E sul futuro celtico il presidente è sicuro: tornare indietro sarebbe “una grossa delusione”
Amerino Zatta racconta il 2013 del suo Benetton Treviso
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Sono d’accordo con quello che dice Zatta…
e soprattutto,una certa programmazione……
Un paio di consigli a Zatta:
Se il Treviso vuole diventare grande, che si cominciasse a pensare in grande a 360 gradi. Per quel che riguarda le mie conoscenze: un sito web come quello attuale é piuttosto inaccettabile.
Sabato sono stato per la prima volta in vita mia a Treviso, per la partita contro le Zebre…ci fosse stata mezza indicazione (giusto una) per il Monigo. Spendiamoceli due euro su qualche segnaletica….
A livello sportivo, non son nessuno per dar consigli.
se per diventare grandi basta aggiornare un sito allora chiamo subito il mio amico che gioca alla Capitolina e gli dico rifare il sito dell’URC (che in effetti non è un granchè)…
Prendo la tua risposta con ironia…
Immagino sia chiaro che il significato del mio post fosse diverso. Giusto San?
Ognuno qui ha i suoi interessi e conoscenze, io parlo per quel che conosco meglio 🙂
Diciamo che visto che qui ci si improvvisa tutti allenatori ed esperti di marketing…anche questo non é un aspetto da non sottovalutare guardando il quadro generale.
“non é un aspetto da sottovalutare”…ho messo un non di troppo.
DaniS certo che ero ironico…
anche io sono d’accordo sul discorso pubblicità/marketing…ad ogni modo non ho trovato il sito del Treviso così malfatto…
Dai su 🙂
é da anni ’90..
Somiglia a quei siti che facevo io 12 anni fa per 50 euro 🙂
devono essere rimasti a FrontPage….
Si saran fatti fare il sito dal “cugino del mio amico”… 🙂
Hai perfettamente ragione la benetton è molto carente in comunicazione e marketing….
.. e magari cominciare a servire birra decente ..
Per la birra negli stadi, nei pubs e nei bar io proporrei la creazione di una commissione degli avventori che imponga quella o quelle da servire!!
Se vi interessa io mi propongo come..assaggiatore!! 🙂
Appoggio anche questa…
d’accordo sul sito…per non parlare del merchandising.
Le indicazioni ci sono forse non sai usare il navigatore!
Perché mai dovrei usare un navigatore?
Un mio professore diceva: “Se hai bisogno di un libretto per le istruzioni, non é ben fatto” si parlava di usabilitá ed accessibilitá.
Giusto per dire…che in una cittá come Treviso, soprattutto per quello che é una delle maggiori attrazioni, un paio di indicazioni in piu’ uno se le aspetta.
Venendo dal centro cittá ne ho trovata giusto una…che poi si perdeva un po’ nel nulla.
Poi…visto che tutto questo si ricollega: Mi manderesti l’indirizzo della pagina sul sito del benetton treviso in cui viene specificato l’indirizzo dello stadio?
Magari mi é sfuggita…
hai ragione non ce scritto ma nessuno ormai va in giro orientandosi solo con i cartelli stradali soppratutto gli stranieri!ti assicuro che non è una delle principali attrazioni di Treviso ce ben altro da vedere a treviso il rugby è l’ultima cosa!
Scusa da dove sei?
Originario di Milano.
In effetti la cittá é davvero notevole…é stata una piacevole sorpresa scoprire un centro storico talmente carino.
E belle “filles” in giro 🙂
Comunque, per fare un altro esempio, anche cercando “stadio monigo” a Treviso su google maps..Non esce di sicuro lo stadio. Io abito in zona (a spanne proprio) san siro a Milano e sono abituato a vedere le indicazioni anche nei cessi…
Certo…il paragone non regge, peró giusto un minimo di attenzione a questi particolari 🙂 Mica siamo tutti di Treviso o della zona…
a Monigo quelli del Liecester ci vengono a piedi e ubriachi, sarà che non cercano i cartelli (che ci sono) e sanno che Monigo è un quartiere quindi l’indirizzo ce l’hanno già in tasca.
Treviso fa 80.000 abitanti, la attraversi a piedi in 20 minuti e se chiedi non ti mandano in mona. Se proprio non hai il navigatore visto che sei del settore fatti un giro con streetview.
Mi sembra che pur di sparlare della Benetton certa gente si farebbe i capelli viola…
Guarda…leggi sopra a proposito delle mappe 🙂
Ma io mica sparlo…figurati 🙂
Cittá molto carina e bella gente…come dissi.
Io ho chiesto ad un tizio in bici che mi ha detto: “vai avanti 500 metri ed alla rotonda a sinistra…” Dopo essere andato avanti 2 km senza aver visto una rotonda son tornato indietro e l’ho trovato per conto mio. La rotonda era un semplice incrocio. Forse in dialetto veneto é la stessa cosa eheh
Il prosecchino si usa in abbondanza da quelle parti 🙂 non avrei dovuto fidarmi troppo eheh
Da noi si beve abbastanza in compenso da voi ce la Mafia!!eheheh!!
ma che ccc’entra….? 🙂
Comunque…
Sono un felice espatriato ormai…
mah…siamo arrivati addirittura a certi paragoni…
per fortuna!
Abbiamo un altro represso da tastiera. Vedo.
Auguri ragazzo… 🙂
comunque…
Ho notato un reiterarsi.
“c’è” é la forma contratta di “ci” (avverbio di luogo) + “è”, voce del verbo essere, 3a persona singolare.
“ce” è un pronome.
Grazie per la lezione di Italiano!so di averlo scritto sbagliato ma è voluto solo per far prima!represso puoi dirlo a un tuo amico non a me!!
se non ne hai visti dal centro città mi dispiace ma ti devo dire che ti servono un paio di occhiali…. ci sono le indicazioni….
Non è che, magari, una stagione in cui le querce hanno fatto i limoni (che notoriamente accade rarissimamente) aveva illuso i più sul reale valore di Treviso, Facendogli erroneamente pensare che fosse al di sopra del livello effettivo del Rugby italiano, facendogli dimenticare che i risultati (che in definitiva non sono poi nemmeno così brutti, se si pensa che fino a non molti anni fa giocavamo la coppa Europa contro Russia, Romania, ecc., ecc, è che adesso ce la “battiamo” sempre con i migliori) della Nazionale sono l’ effettiva cartina di tornasole del livello di elite di un movimento?
io resto sempre con un dubbio…
quanti ca22o di soldi ha tirato fuori COFILOC per imporre non solo le proprie gru dentro lo stadio ma la maglia biancoarancio anche in campionato e per permettersi di riempire la gradinata di bandierine arancioni…
volete che facciamo anche rifare l’orribile inno dei Pooh e lo chiamiamo “anima biancoarancio”?
l’anno prossimo la Benetton Rugby diventerà Cofiloc Rugby? ditelo…
io già devo maldigerire che la maglia biancoceleste del SanDonà sia diventata una maglia azzurra monocolore da ciclisti con dodici sponsor a contendersi ogni centimetro disponibile…
non so nemmeno se le squadre a cui sono più affezionato l’anno prossimo torneranno ad essere avversarie, insomma anche i tifosi più affezionati cominciano a soffrire un certo disorientamento…
se anche gli All Blacks hanno ceduto e hanno lo sponsor sulla maglia,accetterei anche una maglia a pallini viola,per assurdo,pur di continuare a giocare
desso non stemo esagerar, che dopo i te ciapa sul serio… 🙂
Che poi sarebbe mica brutta, dipende da chi la disegna.
Memoria corta, a San Donà abbiamo avuto le maglie gialle per far contento Panto, te lo sei già dimenticato. I skej ie skej. Però vincevamo!
Cosa vuoi pretendere? Se non erro Treviso Prima si chiamava Metalcrom ed aveva le maglie bianco/azzurre, poi si è chiamata Benetton e ha adottato le maglie United Color of Benetton adesso gioca con le maglie ed ha riempito gli stadi di arancione per avere le svanzighe da COFILOC, come direbbero in Fantozzi “..bandoliera quattro venti in funzione di…pennacchio..” !!
Il mio club è dal 1869 che ha stesso nome e stessi colori!!
Che la grande maggioranza non se la prenda, non è un attacco a Treviso ma una risposta a qualcuno che un paio di giorni or sono ha voluto fare il..fenomeno!!!
cia hro, vecchio lupo apuano che perde il pelo ma non il vizio di punzecchiare i biancoverdi; ma ti secca che le maglie siano uguali a quelle del tuo Celtic?
Ti faccio una sola domanda: il viola quaresima degli inglesi o il più recente nero si ritrova nella tradizione o in qualche interesse di merchandising?
Diamo a Benetton quanto gli compete in 33 anni non ha mai cambiato nulla delle maglie se non il tessuto ed il colletto, se vuoi ti posto la mia maglia che indossava Troncon per confronto. E’ per questo che l’arancio preoccupa molto anche me e non solo fracasso.
Riprendendo i discorsi di sabato, prima che Metalcrom ci chiamavamo Faema, anche in questo caso lo sponsor aveva una predominanza sulla città, ma non penso che negli anni cinquanta fosse un problema di svanziche.
Ciao Mauro ci tengo a sottolineare che non mi riferivo nemmeno a te.
Casomai vecchio lupo..appenninico (perchè Barga è sul versante appenninico della valle e comunque sono arrivato alla conclusione che il fatto di sbagliarne l’ ubicazione me lo fai a bella posta per farmi incazzare!! 🙂 ), il pelo anche perdendolo ho i miei dubbi che lo finirei perchè ne ho talmente tanto che mi parte dalla punta dell’ alluce ed arriva fino alle orecchie senza soluzione di continuità, sono i capelli che invece ho “salutato” oramai da qualche lustro!! 😉
Domanda, per curiosità e senza alcuna malizia ma il club nella sua storia non si è mai chiamato Treviso e..basta o Leoni?
Sicuramente all’inizio della sua storia si chiamava Amatori Rugby Treviso, ma da che esisto (circa) è sempre stato identificato con lo sponsor. Pensa che ai tempi del Metalcrom uno degli incitamenti era “meta-meta-metalcrom”.
Ero certo che non ero io il fenomeno e penso di sapere chi era, effettivamente è stato un po’ aggressivo ma è un grande rugby man. Capita a tutti un momento di esagerazione.
Appunto, da un rugby man come lui certe “cadute di stile” non te le aspetti e sono meno giustificabili. Ma comunque, in realtà, non è successo niente di particolare.
giusto per evitare fraintendimenti… chi sarebbe il fenomeno?
Biancoazzurro sono i colori di Treviso e quelli tradizionali delle sue rappresentative sportive prima dell’era Benetton…
Fino ad un paio d’anni fa quella bianco blu era anche la seconda maglia del BenettonRugby, adoperata principalmente in coppa… va detto per inciso che Benetton non è solo “uno sponsor” ma anche il socio unico della Società, che si chiama proprio Benetton Rugby Treviso Srl SSD – Società Unipersonale e quindi della maglia della sua squadra può fare ciò che vuole, compreso noleggiarla ad una ditta di noleggi arancione…
resta il fatto che per un tifoso che volesse portare “novizi” allo stadio è già complicato spiegare come le regole di ingaggio della mischia siano cambiate tre volte in due anni, se poi deve illustrare che quest’anno sta vedendo la partita tra un club ed una franchigia federale che partecipano ad un campionato multinazionale che l’anno prossimo non si sa se si fa perché pare che i gallesi si facciano ospitare dagli inglesi, che ci sarebbe una specie di coppa dei campioni che però non si sa ancora chi la organizza e chi vi partecipa e che non è detto che i colori della Tua squadra siano gli stessi tutti gli anni… beh… auguri!
(a questo aggiungici la birra sponsor della nazionale che distribuisce i gadget con i colori del proprio brand che peraltro coincidono con quelli del Galles e non con quelli dell’Italia…)
Fracasso, stai pur certo che colui al quale era diretta la “frecciatina” capirà!!
In quanto alla situazione che hai descritto è pari pari a quella del mio San Silvestro di domani sera dove ho dovuto non accettare l’ invito dei miei amici per andare a gozzovigliare, con le mogli naturalmente, all’ agriturismo che uno di loro possiede nel Parco delle Alpi Apuane (ed io ci sarei andato anche al…passo del..leopardo!! 🙁 ) per andare con le insulse (che Odino, Thor, Freyr, Loki e tutte le divinità di Asgard le…stramaledicano!!) non si sa ancora..dove, a fare..cosa e a cosa..mangiare!!!
Pane e fiele, Hroth, pane e fiele. 🙂
Si ma questa me la pagano,..e se me la..pagano, a cominciare da mia moglie!!! 😉
Hro tu e Berton, tra insulse e suocera, mi fa gustare, ogni tanto, la mia condizione di scapolo impenitente!
Resisti Rabbi…resisti!!!
Rabbi non tutte le suocere son come quella di Gianni (che presumo stia facendo indigestione di suocera durante le vacanza natalizie) e non tutte le amiche delle mogli sono insulse…
Lo so Stefo, dico solo che certi esempi mi confortano eheh
Stefo sulle suocere hai ragione, la mia è una donnina deliziosa che mi vuole un bene dell’ anima, è sulle amiche delle mogli che rimango molto scettico!!! 😉
Hro io ho delle amiche di mia moglie che sono simpatiche quanto un gatto aggrappato allo scroto, altre che invece sono fantastiche…ne ha alcune che sono matte rugby quanto me…purtroppo qualcuna tifosa del Munster come purtroppo mia moglie.
@Stefo, tua moglie tifa Munster?? e che fate a casa quando c’è il derby? ma lo fa per avversità nei tuoi confronti o perchè è irlandese di Cork o Limerick?
Come se la stanno cavando i tuoi figli con gli sport gaelici? Ma è vero che poi a 16 anni li riporti a Venezia a fargli fare il Morosini?
Sentiti omaggi alla signora con viva e vibrante soddisfazione.
San mia moglie e’ di Cork
Ciao HRO,
nessun limone…l’anno scorso Treviso ha ottenuto risultati insperati in trasferta ( vd. l’ultima ) però, soprattutto in casa, ne han perse da martellarsi lo scroto, proprio come quest’anno.
A mio parere, il fatto è che non si poteva pensare che il gruppo italiano potesse continuare a reggere in eterno il ritmo imposto dal torneo.
Aggiungici la mancanza di top players strangers, in particolar modo in prima linea ed i tanti ko nevralgici ( Favaro, SacraMinto e tanti altri…).
Ah, per via dell’Alpe Aputana-mia-suocera : una bella pecora e via !
Chi pecora a capodanno, specorina tutto l’anno !
Dacci dentro senza pietà e sii l’orgoglio di famiglia !!
Ma se tu fossi veramente un top player straniero (tipo quello che all’epoca erano Toni Green o John Kirwan o Michael Lynagh), andresti a Treviso?
Non riusciamo nemmeno a trattenere i top players Italiani…
Siamo seri: i tempi sono cambiati…
cmq le maglie della benetton fanno davvero ca-ca-re … 🙂 quell’accozzaglia di bianco verde blu e arancione è orribile … e meno male che sono le magliette di un magliaro … 🙂 tornando al discorso di zatta è perfettamente condivisibile ed estremamente razionale … la mia impressione è che nessuna decisione sia stata realmente presa e che si aspetti di “leggere” le carte della federazione, la quale sta aspettando di “leggere” le carte del board della celtic, il quale sta aspettando di verificare quale sarà la decisione definitiva delle regions della WRU … insomma è un “effetto domino” sul rugby europeo di club del quale oggi è impossibile essere certi della conclusione … semmai si possono ipotizzare vari possibili scenari … di sicuro c’è che se davvero le regions gallesi andranno nella premiership, per irlandesi e scozzesi è un colpo di mrda … il livello della CL sicuramente si abbasserà … cosa diventerà ? una lega irlandese scozzese italiana ? … non si può eslcudere che anche gli iralndesi se ne vadano, e allora cosa resterà … in estrema ipotesi, insomma, ci starebbe pure il disimpegno italiano … in attesa di capire cosa cambierà del rugby europeo … quant’anche questo non succedesse, rimane sempre l’ipotesi del disimpegno di benetton che fa cadere il castello di carte e costringe la federazione a improvvisare un’altra franchigia federale (a roma??) per impegnarsi in una CL di minor livello, con ritorno di treviso nell’eccellenza … insomma un “finale aperto” degno del miglior thriller di grisham …
Molto ben immaginato, argomentato e spiegato, quoto totalmente.
A dir la verità le maglie (orrende) sono Canterbury, ma se Benetton fa le canottiere ci sta pure che quelli siano magliari. 🙂
ma vuoi mettere la maglia dei Los Tordos con quella del Treviso?
San, l’ho messa in bacheca di fianco a quella dei Maties e non sfigura:-)
quanto ai possibili scenari celtici se le regions dovrebbero andare in Premiership, senza Ospreys, Blues, Dragons e Scarlets il nuovo torneo sarebbe veramente di basso livello e poi mica lo so se corazzate tipo Leinster, Munster, Ulster, Glasgow ci starebbero a giocare contro pizza e fichi, visto che il Galles si presenterà con due nuovi team pieni di seconde scelte…
errore gravissimo dovuto alle bevute natalizie, riscrivo “se le regions dovessero andare in Premiership”…
Diventato preparatissimo, sulle insulse e sulla suocera di Gianni BERTON, dopo le lezioni qui ricevute, delle quali ringrazio ancora; se poi ZATTA non continuasse a fare il pesce in barile, come ben sopra da altri dimostrato, l’ anno lo finirei meglio, da tifoso del BENETTON e vicinissimo di città. Che è esattamente come la descrivono esattamente Andrea da TV e Mauro. “Vada avanti 500 mt.” invece sono due km a piedi, il marketing, il Monigo, ecc..
Treviso ha un’ottima squadra. Un bel gruppo di campioni.
Quest’anno è stato sbagliato tutto, ma non vuol dire che il mondo è finito.
Bisogna recuperare e non perdere la testa. I risultati torneranno come lo scorso anno.
Si deve avere fiducia su questo gruppo e non mollarlo e lasciar andare via i giocatori. Casomai serve qualche innesto di qualità e un buon allenatore. Presidente non molli. Vada avanti e programmi la prossima stagione per vincere.
Questo spirito disfattista non serve a nessuno, non cerchi garanzie ma risultati.
Buon anno a tutti anche al presidente del Benetton Rugby
Credo che abbiamo una devinizione diversa di “campione” e “ottima squadra”…per me gruppo di campioni ed ottime squadre sono i Toulon, Clermont, Leinster di questo mondo…
“Ogni scarrafone è bello a mamma soja”.
Zanni, Ghiraldini, Barbieri, Citta, Van Zyl, Favaro, Minto, Nittoglia, Dingo non sono certo giocatori di seconda fascia potrebbero stare benissimo nelle quadre che tu hai citato. e poi ci sono tanti altri buoni giocatori: Derbyshire, Gori, Pavanello, De Marchi, Budd, Loamanu, Botes, Berquist, Mc Lean tutti giocatori di livello che troverebbero posto in una in una squadra di Top14 o Premiership
Di nuovo mi sa che abbiamo una percezione diversa del valore dei giocatori…
dai su….
non te la prendere. Facciamo la pace, va bene?
Sembri un po’ troppo permalosetto 🙂 ma questo è solo ciò che traspare da un misero monitor, potrei sbagliarmi.
viva il rugby, viva la … e buon anno 🙂
P.s.: sono i commenti fuori luogo quelli che potresti evitare.. Poi, si sa, ognuno è libero di esprimersi come vuole.
Ciao Stefo.
Sei ingrassato con le festività ?
Ti mancano il cappone, l’anguilla, il museto ( co l’omo tacà 🙂 ) ??? O ‘sto giro sei nella terra dei Leoni di San Marco ?
Hai giustamente specificato meglio il concetto di “campioni et ottima squadra ” però, dai, meglio primi in Gallia che secondi a Roma ; per cui “campioni et ottima squadra ” lo è anche l’ Aquila, imbattuta 🙂 🙂
Ok, passamela perchè è Natale…
Ah, guarda che, anche se abitiamo nella stessa città, il puttanone non lo vedo da un anno.
Cmq, la sua esistenza mefitica è sufficiente per plagiare mia moglie…
Son stato giu’ dal 21 al 28 sono tornato a casa sabato.
Beh dai non vedi la suocera da un anno…pensavo che le feste natalizie ti avessero imposto un tour de force in sua compagnia…
…sardee in saor, bigoi in salsa, bacaeà, capesante e canestrei, caparasoi e peoci…
Gianni sul Montello, poco lontano da casa mia, c’è la celebre Busa del Castel Sototera. Potresti proporre una gita in loco alla tua beneamata suocera.