Sei Nazioni 2024: lunga squalifica per Jonathan Danty

Il centro francese ha ricevuto da una commissione indipendente la sanzione per il cartellino rosso

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ociu mi 28 Febbraio 2024, 09:10

    Mi pare un’esagerazione.. alla fine è andato alto e hanno fatto testa contro testa. Per i placcaggi a spalla chiusa (e quindi volontari) altezza testa allora che devono dare? tre mesi?.. ovviamente escluso Farrel che fa quello che vuole….

    • Ventu 28 Febbraio 2024, 10:35

      C’è una tendenza a fare placcaggi alti senza prendere la testa ma bloccando le braccia per evitare ricicli del pallone. È un rischio calcolato di allenatori e giocatori, giustamente sanzionandoli pesantemente si vuole che il gioco non valga la candela

    • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 11:49

      E’ andato alto senza dare un minimo segno di volersi abbassare, contro un giocatore che era già alto. Uno SBAMM! perfetto, insomma. Di solito i testa contro testa avvengono in ruck, con giocatori che si alzano ed abbassano: qui è stato completamente gratuito.
      L’avesse fatto di spalla, penso la squalifica sarebbe partita da una base di 8 settimane, perché ancora più grave.

  2. mikefava 28 Febbraio 2024, 09:20

    Meno male che qualcuno diceva pure che non fosse rosso…evidentemente non si è dimostrato pentito e non vuole fare il corso di placcaggio 🙂

    • moro0 28 Febbraio 2024, 09:28

      io continuo a sostenere che per me non era neanche fallo, il primo contatto è stato spalla (aperta a chiudere il placcaggio) contro spalla di Brex, solo successivamente, quindi rallentato, c’è stato testa contro mascella, infatti anche Brex non ha avuto la minima smorfia di dolore continuando a seguire con lo sguardo il pallone, poi le regole sono regole…..

      • mikefava 28 Febbraio 2024, 10:18

        Ma se c’è il contatto con la testa e insistono tantissimo su questo aspetto, come fai a dire “Per me non era fallo”? Possiamo discutere semmai sul fatto che fosse solo una punizione, un giallo o un rosso.

      • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 11:51

        Da quel che so, è il placcatore che ha la responsabilità di non mettere a rischio la testa del placcato, indipendentemente da come voglia entrargli.
        E, per la cronaca, Brex avrà pur continuato a seguire il pallone con lo sguardo nel mezzo secondo successivo, ma poi è rimasto fermo stordito a metà campo, senza partecipare al proseguo dell’azione.

    • robertopack 28 Febbraio 2024, 14:52

      peró si é comportato bene durante l’udienza.

      • Fabfab 28 Febbraio 2024, 15:46

        Era on line, non poteva prendere a testate nessuno se non lo schermo del pc

  3. barbi 28 Febbraio 2024, 09:26

    ciao, prima si becca il rosso e poi 6 settimane, per un errore si suo ma penso che non l’abbia fatto apposta visto che ormai tutti sanno che in questi casi si lascia la propia squadra in 14, comunque io sono sempre fautore del rosso e massimo 20 minuti comw nel superrugby, con questo regolamento o finisce la partita o si rimette in gioco la squadra piu debole, unico sport dove 2 campionati del mondo sono determinati da cartellini.

    • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 11:56

      E’ andato alto per cercare di bloccare l’offload, per fare ciò ha accettato di entrare alto su di un giocatore alto.
      Lo spirito della regola è che tu non devi mettere in pericolo la testa dell’avversario, quindi secondo me viene equiparato all’averlo fatto apposta.
      Lo scopo è che i giocatori imparino a memoria muscolare di partire sempre e comunque bassi, poi se non riescono ad impedire al placcato di passare la palla non è un problema, anzi, sospetto che World Rugby gradisca.

  4. Fabfab 28 Febbraio 2024, 09:56

    Se c’è l’aggravante perché non è nuovo a questo genere di placcaggi non si può stare a ragionare sulla volontarietà o meno (ci mancherebbe anche fosse volontario), ma che qualche forumista dopo che è stato sanzionato sul campo da arbitro e TMO, dopo che è stato giudicato da una commissione indipendente dica che non è neanche fallo, scusate, ma fa sorridere. Qua sembra che ognuno segua i regolamenti della propria opinione. Non funziona così. Ogni placcaggio che va a colpire la testa viene punito. Poi ci possono essere attenuanti o aggravanti e lì subentra cosa hanno visto gli arbitri. Ma non capisco tutta questa benevolenza. La testata c’è e anche netta. Grazie al cielo non è stata pericolosa, ma a leggere certi commenti sembra che avrebbe dovuto staccare la testa a Brex per essere punito

    • fido 28 Febbraio 2024, 10:03

      discorso impeccabile, qui gente si scorda che se qualcuno di noi ricevesse una testata a tutta velocità nella tempia (come ha avuto brex), se va bene sviene e ha una commozione celebrale, se va male un’emorragia celebrale. Per fortuna questi marcantoni sono sovrumani e, salvo alcuni casi, non hanno conseguenze.
      Ma sono interventi pericolosissimi e sono d’accordo con la tolleranza zero.

    • davo 28 Febbraio 2024, 10:13

      Sottoscrivo ogni riga. D’altronde in questo caso nemmeno le attenuanti sono state valutate visto che non e’ nuovo ad interventi di questo genere. Avendo iniziato a giocare a rugby a meta’ anni 80 ed avendo “finito” verso il 2012, anche al mio livello amatoriale mi son reso conto che con il tempo la velocita’ e fisicita’ e’ aumentata. Immaginiamo a livello pro dove ti trovi ali e centri piu’ grossi di piloni che arrivano al placcaggio ad un buon 80% della loro velocita massima…..
      Insomma questa dei placcaggi alti e’ un argomento spinoso ma delicato. WR fa bene a tenere la guardia altra visto il rischio che si corre (d’altronde ci sono ex giocatori che soffrono di demenza precoce per questo motivo).
      Per cui, come giustamente scrive Fabfab, anche io non capisco i commenti di chi asserisce “non era fallo” …oppure “questo e’ rugby ” (no che non e’ rugby…).
      Io vado oltre e dico che in mischia situazioni come quella di Sabato (con +100 kg per la mischia francese) sono sbagliate e WR dovrebbe vietarle per l’incolumita’ delle 6 prime linee che ingaggiano in quel momento…

      • mikefava 28 Febbraio 2024, 10:21

        Concordo…i pesi dei due pacchetti dovrebbero essere equilibrati e limitati: così si vede veramente chi è più bravo.

        • davo 28 Febbraio 2024, 10:52

          prima o poi qualcuno in mischia si fa male davvero…. dovrebbero essere piu’ equilibrati i pesi. Io dopo le prime due mischie ho pensato subito che il tallonatore Italiano o Francese potessero subire infortuni

          • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 11:59

            Infatti.
            A me fa sempre impressione quando un tallonatore o pilone destro (ma a volte anche una seconda linea) finiscono a terra con il collo piegato in avanti. Taurini finché vuoi, ma dietro c’è mezza tonnellata che spinge.

  5. sellagisqamberablanco 28 Febbraio 2024, 10:19

    Sei giornate, diventate cinque, sono tante anche se il rosso è fuori discussione.
    Quando vedo questi contatti penso che l’uso del caschetto sia una scelta saggia nonstante alla vista el caschetto sia più bruto dea na bossa de vin voda

    • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 12:01

      Mi pare che qui avessero spiegato che il caschetto non serve quasi a nulla contro gli head contacts (è l’accelerezione/decelerazione brutale dell’impatto che fa “ballare” il cervello dentro al cranio), sono buoni solo per le escoriazioni e poco altro.

      • sellagisqamberablanco 28 Febbraio 2024, 15:25

        “E’ ideale per proteggere le orecchie e ridurre le lesioni superficiali alla testa (lacerazioni e abrasioni) ”
        Se questo vi sembra poco altro allora posso essere d’accordo ma per me basta e avanza per indossarlo.
        Che poi non credo che il caschetto protegga solo da ferite superficiali, se di ferite parliamo; molti contatti con la testa provocano abrasioni e tagli, anche profondi, per via dei capelli (purtroppo varie esperienze personali lo confermano) e quindi la protezione non è assolutamente inutile … a meno che non si scontrino Lucu e Thomas che xe ava e xàgoea co ea pèe de daino

      • barbi 28 Febbraio 2024, 14:44

        Ma allora nel football americano sono tutti dei fessi!!!!

        • Redazione 28 Febbraio 2024, 16:07

          “Prima di descrivere come funzionano i caschi e di cosa sono capaci, è importante capire come possono derivare lesioni da un impatto sulla testa. Un colpo alla testa può far sì che il cervello – che ha una consistenza morbida come il tofu – si muova avanti e indietro (movimenti traslazionali) o ruoti e giri su se stesso (movimenti rotatori).
          Nei movimenti traslatori (avanti e indietro), il cervello si schianta contro il cranio, potenzialmente anche rimbalzando nella direzione opposta e ricevendo un secondo impatto con il lato opposto del cranio. Il danno è causato dall’impatto diretto ed è molto simile a un livido. Nei movimenti di rotazione, come accade quando la testa viene colpita ad angolo, il cervello stesso si torce, causando danni poiché i neuroni si sfregano l’uno contro l’altro in modo da tosare.

          I caschi rigidi proteggono abbastanza bene dai movimenti traslatori e dalle lesioni da impatto che provocano, riducendo significativamente il rischio di fratture del cranio e di emorragia all’interno del cranio – emorragia intracranica.
          Sono molto meno efficaci contro i movimenti di rotazione e sono questi che i ricercatori ritengono siano responsabili della maggior parte delle commozioni cerebrali. Ciò significa che un casco può proteggere meglio la testa da un grave trauma cranico, causato da forze traslazionali, che da una commozione cerebrale.
          Perché è così? I caschi sono progettati principalmente per dissipare la forza. La maggior parte dei caschi sportivi sono costituiti da un guscio esterno rigido e da uno strato interno di schiuma, normalmente in polistirolo. Il guscio duro diffonde o dissipa la forza d’impatto su un’area più ampia.
          Nel frattempo, la sezione interna in schiuma riduce anche il picco di impatto estendendo la distanza di decelerazione della testa, il che significa che la testa impiega più tempo a rallentare, il che rende il movimento meno brusco. Anche lo strato di schiuma si schiaccia e si deforma, assorbendo la maggior quantità possibile di energia rimanente.
          Sebbene questi fattori riducano il livello della forza d’impatto, fanno poco per affrontare le forze di rotazione causate dal movimento della testa e qualsiasi commozione cerebrale che ciò potrebbe causare.
          I caschi, ovviamente, sono utili per proteggersi dalle lesioni cerebrali. Ma non fanno un buon lavoro contro tutti i tipi di impatto sulla testa. Impatti diversi causano movimenti diversi della testa e movimenti diversi della testa provocano lesioni diverse.”

          Ovviamente non è farina del nostro sacco, ma del “Queensland Brain Institute”.
          In conclusione, nel football americano (e noi di OnRugby che ci assumiamo la responsabilità di scrivere certi articoli) non sono tutti fessi: il casco (calotta rigida + schiuma) protegge da un trauma cranico grave ma non da una commozione cerebrale. Il caschetto da rugby protegge da lacerazioni superficiali ma (purtroppo) non dalle concussion.

          • sellagisqamberablanco 28 Febbraio 2024, 17:39

            Ok Redazione, ma se protegge dalle lesioni esterne, le quali non sempre sono superficiali, non possiamo dire che non servano a nulla. Un pletora di punti di sutura sul teschio è sempre meglio evitarla, o no?

          • Redazione 28 Febbraio 2024, 18:16

            Ha postato un commento sotto una notizia di una squalifica inflitta per un contatto testa-testa, che è una, se non la principale, causa di concussion (e la ragione per cui si è arrivati a fare una regola così stringente e ad avere tante espulsioni). Siamo intervenuti perché il suo post recitava “Quando vedo questi contatti penso che l’uso del caschetto sia una scelta saggia” lasciando intendere/supporre in maniera del tutto errata che il caschetto potesse proteggere dalle concussion (e non siamo stati gli unici ad interpretare così il suo post). Nell’articolo che abbiamo richiamato e nella spiegazione che abbiamo fornito anche a un altro lettore non abbiamo mai scritto da nessuna parte che il caschetto “non serva a nulla”. Abbiamo sempre e solo affermato che il caschetto non protegge dalle concussion. Che è l’argomento di questo post.

          • sellagisqamberablanco 28 Febbraio 2024, 19:55

            Mamma mia che permalosi!!! Io non ho mai scritto che l’uso del caschetto proteggerebbe dalle concussion, ho scritto che l’uso del caschetto è una decisione saggia da prendere.
            Chiedo umilmente scusa se ho parlato di qualcosa che la Redazione reputa off topic ma mi sembra che l’argomento fosse contatto testa con testa: quante volte poi si è partiti da un argomento per allargare la discussione su punti che hanno attinenza con lo stesso? Se non si può fare non lo farò più, I’m sorry.
            Pace e vin rosso!

          • Redazione 28 Febbraio 2024, 21:39

            Non volevamo essere tranchant semplicemente su un argomento così importante ci teniamo che non passi una convinzione che potrebbe rivelarsi pericolosa.

  6. insidecenter 28 Febbraio 2024, 10:26

    Figuriamoci!! Per me non era nemmeno da rosso!! Il Corsettino mi sa che lo dovrebbero fare anche parecchi tifosi ( ex giocatori).

    • Unforgiven79 28 Febbraio 2024, 12:03

      Scusa, quale “fattore mitigante” che avrebbe dovuto evitare il rosso hai visto?
      Non è una domanda polemica, perché secondo me anche Kolysis in finale di RWC doveva beccarsi il rosso, quindi forse mi sfugge proprio qualcosa di questi interventi.

  7. d_trulliaj 28 Febbraio 2024, 10:49

    per chi ritiene sia un’esagerazione: capisco, ma Danty ha preso 4 cartellini nelle ultime 7 partite, secondo me anche per questo ha ricevuto una squalifica così lunga

    • Maggicopinti 28 Febbraio 2024, 11:29

      La frase finale dell’articolo “una settimana di pena per fattori aggravanti (record disciplinare del centro di La Rochelle) ” fa supporre proprio questo.

    • barbi 28 Febbraio 2024, 14:47

      Ciao scusate non lo sapevo ma se e così gli e andata di lusso e dovrebbe fare anche un corso di intelligenza , lasciare sempre la squadra in 14 non e il massimo.

  8. Maggicopinti 28 Febbraio 2024, 11:31

    …Comunque mi pare di vedere, dalla RWC in poi, meno cartellini gialli e rossi per placcaggi alti; alla fine mi sa che le squadre e i giocatori si stanno adeguando alle regole.

  9. tifoso ignorante 28 Febbraio 2024, 14:30

    Piaccia o non piaccia la legge sui placcaggi alti segue regole ben precise, che lasciano margini di valutazione e di errore molto bassi.
    L’involontarietà o meno del contatto è, e deve essere, ininfluente.
    Sta al giocatore attuare la giusta tecnica nell’esecuzione del placcaggio.
    Dovessimo applicare il criterio della volontarietà si lascerebbe spazio a furbate e malizie di ogni tipo.
    Basta guardare i “no rolling away”, che vengono fischiati anche se il placcatore fa di tutto per togliersi dal punto. In quei casi si punisce la tecnica di placcaggio errata, che i sostegni cercano di evidenziare.
    Non fosse così come distinguere chi realmente si trova involontariamente dalla parte sbagliata da chi fa il furbo e per rallentare il gioco?

  10. davo 28 Febbraio 2024, 14:35

    @Unforgiven79: riguardo alle mischie hai ragione. Giocando da tallonatore ricordo quante volte si cadeva in modo molto storto con forti sollecitazioni al collo. Pensa quando hai una mischia con quasi 100 kg in piu’ quanta piu’ spinta e peso si redistribuisce tra le prime linee e come basta poco per creare situazioni infelici.
    Se si vuole che WR cambi questa regola allora l’Italia deve fare in modo di schierare 100 kg in piu’ degli avversari e siamo a posto….

  11. Interza 28 Febbraio 2024, 17:33

    Si anche per me 5 giornate sono tante. Comunque mi fa sorridere il discorso che sembra il gioco del gambero. 6-4-5. Mi immagino il dispositivo quanto sia lungo Ahah E se lo facesse a me un vigile urbano tenendomi li mezz’ora ?

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