Italia, contro la Scozia è il momento di raccogliere quanto hai seminato

“Dobbiamo ancora imparare a prendere il controllo delle partite quando siamo in grado di farlo”, spiega coach Brunel. Che avverte: contro la Scozia sarà una battaglia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 21 Febbraio 2014, 12:19

    Concordo su tutta la linea, insomma se JB si aspetta di vincere fuori casa si aspetta di vincere pure in casa con un avversario meno forte (ma non meno difficile) il problema è che storicamente l’ital rugby non ha mai avuto il killer instinkt e giustamente essendo un allenatore ambizioso vuole vedere e deve pretendere che la sua squadra metta la partita in un certo modo

  2. gian 21 Febbraio 2014, 12:33

    io temo più questa che quella con la francia, speremo ben, se facciamo la partita abbiamo fatto un gran passo avanti

  3. mope 21 Febbraio 2014, 13:04

    che la Scozia si alla portata questo si ma tutto sto ottimismo lo trovo un pò esagerato.
    Chi ha visto le partite che hanno giocato contro irlanda (11-3 primo tempo con meta al 40°) e con inghilterra (13-0 primo tempo e SOLO 7 punti nel secondo) credo abbia visto una Scozia che concede ben poco e adotta una difesa molto aggressiva. Ci sta che sono fallosi, giocando co sti caterpillar è dura per tutti difendere, ma sono solidi e hanno giocatori di primo livello che sanno far male!

    Orquera sarebbe stato utile magari nel primo tempo perchè i calci faranno la differenza ma JB non vuole togliere fiducia a Allan…speriamo bene.

    In mischia teoricamente siamo + forti e quindi, come dice Munari, se non hai la palla è dura far punti…. quindi le possibilità di far viaggiare in nostri 3/4 ci sono.

    Stiamo a vedere….e SEMPRE FORZA AZZURRI!

    • Maggicopinti 21 Febbraio 2014, 14:00

      Beh si l’inghilterra avrà fatto “solo” 13+7 punti tra primo e secondo tempo, ma ha anche passato 3/4 del secondo tempo in campo scozzese. A me pareva che l’inghilterra sapesse perfettamente che quella partita era già vinta dopo il primo tempo.

      • Katmandu 21 Febbraio 2014, 17:01

        @magico io la vedo al contrario gli inglesi han provato parecchio ad annichilirli (vedi le maree di calci piazzabili finiti in touche) ma non son stati capaci di farlo, merito scozzese demerito inglese decidi tu, ma fatto sta che han fatto la metà dei punti del primo tempo

        • Maggicopinti 21 Febbraio 2014, 18:03

          …a me i calci in touche parevano solo la voglia di fare meta, sapendo bene che la partita era già vinta. Se hai dubbi sul risultato, piazzi per mettere punti. Se sei certo della vittoria, vai in touche per andare in meta, e se non la fai pazienza

        • gian 21 Febbraio 2014, 20:26

          mi tocca dar ragione a magico, la partita non era in discussione e si punta al bersaglio grosso, piuttosto da capire se bravi i cardi a difendere o poco incisivi i leoni d’inghilterra

  4. stefano nicoletti 21 Febbraio 2014, 13:19

    Prendere il controllo del match vuol dire anche, per me, evitare i calci da 50 metri e andare a mettere pressione nei 22. Che difendano pure laggiù come sanno fare 😉

  5. M. 21 Febbraio 2014, 13:35

    “Esposito torna in campo dopo la grande prestazione contro il Galles”. Gli voglio molto bene eh, ma definire quella “grande prestazione”…

    • panda 21 Febbraio 2014, 13:52

      Effettivamente grande prestazione è una dichiarazione abbastanza esagerata esagerata.

  6. Fosters 21 Febbraio 2014, 13:36

    Spero che JB in settimana abbia organizzato una proiezione costante notte-giorno ( stile arancia meccanica per intenderci ) della partita dell’anno scorso….

  7. panda 21 Febbraio 2014, 14:07

    Questa storia di una partita facile contro la Scozia è quanto di più sbagliato si possa dire.
    Diciamo che questa è l’ unica partita che si può pensare di giocare quasi alla pari.
    Loro hanno una difesa molto ben strutturata e ottimi calciatori, noi da sempre marchiamo poche mete e con grande fatica; abbiamo una buona difesa, purtroppo un abbastanza fallosa; abbiamo calciatori francamente di un livello imbarazzante nel contesto del Torneo delle sei nazioni.
    Poi nel rugby tutti sanno che è molto più semplice fare una buona figura perdendo contro una squadra più forte, che vincere una partita contro una squadra del tuo livello.
    Speriamo comunque di fare bene e cerchiamo di sfruttare sopratutto una leggera superiorità in mischia e di non sciupare questa leggera superiorità con l’ impazienza, peggior difetto della nostro pacchetto di avanti.

  8. panda 21 Febbraio 2014, 14:13

    Ma questo articolo è stato scritto da un buon samaritano, che parla di grande prestazione di Esposito e di percentuali non proprio impeccabili di Allan.
    Ma per sentirsi dire di aver giocato male, cosa bisogna combinare?

  9. IL GRANDE NELLO 21 Febbraio 2014, 14:40

    la parola d’ordine per la partita di domani deve essere una sola: ORGANIZZAZZIONE.
    che cos’è l’organizzazzione? molti si domandano.
    Non è nient’altro che la capacità di coordinare i singoli sforzi individuali in modo da ottenere un risultato collettivo che sia superiore alla semplice somma algebrica dei singoli contributi individuali.Già il grande Sigmun Freud non suo celebre “psicologia delle masse e analisi dell’io” faceva riferimento ad alcuni apparati altamente organizzati come gli eserciti,le pubbliche amministrazione e le chiese,il concetto venne ripreso in seguito da Edgardo Schein che lo espanse anche all’area economica.
    Tornando alla partita di domani è necessaria la giusta amalgama e alchimia tra le linee degli avanti e quella dei 3/4.
    E io sono fiducioso:stanotte ho sognato la doppietta di michelino Campagnaro e meta di quintino da rolling maul.

  10. Rich 21 Febbraio 2014, 15:38

    Sta storia dei 34 punti dell’anno scorso è un po’ una cagata per farci stare in guardia. A Murrayfield sul 20 a 3 al 46esimo da una meta nostra in mezzo ai pali (20 a 10), sbagliamo un 2 contro 1 e prendiamo un coast to coast: 27 a 3. Perdavamo lo stesso magari, ma l’ultima meta loro è stato dovuta alla foga di attaccare per recuperare un distacco ormai enorme (pallone schizza da una ruck, mancata copertura sull’asse per attaccare più in forze –> altro quasi coast to coast).
    Al 50esimo sul 20 a 10 e con noi in crescita sarebbe stata una storia diversa. Magari la portavano lo stesso a casa ma con le mutande sporche.

    • Rich 21 Febbraio 2014, 15:40

      Attenzione: non sto dicendo che sia facile, ANZI. Ma questo continuo sottolineare la partita dell’anno scorso a me sembra un po’ forzato. La vera partita di cacca dell’anno scorso è stato il Galles.

      • Fosters 21 Febbraio 2014, 15:59

        tutte le scuse che vuoi, ma l’anno scorso siamo andati là baldanzosi e siam tornati con le ossa rotte.
        Stavolta stiamo andando non baldanzosi ma quantomeno con un sorrisetto abbozzato…vediamo come torniamo a casa.

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