Il direttore tecnico della FIR sull’allenatore argentino: “Ha vinto una scommessa avendo pochissimo tempo per lavorare con la squadra, ma ha ricevuto anche un’Italia già trasformata mentalmente dal suo predecessore Crowley, con l’arroganza di voler sfidare quelli più grossi e bravi di noi”
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Bene, la sensazione di un lavoro con delle basi solide ed un minimo di programmazione, c’è.
Molto bene anche che si stia, molto spesso, facendo riferimento al superamento di una nostra costante tara, la testa. Chissà che questa nuova generazione sia più “anglosassone” e che non abbia paura della vittoria o della sconfitta, ma sia dell’idea che il risultato è la conseguenza di quello che si fa e vincere o perdere non è così importante. Sarebbe il vero salto di qualità (che ci farebbe, anche, vincere di più, perchè non sarà fondamentale, ma è meglio!)
…ma anche se e’ piu’ “latinamericana” va bene lo stesso… ;P
Per la grinta sì
Scava e scava alla fine uno che ammette che i miracoli non li fa nessuno ma che il percorso era stato impostato e che si sta proseguendo,provando a migliorare quello già tracciato,lo abbiamo trovato.
Scava e scava?
Non c’è niente da scavare, lo stanno dicendo tutti gli addetti ai lavori (El Que compreso) in ogni occasione e in tutte le salse.
Purtroppo c’è qui tanta gente che fa finta di non capire e, per non usare termini scurrili, classifica come “cacca” il pre Quesada, e come “buono” dal giorno in cui il salvatore della patria è arrivato al comando in poi.
Giusti entrambi i commenti: la nuova generazione che viene dalle Under ha mentalità vincente, avendo battuto praticamente tutti. Non paura di rischiare la giocata o timori referenziali . Che bello essere giovani, bravi e sfrontati!
Siamo sulla traiettoria giusta, e oltre a KC va anche ricordato Franco Smith che ha fatto i salti mortali con un gruppo da costruire quasi da zero (per poi togliersi un po’ di sassolini a Glasgow, compresa l’ultima trasferta a Treviso)
giusto, pero’ mi chiedo come/dove han preso quella mentalita’? non e’ che il sistema Aboud stava cominciando a maturare? e ora che succedera?
Giusto
Nessuno che vuole dare credito anche a Brunello per i risultati della U20? Non ha un nome abbastanza esotico?
Franco per me era ed è un ottimo coach, purtroppo la nazionale sua e di Cos era o molto scarse. Cos ha però dato un buon contributo come direzione generale e su quello l’hanno fermato troppo presto ma come coach proprio non mi piaceva, sembravano partite a ping pong le sue. Già con Franco qualche miglioramento tattico ci fu, se non erro anche le prime prove del doppio play con Canna primo centro. Kc però è riuscito a fare molto di più gruppo e dare un’idea tattica molto più netta, grazie poi anche ad una rosa migliorata. Poi forse l’ultimo anno un po’ perché sfiduciato da innocenti un po’ perché testardo anche lui i giocatori non hanno mai provato nuovi strumenti tattici e malgrado buone prestazioni lo scorso 6n eravamo facilmente leggibili e soprattutto fece una preparazione troppo pesante a livello atletico e mentale per il mondiale con il risultato che fummo sulle gambe perfino contro l’Uruguay.
Comunque a loro modo tutti fondamentali. Personalmente in un sistema ideale per me ora avremmo ancora Cos come DoR, Aboud per I giovani, avrei fatto la staffetta kc-Quesada ma se possibile avrei Tenuto Franco Smith come allenatore in seconda e trequarti in tutto il ciclo, possibilmente decennale.
Franco ha quantomeno avuto il merito – assieme a CoS – di aver fatto esordire buona parte degli attuali “pilastri” della nazionale (da Negri a Ferrari, da Lamaro a Varney, da Brex a Fischetti).
Poi magari per lui il ruolo di allenatore funziona meglio di quello di selezionatore (anche se pare sia uno dei possibili nomi nel mix per un eventuale post-Townsend), cosi come CoS piu’ in un ruolo direttivo/di indirizzo.
Esatto, in molti dimenticano quello che Franco ha faticosamente seminato…
…e nessuno che menziona piu’ Georges Coste, che senza di lui non saremmo nel Sei Nazioni…
Orgoglio Italiano.
A me dispiace solo che tanto lavoro fatto da kieran, non sia lui stesso a goderselo….
Poi come si dice, avanti che lo spettacolo non si può fermare.
Resto fermamente radicato ad uno stile che mi pare.non ci sia più.
Grande KIERAN e grande Kesada.
Temo che con KC questi risultati non sarebbero arrivati, più belli in attacco, ma forse più prevedibili, ma più imprecisi in attacco e, forse, testa più debole. Bene il suo lavoro di costruzione di uno stile, ma, forse, adesso, non sarebbe sul pezzo, troppo monodimensionale, come stile di gioco
Il grande merito di GQ è aver sistemato la difesa, questo ha fatto la differenza. Come dicono gli anglosassoni “first things first”. Con KC era una minestra di tutto dentro. Adesso abbiamo una minestra di patate, poi un po’ a volta aggiungeremo altri ingredienti…adesso mi è venuta fame sic
Quesada ha continuato con lo stesso allenatore della difesa che era li’ da anni e anni, ma se cambi mentalita’ (e gia’ che ci sei riesci ad avere in mano la palla un po’ di piu’ in attacco), la stessa difesa (piu’ o meno) con gli stessi giocatori (piu’ o meno) che l’anno scorso non riuscivano a rimediare agli errori difensivi dei loro compagni, adesso riescono a rimediare anche ad intercetti difficilissimi da recuperare.
Quesada per me ha portato moltissima intelligenza tattica nel gioco, cosa che ho sempre ammirato guardando le sue squadre giocare. Ha perso in mano una squadra che ha avuto un evoluzione tecnica molto importante (io darei i meriti anche a Masi, ci si dimentica di lui ma Kieran per me non è l’unico fattore che ha portato a questa evoluzione), con un sistema di gioco molto buono ma con delle lacune di adattamento incredibili. Quesada sta portando garra argentina e intelligenza tattica, cose che non c’erano prima e che hanno portato un ulteriore salto di qualità.
Spero che gli anni bui siano finiti. Ho passato anni in agonia guardando l’Italia, ora è un piacere guardare le partite.