Sulle piste da sci del Tarvisio… per giocare a rugby!

Buongiorno. Vi lascio un mio parere, poi ovviamente ognuno ha le sue idee. Sono il fondatore di Invictus, la squadra che ha vinto il torneo e mi sarebbe troppo facile fare i complimenti alla manifestazione, visto il risultato. Per quanto mi riguarda, da pilone “vecchio stile” sono sempre stato anch’io un “purista” del Rugby, apprezzandone sola la versione Union. Ma l’esperienza a Tarvisio mi ha fatto cambiare idea e ripeto, non solo per il successo. Sicuramente per me il Rugby sarà sempre fatto di mischie, spinte, carrettini, sangue sudore e lacrime e via dicendo ma sarei bugiardo a dire che a giocare sulla neve non mi sono divertito (facendo comunque una fatica incredibile…). Poi dal lato tecnico si tratta di un versione veramente base adatta anche a giocatori meno esperti, che non hanno ancora appreso tutte le dinamiche del gioco. Si lavora sui fondamentali: quando hai la palla, corri (e devi scaricarla velocemente, per non perderla) e quando non ce l’hai, placchi… Puro e semplice… Ed infatti anche una squadra giovane ed inesperta come il Fogliano ha mancato il podio per un soffio, proprio perché la semplicità del gioco diminuiva i divari di esperienza. Vediamolo se vogliamo come un veicolo pubblicitario, come il modo di far apprezzare questo splendido sport anche per esempio a degli sciatori che tutto avrebbero pensato di trovare alla fine della pista, meno che una decina di energumeni che lottavano semicongelati per una palla ovale… Se poi pensiamo che il torneo è stato seguito sul web in streaming da circa 15000 persone, mi pare proprio che la manifestazione abbia suscitato un grande interesse… Ed ha fatto cambiare idea anche ad un pilone fondamentalista come me… Buon Rugby a tutti!