Il seconda linea dei Falcons (ex nazionale, ex Aironi, Viadana, Ulster, Parma e altro ancora) fermato da un infortunio al collo
Il rugby italiano e non deve salutare Carlo Del Fava: ritiro immediato
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Saracens: il sostituto di Owen Farrell arriva dalla Nuova Zelanda
Il club rossonero ha scelto un talentuoso numero 10 dei Crusaders, eleggibile per l'Inghilterra e anche per la Scozia
In Premiership un cartellino giallo a Herbst è durato solo… 8 minuti! E la RFU convalida la partita
È polemica in Inghilterra, dove l'ammonizione del seconda linea in Harlequins-Bath è durata meno dei 10 minuti previsti. Protesta anche Newcastle per ...
“Varney? Ha raggiunto un buon grado di maturità” dice George Skivington, coach di Gloucester
Il ritorno alla grande al club del mediano di mischia dell'Italia si è fatto notare
Harlequins: dopo Lynagh un altro possibile addio. La società corre ai ripari con un Nazionale inglese
Il club londinese, dopo Lynagh, potrebbe perdere un'altra grande stella
Quattro club di Premiership sono finiti nell’orbita di interesse dell’Arabia Saudita
Molti rumors della stampa inglese parlano di trattative ben avviate
Partita senza senso in Inghilterra: Bristol-Bath finisce 57-44, gli highlights
8 mete a 6 e 2 cartellini per parte ad Ashton Gate, in quella che potrebbe essere una delle partite dell'anno
grande carlo, complimenti per la carriera ed auguri per il futuro. penso che lo rivedremo sugli schermi bbc come commentatore.
infatti già era presente nello studio della BBC…
Cazzo quanto mi dispiace, mi era sempre piaciuto!! Mi ricordo quando ancora alcuni anni fa in contro il SudaAfrica placcò Kankosky (lo stese letteralmente..mi pare che addirittura perse i sensi il bokke) e l’arbitro lo punì con un cartellino giallo per placcaggio pericoloso. In realtà nel terzo tempo i giocatori e dirigenti sudafricani (che ne capiscono di rugby duro) si complimentarono con Del Fava!!!
Peccato. Me lo ricordavo sempre . Un abbraccio a carlo e auguri per il futuro .
Un grande, uno che come Geldenhuys è cresciuto a suon di pane e duro rugby nel Natal, anche se non era più in nazionale (non più convocato dalla RWC in NZ mi pare) comunque era uno che a questi livelli poteva giocarci tranquillamente, veramente un peccato, ma questi infortuni purtroppo succedono…tra l’altro ha solo 32 anni, pensavo almeno uno o due in più…
Giocò anche in Francia, a Bourgoin…
Se e’ per questo e’ anche stato capitano dell’Ulster…
Ci ha messo il cuore agli Aironi, e m’ero pure preso una paura della madonna la volta che l’ho visto uscire in barella. Guardando Furno ieri, mi tornava in mente quella batteria micidiale di seconde: SinBin, Quintino, Del Fava e il bocia Josh. Gran giocatore, grande persona. In bocca al lupo e tutte le fortune possibili.
negl’aironi dimentichi il bravo Biagi che con Furno all’inizio del secondo anno giocarono dei gran match !!!!!!!!!
di Del Fava quello che ammiravo tanto era l’impengo nelle ruck…la generosita’ e la capacita’ di muoversi bene in campo
insomma un grande giocatore !!!!!!!
Quoto in pieno.
Accidenti, che brutta notizia, cacchio!
Un grandissimo abbraccio a una persona che e’ ricordata con grandissimo piacere in tutte le squadre dove ha giocato in giro per il mondo.
Non e’ un caso.
peccato un augurio per il futuro
Dispiace molto per l’uomo e l’atleta….senza ipocrisie..a me non è mai piaciuto troppo…secondo me non era così devastante rispetto al fisico impressionante che aveva…
Davvero un gran bel giocatore, fece bene (e ci vide meglio) Kirwan a buttarlo in nazionale a 22 anni (se non sbaglio, era una decina di anni fa). Adesso che purtroppo per lui gli infortuni lo costringono a lasciare il rugby giocato gli auguro tutto il bene possibile.
Ma, qui mi scatta la provocazione, ogni volta che un ex nazionale (specie di un certo livello) si ritira. La fir, un pensierino lo può fare? Lo so che non si diventa allenatori dall’oggi al domani, non lo credo e non lo penso. Ma un ex nazionale cosi, nei ranghi non so, delle accademie piuttosto che delle nazionali Under non so, mi intriga… (anche se a noi servono come il pane quelli che insegnano non solo a placcare e difendere, ma a passarsi la palla e far correre le gambe). Fine della provocazione.
All the best, Carlo
in generale sarei d’accordo con te. D’altronde Troncon non e’ allenatore dell’U20? pero’ leggo molte critiche a questo approccio.
Pero’ volevo fare alcune considerazioni “da lontano” che non saprei dove farle. E poi si riallacciano a questo topic alla fine.
Per cominciare vorrei che tutta la FIR, le societa’ e i praticanti si chiedano “dove vogliamo essere tra 10 anni?” e “come arrivarci”, questo comportera’ ‘sacrifici’ e scelte dolorose (e.g. magari ridimensionare alcune realta’ per il bene futuro del ruby…ma e’ solo un esempio non mi prendete alla lettera).
Oggi in Italia esistono tantissime nuove societa’, vedevo cosi’ per caso che in alcune regioni dove prima non esistevano squadre oggi ce ne sono 2/3 (e.g. Basilicata) e tante nuove squadre in altre regioni. Allora, considerando la mia domanda, perche’ non aiutiamo tutte queste nuove societa’, e specialmente gli allenatori, dalle giovanili ai senior, e li aggiorniamo? Ero per un viaggio di affari in USA ed in alcune cittadine ci sono squdre di rugby, ho avuto la fortuna di conoscere un allenatore che mi disse delle difficolta’ del rugby in US. Pero’…lui andava per un po’ di giorni ad Atlanta ad un coaching course dei Brumbies, era stato in NZ (a sue spese) per altre coaching clinic. Ora sta’ cercando di insegnare ai ragazzini nelle scuole il rugby, e pare ci stia riuscendo. Ora io mi chiedo, quanto costa fare degli aggiornamenti con allenatori pro? (e.g. dalla Francia, Inghilterra, etc…) magari ogni X mesi.
Nelle aziende private se i dirigenti non producono (almeno mid-low management) vengono mandati a casa. Ora, per me nel rugby italiano c’e’ chi ha fatto tanti danni e continua a farli (almeno basandomi sui risultati, lui personalmente non lo conosco…ed il mio discorso e’ squisitamente pratico) tra progetto altezza etc etc….Perche’ non mandarlo a casa e prendere qualcuno con un CV migliore? (allora qui gli ex giocatori della nazionale con esperienza all’estero sarebbero molto ma molto utili).
Il campionato Italiano…leggevo questo articolo e pensavo al rugby italiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/10/basket-il-flop-mediatico-della-final-eight-specchio-della-mediocrita-del-movimento/875886/
ora..o nel rugby si trovano grandi imprenditori oppure bisonga fare 2 cose secondo me: 1. o si resta nel P12; 2. si formano un 12 franchigie territoriali che abbraccino X bacini di squadre; senza retrocessioni o promozioni cosi’ si puo’ pianificare meglio..ma continuare una cosa del genere e’ solo un danno.
Può dare tanto anche nel rugby non giocato e comunque sempre meglio averlo dalla propria parte, vai Carlo!
Peccato, auguri per il futuro dopo il rugby
grande campione generoso come pochi al pari di bergmamuro
una fortuna vederlo dal vivo per due anni a viadana un campione dentro e fuori dal campo
capitano in una delle squadre piu’ importanti d’europa come l’ulster !!!!!! e questo la dice lunga sull’importanza umana e come giocatore di Del Fava
auguroni per quello che andra’ a fare con la speranza che possa ritornare in italia
Che peccato, un grande giocatore, spero possa insegnare ai più giovani il suo sapere.
Mi dispiace molto per lui, complimenti per la carriera da ottimo giocatore ed un grande in bocca al lupo per il suo futuro.
grande guerriero, mi spiace per il modo in cui smette, costretto e non per scelta, non se lo meritava, un grande augurio per la sua nuova vita, che gli dia tutte le soddisfazioni possibili che lui cercherà!
Un augurio affettuoso e un saluto pieno di rispetto, l’ ho incontrato, per caso, me lo indicò mia moglie, al vagone ristorante di un Eurostar, si chiamava così, allora, di ritorno da Roma, dopo una delle prime vittorie con la Scozia, cortese, gentile, sorridente, educato, disponibile, modesto, ho ancora la foto da qualche parte. Grazie di cuore.
Un grandissimo, veramente.
Un gran bel giocatore, spiace veramente che debba smettere per un infortunio…in bocca al lupo
peccato smettere così….un’altro maestro dei lineouts….in bocca al lupo per tutto!
ho avuto la fortuna di giocare con lui la sua prima partita in Italia nell’U21 della rugby Parma Vs viadana, si è visto subito di che pasta era fatto e si è meritato tutta la carriera sportiva che ha fatto.
Ora volta pagina Carlo e auguri per il futuro!!
Peccato, brutta notizia.
Tanti auguri per il futuro, magari da allenatore (e commentatore alla BBC nel tempo libero)
Lancio una idea per la Fir!
visto quello che ha dato per la nazionale italiana perchè non invitarlo Roma, il 22 di febbraio e tributargli un appluaso da parte di tutto l’Olimpico!