Benetton Rugby: Alessandro Izekor, “Obiettivo? Far vedere quanto valgo davvero!”

Il flanker bresciano ha parlato dell’esordio in Nazionale e della bella stagione in maglia biancoverde

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ChrisRosso 10 Aprile 2024, 10:59

    Giocatore che sta crescendo tantissimo e già ora mi piace molto. Contro l’ Irlanda fece fatica sia perché davanti c’erano per l’appunto i verdi sia perché erano entrati troppe riserve tutte insieme e non abbiamo ancora un livello ed un sistema tale da supportare il cambio di troppi giocatori insieme.
    Tra l’altro dimostra da un lato come non tutti maturino a 19-21 anni e non si possa già scartare ragazzi così giovani se sembrano con potenziale. Dall’altro che se uno arriva tra i 24 e i 26 ed è ancora lontanissimo dai livello urc forse sarebbe meglio dare possibilità ad altri ed avrei in mente qualche nome così sia da mandare via dalle zebre sia di giovani da testare per qualche anno.

  2. Parvus 10 Aprile 2024, 11:49

    Izekor è un dimante grezzo, mi ricordo quando kieran disse che non placcava bene perché non metteva giusta la spalla..
    A treviso sta facendo in grande lavoro che poi è sbocciato in nazionale.
    Ora gioca senza pressione poiché ancora non lo hanno messo nel mirino, vediamo come giocherà quando le altre squadre le riserveranno il trattamento che hanno riservato i verdi a capuozzo….
    Forza treviso e forza izekor

  3. gian 10 Aprile 2024, 13:08

    Migliorato tantissimo dove aveva lacune, adesso è un buon giocatore con caratteristiche uniche che stà bene ovunque, per diventare un gran giocatore, e ne ha le potenzialità, deve salire un altro paio di gradini, e per farlo diventare un vero fattore, le squadre devono “costruire” su di lui un sistema, o delle situazioni, in cui possa sfoderare la sua unicità. Al momento è ancora trattato come uno “normale”

  4. Fabfab 10 Aprile 2024, 13:27

    Non è un ball carrier tradizionale, di quelli che con la palla in mano si fa strada a colpi di maglio (alla Seb Negri per intenderci), ma ha bisogno di spazio per muovere le gambe e diventare imprendibile. Questo è più facile sulla fascia, ma secondo me, studiando schemi di attacco dove si può inserire, ad esempio, in mezzo ai due centri, può davvero diventare un’arma in più sia in Benetton che in nazionale. Anche in difesa se la gioca malgrado non sempre sia dominante nel placcaggio, ma nemmeno si fa scappare l’avversario. E poi molto utile anche come ricevitore in touche

    • gian 10 Aprile 2024, 13:45

      Hai dwtto tutto, nel bene e nel male, a calvisano veniva usato, oltre che sulla fascia, con linee di corsa da spondda interna o dietro le spalle del primo centro/ball carrier classico. che fintava la penetrazione dritto per dritto, però, allora, devi essere sicuro che sia un giocatore imprescindibile, per costruire movimenti su di lui altrimenti può restare “limitato” alla giocata sulla fascia

      • TheTexanProp 10 Aprile 2024, 14:49

        Belle osservazioni. Izekor mi piace molto, sta crescendo molto e credo che abbia delle qualità uniche tra le terze a disposizione, Benetton e in Nazionale in generale. Non credo ci siano terze linee con qualità simili in Italia. Quando Alessandro troverà la maturità completa e quando gli allenatori, Quesada in primis dato che lo considero un allenatore molto intelligente, troveranno come “usarlo” al meglio in attacco diventerà una pedina fondamentale per la squadra e nazionale IMHO. Sono molto contento del suo sviluppo. Mi piace un sacco come giocatore.

  5. franzele 10 Aprile 2024, 20:42

    Eh sì ciò, questo qua ha un fisico da paura, mi ricorda Lothar, l’assistente di Mandrake. Corsa, resistenza, tanto lavoro, non ha il placcaggio avanzante tra le specialità, ma difficilmente se li lascia scappare.
    E quando libera la corsa sono cavoli amari per chi deve fermarlo , lanciato bene e con un po’ di spazio fa danni. Mi piacerebbe vederlo entrare a mille tra i centri, ma come uomo in più all’ala fa la differenza.
    Anche lui come Spagnolo, Nicotera, è uno di quei giocatori che migliorano sempre di più, magari arrivano un po’ dopo, ma sono costanti e solidi.
    Bravo Zazà, anzi, bravo Lothar!

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