Più di 100 presenze con la maglia dei Verdi e più di 200 con Munster per l’iconica ala irlandese
Irlanda: Keith Earls annuncia il suo addio al rugby
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non sarà il primo a ritirarsi, ci sarà una lunga lista, ma a nostra differenza loro hanno una scuola-filiera prolifica in cui svezzano i loro atleti.
spero solo che kesada e-o fernandez abbiano la stoffa di far venire un folto gruppo di giocatori già formati con nonni italioti, come hanno fatto quasi tutti i nostri allenatori (parlo quelli che hanno lavorato con la nostra nazionale).
kieran aveva per bene spiegato e forse questo gli è costato il posto, si aveva per bene spiegato che esisteva una netta frattura tra l’attività junior e senior.
non bastano montemauri, menoncello, il super zuliani, marin, e non basta l’attività di formazione estera vedi odiase, vincent ross, ecc….., sono troppo pochi quelli che noi produciamo, e quelli che ci svezzano gli altri.
scrivevo poco dopo la fine del nostro mondale che ci servono almeno una quindicina di atleti, behh lo ribadisco con cinica forza, almeno una quindicina!!!
SEMPRE FORZA ITALIA.
Ciao vecio, sì, l’Irlanda ha la scuola-filiera che funziona a meraviglia…ma non ti pare che alla fine gli irlandesi raccolgano molto meno di quello che potrebbero/dovrebbero? Sono rimasto più volte sorpreso dagli obiettivi mancati a volta ad un soffio dal farcela…penso che comunque qualcosa non torni del tutto. Francia e Sudafrica si sono dimostrate più vincenti e più consistenti in questi ultimi anni. Sì, per carità, il Sei Nazioni lo vincono e lo vinceranno ancora, anche perché Francia a parte nessuno li può contrastare realmente…ma boh, c’è quacosa che non quadra in generale…concordi?
Anche con tutte i tre quarti ala forti che sono saliti alla ribalta in questi ultimi anni, come James Lowe, Mack Hansen, Jacob Stockdale, Andrew Conway, Jordan Larmour…il vecchio Keith rimane sempre il migliore di tutti! Grandissimo giocatore! Buon riposo ora!!
Grazie earls così hai finito di farci soffrire ogni volta che ti si incontrava…… auguri
Ciao carissimo, la differenza tra noi e i trifogli si vede e.molto…., sia nel 6 nazioni sia nelle partite vonte e come vinte, sia nelle serie estive ed autunnali.
Che raccolgano purtroppo troppo poco per la mole di lavoro svolto questo è vero e sotto hli occhi di tutti, ma direi che noi in italia ne abbiano da pensare e ancge troppo.
Come dicevo sopra, qua servono 15 uomini urgentemente.
Sperando sempre che se rriveranno nuovi atleti per rinforzare la nazionale italiana siano almeno di buon livello.
Forse sto capendo male: state parlando di un’Irlanda che raccoglierebbe poco?
Coppa del mondo a parte, mi sembra che di risultati ne abbiano raccolti e pure tanti se no come si spiegherebbero la loro permanenza in vetta al ranking, le vittorie su tutte le migliori squadre al mondo, i trionfi nel 6N, i titoli europei e quelli in URC. Ricordiamoci che si tratta di un paese con 5 milioni di abitanti
No sella, io ho scritto che è sotto l’occhio di tutti i risultati dell’irlanda, certo che concordo con maik quando dice che hanno bucato con il mondiale.
Io però sostengo e non da oggi, che poiché abbiamo una filiera non produttiva o produttiva in piccola parte, che abbiamo urgentissimo bisogno di almeno 15 giocatori che diano competitività alla nostra nazionale, e che automaticamente ci sia una più serrata lotta per la conquista del posto.
Poi ho sottolineato che se anche abbiamo un buon aiuto nella formazione vedi con odiase e con vincent ross, questo non basta.
Dobbiamo pensare che anche noi abbiamo vari giocatori in procinto di traguardo per raggiunti limiti di età e con il kilorugby di oggi, gli infortuni sono e saranno sempre più frequenti.
Io parlavo del rugby irlandese in generale, sellagisq…a livello di club: due finali di Champions perse in due anni per il Leinster (nei due anni precedenti non ci è proprio arrivata in finale), due finali di URC non raggiunte in due anni per il Leinster, Munster ha vinto l’URC quest’anno ma le altre due da anni non sono pervenute. A livello internazionale: mai oltre i quarti in coppa del mondo, quest’anno l’Irlanda ha vinto il Sei Nazioni ma non lo vinceva dal 2018 e lo ha vinto 5 volte in totale da quando esiste il torneo…se secondo te questo è il quadro di una nazione rugbistica vincente, per quello a cui ogni anno punta e per ciò a cui si prepara…allora ok, alzo le mani. Secondo me no. Questo non significa che non siano forti a rugby, ma pur essendo ritenuti gli irlandesi sempre tra i favoriti, raccolgono alla fine oggettivamente poco a livello di trofei e tornei, perché di questo parlavo…i test match, pur vinti, contano relativamente, infatti pur essendo in grado di battere la Nuova Zelanda, non lo hanno fatto quando contava realmente. A me qualcosa non torna.
Grandissimo giocatore. Un normodotato sempre decisivo e determinante anche nel rugby moderno. Competenze rugbystiche di un livello altissimo.
Questo è il tipo di giocatori che noi in Italia fatichiamo a formare e valorizzare.
Sportivamente parlando : uno che mi è sempre piaciuto. Tanti fatti e pochi versi. Anche come soggetto mi ha sempre dato l’ impressione del duro ma mai dello sbruffone.
Da tifoso dico : meno male che si ritira ! Ogni volta che riceveva palla e con quella sua postura da panteganone gobbo partiva, mi venivano sempre mezze ischemie.
Bea Carletto “panteganone gobbo” beissima sta immagine!!😁😁😁😁
Effettivamente 101 è maggiore di 100, e 202 è maggiore di 200. Tecnicamente è corretto…