Le Azzurre affontano le campionesse in carica all’esordio. Calcio d’inizio alle 16, diretta Sky Sport Arena
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Partita proibitiva lo sappiamo, ma nel rugby non bisogna mai mollare per 80 minuti
Parliamo di una Inghilterra prima nel mondo con ampio distacco sulla Nuova Zelanda, 5-6 punti.
Una squadra che nel 6 Nazioni non perde dal 2018 e solo per un punto con la Francua. Una squadra da + 200 punti in ogni torneo. Nelle ultime 6 partite siamo riisciti a fare solo 2 mete e un calcio. Contro i 40, 50 persino un 74 a zero. Per questo la cosa determinante per il proseguimento del torneo è limitare i danni fisici ma dimostrare comunque carattere, perchè questo aiuta anche alle nuove ragazze introdotte e in panchina a crescere e ad affrontare le altre squadre. E vero Inghilterra vince da 5 anni di fila, ma l’anno scorso hanno vinto di soli 5 punti contro la Francia in una memorabile partita, e quest’anno si gioca in Francia. Quindi per la vittoria finale nulla di scontato. Forze ragazze, vi auguro 3 storiche mete Sillari, D’Incà e super Granzotto e tutto l’applauso del Lanfranchi. Oltre 108 presenze per Emily Scarratt e oggi cento per il mito Marlie Packer.
Premetto che non seguo il rugby femminile, quindi mi sfugge se ci siano differenze di regolamento, ma come diavolo fa a essere cartellino rosso quello per la 8 inglese??
il regolamento è lo stesso. Però giusto settimana scorsa, WR ha dato nuove specifiche, e direi che la decisione rientra in questa casistica …
https://www.onrugby.it/2024/03/19/dal-use-it-alla-legge-dupont-in-arrivo-parecchie-novita-da-world-rugby/
Proprio la terza proposta di modifica del regolamento ha come obiettivo quella di tutelare maggiormente la salute dei giocatori, mettendo al bando la pratica del “croc roll” durante i breakdown. Con questo nome, in riferimento al movimento che esegue un coccodrillo per smembrare la sua preda, ci si riferisce ad una pratica per rimuovere l’avversario che si trova sopra la palla, afferrandolo attorno al busto e facendolo rotolare dalla ruck invece che spingerlo indietro. Una pratica che però, facendo ricadere tutto il peso sul ginocchio dell’avversario, ha portato a frequenti infortuni all’articolazione stessa.
il regolamento è lo stesso. Però giusto settimana scorsa, WR ha dato nuove specifiche, e direi che la decisione rientra in questa casistica …
Riprendo dall’articolo di OnRugby di qualche giorno fa:
Proprio la terza proposta di modifica del regolamento ha come obiettivo quella di tutelare maggiormente la salute dei giocatori, mettendo al bando la pratica del “croc roll” durante i breakdown. Con questo nome, in riferimento al movimento che esegue un coccodrillo per smembrare la sua preda, ci si riferisce ad una pratica per rimuovere l’avversario che si trova sopra la palla, afferrandolo attorno al busto e facendolo rotolare dalla ruck invece che spingerlo indietro. Una pratica che però, facendo ricadere tutto il peso sul ginocchio dell’avversario, ha portato a frequenti infortuni all’articolazione stessa.
Ti ringrazio molto Anto per la precisazione, mi ero completamente perso questa nuova direttiva. Decisione più che corretta allora
E sempre stato molto ipocrita considerare il rosso solo sui contatti testa. Si può rovinare carriera definitivamente anche sugli arti, con entrate sconsiderate. Era ora che qualcuno se ne accorgesse, secondo me non c’era neppure bisogno di un regolamento. Lo dice il buon senso che si era perso
Per me in questo caso è stata una situazione incidentale, non ho visto nessuna intenzionalità nel fallo della ragazza inglese
Ezio la valutazione della intenzionalità non è sufficiente. Ci troviamo davanti a professioniste che devono sapere che loro azioni possono creare danni irreversibili. Sarah Beckett gioca nella squadra in testa alla classifica del campionato inglese (il migliore del mondo) ha oltre 30 presenze in nazionale maggiore e non so quante nell’U20, è stata arbitrata dai migliori arbitri del mondo, e tecnici preparati. In sintesi non parliamo di una giocatrice tra “scapole e ammogliate”. E giusto che World Rugby si svegli dall’intorpedimento che solo la testa deve essere protetta. Un giocatore, intenzionale o no, deve avere perizia nel giocare anche nella foga e combattivita, diversamente si ricade solo nella malafede o irresonsabilità. Della serie entro, placco, sfondo e chissenefrega cosa succede. Rosso sacrosanto !
Squadrone inarrivabile. Anche con una in meno
La differenza fisica e’ ancora troppa, purtroppo. Mischie e cariche dritto per dritto sono troppo dure contro queste avversarie, ma certe palle cadute in avanti avrebbero meritato piu’ cura.
Bella difesa nel primo tempo 43 placcaggi 2 sbagliati dove però anche le inglesi sbagliano tantissimo. Poi emerge la differenza fisica tra le due squadre. Mischia inglese che ara la nostra specialmente in propria introduzione. Sgorbini molto brava, sfortuna Sillari infortunata. Queste inglesi sono stratosferiche. Riescono a fare meta anche in 13. Kildunne meta esemplare, ma anche Mackenzie Carson nonostante la stazza ha una accelerazione e brucia l’avversaria, facendo una meta bellissima. Non siamo riusciti ad essere pericolose quasi mai in attacco. Peccato, l’uomo in più poteva farci aprire un po la possibilità. Invece anche 7 contro 8 dominio in mischia. Vorrei tanto vedere Granzotto titolare in mediana contro l’Irlanda. Avanti così forza ragazze, ripartiamo dalla caparbietà del primo tempo, il nostro 6 Nazioni parte da stasera.