Quali le norme per il prossimo anno? Quanti stranieri si potranno tesserare? E schierare? Ancora non si sa
Lo spread tra Italia ed Europa: rugbymercato e mancanza di regole
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E come vuoi che finisca.. dipende dall’attuale sponsor di maglia del Treviso(ditta di noleggio pittaforme aeree). Se conferma anche il prossimo anno.. allora altro che Carter si ingaggia….Mal che vada l’arancione è assicurato.:):)
Dai è vergognoso: fosse il primo anno ma ogni santissima volta è così, il mercato si fa a ottobre, novembre e i nostri provincialotti dirigenti federali non capiscono che senza una certezza sulle regole e senza andare ad avvicinarsi a quello che è il regolamento delle altre celtiche (molto più aperto del nostro) saremo sempre indietro e dovremo sempre fare “un po’ di più” degli altri.
Regole e trasparenza migliorano l’ambiente.
L’incertezza è la culla dell’arbitrio e della prepotenza ed è preferibile per il potente non solo interpretarla a favore dell’amico (la regola) ma addirittura scrivergliela a giochi fatti.
Nuove elezioni, nuovo presidente Fir, non cambia assolutamente niente, anzi: sono da buttare tutti . . . .
Daccordissimo, non si puo’ fare sempre tutto all’ultimo. Possono anche rimanere le stesse regole, ma che lo si dica oggi. Anche una telefonata a gavazzi ci puo’ stare. La vedo difficile invece decidere per contratti pluriennali.
Invece per le stagioni successive alla prox e’ tutto da valutare, ma questo purtroppo non dipende solo da noi. Speriamo si decidano presto. Rispetto a questa la decisione sul num di stranieri e’ roba da poco.
Nel frattempo intervista interessante a gavazzi su repubblica.vediamo come si sviluppa. Se tiene fede alla sua parola, penso vedremo treviso piu’ libera e con qualche straniero in piu’, e zebre squadra di sviluppo. E tutto sommato, se ripartecipiamo alle CL, potrebbe anche aver senso.
ho letto l’intervista e come ho scritto in passato Gavazzi non è Dondi!Ero pro Zatta ma visto che ha perso le elezioni è con Gavazzi che ci si confronta e da uomo di club non avrà le stesse idee della cordata veneta ma non sembra nemmeno parlare un altra lingua come il Gargamella che faceva dell’astio con i veneti e treviso una questione personale a danno del movimento!Sono sicuro che stanno lavorando sia per le nuove regole interne che per il rinnovo del quadriennio celtico,a patto che non si paghi la tassa assurda dell’iscrizione!Sono d’accordo con Gavazzi quando sostiene che se treviso punta più a consolidare una posizione,con l’ambizione di essere più competitivi qualcosa deve pur lasciare dando la possibilità a chi gioca meno di inserirsi nel progetto futuro misto privato-federale,sperando che quest’ultimo sia legato a qualche club con una buona tradizione così da creare lo spirito di appartenenza indispensabile per il rugby in italia!
In Italia l’incertezza sulle regole, il loro combiamento in corsa, le direttive triplici ecc. sono la norma. Basta guardare quanti metodi di assunzione degli insegnanti sono cambiati in questi 13 anni. Specchio di un paese che non sa decidere, il rugby è solo una delle tante riprove.
C’è anche da dire che con qualche straniero visto in campo quasi c’è da essere riconoscenti alle regole che ci sono, se gli anno fatto un contratto annuale va solo bene…
pienamente d’accordo.. d’altronde la Celtic si fa per far crescere gli italiani
Ho letto anch’io l’intervista a Gavazzi e mi sembra che abbia detto cose importanti, sopratutto sul ruolo del Benetton, mi sembra in sintonia con quello che sostiene Munari e cioè la possibilità per Treviso di muoversi con più libertà per puntare in alto e nel contempo il ruolo delle Zebre dovrebbe essere quello di far crescere i giovani senza grandi ambizioni di classifica.
Ho sempre detto che Gavazzi è ben diverso da Dondi ma attenzione però perche è uomo duro ed anche un pò permaloso, non credo che accetterà altre prese di posizione come quella del caso Innocenti.