Pareri positivi sui Bleus, ma anche un focus sui placcaggi sbagliati e sulla fragilità degli All Blacks
La prima partita della Coppa del Mondo è sempre un momento di sport su cui si accendono i riflettori della stampa internazionale.
Il match di Parigi tra Francia e Nuova Zelanda non ha fatto eccezione. Gli All Blacks hanno perso per la prima volta nella loro storia una partita nella fase a gironi di un mondiale.
I Bleus invece, tra un parterre di stelle in tribuna e alcune prestazioni sontuose in campo, è riuscita a piegare la resistenza dei tuttineri.
Due prestazioni che i media hanno accolto con pareri diversi, ma con la certezza che la sfida di Parigi non è quella risolutiva per il destino finale della rassegna iridata.
Leggi anche: Rugby World Cup 2023: la Francia stritola gli All Blacks alla distanza, il primo match è vinto 27-13
Le reazioni della stampa estera al successo della Francia sulla Nuova Zelanda
Rugbyrama, il principale portale del rugby francese esprime tutto l’entusiasmo del movimento transalpino per questo esordio vincente. Tra le tante note liete emerse (tra cui il numero significativo di 15,4 milioni di telespettatori) pone una domanda sui temi tecnici meno positivi. La Francia infatti ieri ha sbagliato 32 placcaggi: “Sicuramente i Bleus sono riusciti a riportare l’ordine in casa, aiutati, è vero, da un pack neozelandese particolarmente debole nel secondo tempo. Resta però da porsi la domanda: di fronte ad All Blacks degni di questo nome o semplicemente contro avversari come il Sud Africa o l’Irlanda, un così grande spreco nei duelli difensivi non potrebbe essere molto più dannoso?”
Gregor Paul, giornalista del NZ Herald punta l’indice sui deficiti degli uomini di Ian Foster. “Quello che gli All Blacks hanno fatto è mostrare al mondo che sono incredibilmente fragili mentalmente. Un’occasione brillante, che è stata brillantemente arbitrata, ha visto una brillante squadra francese fare a pezzi gli All Blacks, in una prestazione che li colloca già come favoriti per vincere il proprio torneo.”
“Non è stata una classica performance francese e c’è molto di più da offrire da parte dei Bleus, che è un avvertimento per il resto del torneo perché gli All Blacks non sono mai stati in partita nel secondo tempo“, ha scritto Alex Lowe del Times.
L’Equipe, pone l’accento anche sulle prestazioni individuali, tra cui quella del mediano di apertura: “Successore di Romain Ntamack, ritiratosi per infortunio il 14 agosto, Matthieu Jalibert, mediano d’apertura del Bordeaux, ha fatto dimenticare l’ex titolare, nonostante alcune sbavature. La meraviglia di un passaggio laser dopo un aggiramento della difesa ha mandato in meta Damian Penaud.”
Infine Ben Smith di RugbyPass che afferma: “Non ci sono scuse per gli All Blacks, la Francia è stata semplicemente migliore. Ma tra più di un mese le due parti si troveranno in una forma diversa e ce n’è abbastanza per suggerire che il risultato potrebbe essere diverso. Il rugby francese ha meritato questo momento dopo i risultati degli ultimi quattro anni, vincendo costantemente a un livello molto alto. Ma questa partita non ha consegnato alla Francia la vittoria della Coppa del Mondo e non signfica che è persa per gli All Blacks.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.