Rugby World Cup 2023: la Francia stritola gli All Blacks alla distanza, il primo match è vinto 27-13

Dopo un inizio di entrambe le frazioni difficile, i Bleus chiudono in tripudio. Thomas Ramos corona il lavoro della squadra con 17 punti al piede

Thomas Ramos, eroe dalla piazzola in Francia-Nuova Zelanda – ph. Anne-Christine POUJOULAT / AFP

SAINT-DENIS – Mark Evander Telea, nato il 6 dicembre del 1996 a Auckland, Nuova Zelanda, è il primo marcatore di questa Rugby World Cup. Dopo un solo minuto di gioco gli All Blacks confezionano l’incubo di ogni tifoso, giocatore, tecnico francese. Alla prima opportunità dell’incontro, l’ala viene servito da un cross-kick col contagiri di Beauden Barrett e segna il 5-0 che gela i 78670 dello Stade de France.

L’azione era iniziata con un break impressionante di Rieko Ioane al primo pallone dell’incontro. La Francia comunque non si scuote e occupa la metà campo avversaria. Prima accorcia vincendo un tenuto con Marchand e andando per i pali, poi passa davanti 6-5 per una punizione vinta in mischia ordinata.

All’11’ la Francia perde Marchand, che aveva vistosa fasciatura alla coscia sinistra, entra Mauvaka. La Nuova Zelanda dimostra di non aver paura di giocare dalla propria metà campo, anche con molteplici fasi senza avanzare, pur di non calciare lungo e in campo e far contrattaccare i francesi. Francia che mette grande pressione difensiva in mezzo al campo, ma lascia le zone laterali. Quando gli All Blacks riescono a portarci il pallone sono dolori.

Al 21′ Ramos commette un errore banale in ricezione sui propri 22, ma la difesa francese resiste strenuamente dentro i propri 5 metri. Paga, però, con un piazzato che porta il punteggio sull’8-6. Al 28′ Ramos rimedia riportando avanti i suoi dopo un secondo calcio conquistato in mischia ordinata.

Sul finale di tempo la difesa francese riesce ancora a tenere gli All Blacks fuori dall’area di meta, difendendo con le unghie e con i denti sulla linea.

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Il secondo tempo ricomincia incredibilmente come il primo: Lancio del gioco da rimessa laterale, Savea carica in mezzo al campo, ma all’ultimo secondo esegue un delizioso chip per Jordan, che guadagna decine di metri. Dopo il punto d’incontro, palla al largo Ioane che spara un lungo passaggio lontano. La palla rimbalza indietro e Telea segna ancora per il 9-13.

Al 57′ Will Jordan commette la leggerezza che cambia la gara, placcando in aria un avversario. In inferiorità numerica gli All Blacks patiscono drammaticamente la baldanza atletica avversaria .

Thibaut Flamen si esibisce in un linebreak che la difesa salva sul tentativo di offload, poi Telea commette in-avanti sul tentativo di intercetto. Poco dopo Richie Mo’unga salva meta su Penaud servito da un piede delizioso di Ramos. Il gesto eroico non basta però a salvare la Nuova Zelanda, che poco dopo capitola. La Francia non riesce a impostare il drive da rimessa laterale a 5 metri, ma dopo l’avanzamento di Flament, Jalibert danza tra le maglie nere e serve Penaud per schiacciare in bandierina e tornare davanti. Ramos aggiunge due punti clamorosi dalla bandierina.

Lo stesso, precisissimo Ramos (un solo errore per lui da posizione difficilissima) aggiunge un piazzato al 64′ per mandare la Francia sopra di 6 punti. Dieci minuti più tardi, la Francia va oltre il break con un altro piazzato, per un fallo analogo al precedente dello sfortunato Jordan, che stavolta però è colpevole solo di inciampare in Villiere.

La pietra tombale sulla partita la mette Melvyn Jaminet, bravo e fortunato a cogliere il rimbalzo di un calcetto a scavalcare di Maxime Lucu, entrambi appena entrati. Finisce 27-13.

Dal 43′ alla fine della partita la Nuova Zelanda è stata schiacciata nella propria metà campo e con il passare dei minuti ha perso la sfida fisica e atletica contro gli avversari, che la hanno stritolata in un abbraccio mortale. Straordinaria per i francesi la prestazione di Flament, Alldritt, Wardi e Mauvaka. Jalibert e Penaud sono emersi alla distanza con le loro qualità atletiche, ma la copertina della vittoria è per Thomas Ramos, il cui piede destro ha coronato lo sforzo collettivo per una vittoria che manda in estasi lo Stade de France, Parigi e l’intera Francia.

Lorenzo Calamai

Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Yoram Moefana, 11 Gabin Villiere, 10 Matthieu Jalibert, 9 Antoine Dupont (c), 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon, 6 Francois Cros, 5 Thibaud Flament, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Julien Marchand, 1 Reda Wardi
A disposizione: 16 Peato Mauvaka, 17 Jean-Baptiste Gros, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Paul Boudehent, 21 Maxime Lucu 22 Arthur Vincent, 23 Melvyn Jaminet

Marcatori Francia
Mete: Penaud (60), Jaminet (78)
Trasformazioni: Ramos (60)
Calci di punizione: Ramos (4, 19, 28, 64, 73)

Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea (c), 7 Dalton Papali’i, 6 Tupou Vaa’i, 5 Scott Barrett, 4 Sam Whitelock, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Fletcher Newell, 19 Brodie Retallick, 20 Luke Jacobson, 21 Finlay Christie, 22 David Havili, 23 Leicester Fainga’anuku

Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Telea (1, 43)
Trasformazioni:
Calci di punizione: Mo’unga (23)

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