URC: Benetton ancora imbattuto, a Monigo cadono anche gli Stormers

Malgrado segni solamente due mete contro le tre avversarie, la squadra biancoverde porta a casa la terza vittoria stagionale

Benetton vittorioso contro gli Stormers

Terzo successo in quattro partite e imbattibilità mantenuta per il Benetton Rugby, che a Monigo affonda gli Stormers per 20-17 al termine di una partita tesa, non bella ma certamente intensa.

Una partita iniziata in maniera sonnolenta: molto gioco tattico, qualche errore di troppo per entrambe le squadre, due attacchi partiti con le polveri bagnate contro difese invece di buona qualità e capaci di non concedere troppi falli.

Al 16′ il Benetton ottiene un’importante, piccola vittoria, resistendo ad un pericoloso drive da rimessa laterale a 5 metri dalla propria linea bianca. Liberata la pressione dal proprio campo, i Leoni sono bravi ad applicarla agli avversari. Con una lunga sequenza nei 22 metri avversari fatta di tante cariche ravvicinate porta, una volta ottenuto un vantaggio, Tomas Albornoz a inventare un calcetto dietro la prima linea di difesa per Marco Zanon, che segna con la collaborazione di un maldestro Warrick Gelant, incapace di coprire sul grubber del 10 argentino.

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Alla mezz’ora il Benetton infila però una sequenza di errori fatale: sbagliato il lancio nei 22 metri avversari dopo un pregevole 50:22 di Albornoz; pallone perso in ruck dopo il calcio di liberazione avverrsario; Nicotera subisce un calcio contro per aver conteso un pallone non in equilibrio sugli appoggi.  Gli Stormers passano quindi dalla propria zona rossa ai 5 metri dei padroni di casa, il loro drive da rimessa laterale viene fermato fallosamente a pochi metri dalla linea. Sul vantaggio Jean-Luc Du Plessis calcia un crosskick che carambola nelle mani di Warrick Gelant per la meta del 7-5.

Albornoz si divora una grande occasione dopo il restart con un in-avanti, ma Courtnall Skosan concede un calcio per placcaggio in ritardo su Michele Lamaro. L’argentino centra i pali per il 10-5 provvisorio.

Sul successivo calcio di rinvio, però, immediato calcio di punizione contro Ivan Nemer, con gli Stormers  che tornano in rimessa laterale a 5 metri. Stavolta niente può fermare la maul sudafricana: meta non trasformata per il 10-10.

Al 39′ Albornoz fallisce il piazzato del 13-10, ma rimedia Rhyno Smith pochi secondi dopo con un gran drop dalla distanza che porta i suoi in vantaggio alla pausa.

La ripresa non inizia altrettanto bene per i biancoverdi, che subiscono l’iniziativa avversaria e vengono puniti da Skosan all’angolo destro. Stavolta Du Plessis trova i pali per il 13-17.

Il Benetton sciupa l’occasione di tornare in vantaggio al 49′, quando Bautista Bernasconi lancia una touche storta a 5 metri dalla linea avversaria. Tuttavia, l’impatto della panchina del Benetton si fa sentire vicino all’ora di gioco, con l’ingresso in particolare di Umaga, che incomincia a menare le danze in maniera assai più espansiva rispetto ad Albornoz, rimasto comunque in campo come estremo. Un lungo multifase corale porta il Benetton da una parte all’altra del campo, con Mendy che gioca l’ultimo due contro uno per mandare Alessandro Izekor in meta.

Gli Stormers provano a loro volta a replicare e occupano a lungo la metà campo dei Leoni. L’indisciplina in cui cadono i padroni di casa non viene però punita a più riprese dai sudafricani, che preferiscono cercare la rimessa laterale e un’altra meta piuttosto che prendere 3 punti e pareggiare a quota 20.

La touche però non funziona più così bene: due volte Snyman e Ruzza rubano l’ovale lanciato da un opaco Joseph Dweba, che perde anche un pallone decisivo ripartendo da una maul. Ne nasce una sequenza infinita nella quale la difesa biancoverde diventa protagonista, tanto da rispedire gli avversari dai 22 fino a metà campo. Il pallone viene infine recuperato da Bautista Bernasconi, che non si fa pregare due volte e calcia lungo nel campo avversario.

Sarà il gesto decisivo della partita: gli ultimi cinque minuti dell’incontro il Benetton li passa dentro i 22 metri avversari, fino a quando Umaga spara in tribuna l’ultimo ovale, decretando la vittoria dei suoi.

Una vittoria ottima contro la franchigia sudafricana più forte dello URC negli ultimi due anni, ottenuta ancora una volta grazie a una buona difesa e a un attento gioco tattico al piede. Decisivi gli innesti dalla panchina di tutti i coinvolti, in particolare Uren e Umaga.

Dal punto di vista offensivo il Benetton appare ancora imperfetto, con un qualcosa ancora da rodare, complice anche una serata umida e fredda a Treviso. Questo il prossimo gradino da salire per una squadra che ora vola nella metà alta della classifica.

Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Paolo Odogwu, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosué Zilocchi, 19 Eli Snyman, 20 Alessandro Izekor, 21 Toa Halafihi, 22 Andy Uren, 23 Jacob Umaga

Marcatori Benetton
Mete: Zanon (23), Izekor (55)
Trasformazioni: Albornoz (23), Umaga (55)
Calci di punizione: Albornoz (34)
Drop: Smith (40)

Stormers: 15 Warrick Gelant, 14 Courtnall Skosan, 13 Ben Loader, 12 Ruhan Nel, 11 Leolin Zas, 10 Jean-Luc du Plessis, 9 Herschel Jantjies, 8 Evan Roos, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Marcel Theunissen, 5 Ruben van Heerden, 4 Adre Smith, 3 Neethling Fouche (captain), 2 Scarra Ntubeni, 1 Ali Vermaak
A disposizione: 16 Joseph Dweba, 17 Brok Harris, 18 Lee-Marvin Mazibuko, 19 Gary Porter, 20 Nama Xaba, 21 Keke Morabe, 22 Paul de Wet, 23 Clayton Blommetjies

Marcatori Stormers
Mete: Gelant (31), Ntubeni (36), Skosan (46)
Trasformazioni: Du Plessis (46)
Calci di punizione:

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