I nostri ex: Wayne “Buck” Shelford e la Rugby Roma

Intervista esclusiva per onrugby.it dell’ex capitano All Blacks ed ex coach della Rugby Roma. Un tuffo nel passato, ma non solo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. william 18 Ottobre 2012, 10:49
  2. mezeena10 18 Ottobre 2012, 11:44

    mighty buck! mi piacerebbe leggesse il pezzo chi ultimamente critica per partito preso l’esecuzione dell’haka prima delle partite..chi la considera “un nonsenso storico” nell’epoca pro..chi definisce “orribile” la KOP e la considera provocazione, “un pugno in faccia senza obbligo di reagire”..chi dice che “non è il modo ideale di rappresentare sportivamente la NZ”..ricordo che anche le altre nazioni isolane fanno la loro danza pre-partita (meno enfasi si dirà, perche meno “mito”, meno conosciute e molto meno vittoriose; NZ ha storia di oltre un secolo, leggenda, mito)..chi dice che “sarebbe serio bandirla dalle competizioni ufficiali”..ma per favore signor luciano ravagnani!!! (che ha solo ripreso le parole di quel simpaticone di greg martin commentatore di fox australia, che a the rugby club ha detto le stesse cose ad agosto!!!)..che siano i segni di demenza senile precoce??? non capisco perche “anche” l’haka sia un problema del rugby italico?!? quanto alla specificità culturale sarebbe divertente che so, una tarantella prima delle partite della nazionale??? mi scuso per lo sfogo, ma ho trovato queste parole piuttosto offensive ed irritanti..grazie! 🙂

    • Stefo 18 Ottobre 2012, 12:41

      @mezeena

      non ho lett cio’ che ha scritto Ravagnani pero’ io nelle critiche che ho letto ala haka e che in parte condivido leggo piu’ un fastidio per la “commercializzazione” (quante pubblicita’ durante i Mondiali avevano come spunto la haka per esempio?) che l’ha anche solo parzialmente svuotata facendola anche se solo in parte diventare una cosa ad uso e consumo degli sponsors e delle TV…e su questa linea si sono mosse anche le assurde regole della IRB al rigardo della haka ed altre “danze rituali” pre-partita.
      “Buck” era il capitano degli AB che nel 1989 furono confrontati/sfidati durante la haka dall’Irlanda di Anderson in maniera “dura” ma che ha regalat un momento di grande intensita’, una maniera che oggi non sarebbe consentita e nelle inerviste al riguardo Buck non ha mai criticato l’Irlanda o si e’ ritenuto offeso dalla cosa anzi…in barba alle idee di “rispetto di una raizione” dietro cui si nasconde la IRB per giustificare le sue regole dettate in realta’ solo dalla volonta’/necessita’ di avere la haka indisturbata per le telecamere e gli sponsors.

      • mezeena10 18 Ottobre 2012, 15:08

        condivido stefo le idee sulla commercializzazione ad uso e consumo di tv e spazi pubblicitari in genere..è anche abbastanza fastidioso che si riduca solo a questo..ne abbiamo gia discusso in passato, anche a me piace quando la sfida viene raccolta (es galles immobile per 2 minuti a fronteggiare gli ABs dopo l’haka; l’episodio da te citato con l’irlanda, l’ultima finale mondiale etc.)..mi è piaciuta meno l’italia a marsiglia nel 2007( in cerchio e poi di spalle,irrispettoso e infatti hanno pagato in campo 76 punti se nn erro); ravagnani e prima di lui martin, ne fanno una questione di sudditanza psicologica oltre cio che ho scritto prima..inviterei a sentire cosa ne pensano gli avversari, giocatori e tifosi tutti..un giro nei blogs australiani o direttamente in quello della fox dove martin commenta e scrive..non dico siano gli unici (ravagnani e martin), ma poco ci manca

        • mezeena10 18 Ottobre 2012, 15:14

          un’altra cosa..durante l’ultimo turno del RC nel soccer city stadium, si potevano notare alcuni giocatori del SA che sorridevano e sghignazzavano neanche tanto sotto i baffi, durante l’esecuzione dell’haka..o anche gli australiani (ricordi la foto editata con gli ABs con le borsette durante l’haka?) non mi sembra “soffrano” di sudditanza psicologica, anzi! gli argentini erano fieri di aver assistito alla KOP in casa loro..ravagnani aggiunge che gli ABs mai si azzerderebbero a fare KOP in galles irlanda o inghilterra! perche secondo lui in quelle zone sarebbe vissuto come un insulto..mah!?!

          • mezeena10 18 Ottobre 2012, 15:22

            ps “la meta” numero 262 dell’11 ottobre nella sua rubrica “break”

          • Elena 18 Ottobre 2012, 20:06

            Codesto Ravagnani tra l’altro si è preso un gran bel granchio, visto che proprio in occasione di Galles-Nuova Zelanda del tour 2008 citato sopra da mezeena10 gli All Blacks hanno fatto la Kapa O’Pango al Millenium di Cardiff…

  3. mezeena10 18 Ottobre 2012, 11:46

    aggiungo è dal 1906 ufficialmente che si danza l’haka prima di ogni match!

  4. Darda 18 Ottobre 2012, 15:28

    Non ho mai sentito un giocatore lamentarsi di dover affrontare l’haka prima della partita, chi affronta gli All Blacks deve preoccuparsi di ben altro….
    Inoltre la partita di rugby è una BATTAGLIA, e l’haka è semplicemente un modo di presentarsi alla stessa, fa parte del loro costume, sarebbe come profanare la bandiera. Avessi avuto io l’onore di trovarmi davanti all’haka…
    A chi non sta bene l’haka vada pure al bar sport a vedersi una bella partita di calcio, così non si spaventa più di tanto….

    • mezeena10 18 Ottobre 2012, 16:14

      greg martin forse è l’unico..ma è dettata da una reciproca antipatia col popolo NZ..ravagnani ultimamente da sempre piu segni di demenza senile, con tutto il rispetto!!! detto da uno che lo ha sempre letto con attenzione e piacere..non solo su questioni rugbystiche..ma questa francamente mi sa tanto di caccia alle streghe!!!

  5. Luca 19 Ottobre 2012, 00:28

    @mezeena10
    @elena

    “codesto Ravagnani”… “segni di demenza senile”… MA DOV’E’ FINITO IL RISPETTO? (mi viene da dire PER L’AVVERSARIO, che in questo caso è chi non la pensa come noi). Oltre al fatto che rivolgersi con questi termini a una persona che ha dedicato una vita al rugby, e che ci ha donato molto, forse troppo, rispetto a quanto ha avuto in cambio, mi sembra vergognoso. Cari tutti e due, vi informo, semmai non lo sapeste, che “codesto” Ravagnani, “demente senile”, frequenta i campi da rugby già dal lontano 1948 (e scusatelo se è poco). Ha scritto per le maggiori riviste del settore e sportive in generale; ci ha lasciato in eredità libri a iosa (come l’opera enciclopedica Storia del Rugby Mondiale, e scusatelo se è poco); ha conosciuto tutti i grandi personaggi del rugby italiano e mondiale; e’ stato direttore di una rivista che, grazie a lui, permetteva agli appassionati di questo sport, negli anni ’80 e ’90, di essere informati sul rugby italiano e mondiale. Una rivista che oggi, nemmeno nei nostri sogni più belli, riusciremmo a rivivere. Uno che è andato in tournée in Nuova Zelanda, al seguito della nazionale, quando forse qualcuno di voi ancora andava a scuola. Per questi motivi vi chiedo di usarmi la cortesia, con il vero massimo rispetto, di riflettere prima di scrivere certe cose e/o usare certi aggettivi.
    Credo che al momento Ravagnani sia, senza ombra di dubbio, la persona più competente e autorevole in Italia in materia di rugby. Avrà pure il diritto di dire la sua? E se dice una cosa, questa deve essere spunto di riflessione non di critica.
    Eppoi tutto questo ambaradan per cosa? Perchè qualcuno ha osato criticare quei FENOMENI DA BARACCONE che sono gli ABs quando fanno l’Haka? Ma per favore! A me personalmente, come a molti altri, l’Haka ha rotto le scatole. @DARDA – ANCORA CREDI ALLE FAVOLETTE? L’Haka così come è intesa ai giorni nostri, non ha più nulla di naturale. ABs che fanno le prove di Haka durante la settimana. Alcuni che allenano il viso al fine di avere determinate espressioni facciali. Tutto studiato a tavolino. Ma per favore! Che andassero a farla al circo! Poi non ci si deve lamentare, governo neozelandese in primis, se fanno lo spot della FIAT con delle donne che danzano l’Haka o se questa viene sfruttata come strumento pubblicitario. E per concludere non voglio commentare i fischi di Roma 2004 rivolti alla banda musicale italiana e le scene di isteria collettiva della serie: “ODDIO ME STANNO A ROVINA’ L’ACA” (gridolini emessi dal mio rozzo-calciofilo vicino, che di regbi non sapeva un’acca ed era venuto allo stadio solo per vedere l’Haka). Dimmi tu se tutto questo è normale. Scusate il lungo messaggio ma proprio non potevo esimermi.
    Luca Raviele

    • mezeena10 19 Ottobre 2012, 09:56

      spero tu non sia lo stesso raviele del museo del rugby..chi si prodiga per la diffusione del nostro sport, non puo affermare che gli ABs siano fenomeni da baraccone! che facessero l’haka al circo etc etc..tra l’altro se non ricordo male, avete piu di qualche maglia di codesti “clown” tuttineri!!! quindi presumo, conoscerai le storie che ci stanno dietro..e senno fattele raccontare..magari da buck shelford!!! in un paese libero si puo e si deve dissentire ovvio..ma c’è modo e modo! se non si coglie poi un certo humour in queste affermazioni, non è certo un problema mio, caro luca raviole!

    • Elena 19 Ottobre 2012, 11:19

      Lui ha il diritto di dire la sua, io ho il diritto di dire la mia. E secondo me CODESTO signore ha detto una cosa errata, che io ho sottolineato.
      E tanto per chiarire, qui in zona da me la forma “codesto tizio” tra gli under 30 è usata per indicare scherzosamente qualcuno che si conosce poco o che si è solo sentito nomirare.
      Se l’haka ti ha rotto le scatole fai a meno di guardare gli All Blacks. Che poi nel caso non lo sapessi, l’haka viene fatta in quasi tutti gli sport di squadra neozelandesi e non solo nel rugby.

      • mezeena10 19 Ottobre 2012, 11:32

        infatti elena..e codesto non mi sembra assolutamente una mancanza di rispetto..è un semplicissimo aggettivo/pronome dimostrativo..mica secondo me, secondo la grammatica italiana!!! e dire “che siano i segnali di demenza senile” (che se non lo sapessi luca, è una forma di deterioramento mentale che puo insorgere dopo i 65 anni di età, ma è anche sinonimo di deficit della memoria ) non mi pare una grande offesa..trovo molto piu offensivo cio che ha scritto il ravagnani sull’haka..i virgolettati del post precedente sono le sue esatte parole..poi ti ripeto, non ti garba l’haka? non la guardare, ma rispetta una tradizione che è cultura, identità, religione..e soprattutto rispetta la squadra piu forte del mondo, campione del mondo in carica, campione del primo Rugby Championship della storia!!! altro che fenomeni da baraccone..altro che circo..

  6. Luca 19 Ottobre 2012, 00:45

    Nella frenesia del post ho dimenticato, alla fine, di fare i complimenti a Melita Martorana per la bella intervista. Essendo la Rugby Roma in possesso del mio cuore, leggere questo racconto è stato ancora più emozionante. Grazie per aver aperto questa capsula del tempo che era custodita in Nuova Zelanda.

    • mezeena10 19 Ottobre 2012, 07:36

      nella frenesia hai scritto pure regbi!!!per non parlare della consecutio.. beh del resto non potevi proprio “esimerti” ahahahah!!! ps fortunatamente l’haka ha rotto solo te e qualche altro frustratello invidioso, di una piccolissima nazione che le suona spesso (per non dire sempre) e volentieri a tutti i colossi mondiali..che detta i ritmi e le cadenze del rugby mondiale, grazie al mito costruito in oltre un secolo di storia..altro che provare le facce e le espressioni in settimana..la critica per partito preso e zero costruttiva è sicuramente un altro dei grandi problemi dell’autoreferenzialissimo rugby italico..

  7. mezeena10 19 Ottobre 2012, 05:41

    luca rileggiti i posts allora! eppure sembrano scritti in italiano abbastanza comprensibile!!! io ho piu di un legame con la NZ che non ti sto certo a spiegare, mi son sentito in DOVERE di contestare codeste sue affermazioni..(hai letto il pezzo in questione innanzitutto??? non mi pare tu abbia compreso il discorso)..so benissimo chi è ravagnani, tranquillo! e se segue il rugby dal 1948 come dici te, allora non fai altro che rafforzare la mia tesi, demenza senile precoce!!! se non altro quando afferma che l’haka è anche uno dei problemi italiani! ma de che??? quanto al rispetto, tu ne hai mostrato a profusione!!! nei confronti miei e dell’amica succitata, del tuo rozzo-vicino a cui stavana a rovinà l’aca (si scrive haka) e poi la piu clamorosa: all blacks fenomeni da baraccone!!! ahahahah questa è il massimo..ahahahahah..se gli ABs son fenomeni da baraccone, gli azzurri cosa sono????? rispetto è anche accettare le critiche, non ho mai scritto che è un demente! ho scritto che siano i primi segni di demenza senile??? ti è piu chiaro? senno fattelo spiegare..dovresti anche informarti meglio, l’haka la si impara da bambini (non solo la piu celebre ka mate) altro che allenarsi a fare le facce e le mosse durante la settimana!!! ma come vengono in mente certe stronzate???? beata ignoranza..burray saba!

    • mezeena10 19 Ottobre 2012, 06:06

      luca scrivere di rugby da tempo immemore non fanno di una persona “la piu competente ed autorevole in italia in materia di rugby”..e allora chi sui campi ci va veramente, ci suda ci sputa sangue e lotta con l’avversario e mai contro, vive il gioco dall’interno con passione cosa dovrebbe dire? io penso che la persona piu autorevole e competente per parlar di rugby in italia sia vittorio munari, pensa un po! uno che è stato giocatore allenatore drigente team manager (sui titoli vinti google è piu preciso di me sicuro,fai lo sforzo di vedere)..che sia questo uno dei problemi del rugby italico e non l’haka??? cioe se il massimo esperto di rugby è un giornalista (col massimo rispetto per la categoria) allora capisco perche i risultati siano cosi scadenti!!!

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