Ai trevigiani non basta una prestazione coraggiosa, i padroni di casa vincono e conquistano la finale
Per il secondo anno consecutivo l’avventura del Benetton Rugby in Challenge Cup termina in semifinale.
Gli uomini allenati da Marco Bortolami hanno perso 40 a 23 contro il Gloucester, squadra penultima in Premiership, ma molto quadrata e abile a sfruttare ogni occasione in questo scontro a eliminazione diretta.
Il match ha fatto registrare 8 mete totali, fotografia perfetta di 80 minuti in cui si sono viste azioni pregevoli ed errori determinanti.
Il Benetton ha concluso il primo tempo in svantaggio per 15 a 11, poi il gap che si riduce a inizio ripresa e infine il forcing del Gloucester nella parte centrale del secondo tempo, fase in cui gli inglesi hanno messo al sicuro il ticket per la finale di Londra.
La cronaca di Gloucester-Benetton Rugby
A Gloucester i padroni di casa partono fortissimo e dimostrano di voler fare immediatamente la partita. Al 6′ minuto il Benetton si trova costretto a gestire una mischia nei ventidue metri difensivi. Gloucester mette pressione, recupera l’ovale e sullo sviluppo della transizione, Chris Harris imbecca Josh Hathaway con un grubber velenoso che finisce nelle mani dell’estremo inglese. Hastings non trasforma, al settimo minuto è 5 a 0.
Il Benetton risponde al 15′ minuto, quando Albornoz trasforma un calcio di punizione che suggella un buon multifase biancoverde portato nella metà campo avversaria. Gloucester quattro minuti dopo, dalla piazzola con Hastings, riporta i suoi avanti fino all’8 a 3.
Albornoz concretizza ancora con 3 punti da calcio piazzato al 22′, ma il gioco a distanza dei due calciatori si interrompe al 30′, quando Seb Blake porta in meta un drive perfettamente innescato dal pacchetto di mischia cherry & white. Hastings trasforma e il gap si allunga fino al 15 a 6.
Il Benetton può contare su una superiorità numerica importante al 34′ minuto, quando Zach Mercer si becca un giallo per sgambetto. Gli uomini di Bortolami sfruttano subito il vantaggio e mandano in meta Ratave con un bellissimo passaggio smarcante fatto da Garbisi. Prima però c’è una spinta di Menoncello su Hastings senza palla e l’arbitro Amashukeli annulla tutto.
Ci pensa Rhyno Smith un paio di minuti dopo a infiammare il Kingsholm Stadium. Halafihi riparte poderosamente dalla base della mischia, fa molti metri e mette tutti i suoi compagni sul piede avanzante. La superiorità all’esterno è evidente, prima Negri, poi Ratave, usano le mani velocemente per liberare la corsa dell’estremo sudafricano che schiaccia in meta il pallone del 15 a 11 che chiude il primo tempo.
La seconda frazione vede un Benetton molto intraprendente cercare subito la meta. Qualche sbavatura di troppo impedisce di marcare la segnatura del sorpasso. Gloucester invece alla prima occasione centra i pali con Hastings a causa di un fuorigioco avversario. Al 48′ minuto il tabellone dello stadio segna 18 a 11.
Treviso è tutto tranne che scomparso dal campo. Lo dimostra al 54′ minuto, quando Lucchesi lancia una rimessa perfetta e si mette in coda ad un drive inerosabile. Il tallonatore toscano firma la meta del 18 a 16, non trasformata da Albornoz.
L’acuto italiano viene neutralizzato poco dopo, quando Adam Hastings conclude in meta una manovra innescata da un passaggio dubbio di Zach Mercer. L’inerzia a questo punto è tutta dalla parte dei padroni di casa. Al 62′ Clarke intercetta un ovale mal gestito dal Benetton e si invola in mezzo ai pali per 32 a 16.
Lamaro e compagni non ne vogliono sapere di mollare, così al 66′ minuto arriva un’altra meta, sempre firmata da Lucchesi, sempre da drive conseguente a una rimessa laterale. Albornoz è preciso e al 67′ minuto il punteggio è di 32 a 23. Due minuti dopo Caolan Englefield spegne le velleità di rimonta del Treviso quando spedisce tra i pali una punizione dalla lunga distanza.
Negli ultimi dieci minuti il Gloucester contiene gli attacchi del Benetton e al 78′ minuto riesce a mettere un’altra meta a referto con Ollie Thorley per il 40 a 23 definitivo.
Il tabellino di Gloucester-Benetton
Gloucester: 15 Josh Hathaway, 14 Jonny May, 13 Chris Harris, 12 Seb Atkinson, 11 Ollie Thorley, 10 Adam Hastings, 9 Caolan Englefield, 8 Zach Mercer, 7 Lewis Ludlow (c), 6 Ruan Ackermann, 5 Freddie Thomas, 4 Freddie Clarke, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Seb Blake, 1 Mayco Vivas
A disposizione: 16 Santi Socino, 17 Jamal Ford-Robinson, 18 Ciaran Knight, 19 Albert Tuisue, 20 Jack Clement, 21 Stephen Varney, 22 Charlie Atkinson, 23 Alex Hearle
Punizioni: 19′, 48′, 69′ Englefield
Mete: 6′ Hathaway, 29′ Blake, 59′ Hastings, 62′ Clarke, 78′ Thorley
Trasformazioni: 30′, 58′, 63′ Hastings.
Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Onisi Ratave, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Eli Snyman, 4 Scott Scrafton, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosué Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Edoardo Iachizzi, 21 Alessandro Izekor, 22 Andy Uren, 23 Leonardo Marin
Punizioni: 15′, 22′ Albornoz
Mete: 39′ Smith, 54′, 66′ Lucchesi
Trasformazioni: 67′ Albornoz
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