L’incontro con i vertici federali è in calendario la prossima settimana
Serie A Elite: elaborata un piattaforma programmatica da sottoporre alla FIR
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Rugbymercato: i primi rumors sulle future panchine di Serie A Elite (e non solo)
Oltre all'approdo di Brunello alle Zebre, molto altro sembra bollire nella pentola del rugby italiano
Serie A Elite : le classifiche dei due gironi e il calendario del prossimo turno
Due partite per decidere quali saranno le finaliste della partita che varrà lo scudetto
Serie A Elite, Playoff: non riesce l’impresa a Mogliano, passa Petrarca per 31-21
Saranno i Tuttineri a sfidare il Rovigo per accedere alla finale scudetto
Serie A Elite, Playoff: le parole di Marcato e Caputo prima di Petrarca-Mogliano
Tutto pronto al Memo Geremia per la sfida tra venete, a partire dalle ore 17:30
Serie A Elite, playoff: il Valorugby elimina Colorno e resta in corsa per la finale
La squadra di Violi si impone 22-17: sabato prossimo contro Viadana sarà una vera e propria semifinale
Serie A Elite Maschile, Playoff: le formazioni di Petrarca e Mogliano
Padova per iniziare al meglio, Mogliano per riscattare la sconfitta con Rovigo
“Rapporti tra club e franchigie, tra club e federazione per gli atleti di interesse nazionale” sottintende un: noi li formiamo e vogliamo essere pagati di conseguenza? Perché ricordo che Zambelli l’anno scorso disse che loro formavano i giocatori e poi i migliori se li prendevano le franchigie. E si ritorna al punto cruciale. Se le squadre di serie A élite non sono professioniste, come si arriva ad una redistribuzione di risorse?
Il problema e’ che le societa’ di Serie A Elite ultimamente non stanno svolgendo un gran lavoro di formazione (quella che parte dal rugby di base e dal minirugby), ma piu’ di rifinitura (quella che parte da giocatori gia’ maggiorenni).
Le scocieta’ di serie A Elite pagano le societa’ che hanno formato i giocatori dal minirugby fino alla maggiore eta’? Pagano le societa’ straniere che hanno formato i giocatori stranieri che ingaggiano? Se non lo fanno, come possono aspettarsi di essere pagate dalle franchigie o dalle squadre straniere che ingaggeranno i loro giocatori?
La situazione e’ parecchio complicata. :/
Quindi top 10 o top 8?
No, l’assunto su cui basano i loro punti è totalmente sballato. Prevedo grossi problemi, di nuovo, alla nostra nazionale in anni a venire. Ma non possiamo avere club amatori a tutti i livelli e 2 franchigie?
boh, è una strategia che ha portato la Scozia ad avere le giovanili peggiori del 6 nazioni, non saprei come potrebbe andare bene per l’Italia
Bell’idea, anzi, spegnerei totalmente i riflettori allo stadio nelle giornate uggiose così meno ci vedono meglio è. Sarà sicuramente una ottima idea focalizzare tutto su due franchigie che non si **gherà nessuno se non i pochi interessati, mentre gli altri si gestiscono in casa i soldini che d’ora in poi per il piacere degli sponsor saranno poco più che un circolo tra scapoli contro ammogliati. Ma davvero pensate che fare solo le franchigie sia la soluzione ad ogni male? Ma che cosa ce ne facciamo di franchigie se poi dietro c’è il nulla. Sballato sulla base di che cosa? Il campionato di serie A DEVE essere rivsito, così come quello di elitè, così come quelle squadre che salgono dalla B avranno modo di organizzarsi diversamente. Una riforma strutturale è fondamentale al momento, per dei campionati disastrati dopo il covid. I soldi, in ogni caso non ci saranno al più, ma se iniziamo a chiudere ancora di più il cerchio campa cavallo a trovarli. Dai su, va bene voler fare polemica a tutti i costi, tu da 3 righe scritte evinci cosa di così sballato? Lasciamoli lavorare che almeno lì c’è qualcuno che conosce l’ambiente e può provare a fare qualcosa, qui è meglio assistere e sperare dal lato nostro. Se no prego, siamo tutti in attesa di capire da te come risolvere tutto, ma seriamente non con questa idea strampalata delle franchigie.
Come in Scozia, appunto. Il professionismo si fa con i soldi. Ci sono per un campionato pro italiano? No. Benissimo, il pro si fa nelle franchigie e nei club formazione. Ma i migliori devono per forza di cose essere selezionati a piramide
Traduzione: vogliamo soldi
Ottimo, parlano a nome di tutta la base adesso. Quando non hanno mai avuto interesse per la base o quantomeno per l’alto livello. Ma solo esclusivamente per l’eccellenza. Ma forse nemmeno quello, solo per i piccoli interessi di ogni club.
Per farla breve con questo comunicato chiedo soldi. E basta!!! A livello di giovanile non hanno niente. Basta vedere il campionato U18 elite. E della base non gli importa niente, a loro volta prendono i giocatori alle altre società minori senza mai pagare niente.
Se vogliono crescere investono, se vogliono i soldi Fir seguono la programmazione Fir. Semplice!!!
È brutto da dire ma sembra che la maggior parte siano club non professionisti e poco professionali, non vi sono né fondi né una diffusione tale per fare un top 14 o una premiership . Non riusciamo ad attirare abbastanza imprenditori ed al contempo la fir non ha il budget di Inghilterra e Francia per poter finanziare veramente un campionato intero .
Per me l’unica è ammettere che allo stato attuale l’elite in Italia non esiste, fare un campionato unico tra A ed elite amatoriale ma professionale, ossia gestito con competenza. Con focus su giovani ed azzurrabili,in modo che se nel tempo la nazionale inizierà a vincere si formeranno anche le condizioni di visibilità per creare un campionato interno serio. Al momento non vi sono e per me sarebbe solo una distrazione delle poche risorse.
Credo che tu abbia ragione su molte cose. Aggiungerei che questi secondo me il presidente FIR se li mangia in insalata quando li incontra.
Però sembra sempre sfuggire ai più il concetto delle intenzioni di chi ci mette davvero il soldo e la gestione. Ai presidenti delle varie squadre sentirsi dire che ci vuole competenza nella gestione e che vogliamo fare una base per i ragazzini da regalare alle franchigie non gliene frega assolutamente niente, come è giusto che sia. Ti assicuro io che se inizi a mettere questi paletti che dici tu, tra 10 anni ti ritrovi peggio del portogallo perché nessuno è disposto a farsi prendere in giro e a rimetterci così per passione. Finiremmo con un’accozzaglia di persone appassionate che però non vanno oltre a quello.
E allora che soluzione ritieni possibile? A me non sembra di vedere una situazione per riproporre oggi fra professionismo reale ed aumento dei costi un campionato paragonabile a quello degli anni 80/90 e primi 2000 anche perché c’è più interesse che in portogallo da noi ma meno che in Galles, molto meno. Modena è in serie B e quasi nessun modenese sa che quella squadra esiste , una manciata in più letteralmente conoscono il valorugby a Reggio. Se non crei passione per lo sport o trovi sponsor ed imprenditori come in Giappone per un campionato o punti sull’alto livello federale sperando di aumentare i tifosi e di conseguenza anche la base.. Poi sicuramente avranno tanti aspetti su cui discutere e anche pretese giustissime, ma come dicevo prima per oggi un campionato ai livelli anche solo della prod2 non riusciamo a farlo.
Purtroppo non ho alcuna soluzione io. Mi piacerebbe avercela, avrei già bussato alla FIR per propormi e prendermi qualche soldino. Scherzi a parte, non è certo allontanando il poco interesse presente da parte di gente che ci mette il soldo che si può pensare di fare uno step avanti. Il mondo delle franchigie è fragilissimo se non c’è dietro una struttura seria, e questa struttura è data dai presidenti delle società, devono essere coinvolti e devono essere il più possibile, altrimenti ripeto quello che ho detto sopra e pace.
La storia ci insegna pero’ che metterci il soldo non voglia necessariamente dire metterci anche competenze e professionalita’. La passione e l’impegno sono encomiabili, ma farlo solo per l’orticello di casa o il giocattolo personale non portano a grandi risultati.
Che da noi il campionato italiano non sia professionistico mi sembra palese. Che non si faccia granche’ per provare ad esserlo pure. Che ognuno continui a tirare acqua al proprio mulino e che facendo cosi non si risolve granche’ pero’ non sembra importare davvero.
Sono curioso di vedere questa piattaforma programmatica. Se pero’ diventa un “Fir, dacci i soldi che ci pensiamo noi”, per me hanno fallito in partenza.
Purtroppo vediamo anche nel calcio che gli interessi di club sono spesso confliggenti con quelli della nazionale, solo che là a smuovere i soldi sono i club o al massimo i mondiali. Nel rugby in gran parte della nazioni è il contrario.
Quindi per me è normale che lo sguardo di interesse l’abbiano nazionale e franchigie.
Però, andrebbero gestite meglio pure loro. Ha senso investire soldi se hanno gran parte di giocatori azzurri o azzurrabili e se ottengono buoni risultati come fecero i jaguares. Non certamente arrivare sempre ultimi come le zebre gli altri anni o fare le recenti prestazioni di Treviso. Al contempo se il budget fir è di una decina di milioni, ho i miei dubbi che chiudendo le 2 smuoverebbe qualcosa a dividerlo per 8/10/12 squadre. Sicuramente c’è da discutere ma nel caso anche accettare che la fir aiuti in tutti i modi possibili ma al contempo si crei una sola serie a amatoriale,che può comunque essere divertente e non credo di livello così più basso della attuale. Sicuramente la fir dovrebbe dare premi a chi firma già bene i ragazzini e poi a chi li trasporta il primo paio d’anni nello sport degli adulti. Sarebbe poco, ma intanto una forma di riconoscimento a tutti e non solo limitata all’ elite ove alcune fanno veramente poco in termini di formazione di giovani.
Ci possono essere anche altre possibilità ma partendo dal presupposto che i soldi sono pochi per uno sport ormai che ne richiede molti e che al momento il grosso dell’ interesse della gente comune è sulla nazionale .
Letto il comunicato. In termini concreti, quindi? Immagino/presumo che abbiano proposte precise, perché le dichiarazioni d’intenti sono belle ma lasciano il tempo che trovano.
E’ solo una questione di semantica, ma andare dalla FIR con una serie di “richieste” invece di andare con una serie di “proposte” non suona tanto bene.
Non avrei saputo dirlo meglio 🙂
Una piattaforma programmatica ? Ma come parlate ? Chi va Cagnotto a fare i tuffi ?
Non so che proposte vuole avanzare Manghi ma a me puzza di strategia per creare solo un candidato da opporre a Innocenti per spezzare il consenso. Ma se Innocenti continua a raggiungere risultati con la Nazionale la vedo dura. E poi chi Manghi ??
Certamente bisognerebbe smettere di pensare che il rugby italiano è rappresentato solo da due franchigie e la Nazionale. Cominci la mia Treviso a rimettere una seconda squadra nel Campionato e ha contare solo sui soldi dell’imprenditore, liberando risorse per altri. Le Zebre trovino un imprenditore o chiudiamole. Qui mi sembra che tutti dicono che i club vogliono soldi, ma non si parla degli scarsi risultati ottenuti in dodici anni da queste franchigie che hanno perennemente bisogno di un medico della mutua o sussidi.
Secondo me e’ giusto chiedere piu’ attenzione, piu’ regole (ascensori, eccetera) e (a gran voce) una migliore struttura della Coppa Italia. Ma chiedere alla FIR di fare piu’ promozione del campionato di Serie A Elite mi sembra una ammissione di incapacita’: dovrebbe essere la lega delle societa’ di Serie A Elite a fare la promozione del campionato, piu’ che la FIR.
Ma che proposte/richieste faranno?
Quelle che volevano prima e con cui hanno votato Innocenti? Che però poi hanno boicottato?
Oppure l’opposto di quello che hanno chiesto per anni?