L’URC sta cercando un metodo per aumentare il livello della competitività, vista l’assenza delle retrocessioni e promozioni
URC, Martin Anayi: “Una sorta di draft per aiutare le più deboli”
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…e perchè non un sistema ad handicap come nel golf?… mah!…
Come funziona l’handicap nel golf?
…più sei bravo meno colpi hai a disposizione per fare il giro… é un meccanismo che tende a rendere maggiormente equo l’incontro tra avversari di bravura diversa… nel caso dell’ URCa, ad esempio, si potrebbero assegnare 20 punti di vantaggio alle Zebre (o 10 o 35 non so, probabilmente qualche algoritmo poptrebbe determinarlo) quando incontrano Leinster fuori casa, un po? meno quando gioca in casa… oppure semplicemente determinare un meccanismo di retrocessione ad un campionato celtico inferiore per le ultime… come succede in qualsiasi altro campionato nazionale… ma forse è troppo semplice… 😉
…solo per precisare, non solo l’ultima in assoluto retrocede, ma l’ultima franchigia di ogni nazione, e per campionato celtico inferiore intendo i campionati nazionali gallesi, irlandesi, scozzesi, sudafricani e naturalmente italiani… e mentre lo scrivo mi viene da ridere 🙂 🙂 🙂
Mi sa che il metodo nba è più semplice ed efficace, se ci fossero l’handicap e le medesime squadre di quest’anno non basterebbero 30-40 punti
Curioso come non parli di gallesi…
Nell’articolo in inglese venivano citati i Dragons
Qualcuno gli dica che in Italia uno spareggio tra la vincitrice del campionato e l’ultima arrivata delle due franchigie si potrebbe anche fare!! E sarebbe uno spettacolo!
…già, e poi quella che vince si prende anche eventualmente i dindini della franchigia?… mah!
Ovvio. I soldi vanno a chi sale in urc
Petrarca, Petrarca!
Finalmente viene puntato il dito sul problema Zebre e riconosciuto che vincere 5 partite in 3 stagioni è indecoroso per il torneo e frustrante per le stesse Zebre.
Ci sono stagioni buone e stagioni meno buone per tutti.
Ad esempio per Leinster che rappresentata il 40% della nazionale irlandese (prima nazione nel ranking) e che conta su 40 milioni di budget, perdere per due anni di fila la finale di Champions Cup e non vincere nemmeno l’URC, significa aver avuto due anni pessimi.
Per le Zebre è un periodaccio da sempre e negli ultimi 3 anni si è tornati nuovamente al punto zero: zero come le vittorie nell’intera stagione 2022-2023.
Ma dopo il danno c’è la beffa: l’Urc sta trovando da sé una soluzione per “salvare” sportivamente le Zebre perché la Federazione italiana è incapace di trovare una soluzione per i problemi di casa propria.
Brutta tegola per Innocenti.
E pensare che a Padova c’è chi è disposto a metterci gli stessi soldi di Benetton per avere una franchigia competitiva.
Andiamo avanti con Dalai, Tonni, Roselli e il cigno nero…per l’occasione condito al curry…
e magari per rendere competitive le gallesi..a me sembrano piu’ loro il target di questo…
Come italiano sono frustrato non perché una delle due franchigie ha il curriculum che ha bensì per l’immobilismo che regna in tutti comparti di questo disgraziato paese, se va bene senza dolo
Come italiano sono frustrato non perché una delle due franchigie ha il curriculum che ha bensì per l’immobilismo che regna in tutti comparti di questo disgraziato paese, se va bene senza dolo
Anche a me è venuto da pensare che le zebre sono troppo citate e troppo portate ad esempio seppur non in senso positivo , da questo signore….insomma c è una ufficializzazione del problema , è inutile negarlo….. sarebbe interessante sapere ( visto che comandano loro ) la posizione nei confronti di una ( due?) società italiane che ambiscono / ambivano a quel posto in ucr…. comunque a onor del vero aggiungerei tranquillamente anche i Dragons….
Quindi, giocatori buoni con pochi minuti andrebbero alle franchigie meno forti per potenziarle, tutto bellissimo, ma chi paga? Nel senso che le squadre più deboli hanno, guarda caso, il budget più basso, non è che dovendo pagare uno buono che non può andare da nessun’altra parte, la situazione migliora, il budget quello è.
Zebre 5mil, leinster 40 Mil, chissà perché è più forte e sviluppa giovani?!?!
Piuttosto si pensi ad una diversa ridistribuzione degli utili (in rapporto, se non in assoluto, di più a chi è sul fondo) e ad una sorta di serie B (magari aperta anche ad altre nazioni emergenti, la base esisterebbe già), dove potrebbero iscriversi altre squadre che vorrebbero fare il salto, ci fai i playout, in modo che restino in URC solo le migliori (no a retrocessione e promozione automatica) e le ultime due si vanno a fare un giro con con le prime 2/4 della seconda serie, le prime classificate su, le altre tornano sotto.
Più soldi per tutti e più competizione; poi rimaniamo un anno senza italiane, scozzesi o gallesi? Ce ne faremo una ragione e si lavorerà ad un livello adeguato per sviluppare una squadra valida…
Il sistema dei draft funziona in America perché i settori giovanili (le università) sono totalmente slegati dalle squadre professionistiche.
Qua sopra Gian dimostra molto più buon senso e pragmatismo di Anayi.
Ridurre l’Urc a 12 squadre abolendo l’assurdo meccanismo che porta in Champions Cardiff e lascia fuori gli Sharks, alzando il livello di tutte le partite.
Creazione di una lega B con dentro gli ultimi 4 di quest’anno, i Cheetas, i Tralfinder, una terza franchigia italiana, una georgiana e magari una quinta irlandese (di sviluppo) con le prime due che sfidano le ultime due di sopra in un mini gironcino a 4.
Proventi ripartiti “a scalare” privilegiando le meno forti.
Innalzamento del livello, meritocrazia, ampliamento della base e possibilità di accesso all’elite.
Troppo buono, ma è da anni che se ne parla anche in altri sport dove le big sono sempre più big e le piccole restano incagliate lì, vuoi alzare il livello? Allora non devi dare alla prima, che può già spendere 1000, 100 e all’ultima, che al max può spendere 100, 10.
Inverti i fattori e la migliore avrà ancora soldi e vantaggio, ma la peggiore potrà avere chances di crescere
La proposta di Anayi la vedo più come un velato aiuto alle gallesi. Non vedo poi perché un giovane promettente irlandese o scozzese dovrebbe venire a giocare in Italia. Sono d’accordo con Gian e ci aggiungo un’altro tassello: se proprio si deve creare un URC B con sistema di promozione/retrocessione, allora è preferibile che le vincitrici dei singoli domestic facciano un minitorneo a 5 (Italia, Galles, Scozia, Irlanda e Sudafrica) e la prima o le prime due salgono su con retrocessione conseguente. In questo modo vincere il Topotto avrebbe tutt’altro significato. È anche vero che si rischierebbe di perdere una franchigia e di trovarsi una squadra in più nel domestic, ma non è nel draft che si trova la soluzione. Anche perché non siamo in NBA dove i giocatori universitari vengono selezionati da ogni parte del mondo con borse di studio perché una squadra universitaria che vince dà prestigio all’università che rappresenta. I sistemi di formazione e reclutamento sono diversi da nazione a nazione in Europa (grazie al cielo, aggiungo)
Ai domestic che ho elencato si potrebbero aggiungere anche Georgia, Romania, Spagna e Portogallo se hanno la possibilità di creare poi una franchigia competitiva
Tra l’altro, negli states, c’è un’altro grande appiattire, che si potrà anche un po’ aggirare, ma fa il suo, il salary cap, se si può spendere 1000, che tu abbia 800 o 10000, la differenza è 200..
Ecco, allora vediamo se puoi permetterti, ad es, sexton, il suo vice, il futuro sexton ventenne e uno straniero forte per le rotazioni, o devi arrangiarti solo con sexton, il ventenne, che saluta appena diventa buono perché qualcuno lo paga di più, e due buoni per le rotazioni…
Hai ragione chi scrive che si parla poco delle gallesi, anche se in realtà sono l’elefante nella stanza, un problema enorme che nessuno vuole affrontare direttamente
.così si usano le zebre come schermo per nascondere le difficoltà del Galles.
guardando la lista dei giocatori presente su all.Rugby se le zebre ad oggi giocatori che coprono in numero corretto tutti i ruoli, ma con esperienza veramente limitatissima, fa effetto vedere per ogni squadra gallese la lista di tutti i giocatori in uscita, i pochissimi in entrata e quando si clicca per vedere la formazione del 2023/24 si ottiene questo messaggio:
We don’t have enough information about players’ contracts to propose a team that is coherent, with a minimum of players and without too many players whose future is unknown. We have set a minimum of 30 players of which 75% are guaranteed to be there for the 2023/2024 season.
Ha mio parere creare un serie B sarebbe complicato..
si potrebbe invece creare a fine stagione tra le vincitrici dei vari campionati nazionali delle nazioni in urc, un mini torneo ad eliminazione diretta e chi lo vince va in urc, ovviamente chi partecipa deve avere i recuisiti per poter partecipare, sia economici che di strutture, eventualmente includendo anche nazioni come georgia, portogallo, spagna e romania che sono le nazioni con più prospetto..
darebbe anche nuova linfa ai campionati nazionali, ed inoltre chi vince il mini torneo avrà la possibilità di aggiudicarsi un budget per permettergli di affrontare un campionata di livello superiore..
Non serve allargare tanto il campo con progetti URC A o URC B, tornei domestici etc.
In Galles hanno i loro problemi, certo, ma pensiamo ai nostri prima di tutto.
L’idea del Draft funziona se tutte le franchigie avessero una squadra U20 / seconda squadra.
Guarda caso l’unica franchigia in URC a non avere un progetto di Accademia e sopratutto l’unica senza un settore giovanile sono le Zebre.
Il problema è nostro.
Il draft nel rugby è una stupidaggine da qualunque contesto la si guardi, con o senza under 20. E mi spiego meglio. Il draft nell”NBA funziona così, più o meno. La squadra ultima arrivata sceglie per primo un giocatore, poi tocca alla penultima e andando su su. In URC ci sono 16 squadre. Ammettiamo che le Zebre scelgano il migliore prospetto, che so, un Prendergast apertura. Poi tocca ai Dragons e su su le altre. Quando ritoccherà alle Zebre, sarà la diciassettesima scelta e francamente, tra la diciassettesima scelta in Irlanda, Scozia, Galles e Sudafrica, mi tengo le prime scelte italiane. Per cui anche se scegli per primo il campione del futuro, rischi di non avere una squadra all’altezza di quel campione futuro. Altro punto: ammettiamo che i giovani italiani siano appetibili da altre squadre di URC, quanto giocheranno in un Leinster o Munster o Glasgow? E si ritorna al problema del minutaggio degli italiani per quanto riguarda franchigie e nazionale. Poi, negli States stiamo comunque parlando di un’unica nazione con due conferences, con, al limite, giocatori greci, spagnoli, italiani, francesi o di altre nazionalità che comunque sono una piccola minoranza rispetto ai giocatori di nazionalità e formazione statunitense, il che non inficia minimamente sulle capacità della nazionale stelle e strisce di essere ai vertici mondiali del basket (per non parlare poi di football americano o baseball). Per cui trovo proprio una cosa assurda un draft URC per pescare uno, massimo due giocatori di valore (che vanno pagati, non dimentichiamolo) su 50
Qua l idea del draft non è come in America pescare nei campionati giovanili.. anche perché nel rugby un avanti 20enne non cambierebbe nulla nella performance di squadra.. vorrebbe andare a pescare negli svincolati, probabilmente campionato inglese?!?!? È un invito alla federazione italiana di riempire la squadra di giocatori credibili per questo campionato..
Gli inglesi non sono in URC e sono professionisti per cui sceglieranno la squadra che li paga di più. Se non è in Francia sarà in Giappone e, solo alla fine qualcuno sceglierà l’URC. A proposito, Kvesic è andato a giocare a Coventry, tanto per chiarirsi
Non si sta parlando di giocatori di prima fascia.. giocatori tipo sisi,eaden,Cook o watson dell ultimo periodo.. seconde/terze scelte in premier che han poco sbocco all estero.. poi che il championship inglese paghi mediamente più di un urc ho veramente qualche dubbio..
Non ci siamo capiti. Perché un giocatore inglese dovrebbe andare in una sorta di “mercato delle vacche” costretto ad accettare una squadra piuttosto che un’altra? Logico che qualcuno accetti anche le Zebre o i Dragons, prima di restare a piedi, ma il draft significa che un gruppo di giocatori senza contratto si renda disponibile per andare dove deciderà qualcun altro al loro posto. Non la vedo fattibile
Nei draft Americani più in alto vieni draftato più soldi prendi.. potrebbe essere un incentivo? Che sia una cosa molto difficile da mettere in piedi è certo.. non penso mai lo faranno.. come dicevo nel primo post.. mi sembra un monito verso la federazione italiana di smetterla di riempire la squadra di giovani e gli indica da dove prenderli–> campionati esteri.. guardacaso in Inghilterra c è e forse ci sarà un surplus di giocatori di esperienza..
…il draft?
Ai limiti del commissariamento di una fir incapace che ha due licenze urc, con risultati rispettivamente deludenti e fallimentari, che ledono il buon esito del torneo. Con i gallesi a fare il paio, parlo a figlia perché nuora intenda…