Prima la testa e poi il resto: da dove deve ripartire l’Italrugby

Tanti errori, tante cose da rivedere. Ma forse la priorità per Jacques Brunel per curare la sua Banda deve essere un’altra

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 11 Novembre 2013, 08:25

    Prime due mete a me paiono in avanti e sulla quarta o quinta c’è una cintura su Sgarbi che lo taglia dalla linea del placcaggio. Non è una giustificazione perché tanto visti gli errori tattici e al placcaggio (abbiamo fatto l’83%, giusto?) l’avremmo persa ugualmente.

    • San Isidro 12 Novembre 2013, 02:35

      se ti devo dire la verità, non ho la certezza, ma anche il passaggio di Di Bernardo a McLean (che poi è volato in meta) mi sembrava un pò al limite…

  2. LiukMarc 11 Novembre 2013, 09:06

    Sembrava che si, oltre a non aver mai giocato insieme, avessero giocato poche partite a questo livello. E in più, per una squadra che ha fatto della difesa e del “prenderne il meno possibile” uno dei suoi obiettivi (inutile nasconderlo), sabato c’era davvero da piangere (ad un certo punto sentivo gente che voleva scendere dalla curva e dare una mano a benvenuti, sai mai che in due si placcava meglio…).
    In più alle nostre spalle (se si può ancora dire cosi) la concorrenza e la competitività aumenta (vedi Georgia e Romania fare a fette Canada e Tonga). L’unica cosa che mi viene da pensare è che i trequarti son giovani, molti giocano assieme, Allan era un esperimento (con una buona riuscita, diciamo che le trasformazioni poteva anche metterle…), quindi tempo per migliorare ce n’è. Però ancora una volta d’accordo, sembravano 15 (o 23) giocatori che si fossero incontrati questa settimana per la prima volta, o per la prima volta da anni; troppo poco per fare anche solo una buona figura.

  3. Galeone 11 Novembre 2013, 09:35

    Ma questo è il rugby champagne bellezza!!!!
    Cerchiamo di spiegarci meglio, quando si dice che la coperta è corta è, a mio modestissimo parere, da intendersi che o sviluppiamo la difesa – ai tempi di Menneme o come cavolo si chiama, non sbagliavamo un placcaggio e sui punti di incontro eravamo feroci come sudafricani-; adesso invece siamo molto piu’ propositivi in attacco, sviluppiamo azioni interessanti, ma evidentemente non c’è la facciamo a mantenere la concentrazione nella fase difensiva, anche il fiato prima o poi finisce, e cosi’ sembra quasi che abbiamo dimenticato i ” basic ” del rugby. Poi certo quando avevamo Minto e Favaro in sala macchine eravamo messi un po’ meglio…..Ad ogni modo auguroni a Brunel !!!!!

    • LiukMarc 11 Novembre 2013, 10:19

      Le assenze pesano, indubbiamente, specie per chi come noi ha poca scelta. D’accordo che, come dici tu, con il gioco più di mano e corsa in attacco di Brunel rischiamo di più, ma l’Italia letteralmente smette di giocare a tratti. Le mete australiane a fine primo tempo e quella di Tomani appena entrato sembravano uno scherzo dagli spalti… Va bene propositivi, ma per esserlo devi smettere di lasciar giocare solo gli altri. Mi unisco agli auguri al baffo Brunel, speriamo che sabato a Cremona vada meglio.

  4. carlo s 11 Novembre 2013, 09:37

    Ho letto gran parte dei post scritti dagli amici di questo blog riguardo alla partita con l’australia, ma secondo me nessuno dice chiaramente che il baffone JB ha cannato la formazione, sopratutto gli avanti.
    Alcune note positive: abbiamo rivisto un zanni a buon livello ed un ottimo Castro a mio parere.
    Note dolenti: tante, ma un Beto così scarso e incocludente non si doveva schierare e sopratutto quando hai uno come Orquera in tribuna.
    Anche Furbo meritava di partire nei primi 15, davvero inspiegabili alcune scelte dell’allenatore, la colpa in buona parte è sua nella scelta degli uomini e nella strategia della partita.

    • San Isidro 12 Novembre 2013, 02:39

      “abbiamo rivisto un zanni a buon livello”, personalmente non ricordo, nonostante sia un giocatore utilizzatissimo, di averlo mai visto deficiatario nè in nazionale nè a Treviso, un pò stanco al massimo…

  5. malpensante 11 Novembre 2013, 09:43

    1) metti in campo una squadra di buon senso
    2) portati una panchina di buon senso
    3) alla seconda mischia fai qualcosa che facciamo ridere*
    4) appena puoi cambia Rizzo, Giazzon e Pavanello (peccato che non ti sei portato una terza di ruolo, magari Doveway, o pure Maurone che a flanker ci sa giocare).
    *fatta la cappella in formazione, se non puoi levarlo subito in prima linea, almeno spostagli dietro la seconda
    Ok, adesso parliamo di “testa”, “cuore”, maroni e frattaglie varie e pure di errori individuali. Cosa siano gli “errori collettivi”, ho controllato il mio dizionario delle scuse più esilaranti e leggo: dicasi errore collettivo la mancanza di organizzazione e la trascuratezza della disposizione in campo.

  6. Giovanni 11 Novembre 2013, 09:46

    Non sono d’accordo che “l’avvio spedito sia stato controproducente”. Trovarsi sul 10-0 con l’Australia, dopo appena 12 minuti, è manna dal cielo. Quando ho visto la meta e letto il punteggio, ho pensato tra me: “adesso sarà un match intrigante, perchè gli azzurri saranno caricati a molle dalla situazione favorevole e gli aussie devono assolutamente recuperare: ne vedremo delle belle!”. Invece abbiamo assistito tutti ad una prestazione sconcertante, zeppa di errori, individuali e di squadra, da parte di gente con anni ed anni di esperienza, molli e svuotati di energie e di idee. Non credo che “hanno pensato di poter calare un po’ la tensione sul 10-0”, perchè al cospetto di una grande come l’Australia e con 65 minuti da giocare, un pensiero simile sarebbe pura follia. Piuttosto, la sensazione è che troppa gente sia in ritardo di condizione, rispetto ai TM di un anno fa, troppa gente necessiterebbe di rifiatare dopo varie stagioni consecutive senza pause (penso a Zanni, Castro, Parisse, Ghira, Masi, ecc.); si dirà, “sono uomini-chiave per la Nazionale”: verissimo e qui i nodi vengono al pettine: per poter fare il definitivo salto di qualità abbiamo bisogno di trovare alternative di livello, anche in ruoli dove ci sentiamo coperti, cosa che si avrebbe (avrà) con una maggiore profondità del movimento domestico, sia in qualità che in quantità. E’ ciò che sta succedendo, ad esempio, in prima linea: il ritiro di Lo Cicero e l’uscita di scena di Perugini hanno portato ad un calo delle prestazioni, nonostante la presenza di Castro, Cittadini, Rizzo e De Marchi, eppure è sempre stato storicamente un nostro punto di forza e ci consideravamo, qualche anno fa, fiduciosi nel avere in futuro dei ricambi di qualità.

    • Paolo 11 Novembre 2013, 09:57

      Solo una precisazione: prima di usare la frase “l’avvio spedito sia stato controproducente” uso la parola “paradosso”.
      Comunque posso dire una cosa? A me è piaciuto molto più Cittadini che non Castro

      • Giovanni 11 Novembre 2013, 10:10

        Ok Paolo, grazie per la precisazione. Comunque, il mio non era un discorso legato alla prestazione dei singoli (nella fattispecie Castro e Cittadini), ma più generale, legato al naturale ricambio generazionale, che investe la nostra Nazionale come tutte le altre.

      • malpensante 11 Novembre 2013, 10:41

        Paolo, Cittadini è entrato con già dentro Aguero, Ghiraldini, Quintino poi anche Furno. A me ha fatto rabbia buttar via un Castro sui suoi livelli (attuali, non è certamente il Castro di qualche anno fa), e proprio con una delle bande di ciccioni più abbordabile nella parte alta del ranking.

  7. LiukMarc 11 Novembre 2013, 09:56

    Il problema è che all’Italia non mancano solo i ricambi, ma molte delle prime scelte non lo sarebbero se ci fossero alternative. Abbiamo troppo pochi giocatori abituati a giocare a questi livelli (che vuol dire pressione e soprattutto intensità). Nel nostro piccolo va visto quanto ha detto Gatland sul diverso livello a cui sono abituati a giocare gallesi e emisfero sud (posto che il galles rimane avanti anni luce rispetto a noi). Leggevo qualche giorno fa dei post sul chiamare ragazzi dall’eccellenza. Posto che talento qua e la ce n’è, non reggerebbero 20 minuti a questi livelli temo. Il che riporta al fatto che il baffone Brunel può scegliere davvero tra pochi, pochissimi.
    Poi perfettamente d’accordo che le scelte possono andare in un senso o nell’altro (seconda linea mai all’altezza sabato, di Bernardo – che ammetto – mi sembrava l’opzione più giusta, bocciato. Solita storia che in un paese di calciatori non se ne riesca a trovare uno decente, Bergamirco a parte), ma questo è quello che abbiamo, e purtroppo, come diceva Giovanni, inizia a essere troppo spremuto…

  8. gsp 11 Novembre 2013, 11:57

    un paio di osservazione da uno che e’ ruscito a vedere solo gli highlights.

    1 – Mal, questa partita secondo me Brunel non l’aveva nel mirino, conservando forze e la formazione migliore per il le due successive.

    2 – vedo alcuni commentare che non c’e’ l’abitudine a vincere e contemporaneamente chiedere la dismissione dei pochi giocatori che giocano in squadre di vertice. contro sesno logico totale.

    3 – la difesa e’ un disastro totale. totale. non si capisce e e’ una dfesa che sale, una difesa che scivola, o che scivola con sentinella. non si capisce che vogliono fare. questo non e’ un problema di competenza dei singoli (sono tutti professionisti) ma di meccanismo di squadra che o sta cambiando, oppure non e’ stato assimilato, o non c’e’.

    Mi fa un po’ incazzare che non si impara dagli errori. contro la scozia hai perso all’ultimo secondo perche’ giocatori salgono con tempi diversi lasciando gap enormi. siamo punto e daccapo a rifare gli stessi errori. la difesa non va.

    4 – la squadra e’ stata insieme troppo poco. quasi tutti i nazionali sono stati rilasciati nella speranza di colpi in trasferta di treviso e zebre, e purtroppo non ha funzionato per la nazionale. cmq il giudizio lo si dara’a a fine tour. ci servira’ anche a capire il vero valore di questa australia che c’ha suonato.

    • Machete 11 Novembre 2013, 13:01

      Gsp il valore del’australia lo conosciamo…..possono perdere anche i prossimi 3 test ma cambierebbe poco……
      il vero disastro è l’involuzione che ha preso la nostra squadra….considerando che alla fine i giocatori sono più o meno gli stessi di quelli dei TM 2012 e 6N 2013

  9. Da 11 Novembre 2013, 12:07

    Non è che, a questa squadra, manca un pò di carisma da parte di quel giocatore magari non talentuoso ma che è in grado di arrivare al cuore dei compagni e guidarli quando la situazione si fa difficile? E’ una domanda che mi pongo da un po..

  10. william 11 Novembre 2013, 12:23

    Anche io come gsp ho visto solo gli highlights (purtroppo o perfortuna?) e ho letto i vostri ottimi commenti e il report di Paolo.

    Dall’idea che mi sono fatto Brunel ha sbagliato formazione. Oramai l’abbiamo capito tutti, le partite si vincono nei breakdown. Noi non abbiamo schierato giocatori in grado di impensierire gli aussi in questa situazione. Io credo che Furno dentro subito e Bergamasco al posto di Barbieri (che e’ un giocatore che mi piace tantissimo, ma non e’ un openside flanker ma un 8) avrebbero dato un po’ piu’ di forza.
    Certo, come si dice la coperta e’ attualmente molto corta. Fuori Minto, Favaro e Quintino e nei break down andiamo subito in difficolta’…

    Preoccupa tantissimo la difesa. Come dice gsp non si capisce che tipo di difesa sia. Perche’? Spero che non sia per mancanza di allenamento difensivo (troppa stima di Brunel per poter pensare che non dedichi tutta la cura che serve alla difesa), anche perche’ nel sei nazioni dell’anno scorso la difesa funzionava bene (solo un’eredita’ di Mallet…?)

    Speriamo nelle Fiji (partita durissima). E soprattutto speriamo di non uscire con troppi infortuni dalle Fiji per poter affrontare bene l’Argentina. Due vittorie sarebbero un bel regalo. Sogno ma sono un po’ pessimista…

  11. Rabbidaniel 11 Novembre 2013, 13:10

    Dove sono quelli che insultavano Mallett perché faceva solo difendere, Mallett che non capiva nulla di rugby? E non per criticare Brunel (che forse ha valutato male qualcosa), ma il materiale che ha è questo. Forse non ci rendiamo conto che siamo la coda del rugby che conta e che il nostro movimento più di tanto non produce. Mi ripeto. Una squadra italiana ha mai passato i gruppi di HC? Quanti 6N abbiamo vinto? Quanti mondiali jr. abbiamo vinto? Vogliamo tirar fuori sangue dalle rape?

    • gsp 11 Novembre 2013, 13:23

      rabbi ho poco da aggiungere su NM.

      E’ innegabile quello che dici su mentalita’ produzione. pero’ lo considero irrelevante oggi. nel senso che una squadra quadrata si deve vedere anche solo con i giocatori che hai oggi. e quello manca. Pero’ la preoccupazione e’ necessaria oggi, ma l’esame e’ fra due anni. quindi Brunel si giudichera’ allora.

      • Rabbidaniel 11 Novembre 2013, 13:31

        Infatti non ho dato “colpe” a Brunel. Agli altri non manca mai nessuno? La nostra coperta è cortissima perché strutturalmente carenti rispetto agli altri.

  12. parega 11 Novembre 2013, 13:12

    la coperta e’ corta ? che le squadre del pro12 dalla prossima stagione , sempre se ci sara’ grazie alla fir !!! , devono provare giovani per la mischia …terze seconde e soprattutto piloni , provare quei giovani che in prospettiva dimostrano qualita’ per l’alto livello…bisogna incominciare da subito , lo dico da anni …fra due anni non sapremo come fare le fomazioni seno’ !!!!!!!!!

    • Rabbidaniel 11 Novembre 2013, 13:19

      Parega, con tutto il rispetto, vabbe’ che il pesce puzza dalla testa, ma puzza tutto quanto. Il movimento in sé produce poco rispetto ai “concorrenti”. Il Galles sforna giocatori, ma penso che Ospreys ecc. pensino anche a vincere il Pro12 e magari ad andare avanti in HC, non credo che le Regions siano considerate solo in funzione della nazionale. Lo stesso dicasi per l’Irlanda, per non parlare di Inghilterra e Francia e dell’emisfero sud (Scozia discorso un po’ diverso, ma Glasgow è una signora squadra ed Edimburgo è arrivato alle semifinali di HC poco tempo fa). Se non crei mentalità vincenti e una certa struttura col cavolo che hai una nazionale di livello assoluto. E non si faccia il paragone con l’Argentina che ha tutto un altro sistema di formazione e infatti ci ha “sostenuti” con tanti giocatori in azzurro.

      • parega 11 Novembre 2013, 13:25

        ok tutto vero…ma non hai risposto a quello che dicevo…in eccellenza si stanno mettendo in evidenza dei giovani …anche nella mischia…li vogliamo provare …dico provare per 4 mesi almeno poi decideranno i due staff delle celtiche chi tenere ?
        cerchiamo di essere realisti e di incominciare a fare qualcosa …cosi’ puo’ andare per te ?

        • gsp 11 Novembre 2013, 13:29

          ma qualcosa si sta gia’ facendo. la bacchetta magica non esiste, inutile proporre soluzioni irrealistiche.

          • Rabbidaniel 11 Novembre 2013, 14:10

            Nessuno ha la bacchetta magica, ma sono stati buttati via tanti anni. Oppure dobbiamo dire “Tutto va bene, siora la marchesa”?

          • gsp 11 Novembre 2013, 14:34

            Rabbi, dai siamo seri. Per far diventare dei giocatori competenti e competitivi ci vuole tempo e farli giocare in campionato professioniatici.

            Aspettarsi che prima della CL si potessi essere competitivi con l’eccellenza è ingannevole.

            Apsettarsi che oggi emergano 3, giovani in ogni ruolo lo è altrettanto con sole due squadre in CL.

            Ma perchè non guardiamo i numeri? Quanti giovani ci sono in questa squadra? Una marea.

            Anche al netto della formazione questa squadra ha problemi seri che Brunel deve mettere mano. La formazione e le altre storie hanno poca importanza in questo contesto.

        • Rabbidaniel 11 Novembre 2013, 13:30

          Guarda rilevavo solo i problemi strutturali. Mancando un vero e proprio ascensore tra Eccellenza e Pro12, un collegamento con un’accademia ecc. ecc. provare i “giovani” è più difficile per noi che per le altre celtiche. Se ne parla dall’entrata in Pro12 e stiamo ancora qui a capire di che morte moriremo.

        • LiukMarc 11 Novembre 2013, 14:32

          Facile dire che si stava meglio quando si stava peggio, ma rispedire i nazionali in giro per l’Europa forse aiuterebbe a migliorare. In pro12 (sempre che ci si stia ancora) fai esordire (e GIOCARE) i giovani e qualche vecchia gloria. Non siamo nelle condizioni di poter creare le franchigie modello irlanda o galles… Che, verissimo, le franchigie non sono organizzate solo in funzione della nazionale, ma questa ci guadagna e non poco…

    • gsp 11 Novembre 2013, 13:27

      parega, i giovani ci sono, soprattutto nelle zebre in prima, ed anche a treviso in tutti gli altri ruoli. ma ci vuole tempo per provarli, farli crescere ed affinarli. dobbiamo valutare un attimo prima di fare affermazioni categoriche. di giovani in questa nazionale ce ne sono e tanti.

      Il galles sforna giocatori senza dubbio, ma c sono alcuni dei quali non si puo’ fare a meno. e’ cosi’ ovunque nonostante si produca di piu’ e meglio. Certo se a fine stagione qualche terza e MM di treviso va all’estero, forse se ne guadagna tutti come movimento, ma quelle saranno scelte individuali.

      • parega 11 Novembre 2013, 13:58

        per me invece che trovare il collegamento tra eccellenza e celtic si puo’ provare ad alzare il livello dell’eccellenza…migliorando la qualita’ degl’allenatori del settore giovanile dei club !!!! come ? qua’ ci deve essere una fir che sia piu’ interattiva con i club………

        • gsp 11 Novembre 2013, 15:02

          non puoui alzarlo fino ad essere competitivo per il livello internazionale. dovrai sempre e cmq passare per il pro12.

          potresti spendere molti soldi e provare a far diventare l’eccellenza un campionato internazionale competitivo. ma stai comunque cambaindo una soluzione costose che funziona (il pro12), per una che potrebbe costare lo stesso e non funzionare.

      • Giovanni 11 Novembre 2013, 14:00

        Giusto ed aggiungo: non sempre è detto che i giovani promettenti e talentuosi diventino automaticamente campioni. Pensiamo a Benvenuti: 2 anni fa sembrava un fenomeno e da allora non è quasi per nulla cresciuto. La differenza la fà il bacino potenziale, se hai 5 potenziali prospetti, invece che uno o due, hai molte più probabilità che uno o due diventino dei campioni. Questione di numeri.

  13. Machete 11 Novembre 2013, 13:35

    ripeto la sensazione avuta sabato……brunell secondo me ha dato per scontata la sconfitta e non ha voluto rischiare quelli che tornavano dall’infortunio
    poi per parlare delle cose che non vanno:
    1) Difesa…..o si sale incontro all’avversario tutti uniti…..o si aspetta sul posto ma sempre tutti insieme sulla stessa linea…..non è possibile vedere l’ala che sale e il centro che sta 5 metri dietro o viceversa……

    2) se non si placca si va a casa….errori da mani nei capelli…..ora lo sbaglio singolo ci può stare (anche Dagg nella meta francese ha sbagliato un placcaggio)…..ma io sabato ne ho contati almeno una decina dai nostri 3/4 improponibile a questi livelli…..
    se difendiamo così contro i fijiani prendiamo mete in prima fase….(chiediamo che uno come Canale non sia più convocato ma alla fine quando gioca è uno che ha sempre placcato tutto)

    3) problemi di concentrazione??…se pensiamo di aver vinto dopo solo 15 minuti contro gli australiani abbiamo proprio problemi mentali…nel senso che siamo matti…..ora capisco mollare al minuto 70/75….ma dopo 13 minuti bah…senza parole….

    4) obblighiamo tutte le aperture nel giro della nazionale a fare 1/2 ore di calci dopo ogni allenamento…….Dib sabato ha sbagliato calci non impossibili che ci avrebbero tenuti attaccati almeno nel primo tempo….
    madigan 2 anni fa non prendeva i pali nemmeno a 5 metri e anche halfpenny calciava solo da molto lontano e davanti ai pali ….ora sono cecchini infallibili……o sono stati illuminati oppure semplicemente si sono allenati…..

    5)a questa squadra manca una leadship ben definita……una serie di giocatori che ispirino sicurezza a cui i giovani devono aggrapparsi quando le cose vanno male…..Castro si lamenta a ogni mischia e Parisse appena le cose vanno male ha una faccia da funerale (non sto mettendo in dubbio le qualità tecniche dei giocatori sia chiaro)

    per le prossime 2 partite speriamo che il trend cambi…altrimenti sono dolori….||

    • gsp 11 Novembre 2013, 15:03

      daccordo con l’incipit di machete. quella non era la formazione piu’ forte anche al netto degli infortuni. era formazione sperimentale.

      il che pero’ non significa che i problemi non ci siano. anzi.

    • San Isidro 11 Novembre 2013, 15:09

      Machete, condivido tutti i tuoi punti a parte la prefazione. Scusa, ma “brunel secondo me ha dato per scontata la sconfitta” non la posso accettare. Inoltre secondo me ha fatto bene a non mettere fin da subito certi giocatori. Ghiraldini e Geldenhuys, seppur recuperati, non li poteva rischiare subito mettendoli dall’inizio visto che non giocavano da una vita. Quanto a Di Bernardo, alla fine non giocava da tre giornate a Treviso e non è nel suo migliore periodo sui calci con il club, c’era da aspettarselo un pò…Orquera titolare sarebbe stata la scelta più giusta.

      • gsp 11 Novembre 2013, 15:12

        san, a me sembra abbastanza chiaro che tra le 3 partita quella piu’ perdibile era questa. o no?

        poi non significa che la dai per persa, anzi a volte le vinci pure. pero’ se devi far rifiatare qualcuno, o dare minuti post infortunio li dai in questa partita.

        • San Isidro 11 Novembre 2013, 15:29

          si infatti è vero per quel che riguarda i minuti post-infortunio…ovvio che la partita più dura tra le tre era questa, ma non penso che Brunel pensava di averla già persa in partenza, questo intendevo…

      • Machete 11 Novembre 2013, 15:33

        San se era da vincere Ghira Gelde Furno e Orquera li mettevi da subito…..anche se rientravano da infortunio….

      • Giovanni 11 Novembre 2013, 16:28

        Sono d’accordo con @San. ci sono molti punti condivisibili nell’analisi di @machete, ma non la premessa che Brunel abbia dato per scontata la sconfitta: sarebbe stato il messaggio peggiore che il coach avrebbe potuto “passare” alla squadra.
        Una considerazione però l’aggiungo, ed è legata a quanto detto da Brunel nella conferenza stampa post-partita (“abbiamo avuto una sola settimana per lavorare assieme”): come mai non si è pianificata la sequenza dei TM seguendo l’esempio dell’anno scorso di disputare per prima la partita ritenuta più abbordabile (l’anno scorso con Tonga, quest’anno con le Fiji)?

        • San Isidro 11 Novembre 2013, 16:42

          Giovanni credo che il fatto della prima partita non c’entri nulla, il calendario dei TM è stabilito dall’IRB…

        • gsp 11 Novembre 2013, 16:43

          non hai molto controllo su come cadono le partite internazionali. quello che puoi fare e’ tenere i nazionali e non farli giocare col club, come hanno fatto le altre celtiche nell’ultima tornata di Pro12.

          e perdere con Fiji ed argentina e’ per noi molto piu’ grave che perdere con Australia.

          • malpensante 11 Novembre 2013, 17:16

            gsp, non credo che sia così per il ranking e nemmeno per l’autostima. Tanto meno se tu avessi ragione nel pensare che Brunel non abbia giocato per provare a vincere, o comunque fare del nostro meglio. A quel punto saremmo arrivati al limite della demenza, o peggio. Cosa fai, metti dentro i ragazzi per levarteli di torno con una pessima figura? Vabbè che c’era pure qualcuno che lo sosteneva per via della convocazione di Maurone e SinBin, ma mi spieghi a questo punto che senso avrebbe? Io credo che abbia cannato, cosa molto più comprensibile e per me più accettabile, oltre che siamo incerottati e con scarse alternative, che stiamo spolpando quel che c’è rimasto di una generazione straordinaria e che siamo di fronte alla necessità di scelte importanti e “epocali” su cosa fare per crescere nei numeri e in qualità, ma davvero. Un po’ come capitò ai tempi del Dondi 1e 2.

          • gsp 11 Novembre 2013, 18:30

            mal di certo non funziona cosi’ nel ranking, pero’ devi sia rotare i giocatori, sia testarne di nuovi. purtroppo e’ cosi’ anche a livello di club.

            secondo me Brunel sapeva benissimo ed era consapevole della squadra che schierava.

            Mi preoccupa piu’ il fatto che non so se abbia un piano per rendere la difesa competitiva.

            Pero’ le riprove arriveranno nelle prossime due settimane. se si perde con Fiji qualcuno si gioca il posto, un po’ come successe a Tito.

          • gsp 11 Novembre 2013, 18:31

            stiamo spremendo quelli che abbiamo, e’ innegabile, ma di novita’ ce ne sono tante. ma ci vuole tempo, sorte, continuita’.

        • Giovanni 11 Novembre 2013, 17:15

          Non lo sapevo e ne prendo atto, ma, leggendo anche l’altro post, non posso fare a meno di chiedermi come mai Wal-Aus si disputi lo stesso, pur essendo posta in data non prevista dal calendario IRB. Non sarebbe più giusto che fossero le squadre ospitanti a stabilire la sequenza dei TM?

          • San Isidro 11 Novembre 2013, 17:47

            l’IRB stabilisce i TM, c’è già tutto un calendario fino al 2019 (ad es. noi il prossimo anno ospitiamo di nuovo i Pumas, poi i Boks e un’altra da definire)…sull’ordine e la sequenza non lo so di preciso, ma considera che va anche stabilito l’ordine di quali nazionali europee devono affrontare le squadre dell’emisfero sud, c’è anche questo da verificare. Quanto ai TM, da quello che so, la finestra dell”IRB dovrebbe essere solo di tre settimane, gli altri test sono sempre considerati ufficiali pur non rientrando nel calendario IRB. Ad es. Giappone-AB e Inghilterra-Australia del primo week-end credo siano fuori dal calendario. Lo stesso sarà per l’ultimo test Galles-Australia che si giocherà in concomitanza di Barbarians-Fiji. Comunque questi test si disputano, oltre che per il confronto in sè, anche per battere cassa, sennò chi lo faceva fare ai Wallabies, dopo RC e test con la NZ per la BC, di fare 5 TM in Europa? Non è una novità, già l’anno scorso si disputarono fuori calendario Inghilterra-NZ e Galles-Australia, e nel Dicembre 2011, dopo la RWC, gli aussies oltre la partita con i Barbarians fecero un TM con il Galles (l’unico TM invernale di quel periodo, visto che, in teoria, quando c’è la RWC i TM autunnali non si disputano).

    • tommy64 11 Novembre 2013, 20:15

      Machete,quoto al 100% la tua disamina a parte il punto1: non posso accettare che un allenatore faccia la formazione avendo già dato per scontata la sconfitta. NM non mi piaceva ma lo rispettavo, quando è subentrato JB allenatore dell’emisfero nord con un’ottimo curriculum pensavo che potesse dare una svolta alla nostra nazionale ma purtroppo mi devo ricredere pure su questo e rubare un commento ad un’altro amico del forum:non si può cavare sangue dalle rape.

      • Machete 11 Novembre 2013, 21:07

        magari sbaglio (anzi lo spero)….ma dopo aver letto la formazione ho avuto questa sensazione…

  14. franky 11 Novembre 2013, 13:42

    tralasciando tutte le cose già dette, cioè migliorare difesa breakdown ecc, tatticamente io penso che questa squadra abbia bisogno di due accortezze : degli avanti più freschi più attivi sui breakdown e penso a furno minto e favaro e poi anche il doppio estremo perché una coppia di ali benvenuti/sarto (o venditti) non dà abbastanza garanzie e non protegge un mclean che già di suo ogni tanto sbaglia in difesa l’uomo contro uomo … purtroppo in questo senso gli infortuni si fanno sentire

    • franky 11 Novembre 2013, 13:53

      finisco il discorso … gli infortuni sono un problema soprattutto per la realizzazione del doppio estremo perché non essendoci masi non vedo chi possa completare la coppia con mclean sarebbe da vedere allan come se la cava dietro ma è comunque un punto di domanda
      davanti invece vorrei vedere geld che anche in mischia dà il suo contributo e furno al posto di barbieri che farei partire dalla panchina come impact player

  15. Appassionato_ma_ignorante 11 Novembre 2013, 14:02

    In ogni competizione si vince sempre prima e soprattutto nella testa. E testa vuol dire moltissime cose, in primis la definizione di team: “A tendency to know what the other team members are doing and thinking and coordinating thereby and therewith”. In secundis, naturalmente, la perizia tecnica (inclusa l’agilità, ma non solo) e la capacità/resistenza fisica.

  16. sandruzzo 11 Novembre 2013, 14:12

    Approposito di ricambi, così la butto li non sapendo ne leggere ne scrivere: visto che la nostra eccellenza non è un livello adeguato e visto che non tutti i buoni giocatori dell’eccellenza potranno trovare spazio nelle zebre o nel benetton. Perchè non chiedere che FIR si accolli parte dell’ingaggio per giovani di spicco che vanno a farsi le ossa all’Estero in club di PRO12. Anche solo fare gli allenamenti con Munser o Glasgow può arrichire i giovani. Questo sarebbe sicuramente un investimento sul futuro.

    • Francesco.Strano 11 Novembre 2013, 16:53

      Quoto. sicuramente prospetti interessanti ne trovano gli osservatori stranieri qui in Eccellenza… altrimenti creare una franchigia con tecnici competenti STRANIERI(NON LEGATI ALLA POLITICA…..) e un FUORICLASSE in ogni ruolo (vedi Leonard) con giovani di eccellenza che possano crescere e apprendere il MEGLIO,sarebbe una buona cosa. sveglia Gavazzi

  17. fabrio13H 11 Novembre 2013, 14:25

    Ottimo intervento AppassionatomaNONtantoignorante, pochi hanno finora considerato il contenuto dell’articolo del Grillotalpa che da il giusto rilievo alla componente psicologica, che poi, ovviamente non va per nulla slegata dalle altre. In altri thread anch’io ho scritto di problemi in mischia e in difesa, ma la debacle psicologica che poco prima della metà del secondo tempo, si è scatenata, anche se i nostri hanno cercato meritoriamente di contrastarla, vedi azioni che hanno portato alle mete di Cittadini e Allan, sembrava proprio aver preso possesso di loro ed è più importante di qualche in-avanti non visto in quei momenti. In effetti, sto un po’ a mezzo tra il serio e la battuta, ma dico che senza quel passaggio a vuoto con due ma più probabilmente tre mete in meno prese, e con qualche calcio in più buttato dentro (non dico tutti), l’aritmetica dice che ci se la poteva giocare fino in fondo come l’anno scorso. Chiaro poi che l’aritmetica non dice tutto, tanto per dire, se non si aveva quel passaggio a vuoto probabile che anche gli australiani avrebbero tenuta alta la guardia maggiormente e fino all’ultimo, quindi magari l’ultima meta non la segnavamo, però rimane molto probabile che si poteva rimanere attaccati nel punteggio fino in fondo, cambiando i due elementi sudetti, nei quali la psicologia è molto importante (nei calci soprattutto l’allenamento ma anche la forza psicologica conta assai).

    • malpensante 11 Novembre 2013, 16:59

      Ho l’impressione che ci sia poca dimestichezza col campo: per me i backs han fatto anche troppo per quasi tutta la partita, a parte uno che secondo me neppure lui sa se ha giocato o se l’è sognata. C’è da morire, senza uno straccio di terza a supporto o almeno a rallentare, difendere tutta la partita con quelli che arrivavano in vespa a tutta e con tutte le opzioni disponibili e comode come per noi scrivere qua, magari col gioco rotto su un calcio di liberazione ad minchiam o per gli avanti arrivati tutti insieme dopo i titoli di coda. E così via. Con quel vantaggio, se ti prendono anche solo il mezzo passo, ti van via anche sopra la linea laterale e fai pure la figura del pollo, o del cappone viste le gentilezze varie scritte qui, tipo “signorine” e “fighetti”. Altro che complicazioni psicologiche, minimo ti viene un mal di testa da sbronza di filu ferru del nonno, alla memoria. Per quelli gialli da 9 a 15 è stato il giovedì di carnevale, per i loro ciccioni il thanksgiving, per i nostri trequarti il venerdì santo.

      • mezeena10 11 Novembre 2013, 17:49

        poca per usare un eufemismo mal..
        altro che se e ma..mah!

      • San Isidro 11 Novembre 2013, 17:55

        ahahah…
        “a parte uno che secondo me neppure lui sa se ha giocato o se l’è sognata”…parli del tuo amato Sarto? poveraccio, non gli è arrivato manco un pallone..io più che altro, non avendo controllato le statistiche, non so se ha giocato Iannone, ma è entrato? perchè è un altro che non ho visto…

        • malpensante 12 Novembre 2013, 10:47

          San, non ce l’ho con Sarto, anzi. Ce l’ho con chi ha messo su le Zebre ad minchiam, compreso il roster. Guarda quello dell’anno scorso e conta i feriti, i morti e i dispersi. Sarto ci sta, ma non puoi metter su una squadra in quel modo, lasciando andare via un bel pezzo di AIroni giovani e non, tenere i resti, buttar dentro dall’eccellenza in base alla geopolitica e insistere su exprospetti, che hai cominciato a investirci a 16 anni senza cavare un ragno dal buco, e ne hanno 24 o 25. Ok Sarto, ma non puoi metterlo titolare fisso e lasciarlo a imparare a casa sulle dispense del cepu. Poi ci sono scelte che gridano vendetta, messi come siamo con accademie e eccellenza, ragazzi come Ragusi, Violi, Mbanda, e altri under 20 dovevano prenderli già l’anno scorso, ma poi curarli come si deve e usarli con moderazione e intelligenza. Se lo fa Treviso, non si capisce perché non lo possa fare la FIR. Solo noi pensiamo che uno di 18 anni non possa stare nel roster, o che uno coi numeri dall’eccellenza serva chissachè e chissaquanto per arrivare a giocarsela. Non è così ed è sotto gli occhi di tutti, un nome per tutti: Manici. Certo che se lasci andare via Masi, Favaro, De Marchi, Furno, Biagi, D’Apice.. capisciamme.. Il rischio per Sarto, è sopravvalutarlo, rammollirlo per mancanza di competizione e bruciarlo: sarebbe un delitto perché nel ragazzo c’è sostanza. CC stan facendo bene, penso che il disastro sia alle spalle.

      • Machete 11 Novembre 2013, 21:09

        mal quello che dici te è giusto…..ma certi errori da “fiato corto” me li aspetto dal 60 65 minuto in poi…..non al 16esimo

      • william 11 Novembre 2013, 21:10

        Volevi dire la domenica di passione per i nostri!

        • malpensante 12 Novembre 2013, 09:32

          Speriamo di passare dalla domenica delle salme a quella delle salamelle.

  18. Stefo 11 Novembre 2013, 17:18

    Mah non si vuole proprio ammettere che questa Italia per poter competere con le squadre di alto livello deve migliorare in difesa prima di tutto?Non si vuole proprio ammettere che l’Italia per giocarsela deve prima di tutto limitare gli avversari a 15-18 punti perche’ non e’ squadra che puo’ ambire a vincere partite dal punteggio alto?E si che basterebbe dare una veloce lettura dei risultati degli ultimi anni per vederlo…contro le grandi l’Italia vince o fa buone prestazioni quando le tiene a punteggio basso, quando ne limita il potenziale offensivo e ne frsutsra il gioco.
    Si e; scritto della bella meta di Mclean ma non si e; scritto da dove nasce…nasce da una delle poche fasi difensive fatte come si deve che ha permesso di aggredire il breakdown come si deve, che ha portato ad un turnover giocato velocemente mettendo nello spazio dove l’Australia era scoperta i giocatori.
    Si nei breakdown l’Italia ha fatto molto male ma i problemi nascono da una difesa costantemente in apprensione e molto spesso battuta che indietreggiava non permettendo quindi di aggredire i breakdown con la dinamicita’ e la fisicita’ necessaria.
    Non e’ questione di singoli questi problemi difensivi stanno andando avanti da Giugno, 20 meti in 4 partite=0 vittorie ed a parte la Scozia sconfitte pesanti con avversari per carita’ nettamente superiori come Boks e Wallabies ma anche avversari non cosi’ nettamente superiori come le Samoa.

    • mezeena10 11 Novembre 2013, 18:09

      ma no stefo, non hai letto? c’ era un velo su una meta, 2 o 3 in avanti e forse con 3 o 4 mete in meno e un calcio in piu l’ italia se la poteva giocare..
      ammettere problemi mai, scuse da vendere..

    • tony 11 Novembre 2013, 18:30
    • carlo s 11 Novembre 2013, 21:59

      Sì tutto vero Stefo, ma non solo
      Inguardabile la mischia, prime linee da inventare (sopratutto a Sx nell’attesa che torni De Marchi), Seconde in perenne diffocolta (almeno finchè non è entrato Gelde che è l’unica seconda linea che abbiamo in italia)
      Non pervenuta la regia sia di Gori che di Beto
      Impalpabili le ali mai viste, sia Sarto che Benvenuti.
      Btw mi pare che il ns fuoriclasse Parisse in difesa non sia poi un muro così insuperabile, e cacciar palloni non è capace è bravo e molto solo in attacco

  19. Silverfern 11 Novembre 2013, 17:19

    io sabato a Torino c’ero, e quando sono uscito dallo stadio la parola che più mi ronzava in testa era involuzione.
    Nel gioco, nelle prestazioni dei singoli, e nella tenuta mentale.
    Tutti hanno fatto la loro parte di errori, compreso Monsieur Brunel.
    Se Dibe non gioca da tre turni e non sta attraversando un gran momento, forse era il caso non giocasse nemmeno.
    Dico lui per fare un esempio, ma sono stati tutti, diciamo sotto-tono.

    • mezeena10 11 Novembre 2013, 18:12

      come ti son sembrati gli skips visti dal vivo? dalla tv non si vedon troppe cose purtroppo..

      • Silverfern 11 Novembre 2013, 18:27

        All’inizio sembravano appesantiti e poco veloci, poi si è visto come è finita, a tratti davano l’impressione di essere a regime ridotto.
        Genia mai in difficoltà a gestire la palla.
        I nostri mai in linea in difesa, e mai avanzanti.
        Sulla loro meta prima della fine del tempo c’era in avanti sull’ultimo passaggio: ero proprio difronte al giocatore. Ma cambia poco, l’avrebbero fatta comunque in altre occasioni.

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