Caso Coppe Europee: un’altra giornata di dichiarazioni…

Raccogliamo i principali interventi sulla vicenda rilasciati da alcuni protagonisti nelle ultime ore

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 24 Settembre 2013, 09:23

    e così tutti hanno detto tutto ed il contrario di tutto, una bella situazione liscia e chiara!

  2. Stefo 24 Settembre 2013, 10:02

    Come detto la scorsa settimana: si svegliano, tazza del caffe, e poi seduti sul water pensano alla dichiarazione del giorno…

    • Stefo 24 Settembre 2013, 10:05

      La piu’ spettacolare comunque e’: “Il nome dimostra che c’è qualcosa di concreto che abbiamo già creato” cioe’ essere venuti fuori con “Rugby Champions Cup” (con European Rugby Cup non poteva per evidente ragioni essere usato) nome complesso a cui hanno pensato i creativi di Don Draper negli ultimi mesi e’ un grande passo eh…mavaff…

      • DaniS 24 Settembre 2013, 10:11

        Che poi questo conferma, secondo me, quanto questa cosa del nome sia una provocazione, un messaggio.

        • ugotruffelli 24 Settembre 2013, 10:20

          Assolutamente, è stata solo una briciola di pane gettata nei media per mantenere l’attenzione, ma è solo provocazione. Provocazione ovviamente rilanciata da quei media inglesi e francesi legati alle leghe. Sotto non c’è nulla di concreto. Purtroppo per loro, secondo me ha avuto l’effetto contrario, perché ha spinto le gerarchie del rugby fin’ora un po’ in ombra a uscire più allo scoperto.
          Ho proprio il sentore che nel momento in cui hanno rilasciato l’originalissimo e concreto nome hanno iniziato a perdere momentum…

  3. ugotruffelli 24 Settembre 2013, 10:10

    Riporto un pezzo di Lux perché è molto chiarificatore:
    “Les négociations n’ont jamais réellement commencé. La LNR, avec la Fédération française sur un point particulier, et la Ligue anglaise ont demandé une renégociation il y a maintenant un an. Avec l’ERC, nous avons rencontré la Ligue française qui nous a donné une plateforme de ce qu’elle souhaitait dans ces négociations. L’été dernier, nous avons rencontré toutes les parties pour leur parler de cette plateforme. Malheureusement, la Ligue anglaise a refusé de nous recevoir”. Et de rajouter: “Il y avait des points concernant le nombre de clubs, la structure de la saison… Les quatre autres pays (Irlande, Ecosse, pays de Galles, Italie, ndlr) étaient prêts à en discuter”.
    “I negoziati non sono mai realmente cominciati. La LNR, assieme alla FFR su un punto in particolare, e la PRL hanno richiesto una rinegoziazione già da un anno. Assieme all’ERC abbiamo incontrato la LNR la quale ci ha fornito un dossier di quello che avrebbe ricercato durante le rinegoziazioni. L’esatae scorsa, ci siamo incontrati con tutte le parti per discutere di questa proposta francese. Sfortunatamente la PRL si è rifiutata di riceverci” “C’erano dei punti riguardanti il numero delle suadre, la struttura della staguone… Le altre quatro federazioni (Irlanda, Scozia, Galles, Italia) erano pronti a discuterne”

    Ovvero, diversamente da quanto fino a qui è stato rilasciato nello stilicido di dichiarazioni inglesi; le modifiche proposte dai francesi erano state raccolte su un dossier e ci sono stati incontri per parlarne e discuterne, con la disponibilità delle 4 Pro12. Sarebbero stati gli inglesi, secondo Luz, a sabotare il tutto in partenza. Il loro contratto milionario con BT Sport necessitava che le squadre inglesi non fossero più legate all’Heineken Cup ma ad un diverso torneo. Non sarebbero state le celtaliane o la ERC a fare “orecchio da mercante” ed essere innamovibili, ma piuttosto gli inglesi (o meglio la PRL) il cui obbiettivo fin dall’inizio era far naufragre il bastimento, a non presentarsi e a non discutere. Mentre invece i francesi hanno proposto le loro modifiche e giustamente hanno seguito il percorso corretto per la rinegoziazione. La Premiership ovviamente da sola non poteva andare da nessuna parte, e ben conoscendo l’appetito di potere della LNR contro la FFR gli approciati offrendo loro la possbilità di cambiare la governance e tenersi le palanche liberandosi della federazione.

    Non che questi pensieri siano nuovi, ma ora è lasciato alla pubblica conoscenza chiaramente. Fin’ora PRL-LNR hanno fatto offensiva mediatica propagandando la loro visione dei fatti? Ora stanno iniziando a ricevere il proverbiale pan per focaccia.

    Questo è importante perché chiaramente foga ogni dubbio da chi pensa romanticamente, come tanti in Italia e qui tra noi, che la raison d’etre della proposta coppa francese sia la questione meritocratica sulla qualificazione e la suddivisione dei proventi. Ovviamente, ed abilmente, PRL e LNR hanno cercato di far credere ciò con un importante offensiva mediatica. Ma niente di ciò è vero. Le motivazioni reali ed importanti sono due:
    1) il contratto milionario della Premiership con BT Sport
    2) il gioco di potere tra leghe e federazioni sulla governance e sul predominio.
    Anche perché ovviamente, a parte le altre due, sono proprio quelle che non possono essere introdotte nell’ERC.
    Le dichiarazioni di Quentin Smith poi sono incredibilmente vuote… Da quando “Il nome dimostra che c’è qualcosa di concreto che abbiamo già creato” (ovvero un nome, neanche tanto originale per di più!), la possibilità che possa nascere questa coppa secondo me si è sempre più fatta flebile anziché essere più forte…

  4. lupo 24 Settembre 2013, 11:17

    alla fine formeranno un nuovo board per questa fantomatica coppa (con dentro PRL,LNR ed ERC), accetteranno la nuova spartizione palanche e la “meritocrazia” per la partecipazione delle celtiche (che imho ci sta tutta) e lasceranno la CC per le altre (quindi max 2 italiane, zebre se ci saranno ancora e spererei in una selez. eccellenza per l’altro posto)
    potrebbe anche nascerne qualcosa di buono. per ora questa gara al cane che ringhia più cattivo in pubblico serve amp (a mio parere) solo a nascondere le vere trattative

  5. Stefo 24 Settembre 2013, 11:39

    Comunque Paolo tra le frasi di Lapasset hai lasciato fuori le piu’ importanti sotto un certo punto di cista:

    “(IRB) will ensure we have a European competition which fulfils its name, which is not confiscated by some nations but has a real international interest.

    “The IRB will defend this principle: not a privatisation of a competition in the interest of some people,” “unions maintain pre-eminence over the leagues… the unions must remain masters of the game.”

  6. fracassosandona 24 Settembre 2013, 12:11

    gli inglesi hanno venduto merce non loro (le partite di coppa) a BT…

    se salta la HC ci rimetteranno più loro di noi, giocano in attacco ma in realtà stanno correndo con uno stronzo che bacia loro le mutande…

    o date dividete anche con noi quello che avete già promesso ai francesi o vi organizzate un torneo che, non avendo l’egida delle federazioni, sarà fonte di rogne per i tesserati che vi parteciperanno… e voglio vedere chi rischia la convocazione in nazionale nell’anno dei mondiali…
    soprattutto gli inglesi che dovrebbero ospitare l’evento…

    hanno sbagliato il timing: l’avessero fatto per il 2015-2016 sarebbe stata in discussione magari un’edizione del 6N… così invece le federazioni hanno un notevole potere contrattuale…

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