Un Sei Nazioni strepitoso di un’Italia cambiata nella testa: maturità, gioco e finalmente risultati

Una testa quasi sorprendente per una squadra così giovane, una profondità mai vista prima, una voglia di vincere degna di una grande squadra con un grande tecnico: ecco quello che abbiamo visto in un Torneo indimenticabile per i colori azzurri

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 18 Marzo 2024, 07:52

    Ricordiamoci, però, che non hanno fatto ancora niente. Se questo è l’inizio di un percorso, l’apice di un altro o una parentesi felice, lo vedremo con il tempo. Bravi, bene, bis, ma dobbiamo ancora lottare per diventare una tier 1 a tutti gli effetti, credo che noi se ne abbia tutte le possibilità, ma i ragazzi devono continuare a crescere e a crederci

    • Dave Champion 18 Marzo 2024, 08:45

      Gian, una profondita’ e qualita’ simile non la si era mai vista dalle nostre parti. Una ‘panchina’ con zuliani e gli altri non la si aveva mai vista. Considerando i futuri azzurrabili U20 e l’appeal che ha ora l’Italia per attirare talenti azzurrabili cresciuti in altre parti del mondo… io sono ottimista.

      • Unforgiven79 18 Marzo 2024, 08:55

        Esatto: il non dover invocare ed essere appesi ai pochi fuoriclasse del caso che militano in supersquadre e quindi vedono il rugby d’elite “vero” (i Parisse ed i Troncon di turno) è un immenso passo in avanti. Se poi portassimo a buoni e costanti livelli europei le due franchigie, potremmo dire che stiamo mettendo nel mirino, per dire, il livello complessivo della Scozia. Complice anche il declino (temporaneo?) del rugby gallese, la palla è da prendere al balzo.

        • ChrisRosso 18 Marzo 2024, 10:27

          Concordo assolutamente, è quello che dicevo nei giorni scorsi . Tra le 6 siamo quelle meno tradizione e probabilmente meno appassionati e sicuramente meno fondi (anche la redazione di Onrugby ha fatto articoli a riguardo). Già iniziare a non essere sempre ultimi porterebbe più soldi sia direttamente dal piazzamento finale sia indirettamente con il maggior interesse interno.
          Collegandomi invece ad un commento sotto, ieri abbiamo dominato ma cone l’Irlanda con noi o come fecero ABS e Francia al mondiale o SAF Tonga ecc. Chiedere il dominio vero sul Galles richiede molto più un altro step avanti, chiede di aumentare la tecnica di base in tutto,di non aver fasi totalmente a vuoto di avere magari un rapporto tra 10 e triangolo allargato come la scozia. I nostri trequarti hanno fatto bene, se vuoi molto bene ma non con la stessa fluidità dei top team veri.

      • gian 18 Marzo 2024, 11:06

        Verissimo, ma non bisogna pensare di essere arrivati, la strada è lunga, le prospettive buone, i ragazzi ci sono. Bispgna contunuare

    • Rugbymaniaco 18 Marzo 2024, 10:33

      Verissimo, è solo l’inizio, ed i risultati si otterranno solo con lo stesso atteggiamento ossessivo, coriaceo, combattivo e generoso visto nelle tre partite citate. Per quanto riguarda la profondità, giusto sottolineare i potenziali titolari mai visti per infortunio o scelta tecnica: Riccioni, Lamb Cona, Iachizzi, Licata, Odogwu, Gesi, Padovani… ma la lista, con i tanti emergenti in giro per l’Europa, potrebbe essere ben più lunga col tempo…

  2. Fabio1982 18 Marzo 2024, 08:24

    Una partita come quella contro il Galles DOVEVA finire con il bonus offensivo e briciole a loro, come qualsiasi tier1 avrebbe fatto in una partita con cotanta manifesta superiorità. Qui dobbiamo ancora migliorare tanto.
    Per il resto, c’è da essere felici, orgogliosi e ottimisti

    • ezio 18 Marzo 2024, 08:51

      Non più tardi di un anno fa una partita del genere l’avremmo persa, quindi direi che per il momento va bene così

      • Fabio1982 18 Marzo 2024, 09:16

        Non concordo perché non abbiamo mai mostrato cotanta superiorità, nemmeno negli anni delle 2 vittorie nel Sei Nazioni.
        Semplicemente un anno fa non avremmo giocato questa partita

        • ezio 18 Marzo 2024, 09:43

          Ok, ma non mi sembra il caso di pretendere il dominio nel punteggio in casa di una tier 1 da una squadra che aveva vinto 2 delle precedenti 50 partite del sei nazioni. Intanto cerchiamo di attestarci su questo livello di continuità, poi si penserà a vincere largamente

        • LiukMarc 18 Marzo 2024, 10:19

          Vero, ma infatti qui sta la nostra crescita. Imparare non solo a vincere ma a gestire la vittoria.
          Nel primo tempo di Cardiff forse non siamo stati in grado di spingere a fondo sfruttando la nostra superiorita’ (cosa che – con alcuni distinguo – era capitata la sera prima ai ragazzi dell’U20) e nella ripresa si, forse potevamo evitare almeno una meta subita ma ci sta. La crescita passa anche da questo e sono sicuro che nè giocatori nè tantomeno Quesada saranno soddisfatti al 100% di come è finita (nel punteggio, ovvio) e da qui ripartiranno per evitare che la prossima volta succeda di nuovo.
          Come dice @ezio, prima pensiamo a vincere, poi a continuare a farlo, e se siamo bravi ad un certo punto arrivera’ anche lo stravincere.

    • Unforgiven79 18 Marzo 2024, 08:58

      Sono d’accordo, ma, in prospettiva, forse ci sarà andata meglio così: come per il palo di Garbisi con la Francia (che ci ha tolto un successo che avrebbe inebriato la mente per settimane), altrettanto l’amarognolo finale lascia in Lamaro & C. ben stampata in zocca il dove si debba migliorare per le prossime partite.
      Le ciliegine sulle torte sono gustose, ma rischiano di essere il climax finale della festa.

    • maximages 18 Marzo 2024, 12:30

      Concordo. La Redazione scrive di quante volte siamo stati noi a marcare mete nel finale che hanno reso il risultato meno amaro. Io ricordo invece molte più volte nelle quali è successo esattamente l’opposto: a sconfitta “onorevole” ormai acquisita abbiamo regalato mete su mete agli avversari nei minuti finali. Questo, secondo me, è il prossimo importante step da compiere a livello mentale. Tanti dicono di non guardare il ranking o di dargli poca importanza. Io lo guardo, eccome: decimi di punto raggranellati qui e là ti permettono di consolidare una posizione a scapito degli avversari. Essere nelle prime otto nel momento che conta ti evita di dover affrontare un girone mondiale dall’esito già scontato, come ad esempio successo nelle ultime due edizioni.

    • Shakespeare 19 Marzo 2024, 00:27

      Calma e gesso: questa e’ la vittoria dell’Italia in Galles con il piu’ largo margine di vittoria. Continuiamo a volare bassi.

  3. ezio 18 Marzo 2024, 08:33

    Da non dimenticare l’assenza di Dino Lamb, considerando che l’unico punto ancora debole di questa squadra resta l’assenza di un secondo saltatore oltre a Ruzza

    • Appassionato_ma_ignorante 18 Marzo 2024, 08:39

      E che dire della mancanza di Odogwu? E Mey? Vado a memoria. Credo che l’elenco sia piuttosto lungo e che una volta recuperati magari Quesada avrà il problema della “troppa grazia”.

      • ezio 18 Marzo 2024, 08:44

        Si ma nei trequarti siamo molto più profondi che in seconda linea, basta vedere l’assenza di Capuozzo come è stata compensata

    • matt82 18 Marzo 2024, 08:40

      infatti puntano troppo sui lanci su ruzza dovrebbero trovare il modo di coinvolgere di piu negri , sicuramente il ritorno di lamb sarà di aiuto

    • Unforgiven79 18 Marzo 2024, 09:00

      Vedo che sta è addirittura passata in cavalleria l’assenza di Allan, unica credibile alternativa in apertura a Garbisi e vice-capitano (soprattutto di fatto).

      • Amedeos 18 Marzo 2024, 10:12

        Con tutto il rispetto, passi per la seconda apertura ma il vice capitano di fatto proprio no….visto che manco a casa sua comanda!

        • Unforgiven79 18 Marzo 2024, 14:19

          Guarda che ha già fatto il capitano dell’Italia ed anche del Benetton

  4. Parvus 18 Marzo 2024, 08:56

    tutto bene, ora però cerchimo di dare una accelerata a che le franchigie di parma e di trevico abbiano il 70% di giocatori italiani e il 30% di stranieri così da valorizzare bene ragazzi come scalabrin elettri passarella ecc…..
    altrettanto importante sarà il prossimo lavoro della commissione exiles dove dovremmo trovare e conseguentemnete aumentare i potenziali profili azzurrabili, ricordo che basta poco ad entrare in affanno in questo rugby autoscontri.
    poi giustamente dobbiamo aumentare il livello tecnico del nostro campionato elite, e penso che non lo si aumenti di livello tecnico acquistando soggetti-atleti bravi mestieranti ma non di alte qualità tecniche come poi è il nostro campionato o certe squadre che ci giocano.
    in ultima analisi mi auguro solo che il nuovo progetto u 16-18-20 lasciato in mano solo alle due franchigie dia frutti copiosi come quelli che abbiamo avuto.

    • ChrisRosso 18 Marzo 2024, 10:36

      L’unico dubbio è come si può fare a sistemare il campionato? Per me più di fare una serie a unica e non professionale ove i ragazzi possano trovare più spazio non vedo. Magari con il tempo se arriveranno altri successi ma ora non mi sembra che vi sia l’interesse economico a sostenere delle squadre in elite in giusto numero. Suppongo che siano pure aumentati i costi rispetto agli anni 80/90 e primi 2000 quando si attirava stranieri di spessore.
      Ecco perché se ciò non fosse possibile nel breve oltre al 70-80% di italiani nelle due franchigie ne creerei una terza di formazione u23 da tenere in elite dove tutti i ragazzi che non trovano spazio nelle sue franchigie possano giocare e farlo con adulti.
      Altrimenti se ci fossero altre alternative va benissimo, non ho abbastanza competenze io per valutare tuttavia sono dell’idea che al momento non vi sia abbastanza interesse in troppe città (per non parlare delle relative province, in quanto magari hai la squadra nel capoluogo ma poi il vuoto assoluto per 50km per cui la gente manco si appassiona allo sport perché nemmeno lo conosce) e di conseguenza troppi pochi soldi per fare ciò che facevamo 30 anni fa

      • LiukMarc 18 Marzo 2024, 11:29

        La terza franchigia di formazione da tenere in Serie A Elite è praticamente quello che era l’Accademia federale fino a 2 anni fa 🙂 E magari anche quella costerebbe troppo (a meno di non togliere soldi alle franchigie e/o i club di Serie A Elite).
        Manco io ho le competenze ma condivido il pensiero di trovare una soluzione, senza ricatti e aut-aut federali, ma serve davvero uno soluzione per cui i ragazzi U23 possano giocare con continuita’.

        • ChrisRosso 18 Marzo 2024, 11:59

          Grazie per l’informazione Liuk, come dico sempre seguo il rugby da quando sono piccolo cioè da un ventennio, ma ho iniziato ad interessarmi di più oltre al match della nazionale Solo dal 22.
          Il nodo alla fine è che: gli U20 che abbiamo Hanno mostrato grandi qualità in chiusa ed alcune fiammate straordinarie dei trequarti, ma una tecnica di base ed una conoscenza tattica non al pari dei migliori. Ma soprattutto una notevole fatica nel gestire la tensione, cosa normale tra i 18 e 20 anni quando sei anche stanco fisicamente. Però abbiamo visto come il Galles con ragazzi in urc o comunque tra i seniors abbia più maturità che ha supplito ad un livello inferiore sia tecnico(anche se alcuni movimenti base come i passaggi da noi non sono ancora perfetti o ben coordinati a livello di squadra pure nella maggiore) che atletico.
          Non possiamo credere che un pool di 30 nomi d’alto livello sia sufficiente, perché Poi ne abbiamo una 15ina come i Bianchi,i Volpi, probabilmente a sto punto i Krumov ecc che possono rientrarci e anzi devono essere usati nei test match ma che comunque se ne metti troppi insieme fanno scendere molto il livello. Il 6n è comunque un paio di step sopra l’ urc. In quest’ottica un tallonatore Extra non sarebbe male od un tizzanp farebbe riposare un po’ lamaro senza, in teoria, avere cali di qualità più netti.

          • LiukMarc 18 Marzo 2024, 13:09

            Sono d’accordo. Sebbene sia indubbio che le nostre nazionali giovanili siano migliorate un po’ in tanti aspetti nel corso degli ultimi 5-6 anni, anche io continuo a pensare che guardando ad alcuni fondamentali e soprattutto conoscenza (tattica) del gioco siamo ancora abbastanza distanti dalle migliori, molto di piu’ di quanto non lo siamo da un punto di vista fisico/atletico per cui riusciamo talvolta perfino a dominare.
            I casi (per me) sono due: o non si insegnano queste cose ai ragazzi quando vanno apprese (e direi che è prima di arrivare in U20) o non si da abbastanza tempo e spazio ai ragazzi per metterle in pratica ad un livello di competizione (che vuol dire pressione, velocita’ di esecuzione, intensita’, ecc.) adeguato.
            E non siamo i soli ad avere questi dubbi. Per dire, leggevo commenti di tifosi dopo la vittoria dell’U20 inglese sulla Francia, e anche loro puntano molto il dito sul fatto che i francesi avranno perso partita (e gli irlandesi il torneo), ma per certi versi il loro giocare con buoni minutaggi in Top14 (e gli irlandesi in URC) li puo’ aiutare di piu’ ad essere “pronti” non soltanto al livello e intensita’ del mondiale, ma soprattutto al salto di qualita’ una volta usciti dall’U20.
            Sul pool di nomi, anche qui, vero (e l’URC non è livello 6nazioni, affatto, ma aiuta a dover competere ad un certo livello con regolarita’ e gestire la pressione). Non credo avremo il modo di mettere insieme una terza franchigia, ma gia’ solo far fare 2-3 TM all’anno ad una nazionale A sarebbe buona cosa – assieme al cercare di dare minuti ai vari giocatori di interesse nazionale, quantomeno alle Zebre.

  5. sol69 18 Marzo 2024, 08:56

    un lunedì di fine torneo diverso dopo tanti anni….la strada è ancora lunga ma più dolce

  6. Mr Ian 18 Marzo 2024, 09:27

    Tralasciando l aspetto mentale, vera novità di questa gestione, tanti cambiamenti si sono visti anche sul piano tecnico/tattico.
    La difesa è forse l aspetto migliore, ha tante analogie con la difesa dei Jaguares del SR di qualche anno fa, con i risultati che conosciamo tutti.
    L’attacco ha portato diverse variazioni tattiche, anche in corso d opera, che poi era il limite del gioco di Crowley/Barnes, quest ultimo andato via troppo presto per poter apportare modifiche.
    Il breakdown ha fatto grossi passi in avanti, soprattutto a livello difensivo nel rallentare le uscite avversarie.
    Il gioco tattico al piede è una cosa che aspettavamo da vedere da tanto tempo e le fasi statiche hanno ritrovato tanto vigore.
    Sicuramente c’è tanto da migliore, nel numero dei possessi e nella gestione di certi possessi. Però questo gioco di “guerriglia” mi piace tanto e potrebbe essere veramente l anima del gioco all italiana.
    Poi ci sono tanti altri aspetti da aggiustare, ma che non interessano la nazionale, quanto quello che gira attorno la nazionale, franchigie e accademie in primis..

    • LiukMarc 18 Marzo 2024, 10:13

      E, aggiungo, sono risultati che vanno messi in un contesto dove siamo comunque stati la squadra con piu’ placcaggi sbagliati e meno mete fatte in tutto il torneo – anche indice di come abbiamo passato gran tempo a difendere – e quella con uscite dell’ovale dalle ruck meno veloce rispetto alle altre nazionali. Cose che da un lato sottolineano la bonta’ dei risultati ottenuti, dall’altro mostrano come ci sia una bella area di miglioramento su cui potersi concentrarsi in maniera relativamente chiara, e che potrebbe davvero aiutarci a fare un ulteriore salto di qualita’.
      Tra l’altro ora sono curioso di vedere chi sara’ il sostituto di Goosen e se ci saranno altre variazioni nello staff tecnico. Il miglioramento passera’ anche da li.

  7. Flaviuz 18 Marzo 2024, 09:29

    Beh che dire….un buon lunedì azzurro a tutti!

  8. Bala Sporca 18 Marzo 2024, 09:29

    Una profondità di 45-50 giocatori fra maggiore, U23 e U20 di livello non la ricordo. Avremo ora il problema di far giocare U23 e U20 e mantenere la formazione di U20, che data la relativa gioventù del primo gruppo, faticherà ad avere spazio se non riusciremo a imporre alle squadre Elite o l’utilizzo dei propri U20 per chi ha buoni prospetti o una sorta di draft dalle Accademie di Parma e Treviso, con l’obbligo di formazione extra rugby per le giovanili.
    Il focus per me è da mantenere elevato su U18 – U20 (quest’ultima deve stare attenta al mondiale a giugno, il 6N ha lasciato un po’ di dubbi) per continuare la crescita.
    Poi una provocazione di programmazione. Detto che tutti vorrebbero un amico come Brex e che ha fatto il miglior torneo di sempre, chi gli si affianca ora per farlo rifiatare?

  9. Fabfab 18 Marzo 2024, 10:12

    Un po’ di riflessioni sparse. Non è mai stato fatto il nome di German Fernandez, ma è lui l’allenatore dei BD dove siamo migliorati tantissimo. Diamo a German quello che è di German. Se fosse entrato il calcio di Garbisi con la Francia forse non avremmo avuto quella rabbia di chi ancora non ha dimostrato niente nelle due partite successive (o magari no, ma va messo in conto). Non facciamo l’errore di tante tier 1 che una volta trovata la quadra, specie con una formazione così giovane, vanno avanti sempre con quei 23 giocatori o poco più perché si rischia la fine del Galles che, una volta che si sono ritirati tutti i big, non è in grado di performare a certi livelli. L’aria della nazionale va fatta assaggiare a molti più giocatori possibili per essere pronti in caso di assenze o di ricambi generazionali. Teniamo presente che Brex non è giovanissimo e non può essere un solo giocatore il motore della squadra. Non sappiamo se Allan tornerà in nazionale, ma dietro Garbisi c’è solo Marin che ancora deve dimostrare tutto. Le due franchigie dovranno essere sempre più competitive per abituare i ragazzi alla pressione e alle soddisfazioni delle vittorie: vincere aiuta a vincere. La serie A élite e tutto il movimento devono crescere e anche parecchio per poter avere sia soddisfazioni dirette (nei vari campionati nazionali) che indirette (sogno un giorno in cui qualche giocatore viene selezionato direttamente dal domestico perché vorrebbe dire che si gioca un rugby di alto livello). Vincere aiuta ad attrarre interesse e sponsor. Non lo disperdiamo e, soprattutto, bussiamo ora, dove possibile, per creare strutture per la palla ovale soprattutto dove siamo carenti (centrosud) perché altrimenti abbiamo il paradosso della nazionale più vincente di sempre con squadre (vedi di recente Massa) che non hanno uno stadio dove allenarsi e giocare

    • LiukMarc 18 Marzo 2024, 10:54

      Decisamente Fernandez sembra aver fatto un grandissimo lavoro in pochissimo tempo.
      E concordo anche sulla “profondita’” in alcuni ruoli: fondamentale – secondo me – trovare modo e tempo di dare spazio a gente come Marin, Da Re, Canali, Favretto, Zanon e Montemauri in particolare (e non solo a livello di nazionale). Come vice-Brex, io sono un suo grande tifoso, ma se non si è ritirato dalle scene (e non mi pare) io il nome di Morisi non lo taglierei (non ancora almeno). Cosi come voglio essere fiducioso sul ritorno di Allan, magari dal prossimo autunno. Da “attenzionare” anche i piloni sx e i tallonatori, che se Fischetti e Nicotera o Lucchesi hanno il raffreddore la coperta inizia a diventare corta in fretta.

    • bis-steak 18 Marzo 2024, 15:06

      Grazie FabFab per aver citato l’esempio di Massa! Sono della zona e sto sostenendo la battaglia della squadra locale di avere uno spazio adeguato per lo sviluppo della società! In mezzo a mille difficoltà si guarda avanti con ottimismo sperando anche nel traino mediatico delle nazionale. Grazie davvero!

  10. mic.vit 18 Marzo 2024, 10:15

    il salto di qualità nei 3/4 è stato quantico, quando hai un reparto che gira da 1a serie un singolo innesto è operazione facile…questa è stata la differenza con gli anni passati, i giocatori provenienti da scuole rugbystiche più avanzate hanno saputo dare quanto necessitato da anni in cui si facevano errori sistematici anche nei corridoi di difesa ed i placcaggi al largo erano all’insegna dell’io speriamo che me la cavo…sabato ho visto attaccanti avversari che avevano il timore di ricevere il pallone, sentendosi già braccati dai nostri…
    il merito di Quesada sta soprattutto nel aver portato tante valide idee di gioco alla mediana e fatto di Brex, partendo da un buon centro, una formidabile arma

  11. Sparklelight 18 Marzo 2024, 10:46

    Finalmente si può dire di aver fatto un 6n di livello assoluto con due vittorie senza se e senza ma, prestazioni raggiunte con una grandissima difesa, gioco al piede molto migliorato, gioco in attacco vario, bd finalmente efficace ed una tenuta mentale solida, sconfitta con gli inglesi lottando fino alla fine e quella con l’Irlanda pronosticabile vista la superiorità degli avversari (mica per caso è una delle migliori tre squadre al mondo), da quanto tempo si sperava in un 6n così? Godiamoci il momento nella speranza di riuscire a confermare quanto fatto sino ad ora, in ogni caso un grazie agli atleti per aver dato, come sempre, tutto … quasi quasi spiace che il 6n sia finito 🙂

  12. yes nine 18 Marzo 2024, 10:55

    Articolo ben scritto, se vogliamo doveroso perché pone l’accento sull’aspetto pregnante di questa nuova Italia. Quasi tutti i giornali, sia in Italia (per quanto possa leggere dal web) sia all’estero (posso garantire molto in qui in Francia) sottolineano il cambiamento degli Azzurri nel porsi, prima, durante e dopo il match (il festeggiare a Cardiff in modo composto è esemplare.
    Mi permetto, fra i tanti articoli letti sul web, proporvi questo di Rugbying Class che stando sull’argomento mi pare va anche oltre.
    https://www.avantionline.it/agli-azzurri-e-scattato-il-click/

  13. Maggicopinti 18 Marzo 2024, 11:54

    Io intanto faccio notare una roba che qualche anno fa era fantascienza: ho visto molti meno errori gestuali nel torneo rispetto al passato. Molti meno in avanti sconfortanti (o “sanguinosi” come direbbero alcuni telecronisti), molti meno calci sparacchiati male in touche, molti meno errori in ricezione. Fa un’enorme differenza; se ripenso alla partita col il Galles dello scorso anno, c’era tutta la potenzialità di questa squadra, ma è stata buttata alle ortiche da errori che hanno vanificato i tantissimi break fatti.

  14. giuliaccio 18 Marzo 2024, 15:13

    la cosa più bella di questo 6 nazioni per me è stata l’equilibrio. Poche squadre sembravano attrezzate come l’irlanda per vincere il torneo ma ogni squadra ha dato l’impressione di poter vincere la singola partita secca (compresa l’Italia, e forse un po’ meno il galles) . Molte gare finite con poco divario e decise da episodi/dettagli. Penso sia quello che si si aspetta da questa competizione. All’Italia ora l’arduo compito di confermare il livello di queste prestazioni con continuità. Che siano il nuovo standard per dimostrarsi alla pari delle tier1. Già a partire dai match di quest’estate.

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