dalle celtiche.

    • San Isidro 18 Marzo 2014, 23:37

      l’idea di superclub per l’Eccellenza non mi piace per niente…la soluzione più interessante è allargare il numero di squadre e imporre un tetto per il budget delle società (non si può avere nello stesso campionato un Rovigo che dispone di milioni di euro e squadre che hanno un decimo di quelle risorse)…mi piacerebbe un’Eccellenza a 24 squadre con tre gironi zonali da 8 (centro-sud, nord-ovest e nord-est), le migliori 10 classificate alla prima fase poi fanno un Super 10 nazionale da giocare in gara secca…per il resto: occorre investire più risorse nella base e nella formazione…

  21. ostrica placida 18 Marzo 2014, 13:59

    Provo a guardare la vicenda senza dietrologia o acrimonia alcuna:
    in un momento di grandissimo caos internazionale
    l’unico privato che caccia la grana lancia un giusto warning.
    Si affaccia l’idea di creare i Dogi, ma non c’e materiaomente tempo
    per creare una nuova entità.
    Gavazzi allora accontenta il privato per non perderlo.
    Fin qui i fatti. Le speranze sono:
    Tra 4 anni giocano i Dogi, il campionato italiano, in questo tempo,
    Viene rimodellato per consentire ancora una presenza veneta
    E per modulare un sistema pp adeguato.
    Mi piacerebbe così.

  22. Rabbidaniel 18 Marzo 2014, 14:23

    La vicenda non è andata giù a molti, nemmeno a me. D’altra parte penso che le soluzioni percorribili fossero poche:
    1) Dogi, troppo poco tempo, visioni diverse, problemi di soldi. Può essere fattibile, ma ci vorranno anni.
    2) Opzione Rovigo. Mi dispiace per i cugini e per Zambelli, ma dove si vuole andare con una franchigia con un budget inferiore ai 6 milioni e tutta da inventare?
    Hanno vinto tutti, non ha vinto nessuno. I problemi del movimento restano lì, dalla formazione all’alto livello. Si è sistemata la questione dei Permit e dell’ascensore? Non mi pare. Le accademie legate alle due celtiche? Nessun accenno.
    Non meravigliamoci dunque dei risultati della nazionale. Non di sola nazionale vive l’uomo.

  23. Rabbidaniel 18 Marzo 2014, 14:35

    Vi dedico questo pezzo che mi pare molto adatto

  24. malpensante 18 Marzo 2014, 14:37

    12 milioni per due squadre in Celtic, per 4 anni, sono troppi per il rugby italiano, in tutti i casi. Ci sommi il costo delle nazionali, le accademie e compagnia bella e non è difficile da capire. Non è con questo budget che si è deciso di entrare, e il primo degli obiettivi per cui si pensava indispensabile “aiutare” le franchigie (spendendo 3 milioni in stipendi di giocatori e staff tecnico, e poi 4 e alla fine 6 milioni per via della tassa) è stato clamorosamente fallito. Anziché trattenere (e riportare) i nazionali in squadre italiane che giocassero in un campionato pro si è verificata la più grossa diaspora da decenni a questa parte, e quest’anno se ne annuncia un’altra. Che poi la FIR versi 4 milioni a uno o 2 club spacciando fuffa (il controllo “tecnico”, come se ad esempio la campagna acquisti si facesse alla lavagna) e lasciando tutta la gestione amministrativa e gli incassi al privato è vergognoso, a meno che:
    1) dall’altra parte non ci sia un investimento di molto superiore;
    2) gestisca in proprio la squadra, trovando chi ci mette quello che manca come sponsor e simili.
    Una cosa è pagare stipendi (soldi veri), un’altra dar dei soldi senza alcun controllo, ma comunque 48 milioni (95 miliardi di lirette) di soldi FIR in quattro anni per due sole squadre sono un’enormità: 60 giocatori teoricamente nazionabili in tutto, 800.000 cadauno, 200.000 all’anno. Per fare cosa? E aspetto di vedere se succederà la stessa cosa alle Zebre. Se questa è invidia, non mi pronuncio su chi la pensa diversamente.

    • Rabbidaniel 18 Marzo 2014, 14:45

      Mal nel principio ti do perfettamente ragione. I fallimenti sono anche altri:
      1) rendere il rugby uno sport in cui investire da parte dei privati.
      2) Col mare di soldi piovuto dal cielo creare filiere formative degne di questo nome e contribuire alla crescita della cultura sportiva in Italia.

      Finché il rugby è un fenomeno, per i più, folkloristico, con il 3° tempo e la birra, be’, che cosa vogliamo sperare di combinare in competizioni di livello sempre più alto? Abbiamo solo la fortuna che il rugby si sta ri-consolidando in paesi economicamente deboli come Romania e Georgia, pensa se si cominciasse a fare rugby seriamente in Germania…

      • malpensante 18 Marzo 2014, 14:59

        Ho cercato di stare ai fatti oggettivi, Rabbi. Se non ci ricordiamo di come si è cominciato e perché, e non ragioniamo su come e perché andare avanti, finisce sempre che tutto è lecito in base al solito italico “non avrei voluto, ma non si poteva fare altrimenti”.

      • gsp 18 Marzo 2014, 15:07

        Rabbi, sul 2 non c’è altro da aggiungere.

        Sull’1, nazionale e celtiche a parte, siamo sicuri che se facciamo uno studio serio non emerge che non c’è niente la FIR possa fare se non un downgrade ulteriore dell’eccellenza? Ovvero tutta amatoriale, magari solo 5/6 giocatori pagati, e tutto il budget si formazione stile capitolina?

        • Rabbidaniel 18 Marzo 2014, 15:14

          Non imputo tutto alla FIR, è un problema di movimento, visto che dal titolo dell’articolo pare che esso ne esca vincente. Mi pare lapalissiano che l’Eccellenza così com’è non sia compatibile col Pro12, restano sul tavolo i soliti problemi di permit e via discorrendo.

        • San Isidro 19 Marzo 2014, 00:18

          @gsp, condivido quel sistema di Eccellenza…

    • gsp 18 Marzo 2014, 14:55

      Mal come sei arrivato a 12?

      Molte delle cose che scrivi le condivido, altre meno, e come sempre il tempo toglierá tutte le incertezze.

      • malpensante 18 Marzo 2014, 15:01

        4+4+3 a meno che la tassa non l’abbia tolta Renzi. 1 ce l’ho messo nel dubbio che non si arraffi le Zebre, se no sarebbero 13.

        • gsp 18 Marzo 2014, 15:14

          Ma il presidentissimo non aveva detto che era stata ridotta ad un terzo, sospesa per i primi due anni e per gli ultimi due con gentile sponsorizzazione IRB? Davvero, non saprei quale faccina mettere.

  25. Rich 18 Marzo 2014, 14:59

    Mi piace come l’invida e il rancore verso Treviso di molti ambienti del rugby italiano vengano fuori con la fine di questa vicenda. Siete ridicoli.
    Ricapitoliamo: Treviso dice: “Guardate che il quadriennio di accordo finisce quest’anno, e visto che ci sono delle cose che non ci vanno bene, ossia il sistema dei permit e il fatto che la federazione avrebbe dovuto dare uguale contributo alle 2 squadre e invece adesso sta dando il doppio dei soldi all’altra, ed è pure parecchio che vorremmo discuterne, noi non rinnoviamo automaticamente, ma rinnoviamo se prima si discute di queste cose”. Comunicato non solo legittimo, MA DOVEROSO. Non mi interessa niente che le Zebre siano federali. Se io vendo caramelle in un mercato con Irlandesi, Gallesi e Scozzesi, e lo stato mi dice “finanzierò alla stessa maniera te e l’altro venditore di caramelle italiano”, se a metà l’altro fallisce e lo stato stesso prende il suo posto, io ho comunque diritto ad avere gli stessi soldi del nuovo negozio di caramelle statale, visto che è un mio DIRETTO CONCORRENTE, e lo stato dovrebbe essere SUPER PARTES verso gli operatori di uno stesso mercato.
    A quel punto Gavazzi inizia a blaterare di Dogi (e di Lupi, ma lasciamo perdere, si è visto com’erano solidi i finanziamenti dei Pretoriani), offrendo 4 milioni. Si discute un po’ di Dogi tra gli interessati e si capisce che la cosa non è fattibile. O meglio, per qualcuna delle società sarebbe fattibilissimo, ma così : “Treviso e FIR, e (forse un po’ meno) Zambelli, mettono i soldini. Noi facciamo un bel conferimento in natura di buone intenzioni (e forse 1 o 2 giocatori decenti come permit fissi)”. Invece Treviso dice: “Se vogliamo fare sta cosa, mettiamo tutti gli stessi soldi, altrimenti non vedo il motivo di imbarcare nel mio meccanismo decisionale, a spese mie, anche tutti voialtri.” Quello che molti veneti speravano succedesse si chiama FARE IL FROCIO (la celtic) COL CULO (i soldi) DEGLI ALTRI.
    Tramontati i Dogi (e inesistenti i Lupi), e ormai deciso che il contributo saliva a 4 milioni, le alternative per la FIR erano Treviso, con più soldi, (anche se li riducesse da 6 a 2,5mln, cosa che non è scontata), 4 anni di esperienza, e verso la quale si era sempre parlato di prelazione, salvo entrare nelle decisioni tecniche in virtù del conferimento più alto; oppure Rovigo, che non penso possa arrivare a cifre decenti da mettere sopra i 4 milioni FIR (ipotizzo 1,5 mln), e senza esperienza.
    La scelta, per una volta ragionevole, della FIR, cade ovviamente su Treviso. Mi spiegate dov’è lo scandalo??
    Il vero SCANDALO si chiama ZEBRE rugby, in particolare il fatto che non vengano spostate da una città dove fanno il pubblico di un concentramento di minirugby, e il fatto la Federazione, guidata da Alfredo Gavazzi, decida che il privato che subentrerà nella società sia il rugby Calvisano, di proprietà di Alfredo Gavazzi.

    E tutti qui a spalare la vostra merda biliosa su Treviso. Mamma mia ragazzi che tristezza.

    • ostrica placida 18 Marzo 2014, 15:16

      Beh, Rich, merda per merda non mi pare che tu ti esima dal lanciarla
      un po’ in giro ad minchiam.

      • Rich 18 Marzo 2014, 15:33

        Mi sono un po’ scaldato ma credo la mia analisi sia aderente alla realtà. E io non ho rancori verso nessuno. Da trevigiano e tifoso di Treviso mi fa incazzare che si approfitti di questo casino per sputare su una squadra e un imprenditore che per 20 anni hanno tenuto su praticamente da soli il movimento, che non ha fatto altro che difendere i suoi interessi. Credo che molti qui pensino che Treviso dovrebbe fare beneficenza…

        • gsp 18 Marzo 2014, 15:39

          Rich ma se tu scrivi frasi roboanti del tipo ‘una squadra e un imprenditore che per 20 anni hanno tenuto su praticamente da soli il movimento’ poi che t’aspetti? Non sono vere e non aiuta per niente il fattore simpatia. Un attimo di umiltá serve a tutti.

        • stefano nicoletti 18 Marzo 2014, 15:42

          Quando tra due anni i Benetton se ne saranno andati sarà stato solo per questione di soldi e allora tutto sarà molto più chiaro.

          • berton gianni 18 Marzo 2014, 15:58

            Sei un loro top manager da saperlo già e darlo per scontato ??…
            Treviso rugbystica è nata molto prima dei Benetton e vivrà anche dopo.
            Quel dopo, però, sarà pur sempre un’altra pagina negativa per il nostro amato sport.

          • conan 18 Marzo 2014, 16:55

            ah!!! ho capito, adesso Benetton molla tra due anni.
            Ma non doveva mollare dopo il quadriennio?

            Ripeto: quanta gente invidiosa!!

        • Rich 18 Marzo 2014, 16:21

          Con gsp avevo già discusso (sempre civilmente spero, anche quando mi scaldo), ma ricevere risposta dal grande Gianni Berton è un onore.
          Comunque gsp scusa l’iperbole dei 20 anni, non era mancanza di umiltà ma semplice constatazione, anche se esagerata. Dalla stagione 1992/1993 conto 10 scudetti, 4 secondi posti, 3 semifinali, 3 anni di celtic. Non saprei fornire le statistiche dei giocatori forniti alla nazionale nello stesso periodo, ma direi stabilmente minimo 1/4 o 1/3 delle convocazioni, fino ai 2/3 degli ultimi anni.
          Ok forse non è stato un monopolio, ma un oligopolio/duopolio si. Togli Treviso al rugby italiano degli ultimi 20 anni e dimmi come saremmo messi.

          • berton gianni 18 Marzo 2014, 16:59

            Ciao Rich.
            Troppo buono.
            Ti farò avere una dispensa papale.
            Nel senso di una vera dispensa piena de roba bona da magnar…come ci si vede al Monigo.
            Ma per la birra, meglio che tette ransi par i cassi tui… 🙂

          • gsp 18 Marzo 2014, 22:15

            Sempre civilmente Rich. mi piace anche vedere l’appartenenza ed il fatto che uno ci tenga e che sia partigiano nel senso buono, insomma come era interista l’avv. prisco. Certo ci sono gli invasati, ma è meglio ignorarli.

      • berton gianni 18 Marzo 2014, 15:36

        Ciao Rich.
        è proprio quello il fatto che sputtana il comportamento del vertice federale.
        Le sue proposte Dogi-Rovigo-Roma ecc., mi han sempre dato l’idea del classico polverone mediatico, sollevato dal Gavazzi-mai-fighe-solo-cazzi, solo per tener “sotto coperta” la questione che anche tu sollevi.
        O il Presidente è andato a scuola dal Berlusca, oppure c’è andato qualche suo consigliere…

        Ostrica placida :
        mi…entusiasma il tuo nick ! Come-dove l’hai pensato ?’ 🙂
        Cmq, circa il rilievo che fai a Rich, guarda che qui nel forum, il piu’ esperto in materia è il sottoscritto :
        ho la suocera infarcita di merda…

        • ostrica placida 18 Marzo 2014, 17:01

          🙂 🙂 🙂 🙂
          Ma la suocera non te l’aveva messa a posto
          San Isidro???
          Il nick e’ una storia lunga , magari nei post di un articolo meno dibattuto te lo spieghero’

          • ostrica placida 18 Marzo 2014, 17:17

            Gianni, nel post su Planet Rugby ho risposto…

          • berton gianni 18 Marzo 2014, 17:29

            Ciao Ostrica P.
            già faccio fatica a parlare…come magno, figurarsi nello slang della perfida Albione…attendo la tua prox.
            ( Sono andato su Planet, donde ti recupero ?? )
            Non vedo O Puttanone dai tempi di…Bersani leader del PD 🙂 …pertanto non ne conosco i movimenti.
            Certo che, mai il buon, mitico SAN l’avesse incrociata…una volta che capisce che quello che le esce dagli orecchi non è cerume… 🙂 🙂

    • ANDY72 18 Marzo 2014, 18:04

      Analisi perfetta Rich, ti do’ pienamente ragione. Non ho idea se in qualche maniera un’eventuale franchigia Veneta possa un domani subentare alla Benetton Tv, sarebbe bello, ma non e’ questo il problema. Da Padovano mi sento comunque rappresentato in Celtic da una squadra e una societa’ lungimirante. Il problema della franchigia Veneta richiede tempo (Marzio Innocenti non e’ uno sprovveduto), proprio per non fare errori che pagherebbero caro prima di tutto le Societa’ Venete. Qualcuno ha scritto sul blog che Treviso potrebbe cedere i diritti della Celtic ad un’eventuale franchigia anche prima della scadenza dei 4 anni. Che sia fattibile? Dipende…appunto. L’unica questione che condivido del Gavazzi e’ che ci sia piu’ legame tra le franchigie e la nazionale. per il resto concordo con te, anche sulle virgole, sulla questione Zebre.

      • Rich 18 Marzo 2014, 19:37

        Grazie, perché non si fraintenda sottolineo come io sarei il primo tifoso dei Dogi (in un post, per calmare le acque tra rodigini e padovani avevo anche scritto “viva i Dogi, prima franchigia italiana a vincere il pro12”, povero illuso).
        Solo che ci sono modi e modi per farli (ri)nascere. Credo che “Benetton/FIR mete i schei e tuti magna” non sia la maniera.
        Ecco quale sarebbe il mio sogno:
        4 milioni FIR, (almeno) 1 milione a testa le 5 società in modo da averne il controllo (board con tot consiglieri per squadra+tot federali, in base ai soldi, che nomina il DS e lo assiste), tutte e 5 in eccellenza, ognuna possiede lo stesso numero di giocatori “permit” e di giocatori fissi in eccellenza (diciamo 10 “permit” – 25 “eccellenti”). Due allenamenti con le rispettive squadre tre allenamenti con i Dogi, che di settimana in settimana convocano 25-30 dei 50 permit (i migliori, i più in forma, con delle limitazioni se una squadra eccellente ha tanti infortuni e ha bisogno di tenersi qualcuno). Difficile, certo. Impossibile? No. Manca i schei a tutti tranne che a Luciano (e forse Zambelli)? Sicuro.

  26. Gigi da Dolo Venezia 18 Marzo 2014, 15:37

    Ritengo che non si va da nessuna parte se non ci sono regole chiare.
    Comanda chi e chi fa cosa? Sia nel caso Treviso / Benetton, che nel caso Zebre, che nel caso delle riserve delle due celtiche, che tanto altro.
    Se si va avanti come nell’ultimo anno alla giornata(come ci fosse nebbia fitta) non si va da nessuna parte, nè tantomeno giocare e vincere con le grandi del rugby.
    Dev’essere tutto programmato, il risultato della partita e dei tornei/campionati è l’esito di tutto quanto detto.
    Il disastroso 6 nazioni è il frutto, con le ns. squadre a fondo classifica con le celtiche, si pensava di vincere 2 partite?

    • gsp 18 Marzo 2014, 15:48

      Vincere in casa con la scozia è il minimo sindacale come lo è non prendere 100 punti in due partite. Si è fatto meglio con le squadre in eccellenza, altro ultime e penultime.

  27. Giovanni 18 Marzo 2014, 15:55

    “trovando unità di vedute in merito, gli argomenti considerati da FIR di prioritaria importanza quali l’allineamento al sistema di gioco della Squadra Nazionale”, la quale ha appena beccato 98 punti nelle ultime due partite. Auguri.

  28. mauro 18 Marzo 2014, 17:05

    @stefano nicoletti e alle altre brave massaie del blog: quando Luciano Benetton deciderà che si è rotto di mettere soldi nel rugby e di sentirseli rinfacciare da gente che non gli ha mai dato neanche 10 euro per una partita di livello internazionale e anzi ha pianto perchè non era trasmessa in chiaro, ecco quando verrà quel giorno a Treviso rimarrà la Ghirada per far giocare e crescere dei bambini che amino il rugby in maniera migliore della vostra. Rimarrà la Ghirada per organizzarci il Trofeo Topolino e farci giocare 5000 bambini (si siori, cinquemila) che sono più degli spettatori di domenica scorsa alla partita clou dell’Eccelenza. Inoltre rimarrà il rugby Treviso che per vostra disgrazia, ricomincerà da dove ha interrotto la sonata. A noi che amiamo il rugby a Treviso rimarrà qualcosa, a voi solo la bile che vi inacidisce. Prosit!

    • berton gianni 18 Marzo 2014, 17:36

      Ciao Mauro.
      Letto d’un fiato il tuo post : ti voglio bene !!! 🙂
      E torneremo ai bei tempi de :
      in Prà dea vae ghe iera a Tina…

      tralallero tralallà !!

    • Luc@ 18 Marzo 2014, 20:12

      straquoto mario

    • ermy 18 Marzo 2014, 21:09

      Mauro e Gianni, portate pazienza… questi non capiscono e sono invidiosi di noi che viviamo da 40 anni ( per me) l’aria del rugby che conta! Son ragazzi… e son massaie… 😉

      • Hrothepert 18 Marzo 2014, 21:26

        ermy, se te 30/40 fa vivevi il Rugby che conta io allora..cosa vivevo? Si lo so sono spocchioso ma (con te) mi piace troppo!! 😉 🙂

      • mauro 18 Marzo 2014, 21:54

        ermy anche per me son 40, ma li porto bene1
        ciao hro, intanto che affili i coltelli con ermy ascoltati questa. Ogni volta che la ascolto te me vien in mente…

  29. soa 18 Marzo 2014, 18:11

    senza astio, ma l’unica squadra per cui farò il tifo in pro12 è quella dei dogi.

    • Luc@ 18 Marzo 2014, 18:53

      ce ne faremo una ragione

    • berton gianni 18 Marzo 2014, 18:56

      Ostia.
      Non so se riuscirò a dormirci sopra…
      Se lo scrivevi stamane, magari riuscivo ad andar di corpo… 🙂

  30. ostrica placida 18 Marzo 2014, 18:39

    Da non veneto a vedere quello che qualcuno (non tutti) scrive
    penso che i Dogi non nasceranno mai da un movimento spontaneo
    ma con un diktat.
    E se così sarà ci sarà sempre qualcuno che maledirà qualcun’altro.

  31. San Isidro 18 Marzo 2014, 20:19

    Vabbè dai, è andata…da non veneto però auspico sempre nella rinascita de I Dogi e, se veramente ci credono, sarebbe il caso, già dall’inizio della prossima stagione, di cominciare a lavorare ad un progetto societario e di filiera con il territorio…i cub veneti d’Eccellenza devono cominciare a costruire qualcosa con il Treviso e a reperire un minimo di fondi per entrare nella futura franchigia…personalmente non ci credo molto che dalla stagione 2015/2016 vedremo I Dogi al posto del Benetton, però se lassù ci credono qualcosa uscirà fuori, hanno un anno e mezzo di tempo stavolta…
    Cosa ci perde Rovigo? Sinceramente che i rossoblù potessero andare in Celtic al posto della Benetton non ci credevo minimamente, semmai Rovigo, l’unico club economicamente forte della cordata veneta, avrebbe potuto stipulare un accordo con Treviso per dare forma ad una prima impronta di Dogi, nei quali poi gli altri club del territorio si sarebbero potuti affiliare con calma in questo lungo lasso che ci separa dalla stagione 2015/2016…per me comunque Rovigo non perde nulla, ripeto, se vogliono fare la franchigia del Triveneto hanno tutto il tempo per costruirla…
    Lancio un altro sasso: sarebbe il caso, appena comincerà il prossimo quadriennio, iniziare A PROGRAMMARE SERIAMENTE lo sviluppo di una terza franchigia da immettere nel torneo celtico a partire dal quadriennio 2018-2022…nei quattro anni che verranno si devono tenere sotto osservazione gli atleti d’interesse nazionale del domestic e inserirli in programmi di sviluppo, magari facendogli fare già i permit-players in modo costante e facendoli allenare per dei brevi periodi nelle franchigie…inoltre si devono individuare piani, strutture e logistica della nuova franchigia, occore già legare al territorio (di sicuro il centro-sud) una piattaforma concreta da cui far nascere il nuovo team pro…abbiamo 4 anni di tempo! Ce la faremo?

  32. mapuche 18 Marzo 2014, 20:22

    Almeno Zambelli ha la faccia di persona onesta e ve lo dice uno che non gli ha MAI risparmiato una critica.
    Invece il Vs Luciano e Co. “aiutano” il rugby disinteressatamente, senza fine alcuno, assieme al gatto ( o volpe) Gavazzi.
    Chiedetevi perchè il rugby italico è SEMPRE in procinto di decollare ed è ancora lì a rullare sulla pista dopo tanti anni.
    Ma davvero volete ancora farvi abbindolare dalle farse imbastite ad hoc?
    La politica dello stivale da 20 anni a questa parte ancora non vi ha aperto gli occhi abbastanza?
    Hasta siempre

    http://buenobuonogood.com/2013/08/15/benetton-portavoce-italiano-dei-soprusi-contro-gli-indigeni-argentini/

  33. PedemontanaRugby 18 Marzo 2014, 21:42

    Da quello che si legge, non c’è ancora nessuna certezza che sarà Treviso la seconda celtica. Se Rovigo gioca bene le sue carte, con tutti gli appoggi federali che si ritrova, non dovrebbe avere difficoltà a spuntarla.
    La stessa dichiarazione sibillina di Zambelli “che alla fine qualcuno dovrà dirgli grazie” può voler dire tutto ed anche il contrario di tutto. Potrebbe anche significare che alla fine Gavazzi dovrà dirgli grazie per averlo aiutato a togliersi Benetton dalle balle.
    D’altro lato il Pro 12 al Battaglini sarebbe la fine del mondo, entusiasmo puro sparato al massimo volume. Detto di una tifoseria che ha sempre avversato la partecipazione italiana alla Celtic league.
    Passare dall’Eccellenza al Pro 12 sarebbe il giusto riconoscimento per una piazza calorosa e appassionata, che per tanti è stata alimentata a pane e delusioni.

    • San Isidro 18 Marzo 2014, 22:32

      per me inveve questo pare l’atto definitivo…Rovigo e Treviso potevano venire ad un accordo comune per dare forma ad un primo abbozzo di Dogi che magari col tempo sarebbe diventata una franchigia più amplia…comunque Benetton e le altre società venete hanno un anno e mezzo di tempo per mettersi a lavorare su I Dogi per la stagione 2015/2016…

  34. berton gianni 18 Marzo 2014, 22:51

    Ciao San,
    tutto bene nell’Urbe ?
    A esami come procedi ?
    Guarda che gira e rigira è sempre e solo una questione di soldi.
    Il buon Zambelli non è stupido e lui per primo sa che non ha la possibilità di garantire una cifra tale da far squadra con Treviso e tener in piedi il suo Rovigo nell’Ecc..
    Quello che in questo sito nessuno ha considerato ( e ciò dovrebbe sorprendere ) è il fatto che tale impegno ( per RO-PD-MG-SD ) queste società devono garantirlo per 4 anni, non uno solo !
    E son convinto che, con estrema onestà, nessuno di loro ha potuto impegnarsi a farlo.

    • San Isidro 19 Marzo 2014, 00:10

      Ciao Gianni,
      tutto bene nell’urbe, tra poco ricomincia pure l’URBA (il campionato più bello del mondo)…si gli esami ogni tanto mi ricordo di farli…
      Sono d’accordo con la tua analisi, quello che penso è che se veramente volete I Dogi, già dall’inizio della prossima stagione tutte le società venete devono cominciare seriamente a mettere un progetto per la stagione 2015/2016 (eventualmente)…è vero che gira e rigira contano sempre i soldi, ma in un’ipotetica franchigia veneta Benetton diventa capoprogetto, gli altri club magari mettono una quota minore per rientrare ne I Dogi, non che voi abbiate scritto “giocondi” in fronte, ma se si vuole creare un’identità del Triveneto che raccolga tanti tifosi sotto un’unica bandiera, non vedo altre alternative visto che le risorse economiche del territorio sono alla Ghirada (e un èò anche a Treviso)…

      • San Isidro 19 Marzo 2014, 00:11

        nella parentesi volevo scrivere “(e un pò anche a Rovigo)”…

      • San Isidro 19 Marzo 2014, 00:13

        oh, poi se la volete fa sta franchigia tutta veneta, a me che me frega…

  35. San Isidro 19 Marzo 2014, 01:27

    Conclusione:
    Treviso ha bluffatto, Gavazzi ha abboccato, i veneti speravano, Zambelli s’è illuso e a Roma gliela tiravamo…

    • 6nazioni 19 Marzo 2014, 08:43

      @san non penso che sia finita cosi’……
      adesso chi sceglie l’allenatore?, il ds?, munari?
      ancora troppi punti ?
      la sceneggiata ancora non inizia.

  36. Corrado Chiatti 19 Marzo 2014, 08:35

    Piccola domandina Polemica ma in tutta questa situazione dove è finito Marzio Innocenti? quello che non voleva salutare il presidente della Federazione appena eletto perchè non lo riconosceva, quello che diceva che il veneto era unito per conquistare tutti e tutti, che sognava i dogi, che diceva che le divisioni erano finite che diceva che il veneto da solo avrebbe conquistato l’europa, che pretendeva di riorganizzare il mondiale U20 perche 3 anni prima erano stati bravi a farlo e quindi non pensava ad un mondiale U20 diviso con altre regioni !
    Ecco fatto ! Se dall’alto vale sempre il detto Dividi ed Impera io aggiungerei se già siamo divisi tra di noi quello che sta in alto ha vita ancora più facile!
    Noi pensiamo a scannarci tra di noi quando gli altri paesi viaggiano al doppio della nostra velocità in campo e fuori!

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Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui

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Benetton Rugby: inizia la settimana che porta alla semifinale di Challenge Cup

I veneti puntano alla finalissima - un traguardo storico - dando un occhio anche allo URC

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URC: a Belfast il Benetton segna 5 mete ma non basta. Vince Ulster 38-34

Treviso segna all'80' con Tomas Albornoz e conquista due punti di bonus

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URC: la preview di Ulster-Benetton

Calcio d'inizio alle 20:35 per un match decisivo per la qualificazione ai playoff

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Benetton, Bortolami: “Affronteremo 4 settimane di trasferte, ma abbiamo un piano”

Si parte stasera con Ulster, già una sfida cruciale per la lotta playoff in URC

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URC: ben 9 cambi nella formazione del Benetton che affronta Ulster a Belfast

Confermato l'esperimento Marin, ma per il resto Bortolami modifica radicalmente il XV iniziale