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Belle parole di questo atleta.
Chiedo a quelli che girano i siti continuamente, si sa qualcosa su iachizzi, negri ecc….
Favretto è uno dei miracolati insieme a Zilocchi che sono riusciti a superari infortuni gravi e fastidiosi, che li hanno tenuti fuori dal campo moltissimo tempo…speravo potesse essere così anche per Jake Polledri e per un tempo effimero abbia creduto che fosse così…
Vero, pero’ l’infortunio di Polledri (come mi pare a suo tempo pure di Castello) credo fosse una cosa ancora piu’ seria e rischiosa. Anche da dire che Polledri ha rimesso piede in campo salvo infortunarsi di nuovo. Io un filo (sottilissimo) di speranza ce l’ho ancora. Era un fuoriclasse, mi spiacerebbero davvero tantissimo se non potesse piu’ calcare i campi da rugby (@Hro mi perdonera’ se me la prendo con gli scozzesi per quella gara maledetta)
Proprio ieri mentre cercavo per curiosità che sidro produce il buon Jake ho ritrovato le notizie relative all’ infortunio. È stato qualcosa di tremendo ad appena 6 giorni dall’ aver compiuto 25 anni , come se Parisse avesse dovuto dire addio al rugby e perfino avere dubbi sul riuscire a deambulare bene già nel 2008(!!!).
3 legamenti crociati rotti su 4 totalmente, distaccamento parziale del muscolo, danni alla tibia ecc. Era qualcosa come due o tre righe di testo la quantità di lesioni ed il punto peggiore era però il danno al nervo che controlla il piede per cui per mesi o forse persino per un anno o più non aveva più sensibilità al piede o al massimo sentiva dolore anche solo ad appoggiarlo.
Quindi qua la questione è non tanto se riuscirà a giocare a rugby ma perfino se riuscirà a camminare od un po’ correre!
Tutto per un dannatissimo ed inutile test match con la Scozia… Perché è anni che sti poveri cristi giocano mille partite ai mille allora ricche di autoscontri e quindi sottopongono muscoli, tendini e legamenti a stress continuo.
Peccato non grosso ma enorme, visto che tra quelle news che ho ripescato una rispostava un video del Gloucester per ricordarlo pre-infortunio e lo vedevi sfondare tutto e tutti ma essere anche discretamente sgusciante e avere una buona tecnica e consideriamo che a 25 di cresce ancora e si inizia ad entrare nel prime, quindi chissà cosa sarebbe divenuto.
Al momento gli auguri il meglio di recuperare per la sua vita personale, ma al rugby ha già dato troppo, non oserei ancora di più malgrado che si veda una passione ardente in lui per questo sport.
Imho ennesimo giocatore che gli inglesi ci hanno spremuto al limite fino ad arrivare a distruggerlo insieme a: Favaro e poi minozzi e campagnaro.
Probabilmente sono drastico e anche ingiusto ma come fir vieterei/suggerirei fortemente di non andare in nessuna Britannica, perlomeno non del primo livello che giocano molto, al massimo in Francia dove più raramente ce li tartassano così.
Maik sai qualcosa su negri e iachizzi??
No, sembrava che Negri potesse rientrare almeno per l’ultima, anche se non credo…ma più di questo non so…
Grazie maik, gentilissimo.
…che bel morale questo giocatore, finalmente una valida alternativa in touche, bravissimo!… e bravo Quesada ad averlo saputo utilizzare al meglio…
Assolutamente si bravo kesada
Molto bene. Prodotti freschi e a km zero che (ri)trovano la giusta collocazione in campo, senza bisogno di scomodare avoli e bisavoli. Gran bella notizia per la nazionale ed anche per Treviso. Ha fatto anche un evidente lavoro di costruzione fisica, attenti a non esagerare come capitò in passato (penso a Fuser che perse in velocità e tecnica più di quanto avesse guadagnato in potenza)…
…senza bisogno di scomodare avoli e bisavoli!?… e poi a pierfantozzi cosa rimane da dire?…
Fracasso ma come si può perdere la tecnica se si diventa più potenti???
Buondì Parvus, mi ricordo il Favretto pre infortunio, era cresciuto tantissimo ed aveva una mobilità rara per uno delle sue dimensioni. Si muoveva molto bene ed in agilità, mi ricordo una veronica sullo stretto che poi portò ad una meta, molto bella ed elegante. Se metti su muscoli, qualche volta, a risentirne è l’agilità, ma credo che a noi e specialmente in seconda, serva una vera bestia, quelli da lavoro pesante come Dallapè, DelFava, Quentin.
Certo è che Favretto ha passato tante ore in palestra e si è ingrossato un bel po’, ma è uno di quei giocatori intelligenti, sanno adattarsi.
Si si franzele.
Però non confondere l’agilità con le competenze motorie specifiche acquisite.
Un caro saluto.
Ma speravo che rispondesse fracasso, e mi spiegasse bene.