Singing the Six Nations: è il momento di Irlanda-Italia, è il momento di “Ireland’s call”

Attraversiamo le Alpi e sbarchiamo a Dublino tra palle ovali, pinte di birra e canti che saturano l’aria, soprattutto quella degli stadi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. malpensante 7 Marzo 2014, 12:10

    Vi dirò che a me fa un gran effetto, ma per i repubblicani duri e puri l’inno ovale è una specie di sputazzo in un occhio.

  2. LiukMarc 7 Marzo 2014, 12:17

    Domanda per @Stefo. Da diversa gente (irlandese of course) ho sentito dire che Ireland’s Call è un orrore di canzone che molti non cantano (giocatori compresi) perchè non piace, non tanto perchè è stata fatta apposta cosi che gli Unionisti fossero felici e avessere una canzone che possono cantare i giocatori dell’Ulster. E’ cosi davvero, o ho conosciuto solo una banda di spostati fatti a modo loro? 🙂

    • Stefo 7 Marzo 2014, 12:45

      Beh non e’ proprio una bella canzone musicalmente…insomma una marcetta, pero’ bene o male viene cantata alla fin fine nelle partite.

      • soa 7 Marzo 2014, 13:32

        musicalmente anche il nostro inno è poco più di una marcetta, però che roba quando parte!

        • malpensante 7 Marzo 2014, 15:22

          Spesso sottovalutato in epoca recente, sia dal punto di vista musicale che letterario. Non così Giuseppe Verdi che lo sostituì alla Marcia Reale componendo l’Inno delle Nazioni. D’altra parte la sua fortuna risorgimentale fu immensa: in meno di 6 mesi tutti lo cantavano visto che è della fine del ’47 e fu la colonna sonora del 1848, dalle 5 Giornate fino alla Repubblica Romana. Senza internet, e nemmeno la radio.

          • Stefo 7 Marzo 2014, 15:41

            Un attimo malpensante muscialmente l’Inno di AMmeli e’ una marcetta, che poi in quel periodo storico con un determinato background politico abbia conquistato le genti e’ un’altra cosa

        • soa 7 Marzo 2014, 17:44

          @malpensante, io parlavo dell’inno solamente dal punto di vista musicale. Da quel punto di vista è un marcetta, per il resto è un grande inno, specialmente le strofe successive a quella che si canta di solito:
          Noi siamo da secoli
          Calpesti, derisi,
          Perché non siam popolo,
          Perché siam divisi.
          Raccolgaci un’unica
          Bandiera, una speme;
          Di fonderci insieme
          Già l’ora suonò.
          Uniamoci, amiamoci;
          L’unione e l’amore
          Rivelano ai popoli
          Le vie del Signore.
          Giuriamo far libero
          Il suolo natio:
          Uniti, per Dio,
          Chi vincer ci può?

          • malpensante 8 Marzo 2014, 15:03

            E’ un inno, composto in accompagnamento a un testo. Musicalmente non è per niente male, considerato per quel che è, di sicuro meno schematico della Marsigliese, per esempio. Ovvio che Novaro non fosse Haydn, per fare un esempio di inno “colto”. Mario Pasquale Costa non era Verdi, ma Era de maggio è un capolavoro, certo gran merito di Salvatore Di Giacomo. 🙂

  3. mauro-pv 7 Marzo 2014, 12:26

    si potrebbe aggiunge anche Fields of Athenry https://www.youtube.com/watch?v=s6gERRLm3_c

    ogni volta è da pelle d’oca!!!

    • Giovanni 7 Marzo 2014, 12:42

      Eh si, è il vero canto patriottico per eccellenza dei repubblicani irlandesi. Ed ogni volta che incontrano l’Inghilterra glielo cantano con gran piacere. Questo è quello di Croke Park del 2007:

    • Stefo 7 Marzo 2014, 12:48

      Eh si dimenticare nella lsta Fields of Athenry e’ una svista non da poco…anche perche’ Fields of athenry viene cantata quasi sempre alle partite della Nazionale (non solo di rugby, l’anno scorso agli Europei di calcio i tifosi Irlandesi fecero gran successo quando cantarono per qualcosa come 10-15 minuti filati Fields of Athenry verso il finale della pesante sconfitta contro la Spagna), Molly Malone e’ piu’ una cosa dei tifosi del Leinster.

    • malpensante 7 Marzo 2014, 14:25
      • malpensante 7 Marzo 2014, 14:44

        E’ uno dei pochissimi casi in cui una canzone d’amore, così com’è, diventa un inno politico. L’altra che mi viene in mente è Le temps des cerises, l’inno della Comune di Parigi.
        By a lonely prison wall, I heard a young girl calling
        “Michael, they have taken you away,
        for you stole Trevelyan’s corn,
        so the young might see the morn.
        Now a prison ship lies waiting in the bay.”
        Low lie the fields of Athenry
        where once we watched the small free birds fly
        our love was on the wing
        we had dreams and songs to sing.
        It’s so lonely round the fields of Athenry.
        By a lonely prison wall, I heard a young man calling
        “Nothing matters, Mary, when you’re free
        against the famine and the crown,
        I rebelled, they cut me down.
        Now you must raise our child with dignity.”
        Low lie the fields of Athenry………….
        By a lonely harbor wall, she watched the last star falling
        as the prison ship sailed out against the sky
        for she lived in hope and pray, for her love in Botany Bay
        It’s so lonely round the fields of Athenry.
        Low lie the fields of Athenry………….

  4. pippobrutto 7 Marzo 2014, 12:36

    io amo molto “Dirty Old Town”, che ho sentito cantare molto nei pub

  5. soa 7 Marzo 2014, 12:53

    Ascolto volentieri musica irlandese,ne posto una a titolo di esempio

    United we stand, divided we fall
    together we are what we can’t be alone

  6. Katmandu 7 Marzo 2014, 13:34

    Alive, alive o!, alive, alive o!
    Crying cockles and mussels alive, alive o!
    😀

    • Stefo 7 Marzo 2014, 13:54
      • Giovanni 7 Marzo 2014, 14:38

        …e vogliamo parlare dei Dubliners?
        Irish Rover
        Wild Rover
        Lord of the dance
        Wise maid
        Mountain’s dew
        St.Ann’s reel
        Belfast belle
        e tante tante altre…

      • Katmandu 7 Marzo 2014, 15:25

        @ stefo vuoi dire che Sinead incarna lo spirito di Molly Malone? 😀
        ps come la chiamano gli abitanti autoctoni la statua di Molly nel centro di Dublino, cavolo non me lo ricordo più…..

  7. PPP 7 Marzo 2014, 13:59

    Quando due anni fa ho messo finalmente piede a Lansdowne Road suonava ‘Galway Bay’.

  8. soa 7 Marzo 2014, 14:43

    la migliore rimane

  9. eroszag 7 Marzo 2014, 15:31

    Ireland’s call, esiste anchein versione completa, in cui elenca prima di ogni ritornello le 4 province..entrambi rispetto al nostro…altro lìvello..

    • Katmandu 7 Marzo 2014, 21:15

      beh tecnicamente il nestro completo (il canto degli italiani) di Goffredo Mameli e Michele Novaro è molto ma molto più lungo con riferimenti precisi
      anche questo altro livello
      Fratelli d’Italia
      L’Italia s’è desta,
      Dell’elmo di Scipio
      S’è cinta la testa.
      Dov’è la Vittoria?
      Le porga la chioma,
      Ché schiava di Roma
      Iddio la creò.
      Stringiamci a coorte
      Siam pronti alla morte
      L’Italia chiamò.

      Noi siamo da secoli
      Calpesti, derisi,
      Perché non siam popolo,
      Perché siam divisi.
      Raccolgaci un’unica
      Bandiera, una speme:
      Di fonderci insieme
      Già l’ora suonò.
      Stringiamci a coorte
      Siam pronti alla morte
      L’Italia chiamò.

      Uniamoci, amiamoci,
      l’Unione, e l’amore
      Rivelano ai Popoli
      Le vie del Signore;
      Giuriamo far libero
      Il suolo natìo:
      Uniti per Dio
      Chi vincer ci può?
      Stringiamci a coorte
      Siam pronti alla morte
      L’Italia chiamò.

      Dall’Alpi a Sicilia
      Dovunque è Legnano,
      Ogn’uom di Ferruccio
      Ha il core, ha la mano,
      I bimbi d’Italia
      Si chiaman Balilla,
      Il suon d’ogni squilla
      I Vespri suonò.
      Stringiamci a coorte
      Siam pronti alla morte
      L’Italia chiamò.

      Son giunchi che piegano
      Le spade vendute:
      Già l’Aquila d’Austria
      Le penne ha perdute.
      Il sangue d’Italia,
      Il sangue Polacco,
      Bevé, col cosacco,
      Ma il cor le bruciò.
      Stringiamci a coorte
      Siam pronti alla morte
      L’Italia chiamò
      per altre info
      http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/inno/inno.htm

      • eroszag 8 Marzo 2014, 01:49

        Inno massonico di un massone, anzi due.Non mi è mai piaciuto o detto alcunchè.

        • malpensante 8 Marzo 2014, 15:08

          La massoneria ha fatto la democrazia nel mondo, dall’Inghilterra alla rivoluzione francese, dalla rivoluzione americana fino all’unità d’Italia. Da Mazzini a Garibaldi, passando per Mameli e i ragazzi di Curtatone e Montanara, o del Gianicolo.

    • andrease 7 Marzo 2014, 23:53

      Ireland’s call è una canzonetta da cantare prima dello scontro. nient’altro.
      Ha un pò della colonna sonora di un film di hollywood…
      Ho conosciuto tempo fa un collega irlandese che la cantava a suon di rutti… tanto per dire come se la sentono dentro… 🙂

      • Giovanni 8 Marzo 2014, 11:59

        Avresti dovuto filmare la sua “gorgheggiante” performance 😀

        • andrease 8 Marzo 2014, 16:34

          mi sa che se glielo chiedo me lo fa lui e me lo manda.. 😀

  10. andrease 7 Marzo 2014, 23:45

    non sapevo che nel nostro inno ci fosse ancora un pezzo di stentorea stupidità come:
    “I bimbi d’Italia
    Si chiaman Balilla,…”

    sua sorella si chiama Balilla… sua sorella e quella del S.Marzano appeso per i piedi…
    se quella frase è davvero ancora presente nel nostro inno, smetto di cantarlo.

    • Aegambe 8 Marzo 2014, 10:43

      Non ho mai giocato a calcio Balilla per lo stesso motivo…
      forse meglio ripassare un po’ di storia risorgimentale.

      • malpensante 8 Marzo 2014, 15:25

        Giovan Battista Perasso (pare), a 11 anni prese a sassate i soldati austriaci (e piemontesi) che obbligavano con la violenza e gli insulti dei civili a spostare un pezzo d’artiglieria incagliato nel fango. Che l’inse? Comincio? Scatenando la rivolta popolare di Genova, nel 1746. La storia non è di chi se ne appropria, ma di un popolo. Vale per Balilla come per il tricolore. Conoscevo più di un ex partigiano che aveva come nome di battaglia Balilla, per la giovanissima età.

  11. andrease 9 Marzo 2014, 23:50

    e comunque qualunque cosa ricordi quel fott… ventennio mi fa schifo!

    • Andrea B. 9 Aprile 2014, 09:32

      Beh dai, stiamo parlando di un testo scritto nel Risorgimento e Balilla era un personaggio settecentesco…per quanto possa essere d’accordo con il tuo giudizio sul ventennio, a rigor di logica Giovan Battista Perasso non ci azzecca nulla con il fascismo…che fai, ti da fastidio vedere pure una lupa capitolina, o quella di Siena o un aquila oppure sentir parlare dell’ impero romano?:-)
      Sarà che sono ligure e non ho 115 anni, ma a me la figura di balilla (forse solo una leggenda dicono alcuni) mi è cara…anzi di questi tempi ci vorrebbe qualcuno che dicesse, sasso alla mano come lui: “s’incomincia”?
      Quanto a quelli appesi a testa in giù di cui parli in un precedente commento, ho fatto mia la definizione che ne diede un partigiano presidente della Repubblica, ligure pure lui, che ti lascio scoprire chi è, se hai voglia di erudirti e rifletterci sopra.

  12. Andrea B. 9 Aprile 2014, 13:27

    Sul fatto del doppio inno suonato a Dublino, quando l’ Irlanda giocò l’ ultima volta a Belfast nel 2007 (la volta prima ancora nel 1954!) al Ravenhill stadium (tra l’ altro proprio contro gli azzurri), venne fuori un mezzo macello perché da parte filo britannica venne proposto di far eseguire, similarmente a quanto accadeva in Eire, due inni e quindi God save the Queen seguito da Ireland’s call… il test match quasi saltò e poi per evitare problemi suonarono soltanto Ireland’s call. La questione dell’ inno da suonare a Belfast fu proprio la causa dell’abbandono della nazionale da Belfast…al cinque nazioni a volte giocavano a Dublino, a volte a Belfast (non so che inno suonassero, forse nessuno), poi nel ’54 paventarono di suonare quello inglese a Ravenhill e gli undici membri dell’ Eire non volendo ascoltare l’inno monarchico arrivarono in campo “diplomaticamente” in ritardo (dissero che si erano attardati per pregare, da bravi cattolici, per la salute di papa PioXII).
    Comunque, se non vado errando per le rappresentative nazionali dell’ Irlanda del Nord suonano God save the queen, mentre ai giochi del Commonwealth usano “Danny boy”.

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