Rugby World Cup 2023: l’Italia non brilla ma porta a casa 5 punti. Namibia battuta 52 a 8

Gli Azzurri fanno tanta fatica nel primo tempo (chiuso 17 a 8) poi nella ripresa la mischia e i cambi fanno la differenza e il parziale aumenta.

Rugby World Cup 2023 Italia Namibia - Ph. Pino Fama

Rugby World Cup 2023 Italia Namibia – Ph. Pino Fama

Il match tra Italia e Namibia allo stadio Geoffroy Guichard di Saint-Etienne ha aperto il percorso della Rugby World Cup 2023 degli Azzurri. I ragazzi di Crowley hanno indirizzato il loro cammino del torneo iridato nel migliore dei modi, con una crescita netta nella seconda parte dell’incontro, sia in attacco che in difesa. La vittoria col bonus 52-8 permette agli Azzurri di conquistare la testa nel girone A.

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La cronaca del primo tempo di Italia-Namibia

L’inizio del match vede la Namibia in attacco con un multifase ben difeso dall’Italia, ma un calcio di punizione per fuorigioco permette agli uomini di Coetzee di passare in vantaggio al terzo minuto, con Swanepoel che centra i pali, portando il risultato sul 3 a 0.

Il primo pericolo in attacco dell’Italia vede protagonista Ioane, che trova un varco nella difesa della squadra africana, ma dopo un break di 20 metri cerca un offload avventato che non trova sostegni, perdendo una buona occasione. Pochi istanti dopo, un multifase nei 22 della Namibia porta ad un fallo in favore degli Azzurri, che Allan trasforma in 3 punti. All’ottavo minuto è 3-3.

Dopo il calcio di rinvio, una palla di recupero frutta un 50-22 per l’Italia, dopo un calcio ben eseguito da Garbisi. Dopo aver portato a terra la palla dalla rimessa laterale si sviluppa una maul che il tallonatore namibiano van Jaarsveld fa crollare illegalmente. Il direttore di gara Brace non ha dubbi, e sanziona il giocatore col cartellino giallo.

L’Italia, confidente nei propri mezzi, sceglie l’opzione della touche: il lancio di Nicotera nelle mani Lamb permette l’organizzazione della maul, che dopo un buon avanzamento porta Cannone a marcare la prima segnatura dell’incontro. La trasformazione di Allan centra i pali; Italia in vantaggio 10 a 3.

L’assenza di van Jaarsveld sanzionato precedentemente si fa sentire in rimessa laterale: una touche in favore della squadra in maglia blu lanciata malamente, permette una transizione offensiva all’Italia. La difesa della Namibia è mal organizzata, e Garbisi trova un varco e marca la seconda meta della partita sotto i pali. Allan trasforma, e Italia in vantaggio 17 a 3.

Intorno al primo quarto di partita, una gestione superficiale del pallone nei 22 dell’Italia concede una mischia alla Namibia. Tre fasi caratterizzate da buoni avanzamenti in mezzo al campo, creano una superiorità all’esterno, che la linea arretrata degli africani sfrutta al meglio, permettendo al numero 14 Mouton di marcare alla bandierina. La trasformazione di Swanepoel non passa nell’H, fissando il risultato sul 17 a 8.

L’imprecisione e la frenesia in attacco degli uomini di Crowley fanno sfumare il dominio territoriale che vede protagonista l’Italia, incapace di trasformare in punti i tanti ingressi nei 22 avversari. L’ultima occasione di smuovere il punteggio nel primo tempo è nel piede dell’apertura Swanepoel, che sfida i pali da distanza siderale ma non trova i 3 punti. Il primo tempo si chiude allora col vantaggio dell’Italia sul 17 a 8.

La cronaca del secondo tempo di Italia-Namibia

La seconda frazione di gioco comincia sulla falsa riga del primo, con qualche imprecisione di troppo che non permette fluidità negli attacchi dell’Italia. La superiorità italiana si vede nel pacchetto degli avanti, che guadagna un calcio in mischia ordinata. Allan trova la touche, e dopo una maul avanzante fermata a pochi centimetri dalla linea di meta namibiana e una serie di pick and go, è Lamb che riesce a sfondare il muro in maglia blu. Allan trasforma, portando il vantaggio azzurro sul 24 a 8.

Le forze fresche dei cambi e l’entusiasmo della terza meta fanno spiccare la maggiore qualità dell’Italia. Al 54esimo minuto, da un lancio di gioco sugli sviluppi di una rimessa laterale, gli uomini di Crowley sfruttano la superiorità al largo. Capuozzo crea un break di 40 metri, per poi servire all’esterno Ioane che, dopo qualche metro, ritorna all’interno su Capuozzo in sostegno, che marca alla bandierina. Nonostante il calcio sia angolato, Allan riesce nella trasformazione, e fissa il risultato sul 31 a 8.

Un altro calcio di punizione in mischia permette un ulteriore ingresso nella zona rossa della Namibia, e l’Italia decide di impostare l’ennesima maul. Fermati a qualche metro dalla linea di meta, sono altri pick and go che lanciano in meta Riccioni. L’intervento del TMO spegne però le esultanze del pilone azzurro, in quanto due fasi prima, nel tentativo di allungarsi oltre la linea di meta, Zuliani perde il controllo dell’ovale, commettendo un in-avanti e portando all’annullamento della marcatura.

La Namibia non perde le speranze, ma la difesa azzurra non concede nulla agli avversari, sventando per tre volte gli avanzamenti in maul e gli attacchi degli avanti della squadra africana, dimostrando una buona solidità difensiva.

I lanci di gioco ben studiati e preparati da fasi statiche permettono sempre ottimi avanzamenti agli Azzurri: al 73esimo minuto, è Bruno che ha la possibilità di bucare la difesa avversaria e servire Allan, che arriva sui 5 metri namibiani. Il gioco si sviluppa verso il centro, e dopo due carries positive, quella di Faiva è decisiva per la quinta segnatura. Facile la trasformazione per Allan, e punteggio sul 38 a 8.

L’Italia dilaga nel finale: Page-Relo decide di attaccare il lato chiuso dopo aver raccolto una palla rotolante, e dopo aver battuto il diretto avversario serve Zuliani all’interno. Il terza linea italiano supera di forza l’estremo avversario e va a tuffarsi in meta per coronare una buona prestazione personale. Allan allunga ulteriormente con la trasformazione. Italia 45, Namibia 8.

Nonostante il distacco nel punteggio e il tempo oltre l’80esimo, le due squadre continuano a giocare. Un’infrazione della Namibia sulla metà campo, da l’occasione a Capuozzo di giocare velocemente il calcio di punizione, e una bella sventagliata al largo, apre il campo a Odogwu, che va a segnare alla bandierina. La trasformazione di Allan sigilla il 52 a 8 finale.

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Il tabellino di Italia-Namibia

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Epalahame Faiva, 17 Ivan Nemer, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Martin Page-Relo, 22 Paolo Odogwu, 23 Pierre Bruno

Marcatori Italia
Mete: Cannone (12′), Garbisi (16′), Lamb (47′), Capuozzo (56′), Faiva (75′), Zuliani (79′), Odogwu (84′)
Trasformazioni: Allan (13′, 17′, 48′, 57′, 76′, 81′, 85′)
Calci di punizione: Allan (9′)

Namibia: 15 Divan Rossouw, 14 Gerswin Mouton, 13 Johan Deysel (c), 12 Danco Burger, 11 JC Greyling, 10 Tiaan Swanepoel, 9 Damian Stevens, 8 Richard Hardwick, 7 Johan Retief, 6 Wian Conradie, 5 Tjiuee Uanivi, 4 Adriaan Ludick, 3 Johan Coetzee, 2 Torsten van Jaarsveld, 1 Desiderius Sethie
A disposizione: 16 Louis van der Westhuizen, 17 Jason Benade, 18 Casper Viviers, 19 Tiaan De Klerk, 20 Prince Gaoseb, 21 Jacques Theron, 22 Andre van der Bergh, 23 Le Roux Malan

Marcatori Namibia
Mete: Mouton (22′)
Calci di punizione: Swanepoel (5′)

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