Un altro tallonatore dei veneti è stato messo sotto osservazione dai club esteri
Benetton Rugby: voci di mercato intorno a Gianmarco Lucchesi
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Non sono contro riccitelli e zarontello per cercare di farli entrare in nazionale, sono assolutamente contro la vendita dei due tallonatori della nazionale e soprattutto di treviso.
Non smontate treviso!!!
Eh ma il prezzo da pagare per avere più opzioni in nazionale è evidentemente quello, caro Parvus…
esatto
Concordo anche io
I posti nelle franchigie sono quelli che sono.
L’importante è che poi non sostituiamo con stranieri a caso
Leggevo anche che (Paolo) Garbisi non interesserebbe solo ai Saracens per un possibile (probabile?) post-Farrell, ma anche alla stessa Benetton (anche se con Umaga e Albornoz con contratti lunghi piu’ Marin e Da Re, capirei la cosa fino ad un certo punto).
Ma non dicevano che lo starebbe cercando il Toulon?
Non saprei, io leggevo che i Sarries potrebbero pensare a lui ma dovrebbero eventualmente vedersela con la probabile concorrenza di Treviso
Meglio per Paolo vestire rossonero (francese, inglese o italiano 😉 anziché tornare lungo le sponde del Sile
Al Milan?
Se Treviso vuole (provare a) riportarsi all’ovile Garbisi, temo dovrà dargli garanzie sull’impiego.
Tuttavia, se davvero la concorrenza è con Tolone e Saracens (forse l’unico club inglese solido al 100%), la vedo grama…
Ottimo
E da qui si capisce la volontà di tenere Nicotera. Capisco le sirene francesi, ma Treviso non può perdere due tallonatori di questo calibro contemporaneamente.
Lucchesi è a fine contratto ed è libero di scegliere cosa fare, Nicotera ha un contratto firmato.
La mia speranza è che almeno uno resti e che si inserisca un nuovo giovane in rosa. Se partono entrambi bisogna purtroppo andare a cercare qualcuno di pronto all’estero.
Poche stagioni fa partirono sia Garbisi che Allan… purtroppo sono cose che possono succedere, ma per lo meno Nicotera ha il contratto con la scadenza diversa da quello di Lucchesi, cosa che, dal punto di vista delle strategia di mercato, mi sembra pensata molto bene: per andarsene dovra’ probabilmente pagare una clausola rescissoria.
Si si capisco maik, ma ho un forte disappunto in merito.
Perché allora a cosa serve la scritta prosecco sulla mahlia a prendere umaga??? Io userei lo sponsor per tenere gli italiani….
Mi domando: perché si è arrivati ora a pensare al rinnovo di Lucchesi? Le opzioni che mi vengono in mente sono 2: o il giocatore sapeva che sarebbe andato via o la società ha temporeggiato.
Di solito lo fanno sempre in questo periodo
Dici rugbymalato che tutto è organizzato per dare aria ai due pezzi pregiati???
Ma Parvus, è il naturale corso degli eventi.
Non puoi non pretendere (so che non lo pretendi) che certe prestazioni passino inosservate e che non ci siano top club sui nostri giocatori.
Io lo vedo come un orgoglio al gran lavoro fatto dalla società, vedo opportunità d’oro per i ragazzi stessi che si possono misurare ne miglior campionato al mondo, si possono prendere le loro soddisfazioni (non solo economiche) e, soprattutto, uscire dalla confort zone che è il vero problema dei nostri giovani.
E Treviso avrà spazio per fare crescere qualche altro giovane di belle speranze, come dice Fab
Ciao Parvus, no io penso che se hai un giocatore più forte degli altri non aspetti l’ anno della scadenza del contratto per proporgli un rinnovo. Il rugby non è il calcio, difficilmente un giocatore con anni di contratto davanti cambia squadra. Sono eventi (sempre più frequenti) comunque ancora rari (rispetto al calcio ad esempio). Treviso ha mostrato che quando gli interessa, i suoi giocatori li sa blindare: vedi Ruzza che aveva ancora anni davanti ma gli hanno proposto comunque un prolungamento del contratto, non aspetta l’ ultimo momento. Questo mi porta a pensare due cose: o Lucchesi sapeva che sarebbe andato via e non ha accettato il rinnovo o TV ha temporeggiato (forse spinta dall’ infortunio) e alla fine rischia di rimanere fregata.
C’est la vie.
Secondo me potrebbe essere una win-win situ
ragazzi spero anch’io che Treviso non perda entrambi ma dobbiamo essere anche onesti:
– per un giocatore le sirene francesi vogliono dire confrontarsi nel campionato più forte e prendere più soldi
– per una società come Treviso, seconda in URC, è la conferma di quanto sta facendo bene se ovviamente mettono gli occhi sui suoi giocatori
Per concludere spero che almeno 1 dei 2 resti, ma non possiamo lamentarci di queste cose. Se ben sostituiti creerebbero anche un bel circolo virtuoso che potrebbe ampliare il nostro livello.
Secondo me potrebbe essere una win-win situation, nel senso che se il giocatore rimane sicuramente la Benetton resta con un tallonatore forte e la qualità della rosa non rischia di diminuire. Se però il giocatore parte, l’esperienza all’estero potrebbe anche farlo migliorare e dare spazio ad un giovane italiano di emergere, creando più alternative nel ruolo. Certo, perdere un giocatore così per Treviso sarebbe un bel colpo duro…. Vediamo se riescono a convincerlo o se la volontà del giocatore è di andare in Top14 e misurarsi con uno stile di rugby differente.
Il pericolo c’ è e non solo per i tallonatori citati ….mi pare che la questione sia semplice ( in teoria) tra Treviso e i club esteri citati c è ancora una certa differenza di appeal e credo anche di contratti……e il fatto che tu abbia fatto crescere un giocatore, curato e aspettato dopo infortuni in questo frangente conta poco …hai fatto giustamente il tuo dovere .
Ma non è che per cautelarti puoi proporre contratti “multianni e abbondanti “a tutti…..anche perché sembra ( vedi casi accaduti proprio a TV) non ti garantisca poi tanto.
L’erba del vicino non e` sempre piu` verde. Vedasi come sono stati trattati i vari Campagnaro o Favaro, sedotti ed abbandonati al primo problema fisico.
Treviso e` seconda in URC con un ottimo staff tecnico e una gestione dei giocatori finalizzata a farli performare al meglio anche in nazionale, non e` un brutto posto in cui stare.
Detto questo, massimo rispetto per chi vuole affrontare una nuova sfida fuori dalla propria “comfort zone” .
L’erba del vicino e’ sempre piu’ biancoverde.
Io penso che o Lucchesi o Nicotera verrà tenuto, tutti e due probabilmente no…ma se dovesse effettivamente arrivare un eleggibile di buon livello, con Lucchesi o Nicotera in un forte club francese, sarebbe un compromesso utile in molti sensi.
Considerato che il cavalier Bernasconi è molto giovane e quest’anno si sta rivelando un ottimo prospetto, concordo sul fatto che la partenza di uno dei due italiani (più Nicotera che Lucchesi, direi) non lascerebbe un vuoto incolmabile e aprirebbe prospettive interessanti, anche in chiave nazionale
Sì ma Bernasconi sembra aver già detto di voler giocare per l’Argentina…
Sì, scusa, mi sono espresso male: mi riferivo ai due tallonatori citati nell’articolo, che mi pare di aver capito potrebbero essere eleggibili. Su Bernasconi e la sua preferenza ai Pumas hai perfettamente ragione.
Se Bernasconi fosse eleggibile, se un Zarantonello accettasse (dubito, ma non si sa mai) di giocare per l’Italia (sempre se anche lui fosse eleggibile) o Riccitelli che anche se già in su con l’età, sarebbe comunque un buon giocatore sicuramente per Treviso, da stabilire per la nazionale, non sarebbe poi una situazione così pessima. C’è da dire che i tallonatori giovani italiani (Frangini, Quattrini, Gasperini) ancora devono lavorare per arrivare a certi livelli a differenza di Lucchesi che ha fatto subito il grande balzo. Di Bartolomeo per ora gioca molto poco, quindi se i nostri dovessero andare in Francia (contratti più ricchi e competizione maggiore) avremmo la possibilità di fare crescere altri giocatori al loro posto. Treviso ha anche Maile che mi pare affidabile. Insomma ci può stare una girandola di tallonatori senza rimetterci troppo sia a livello di club che di nazionale
Ho letto dopo che Bernasconi punti ai Pumas. Del resto gli argentini hanno i tallonatori parecchio “esperti” e Creevy non so se si è ritirato dal rugby internazionale
@Fabfab: Crevy è andato in meta anche questo fine settimana. Comunque, ipotizzando un addio alla nazionale, ci sono Montoya che non è vecchissimo, Facundo Bosch, Santiago Socino, Ignacio Ruiz. Insomma, la concorrenza è bella tosta. Ma Bernasconi è un tipo determinato e chissà che non la spunti lui
Io intendevo in prospettiva prossimo mondiale
Sono andato a vedere le età degli altri: 30, 31, 32 e Ignacio Ruiz 23. Quindi, come dicevo, in prospettiva del prossimo mondiale ci potrebbe essere benissimo Bernasconi. Poi se gli altri arrivano a 38 anni in forma come Creevy, possono esserci anche tutti quanti
Verissimo: non sono ragazzini, a parte Ruiz. Bisognerà capire el doctor su chi punterà e se seguirà o meno la linea di Cheika, che non disdegnava l’esperienza, chiamiamola così. Oh, sia chiaro: tutto il mio sostegno va a Bauti; a dirla tutta, il mio pronostico per i prossimi mondiali gliel’ho già fatto. Elencare la concorrenza era anche un atto scaramantico, diciamo così.
In realtà leggo che Riccitelli ha giocato recentemente con una selezione neozelandese, non so se sia eleggibile
Per essere eleggibile, lo è, ma anche io credo che il fatto di aver già giocato con gli All Blacks XV lo renda indisponibile per l’Italia
Zarantorelli tornerebbe pure a casa… la nonna materna è di Vicenza
https://www.ladepeche.fr/2021/04/02/trevise-une-histoire-de-famille-pour-loris-zarantonello-9464461.php
La società deve provare in tutti i modi di trattenerlo.Per me, è uno dei piu’ forti tallonatori d’Europa. Se veniamo costantemente spogliati dei pezzi migliori, poi negli anni a seguire non possiamo lamentarci se dovessimo avere risultati modesti.
Io ho quasi sempre visto giocare Bernasconi quest’anno, un futuro Puma immagino. Con lui e Riccitelli Treviso sarebbe a posto. A patto che i nostri in Top14 giochino.
Buongi’ a tutti…sicuramente sono io stordito che non riesco a capire certe cose…ma com’e’ che e’ cosi’ diffuso il concetto che se uno va a giocare all’estero poi diventa un brocco? Sbaglio o il periodo migliore che abbiamo vissuto era quando i Bergamasco, Parisse giocavano in Francia e Castro in Inghilterra? Sbaglio o oltre la partita ci sono gli allenamenti, altre idee, altri preparatori, altri tecnici altri modi di interpretate il rugby che possono far crescere un giocatore al di fuori del domestico? Sbaglio o come ha detto mike, se al posto di uno dei due partenti arrivasse un eleggibile (che in molti auspicano come panacea… cappare qualsiasi abbia il cognome che termina con ” in-etto-atto-an”) non sarebbe qualcosa di utile? mah….come ho gia’ detto all’inizio, sono io limitato, ma quella del Prosecco non l’ho capita…………………………..ciao Flavio!!!!
Ciao Gea! Ciao vecio!
Ci vediamo per una partita del 6N? Il famoso pranzo?
Ciao Bocia!!! ah ah ah …al mio appello credo abbia risposto uno solo!!!! un fallimento!!!
Bravo Gea, sono d’accordo con te. L’importante è non indebolire le franchigie, poi se i nostri giocatori sono richiesti all’estero ne sono più che contento. Soprattutto se al posto di chi va via si prendono giocatori papabili (da subito o in prospettiva) per la nazionale
Ciao Fabrizio, ma bisogna capire che le necessita’ di un club sono diverse da quelle della nazionale …vai a dire a Zatta di far giocare 15 italiani!! …
Sì, d’accordo, diciamo che sarebbe auspicabile. E mi riferivo alle voci riguardanti Zarantonello e Riccitelli, ammesso che siano eleggibili e che vogliano essere eletti
si certo, ho pur citato il post di mike, verra’ il giorno che il posto di un italiano che se ne va all’estero, verra’ preso da un altro ragazzo italiano…
Comunque che nostri giocatori suscitino l’interesse di club di vertice non può che far piacere ed è una logica conseguenza del fatto che le Zebre non siano più una banda di scappati di casa, e che il Benetton occupi addirittura il secondo posto in classifica.
Mi aspetto che anche Menoncello e Zuliani attirino l’attenzione, come pure Zambonin che sta diventando uno dei migliori specialisti in rimessa laterale.
Come diceva giustamente qualcuno, quando Parisse, i Bergamasco, Masi e Castrogiovanni giocavano da titolari in squadre di vertice, ce ne si accorgeva mi pare.
Ci sono un sacco di giovani professionisti Italiani (anche fuori dal rugby) che vanno a lavorare all’estero (per soldi o per sfida professionale) senza che nessuno si stracci le vesti. Anzi…