In un’intervista franca e onesta al Midi Olympique l’head coach azzurro ha toccato diversi temi di interesse
Gonzalo Quesada: “L’Italia è in ritardo in confronto alle altre, deve lavorare sodo per recuperare”
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Dice tante cose interessanti (e diversi segreti di Pulcinella). Però mi sembra venuto qui con l’approccio giusto e la consapevolezza di tanto lavoro da fare.
A tale proposito, a me continua a stupire (in negativo) sta cosa che lo staff non se sia potuto scegliere lui. Almeno per ora. Vedremo questi cambiamenti incrementali se coinvolgeranno anche gli assistenti, ma mi sembra una cosa così assurda….
Si liuk e le diceva anche kieran e anche tutti gli altri.
Tante riflessioni condivisibili.
Anch’io pongo l’accento, come già detto in passato, sull’insensatezza del dover lavorare insieme a persone scelte da altri.
Non perché in assoluto non vadano bene gli allenatori attuali ma perché non sono scelti dal responsabile.
Speriamo nel post 6 Nazioni
A onor di cronaca uno dei passi dell’intervista che non abbiamo ripreso vede proprio Quesada parlare con stima degli assistenti, dicendo che si sta trovando bene a lavorare con loro e che sono stati fondamentali per cercare di arrivare pronti al Sei Nazioni malgrado i tempi molto contingentati
…beh, mica può dire “ho trovato uno staff mediocre ma me lo devo tenere!”… piuttosto, é intrigante quando afferma “ho passato cinque mesi a decidermi se mettere direttamente in atto ciò che vorrei fare o se dovessi piuttosto proseguire con un certo grado di continuità”… da quando ha avuto la certezza di dover allenare l’Italia, di mesi non è che ne siano poi passati molti di più, cinque mesi per decidere sono la conferma che cambiare più di tanto non può, deve fare lo slalom tra i dictat della struttura federale (non credo più di tanto del presidente, quanto di tutto il sottobosco di boiardi federali che si tengono ben strette le loro cadreghe e prebende)… buena suerte, Gonzalo, e mucha mi…a!!!…
Mah! Pensava di trovare il paese dei balocchi? Fare confronti con la Francia è inutile; piuttosto con il Galles e la Scozia di oggi (e, perchè no, la sua Argentina), ma soprattutto con l’Irlanda, e su come sia arrivata allo stato attuale con mezzi e giocatori simili all’Italia. Ci sono poi nidiate delle U20 da far crescere. Un programma di equiparazione sul quale potrebbe spendersi. Bisogna costruire e rimboccarsi le mani.
Mah, secondo me in Irlanda il rugby ha un seguito e risorse un pelino migliori dell’Italia. Poi ovviamente in Hibernia hanno fatto anche un gran lavoro.
Considerando che è l’unico sport (tralasciando quelli giocati soltanto da loro e che suppongo abbiano ingaggi pure più bassi) ove possono vincere o comunque essere al vertice direi che sia normale che vi investano pure di più anche perché prendono più soldi in virtù dei risultati migliori.
Poi tra U20, seniores ed equiparati recenti abbiamo una ottima trequarti, se smettono di infortunarsi 😅 fatichiamo molto di più negli avanti e qui potrebbero fare molto comodo degli equiparati per alzare il livello subito mentre i nostri ragazzi crescono.
C’è tanto da lavorare, sarebbe fondamentale però aumentare il pubblico allo stadio ed in TV ma difficilmente è possibile fare ciò senza iniziare a vincere un po’ di match e già sarebbe poco una vittoria all’anno (e nemmeno sempre) come era in passato.
Dal momento che non è il primo a considerare come possibile termine di paragone l’Irlanda, ci permettiamo una segnalazione e, già che ci siamo, pure un po’ di auto pubblicità. Intanto l’Irlanda ha un budget di 107,5 milioni di euro (contro i 45 dell’Italia) solo a livello federale, senza considerare le risorse che raccolgono le 4 franchigie da sponsor, biglietteria (il Leinster gioca alcuni match all’Aviva stadium), etc.
Oltre a ciò l’Irlanda gravita in un pianeta differente come sistema organizzativo, a partire dalla pratica dello sport (in generale) nelle scuole, fino ad arrivare alle strutture e ai rapporti con i club e così via. Consigliamo un’interessante lettura 😉:
https://www.onrugby.it/2023/08/22/il-sistema-leinster-viaggio-fra-gli-ingranaggi-di-una-macchina-quasi-perfetta-prima-parte/
https://www.onrugby.it/2023/08/23/il-sistema-leinster-viaggio-fra-gli-ingranaggi-di-una-macchina-quasi-perfetta-seconda-parte/
👍 grazie, appena ho un attimo più tardi li leggo!.
Mi piace come parla perché dice le cose con trasparenza e onestà.
Forze El Que, continua con la rivoluzione
Giusta la riflessione sul fatto che in posizioni vhiavi a Treviso ci sia poco spazio. Padovani è solido ma è la terza scelta a estremo dopo Smith e Umaga, discorso simile per Marin, Zanon e altri
Chissà che contento il presidente dopo questa dichiarazione….