La nostra “inviata” nell’Emisfero Sud ci porta alla scoperta del rugby più acclamato del mondo. E si comincia da casa sua…
Come funziona la Nuova Zelanda: si parte da North Harbour
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bellissima iniziativa! grazie ad entrambi.. e spero presto in un pezzo sui naki boys!!! 🙂
inizia auckland v taranaki!!! go naki!!!
Bell’articolo, rende più chiaro l’intreccio sottostante al rugby NZ. Non capisco bene, però, come sia strutturato il rugby di Club, da dove vengono questi club? Sono i Club storici? Hanno un campionato? Sono una via parallela alle provincie-franchigie (dove c’è, mi pare, una filiera di creazione del giocatore: se uno si distingue nella provincia può essere chiamato in franchigia), oppure uno step inferiore di creazione del giocatore?
Grazie per l’iniziativa! Forse portebbe essere ampliata alla spiegazione di tutte le Union principali, anche se sarebbe difficile: non è facile, immagino, trovare un corrispondente o un esperto così qualificato per ogni Union! Sarebbe una specie di enciclopedia delle strutture rugbystiche!
heartland championship, ma non solo..guarda sul sito della nzru, ci son tutte le unions e i vari clubs che le compongono..ad esempio waikato chiefs (super xv) rappresentano le unions di waikato, north harbour, northland, bay of plenty, king country..ognuna di queste unions è formata da vari clubs, waikato ad es è formata da una trentina di clubs: hamilton old boys, hamilton marist, hautapu, te rapa etc etc..
Quindi sono uno step inferiore, è da li che vengono i giocatori AB. Non ci sono “filiere” differenziate (come ad es. in Irlanda, con le accademie da una parte e i club storici dall’altra, le prime per l’alto livello, i secondi per il resto del movimento).
scuola (primary e secondary) università club union franchigia ABs solitamente..
correggo blues: northland, north harbour, auckland; chiefs: waikato, counties manukau, bay of plenty, king country, thames valley; crusaders: canterbury, tasman (nelson bays+marlborough), buller, mid e south canterbury, west coast; highlanders: otago, southland, north otago; hurricanes: wellington, manawatu, taranaki, hawkes bay, poverty bay, wairarapa bush, whanganui, horowhenua-kapiti, east coast
Grazie per le risposte, ora è più chiaro.
Bellissima iniziativa! Così possiamo renderci conto di come è strutturato il rugby negli altri paesi. Sarebbe splendido se pian piano riusciste a descrivere anche gli altri paesi.
North Harbour non fa parte del bacino dei Chiefs ma dei Blues.
Ci sono i club che giocano un campionato all’interno della zona geografica della provincia, la provincia prende i giocatori dai club, le franchigie prendono i giocatori dalle provincie e gli all blacks dalle franchigie. Molti giocatori della squadra delle franchigie quando devono recuperare da un infortunio o comunque devono giocare ma non hanno avuto la possibilità di giocare la franchigia possono e vengono “prestati” ai club per giocare. La stessa cosa succede agli all blacks che non giocano in partita e vengono prestati alle provincie di appartenenza per farli giocare.
Ogni giocatore All Blacks e’ affiliato ad un club e conseguentemente ad una provincia (il club e’ localizzato nell’area della provincia). Le franchigie funzionano ora in maniera diversa.
Per farci capire un esempio può essere un all blacks che e’ affiliato al Hamilton Marist club e alla provincia di Waikato.
vero, ma sono andato a memoria e piu per far capire all’amico come funziona il sistema..poi di solito super xv e itm cup non coincidono nei tempi, quindi hanno poco da “prestare”..al limite in periodo tri-nations o adesso col rugby champs..come detto prima l’hamilton marist club, insieme a circa 30 clubs, fa parte della union di waikato, che insieme a BOP, counties manukau e waikato stessa ( itm cup ) e king country e thames valley ( heartland championship) formano la franchigia dei waikato chiefs..mi pare chiaro ora no?
Gli All Blacks vengono selezionati in base alle prestazioni del Super Rugby per le partite di Giugno e il Rugby Championship. Per i test di fino anni a Novembre nell’emisfero Nord, i selezionatori possono anche portarsi dei giovani che hanno fanno bene nell’ITM Cup. I giocatori di HP e Elite hanno un contratto con la Franchigia per cui giocano e con la NZRU. nel contratto devono anche designare il club di appartenenza e la provincia per cui vogliono giocare se non vengono chiamati in una delle nazionali maggiori. tutti gli altri hanno la tessera giocatore solo con il club oppure sono sotto contratto con la provincia. PS= inizialmente North Harbour era una delle province appartenenti alla franchigia dei Chiefs.
grazie per la precisazione, infatti anch’io ricordavo fossero nei chiefs (almeno fino a qualche anno fa, nn ricordo di preciso)..aggiungo che per i giocatori della lista cosiddetta “elite” i contratti sono discussi individualmente direttamente con la nzru..
giusto per chiarire sui contratti. tutti i contratti dei giocatori appartenenti alle franchigie neozelandesi sono negoziati dal giocatore e dalla franchigia con intervento della NZRU. il contratto viene poi firmato da tutte e tre le parti: il giocatore, la franchigia e la NZRU.
Bella idea complimenti continuate,descrivete anche una domenica tipo dai piccoli ai grandi
Bell’articolo e questo mi fa capire due cose essenzialmente
1 che in italia le franchige non esistono a meno che non si rispolveri una volta ogni tanto la selezione regionale per qualche amichevole estiva anche se la cosa che si avvicina di più mi pare il progetto grande milano
2 in italia le franchige non esisteranno mai anche perchè mettere d’accordo anche solo due presidenti di socetà a caso mi sembra una prova che nemmeno ercole e le sue fatiche avrebbe potuto compiere
Comunque non in tutto il mondo le franchige sono la soluzione basta vedere in francia in inghilterra in argentina e in parte in galles ma se qualcuno vuole aggiornarmi come funziona in scozia gliene sarei grato
Ottima idea per avere una visione più ampia di tutto il rugby nel suo insieme.
Articolo bello, bello!
se penso alla prima conferenza stampa del neo presidente……
altro che terza franchigia,se non aiutiamo la “base della piramide” non andiamo da nessuna parte.
Speriamo che anche la FIR legga l’articolo,magari serve